Opinione Passaggio cavi nella serie sterzo: futuro o strada senza uscita?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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baffo82

Biker infernalis
31/7/10
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brescia
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Perchè uno dovrebbe pagare volentieri 2h di manodopera per uno spurgo che richiede 30min... piuttosto chiedimi 60-80E/h perchè ritieni che sia il valore del tuo lavoro, ma non prendermi per il culo con tempi di lavoro che non impiega nemmeno un imbranato al primo tentativo nel proprio garage...
Era un modo di dire, se mi avessero controllato tutto l'impianto da zero, magari smontandolo dalla bike, verificare che il lavoro corretto dei pistoni, spurgo e rimontaggio, 2h le avrei pagate volentieri, ma tirate per il culo, se le posso tenere
 
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lupeaq

Biker velocissimus
19/6/15
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L'Aquila
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Rdr Ares
In mtb se ne potrebbe fare anche a meno sinceramente. In ogni ambito, XC enduro ecc ecc. Se ho letto bene, Scott parla di un ipotetico vantaggio strutturale del telaio, meno buchi. Peccato che poi si rimangiano tutto facendo un portabagagli per l'ammortizzatore. La stessa cosa fa la specialized con lo Swat. Cosa che mai si dovrebbe fare. L integrazione dovrebbe essere ben studiata, dovrebbe portare vantaggi, non solo estetici.
 
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Elandur

Biker cesareus
29/6/15
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Io mi sono avvicinato alla MTB quando i cavi erano già interni al telaio, quindi non ho modo di dare riscontro a quello che dico, ma leggendo il forum da anni credo che le stese polemiche si siano sprecate quando si è passati da cavi completamente esterni a parzialmente interni.
E' solo una questione di abitudine laddove il mercato dovesse confermare questa novità.

E lo dico da maniaco che almeno una volta all'anno cambia guaina e cavo trasmissione, avendo acquistato il kit per il routing (aliepxress, 5 euro) e facendo un lavoro che anzichè portare via 1 minuto ne porta via 20. Idem con patate per il telescopico.
 

ant1606

Biker superis
16/12/14
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Torino
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Scott Scale Premium
La soluzione con passaggio cavi/tubi nel cannotto mi sembra una complicazione inutile e dannosa (acqua) che non vorrei.

In casa ho due Orbea Alma S10, entrambe del 2012. Il passaggio cavi senza guaine e' efficiente, silenzioso e (per me) esteticamente gradevole. La prima e' stata quella di mia moglie poi avevo trovato un'occasione pari al nuovo. Le usiamo con gomme strette per uso "gravel".
Presumo che tale soluzione sia stata abbandonata principalmente per motivi di costo. Qualche foro nel telaio costa sicuramente meno che lavorare e montare 9 pezzi anodizzati. Alcuni incollati, altri avvitati.
 

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federic000

rompiballsmaximus
17/6/20
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roma
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FM936
Ma Formula non aveva un innesto rapido sul tubo freno per poter scollegarlo senza spurgare? Esiste sempre? Funziona/ava bene?

si ma quello serve a cambiare la leva, il pompante insomma, non per togliere/mettere il cavo. perchè c'è un connettore all'estremità del cavo che non penso riesca a passare dentro al telaio, è inflessibile...

cmq in questi giorni che smadonno con gli spurghi etc etc, la situazione nel senso della facilità di manutenzione è già critica perchè ogni volta devi tagliare il cavo del freno, poi si accorcia e a un certo punto devi cambiare il cavo completamente (40€ se va bene), e io ho il passaggio interno tradizionale coi fori nel telaio...questo qua di Scott è da pazzi per me un forte disincentivo all'acquisto.

ma non ne faccio nemmeno una questione di denaro speso dal mecca, io non ho tempo di portare/riportare la bici dal meccanico
 

albatros_la

Biker assatanatus
25/6/09
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Collegno (TO)
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Visto che viene citato il negozio "concessionario", ho portato la mia bici per assistenza braking ad un noto negozio di Brescia, su indicazione stessa di braking. Al ritiro della bike, 2h di manodopera a 34 euro+Iva l'ora, oltre al materiale di consumo. 68 euro+Iva per uno spurgo freni, più cambio pastiglie perché a detta loro quando si raggiunge il 50% sono da cambiare, e manco quelle di serie, carbometal, ma le banalissime organiche, perché per loro vanno meglio nella frenata. Le pastiglie vecchie ovviamente buttate prima di consegnarmi la bici. Totale 120 euro per spurgo e cambio pastiglie, senza neanche chiedere prima se volevo fare il cambio. Quando ho chiamato per sapere a che punto era per il ritiro, non mi hanno detto niente, solo "sì la tua bici è sul ponte, la stiamo controllando "
Non avere paura a citare il nome del negozio. Anche la pubblicità negativa ha un suo perché. Salvi un po' di quattrini a chi altri di Brescia e dintorni non vorrebbe incorrere nello stesso salasso.
 

ant

Biker assatanatus
4/6/04
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
A me piace la semplicità di Canyon Neuron con cavi sotto l'obliquo coperti da cover di plastica...3 viti e tutto è a vista. Però sento spesso dire che è considerata una schifezza:nunsacci:
Anche MDE e Ghost (sulla lector SF) hanno soluzioni simili. Secondo me è una genialata: cavi esterni ma coperti dal fango ed in più la cover fa da protezione sassate al telaio in carbonio, evitando di dover shelterare sotto l'obliquo o peggio metterci copertoni fascettati.
Però se non prende piede è perchè evidentemente non piace. e cmq il discorso del thread era sull'integrazione nella serie sterzo, più che sui passaggi sotto/dentro l'obliquo.
 

Lanfi

Biker serius
11/6/16
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rockrider xc 900
Quando poi sento parlare di freni wireless, mi si rizzano tutti i peli......e considerate che guido un'auto con il Brake By Wire, ma lì la questione è impostata in maniera decisamente diversa.

Molto diversa. In una macchina comunque bisogna passare dal servofreno e avere un sistema in cui si elimina l'olio fino al servofreno sostituendolo con un potenziometro ha senso. In una bicicletta invece la forza frenante è direttamente gestita dalle dita con un sistema idraulico tanto semplice quanto efficace....non vedo davvero la ragione per complicare tutto ciò.

Questo per dire che i freni wireless secondo me li vedremo tra molto tempo e quindi quei due cavetti (uno dai, quello per il freno posteriore) rimarranno a lungo. Ciò detto...o trovano un modo per creare dei cuscinetti serie sterzo davvero sigillati, o trovano il modo di eliminarli/sostituirli con qualcos'altro oppure i cockpit integrati rimarranno tanto belli quanto poco pratici.

Discorso concessionario. Ma non si stava andando verso il siluramento dei concessionari?
 

Riki174

Biker urlandum
2/4/12
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Brescia - Camunia - Tedeschia
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Santa Cruz Hightower "vecchia"
Anche MDE e Ghost (sulla lector SF) hanno soluzioni simili. Secondo me è una genialata: cavi esterni ma coperti dal fango ed in più la cover fa da protezione sassate al telaio in carbonio, evitando di dover shelterare sotto l'obliquo o peggio metterci copertoni fascettati.
Però se non prende piede è perchè evidentemente non piace. e cmq il discorso del thread era sull'integrazione nella serie sterzo, più che sui passaggi sotto/dentro l'obliquo.
Beh appunto. Era sottinteso che sono contrario al passaggio cavi in serie sterzo per motivi di "praticità" come detto da molti, e che anzi non amo nemmeno il passaggio interno al telaio per tubi idraulici; quindi per me la soluzione migliore estetica/pratica è fra quelle citate di passaggio esterno al telaio con carter.
 
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Gigispeed3

Biker superis
4/2/16
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Marostica
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Nomad 6
quindi ora si prospetta lo standard, shaved ?
in qualche caso è apprezzabile, tipo bdc, qui soprattutto all uso pratico manutentivo, la vedo una paranoia di poco conto.
ai posteri l ardua sentenza...
 

Rickrd

Biker serius
3/4/12
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Mantignana
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Molto diversa. In una macchina comunque bisogna passare dal servofreno e avere un sistema in cui si elimina l'olio fino al servofreno sostituendolo con un potenziometro ha senso. In una bicicletta invece la forza frenante è direttamente gestita dalle dita con un sistema idraulico tanto semplice quanto efficace....non vedo davvero la ragione per complicare tutto ciò.

Questo per dire che i freni wireless secondo me li vedremo tra molto tempo e quindi quei due cavetti (uno dai, quello per il freno posteriore) rimarranno a lungo. Ciò detto...o trovano un modo per creare dei cuscinetti serie sterzo davvero sigillati, o trovano il modo di eliminarli/sostituirli con qualcos'altro oppure i cockpit integrati rimarranno tanto belli quanto poco pratici.

Discorso concessionario. Ma non si stava andando verso il siluramento dei concessionari?

Nelle auto è molto diverso, non c'è nemmeno più il servofreno a depressione ma è tutto gestito dalla centralina del BBW. la differenza sostanziale è che comunque resta sempre, per ragioni sicurezza, il collegamento idraulico diretto tra pedale e pinze. In caso di avaria si esclude tutta la parte elettronica di potenza e gestione e con il pedale si manda l'olio in pressione alle pinze. Pensare che sulle bici si possa eliminare del tutto questo collegamento, sostituendo le pompe al manubrio con dei potenziometri ed eliminando tutte le tubazioniidrauliche, è follia e personalmente non credo avrei coraggio di utilizzare un sistema del genere.
 

ci-clo

Biker cesareus
22/10/04
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Banshee Rune, Ancillotti FRY, MDE Damper
Nessun problema, io mi compro i passacavo e poi con la colla bicomponente o con la rivettatrice ce li attacco sopra e come per magia tutto torna esterno ... ed eterno ...

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lkey

Biker superioris
12/8/10
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nord Italia
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Yt
Per quanto mi riguarda mi fanno un favore...avrò meno grattacapi quando dovrò cambiare mezzo. Ho gia depennato Scott, Focus, Merida, Unno, Arc8, e penso che la lista sia destinata ad allungarsi.
Comunque settimana scorsa su Pink Bike hanno proposto lo stesso sondaggio, e il risultato è stato schiacciante a favore di cavi totalmente esterni, e la sezione commenti all'articolo è infuocata...il cliente ha sempre ragione, forse è bene che le case produttrici se ne ricordino
 
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avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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ovunque
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con le ruote
E' solo una questione di abitudine laddove il mercato dovesse confermare questa novità.
Per chi fa la manutenzione da se (e non siamo in pochi) e non ha ore da buttare e preferisce pedalare piuttosto che trafficare sulla bici, i cavi interni sono una complicazione inutile.
In anni di MTB con cavi esterni non ho mai avuto un problema tipo cavi tranciati sui rami o altre robe simili quindi anche tecnicamente sono inutili.
Soluzioni ibride come carter sono semplici e inoltre proteggono anche il telaio.
Se leggi i post di questo 3D tutti o quasi sono contrari ma i cavi interni sono di fatto lo standard... trai le tue conclusioni.
 
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