Pedalare in piedi (come si fa?)

GattoQ · 2/10/06

Certo, andare fuorisella in fuoristrada è un pò più complicato che sull'asfalto; dipende dall'allenamento ma anche dal terreno, la ruota posteriore può slittare.. (e c'è il rischio di lasciare i gioielli sul telaio!).

In bdc il fuorisella è una pratica consueta sia per i rapporti con meno denti, sia per la risposta più reattiva della bici ed anche per il peso mnore della bici stessa.
In più non ci si deve preoccupare del grip sul terreno.
Si applica più potenza, il risultato è immediato... e non c'è bisogno di andare in agilità.

Per ciò che riguarda l'"andare in agilità" è una condizione legata alle lunghe percorrenze (sia mtb che bdc) dove è assolutamente necessario, per i comuni mortali, risparmiare energie e svolgere uno sforzo aerobico, di lunga durata (diversamente non si arriva in fondo o ci si arriva...male!).

dolomia · 2/10/06

il signore si che se ne intende! Stiamo passando da "tecniche di guida" a "allenamento", ma se a nessuno disturba l'off topic continuiamo pure qui a dire che in bici (come negli altri sport) un po' è quello che ci metti un po' è quello che ci porti...

per cui vero che in condizioni di gara o di tour programmato devi fare i conti conquanto fiato e quanta energia muscolare tu abbia da spendere; altrettanto vero che puoi sceglierti dei percorsi idonei al risultato di allenamento che vuoi raggiungere.

è un discorso tra pischelli meno che amatoriali, mica roba colta: però visto che ho ricominciato da poco a pedalare, e nonho più le capacità rigenerative di un highlander (l'età invece si!) ho messo in programmazione itinerari per far fiato e itinerari per far muscolo. Non essendo specialista di nulla mi serviva così...

@super: caffarella, ma forse anche villa pamphili e parco degli acquedotti, ti danno modo di trovare condizioni di allenamento per far massa muscolare senza esagerare.

@jessy: occhio, che a mulinare sempre si fa farina... comunque si, per le fanciulle dal punto di vista estetico meglio gli sforzi leggeri. Le donne coi coscioni alla gattuso mica son tanto carine...

GattoQ · 2/10/06

dolomia ha scritto:
il signore si che se ne intende! Stiamo passando da "tecniche di guida" a "allenamento", ma se a nessuno disturba l'off topic continuiamo pure qui a dire che in bici (come negli altri sport) un po' è quello che ci metti un po' è quello che ci porti...

...ma stai dicendo a me?

per cui vero che in condizioni di gara o di tour programmato devi fare i conti conquanto fiato e quanta energia muscolare tu abbia da spendere; altrettanto vero che puoi sceglierti dei percorsi idonei al risultato di allenamento che vuoi raggiungere.

è un discorso tra pischelli meno che amatoriali, mica roba colta: però visto che ho ricominciato da poco a pedalare, e nonho più le capacità rigenerative di un highlander (l'età invece si!) ho messo in programmazione itinerari per far fiato e itinerari per far muscolo. Non essendo specialista di nulla mi serviva così...

Scusa... ma non ho capito..

Super · 2/10/06

mikael33 ha scritto:
un mio amico fa anke 40 km al giorno in bmx(è il suo unico mezzo di trasporto),e in bmx si sta praticamente sempre in piedi....si ma questo mica è normale,c'ha 18 anni da poco ed è un fascio di muscoli(ha fatto x parekkio il muratore),fa free ride con me con la bmx..........ergo l'allenamento rende tutto possibile

Eh si, ci sono alcune persone che in bici vanno meglio che con una moto, purtroppo non è il mio caso...

alexxangel ha scritto:
acc....a me piacerebbe "definire"....ma come faccio se vado sempre su di rapporto pesante?......uff......Infatti mi hanno detto tutti che cosi' facendo faccio massa muscolare....e non vorrei che mi venissero fuori chissa' che gambe.....!!!!! ( ...mi sa che dovrò, volente o nolente, imparare a "mulinare"....

Beh effettivamente su una donna le gambe con i muscoli di fuori non sono proprio il massimo esteticamente

GattoQ ha scritto:
Certo, andare fuorisella in fuoristrada è un pò più complicato che sull'asfalto; dipende dall'allenamento ma anche dal terreno, la ruota posteriore può slittare.. (e c'è il rischio di lasciare i gioielli sul telaio!).

Spesso mi capita che la ruota posteriore slitti, per fortuna che la Epic ha il tubo orizzontale mooolto slooping e quindi non c'è pericolo per i gioielli

dolomia ha scritto:
@super: caffarella, ma forse anche villa pamphili e parco degli acquedotti, ti danno modo di trovare condizioni di allenamento per far massa muscolare senza esagerare.

A Villa Pamphili ci pedalo spesso (diciamo che è il mio percorso abituale), solo che uso sempre marce corte, è per quello che le gambe all'esterno rimangono sempre uguali, anche se all'interno della gamba si sente che i muscoli sono più forti...

Super · 2/10/06

Ma quindi Caffarella e Villa Pamphili sono simili come percorsi?

dolomia · 2/10/06

GattoQ ha scritto:
...ma stai dicendo a me?

Scusa... ma non ho capito..

Si gatto, ti stavo facendo i complimenti per la chiarezza e precisione del tuo post.

la parte che non hai capito è riferita al mio programma di allenamento, in cui si alternano giornate dedicate al ripristino del tono muscolare (e crescita, per quanto possibile) e altre in cui si pedala più agile per stimolare invece il tono cardiaco e la capacità polmonare.

ma appunto: dal discorso di tecnica di guida (come si fa a pedalare in piedi) siamo passati ad un discorso di allenamento (cosa succede se pedali in piedi).

dolomia · 2/10/06

Super ha scritto:
Ma quindi Caffarella e Villa Pamphili sono simili come percorsi?

io villa pamphili l'ho vista solo a piedi. ho lì'impressione che la caffarella abbia più tratti tecnici. in dettaglio ci trovi:

a) un circuito sostanzialmente piano di circa 5 km (però ogni tanto il pastore o i cantieri ne recintano dei pezzi ed è scucciante scendere ed aprire i cancelli)

b) salite lunghette pedalabili e discese altrettanto discendibili senza problemi di assetto inbici

c) salitoni corti ma fino al 100% (45°), dossetti buoni per qualsiasi bici e ripidoni da starci un poco accorti

d) fino a drop e passerelle per i salti..

e) fondi di tutti i tipi: dall'asfalto (poco) alla terra battuta al ghiaino e terreno sabbioso

se mescoli il tutto (almeno le prime 3 cose..) puoi fare almeno 1-2 ore di allenamento completo senza mai passare due volte nello stesso punto.

Icaro MTB · 2/10/06

alexxangel ha scritto:
Per me non è proprio così....
....Io in genere preferisco, nei brevi tratti, salire con un po' più di fatica ma con minor tempo che invece stare li' a fare la "rampichina" e metterci di più, perchè poi arrivo su che sono piu' stanca che se avessi fatto una mega scalata...Forse vi sembrerà strano, ma per me è così....
....sarà la solita questione da "bitumara inside"?...

mah...
Alexo-o

ho letto su una rivista specializzata che molti corridori preferiscono avere in salita rapporti duri nonchè aumentano la cadenza della pedalata ...

dolomia · 2/10/06

di che parlava, strada o xc? e magari lo fanno rimanendo seduti, si?
vabbo', ma quelli sono mostri comunque..

Super · 2/10/06

dolomia ha scritto:
io villa pamphili l'ho vista solo a piedi. ho lì'impressione che la caffarella abbia più tratti tecnici. in dettaglio ci trovi:

a) un circuito sostanzialmente piano di circa 5 km (però ogni tanto il pastore o i cantieri ne recintano dei pezzi ed è scucciante scendere ed aprire i cancelli)

b) salite lunghette pedalabili e discese altrettanto discendibili senza problemi di assetto inbici

c) salitoni corti ma fino al 100% (45°), dossetti buoni per qualsiasi bici e ripidoni da starci un poco accorti

d) fino a drop e passerelle per i salti..

e) fondi di tutti i tipi: dall'asfalto (poco) alla terra battuta al ghiaino e terreno sabbioso

se mescoli il tutto (almeno le prime 3 cose..) puoi fare almeno 1-2 ore di allenamento completo senza mai passare due volte nello stesso punto.

Capisco... Beh è bello questo parco, c'è un po' di tutto... l'importante per me è che si possa pedalare lungo un percorso continuo, riuscendo ad evitare percorsi esageratamente tecnici (drop, salite e discese assurde), rimanendo però sulla bici. In poche parole se ad esempio un drop sul percorso non è evitabile con un percorso alternativo e mi tocca fermarmi scendere dalla bici e superarlo a piedi, il percorso comincia a non piacermi. In pratica mi piace pedalare senza mai scendere dalla bici e senza difficoltà eccessive che mi costringano a fermarmi.

dolomia · 2/10/06

per farlo come ti piace (e come piace anche a me!)... ci stiamo lavorando!:-?

Icaro MTB · 2/10/06

dolomia ha scritto:
di che parlava, strada o xc? e magari lo fanno rimanendo seduti, si?
vabbo', ma quelli sono mostri comunque..

sono stato poco chiaro nel messaggio, ma leggendo quello che ho quotato forse si sarebbe potuto intiure.....

nè in piedi nè seduti, ma solo un aumneto della cadenza come anche un aumento della pedalata... ciao

Super · 2/10/06

dolomia ha scritto:
per farlo come ti piace (e come piace anche a me!)... ci stiamo lavorando!:-?

Speriamo che il lavoro dia i suoi frutti

alexxangel · 3/10/06

dolomia ha scritto:
.
@jessy: occhio, che a mulinare sempre si fa farina... comunque si, per le fanciulle dal punto di vista estetico meglio gli sforzi leggeri. Le donne coi coscioni alla gattuso mica son tanto carine...

tu hai ragione cris....ma perche' io non riesco ad andare con i rapporti leggeri? ...è più forte di me....
Però non vorrei i coscioni alla gattuso....

GattoQ · 3/10/06

dolomia ha scritto:
Si gatto, ti stavo facendo i complimenti per la chiarezza e precisione del tuo post.

la parte che non hai capito è riferita al mio programma di allenamento, in cui si alternano giornate dedicate al ripristino del tono muscolare (e crescita, per quanto possibile) e altre in cui si pedala più agile per stimolare invece il tono cardiaco e la capacità polmonare.

ma appunto: dal discorso di tecnica di guida (come si fa a pedalare in piedi) siamo passati ad un discorso di allenamento (cosa succede se pedali in piedi).

Per un attimo pensavo ci fosse dell'ironia..
Ma non stiamo andando fuori discorso proprio perchè il pedalare agevolmente fuori sella implica una preparazione o condizione atletica buona, talvolta unita ad un peso contenuto del biker...
ma entrambe le cose non rientrano nel mio caso.

Il fatto di abitaursi a rapporti leggeri non è solo una questione di senzazione momentanea è spesso un'esigenza di chi vuol percorrere lunghe tratte e cerca un minor dispendio di energie, energie assai utili per non ritornare a casa come uno ..straccio!!
In particolare quando si fa asfalto si parla di lunghe percorrenze i tratti oltre i 100 km con varia altimetria (allenamenti da fondo e in previsioni di partecipazioni gran fondo); così pure per la mtb quando si effettuano escursioni da 40-50 km e oltre.

Per cui se si è abituati a macinare 20-30 km in mtb o 50 - 60 km in bdc potrebbe essere non finalizzato pedalare in agilità.

Inoltre l'agilità permette ai neofiti ciclisti di abituare la gamba alle prime uscite...altrimenti sono dolori!

dolomia · 3/10/06

caro il mio gatto del cheshire (è quello no? nell'avatar?), la forma è un fattore opinabile. ho pedalato ultimamente con un amico con diverse abbondanze fuori peso, ma schizzava sui pedali come.. un gatto!

l'altra questione invece la pongo io: dite che il pedale automatico aiuta. così uno intanto che va non solo spinge ma anche tira su...

ci sono riscontri? io uso dei flat "artigliati" coi quali non perdo la presa neanche nelle condizioni più difficili. ma c'è davvero tutta questa efficienza in più a passare agli automatici?

Geo.Giampi · 3/10/06

Ciao SUPER ... se vuoi imparare del fuorisella utile per la MTB io consiglio un corso di spinning ....

Però poi non devi cambiare mai Bici, ho anch'io una EPIC e credo sia l'unica MTB full che salendo sui pedali non dispende tutto in molleggiamenti vari ... con esclusione di quelle che bloccano l'ammo. ma se lo fanno anche in fuoristrada tanto vale si prendano una front.

Un secondo allenamento è certamente una BDC .... ne ho presa una da poco e ci ho fatto un solo giro ..... una cosa è certa, come fai la gamba su bitume con la bitumobile con la MTB te lo scordi...

Riguardo alla fatica ..... secondo me fai meno fatica muscolare con la parte dei muscoli della gamba che normalmente spinge e quindi la riposi un pochetto .... per contro, sopratutto all'inizio fai molto ""movimento inutile"" e quindi il battito sale... stando in piedi è molto importante il ritmo....

Ciao Giampi.

tostarello · 3/10/06

dolomia ha scritto:
....
l'altra questione invece la pongo io: dite che il pedale automatico aiuta. così uno intanto che va non solo spinge ma anche tira su...

ci sono riscontri? io uso dei flat "artigliati" coi quali non perdo la presa neanche nelle condizioni più difficili. ma c'è davvero tutta questa efficienza in più a passare agli automatici?

caspita se aiutano! non è solo questione di presa, sapendo sfruttare il tiro la pedalata è più rotonda e potente, poi quando si è in piedi è una cosa eccezionale (certo faticosa).

comunque solo a titolo di esempio io su una salita asfaltata di un 150 metri che seduto faccio sui 15 Km/h, salendo in piedi e utilizzando il "tiro in su" salgo sui 28 Km/h (alla fine la fatica si sente, infatti secondo me è una tecnica da usare per brevi tratti)

Geo.Giampi · 3/10/06

Mah ... io il fuorisella lo utilizzo principalmente per rampe brevi e improvvise che ti trovi sui sentieri .... giusto per non stare a cambiare 10 rapporti per fare 50 metri ...... ovvio ci deve essere grip altrimenti come ti alzi non hai più trazione...

Giampi.

GattoQ · 3/10/06

dolomia ha scritto:
caro il mio gatto del cheshire (è quello no? nell'avatar?),

Non saprei... è lo stregatto di Alice nel paese delle meraviglie! (Cheshire?)

la forma è un fattore opinabile. ho pedalato ultimamente con un amico con diverse abbondanze fuori peso, ma schizzava sui pedali come.. un gatto!

l'altra questione invece la pongo io: dite che il pedale automatico aiuta. così uno intanto che va non solo spinge ma anche tira su...

ci sono riscontri? io uso dei flat "artigliati" coi quali non perdo la presa neanche nelle condizioni più difficili. ma c'è davvero tutta questa efficienza in più a passare agli automatici?

Con il pedale automatico la gamba è tutt'uno con la pedivella...
per il gesto atletico è una questione di abitudine e tecnica individuale (io non so se anche tiro sù con il piede... sicuramente ho meno punto morto che con i pedali flat!)

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