Io purtroppo di birre e vini ne so meno di quanto ne bevo
Essendo metà italiano e metà Corso, ho iniziato a ber birra con la nostra Colomba (una blanche agli aromi di macchia che ancora oggi adoro).
Il seguito immediato è stata la pietra: un'ambrata dello stesso birrificio, vicino a Bastia, fatta mescolando farina di castagna ai normali malti.
Da lì, pian piano, ho iniziato ad espandermi a vari gusti differenti (una bella imperial stout mi salva spesso la serata), iniziando anche a farne una piccola quantità per conto mio, anche se non ho mai tritato io i lieviti ma sempre usato dei preparati.
In questo momento, essendo in ferie in Corsica, sto tracannando chimay a mastro perché trovare ad 1,30€ le bottigliette che, a Milano, pago quasi 3€ rende assolutamente immorale la malsana pratica di non vuotare ad ogni passaggio lo scaffale del supermercato
Lato vini, qui vanno per la maggiore i domaines della zona di Calvi o del dito (patrimonio), che producono ottime cose, ma si trova qicosa anche in interno (Vico la mia passione).
Son, poi, un ignorante completamente innamorato di un bel lambrusco mantovano (più secco della media, a mia esperienza), così come di un buon teroldego da scannare in grigliata (adoro anche il Lagrein, ma non lo "sprecherei" in ignoranza come in grigliata).
Trovo ottimo il gattinara (preferisco il vino alle salite del luogo, ma trovo molto divertenti le discese :-P giusto per parlare pure di mtb ogni tanto XD) ed amo particolarmente il morellino di Scansano, ma ci capisco veramente poco poco.
Adesso torno a dedicarmi alla scoperta delle differenze fra la grappa di castagna che ho trovato in supermercato l'altro giorno (sempre qui in Corsica) e la, più secca, grappa del cognato del cugino....
Cetto, i gusti sono molto differenti: perché non pulire il palato, fra una e l'altra, con un bel sorso di rhum agricolo come si deve?
Tornando in Italia, tornato a segare bottiglie della mitica "Marzadro forte", per quel che concerne la grappa...
Ok, dopo questo messaggio credo verrò bannato per logorrea