P+P Gonnosfanadiga

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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Ciao a tutti o-o
Siccome sarà la mia prima volta a Gonnos, la vostra esperienza consiglia di prestare attenzione alle scorte d'acqua o i rifornimenti saranno..... ottimi e abbondanti?
Non ho notizie a riguardo (anche perchè di solito cerco di essere autosufficiente... nnnsisammmmmaiiii!!!). Io non conterei comunque sui soli rifornimenti... perchè se ne vien fuori una giornata molto calda... son cavolacci vostri!
 

ANTMAR

Biker tremendus
Maestro... mi meraviglio di te! Compe legge TRANQUILLAMENTE i kmz, basta aprirli come PROFILI. Inoltre ho appena scaricato lo zip che ho postato e con Google funziona tranquillamente... vabbèh... faccio prima a postarlo in TRK... :specc:
Sarò rinco......, caro Exca, ma non riesco ad aprire neppure questo. Forse ho qualche problema nel decomprimere il file zippato, boh!
Non è che mi mandi via e-mail il file non zippato? Merci
 

axel biker

Biker serius
12/3/07
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snarciland
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Ciao a tutti o-o
Siccome sarà la mia prima volta a Gonnos, la vostra esperienza consiglia di prestare attenzione alle scorte d'acqua o i rifornimenti saranno..... ottimi e abbondanti?
..i rifornimenti penso siano diversi, almeno due..poi gli organizzatori di Gonnos si sono sempre dimostrati all'altezza......exca ci si vede nel tracciato, noi partiamo dal paese...poi un gruppo (con i ragazzini) proverà il percorso breve, l'altro:i-want-t::i-want-t::i-want-t:..:fantasm:
 

mastersardo

Biker superis
12/8/06
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Arcidano
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esca!!!!!!!!!! sono in attesa del tuo resoconto del percorso, lo hai provato tutto per intero? sei riuscito ad attraversare quel terreno privato prima della colonia di Sibiri?
 

knoxvill

Biker serius
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carbonia
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esca!!!!!!!!!! sono in attesa del tuo resoconto del percorso, lo hai provato tutto per intero? sei riuscito ad attraversare quel terreno privato prima della colonia di Sibiri?

percorso all'altezza delle aspettative, da pedalare dall'inizio alla fine, le discese mi pare che non ci siano, si parte a razzo sin dall'inizio con pendenze che a freddo ti fanno male, sali scendi sali scendi fino allo scollinamento finale, dove ci dovrebbe essere la discesa ma invece ecco che c'è da pedalare fino all'arrivo, dopo gli spettacolari 3km di asfalto finali.

terreni privati?abbiamo saltato + cancelli di quanti sono i km, 1 pero lo abbiamo aggirato.
Cmq sono ancora stanco da ieri, per i dettagli passo la parola a Exca.
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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esca!!!!!!!!!! sono in attesa del tuo resoconto del percorso, lo hai provato tutto per intero? sei riuscito ad attraversare quel terreno privato prima della colonia di Sibiri?
Si Max, il percorso lo abbiamo seguito tutto, ad eccezione del passaggio sul terreno privato che (come avevo abbondantemente previsto: infatti nella traccia che ho pubblicato ho indicato anche come "aggirarlo") era chiuso prima da una rete e poi da un cancello di 3 mt di altezza... volendo si poteva aggirare... ma abbiamo preferito lasciar perdere: 1 km in più non ci avrebbe certo ucciso... forse...
Ora sto ultimando la descrizione dettagliata... tra un po' la pubblico.
 

mastersardo

Biker superis
12/8/06
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Arcidano
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Esca, sono curioso di conoscere i dettagli tecnici che fornirai. Io da parte mia mi ero proposto di guidare il gruppo dei ragazzi esordienti (13 anni) che faranno il giro corto, invece uno ha rotto il forcellino e ho dovuto recuperarlo con il fuoristrada. Mi dispiace non esserci venerdi, sarà per la prossima.
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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Esca, sono curioso di conoscere i dettagli tecnici che fornirai. Io da parte mia mi ero proposto di guidare il gruppo dei ragazzi esordienti (13 anni) che faranno il giro corto, invece uno ha rotto il forcellino e ho dovuto recuperarlo con il fuoristrada. Mi dispiace non esserci venerdi, sarà per la prossima.
Eccoti accontentato:
Si comincia dal paese con 1.2 km su asfalto con pendenza media del 4.1%, poi si lascia l'asfalto svoltando a destra in direzione Nord (Serra Maletza) lungo una discesa su sterrato che invita a mollare i freni... okkio che in prossimità del km 1.8 vi trovate di fronte ad una biforcazione dove dovrete prendere a sinistra e c'è un cambio di pendenza repentino: alleggerite il rapporto per tempo, rallentate in anticipo e preparatevi ad evitare il tappo che troverete davanti a voi... altrimenti la cunetta è il vostro destino! Segue uno strappo in salita di 650 mt al 10% di pendenza media (punte del 14%), prima su sterrato poi su double-track, che comincia a fare selezione. Arrivati in cima comincia una breve ma ripida discesina che riporta sulla sterrata principale: anche qui attenzione perchè il fondo è reso scivoloso da pietrisco e perchè dopo 150 mt vi trovate una brusca curva a sinistra immettendovi di nuovo sulla sterrata principale. Continuate a scendere per un altro km alla fine del quale vi innestate sull'asfalto percorrendo gli ultimi 50 mt in forte pendenza e con fondo reso scivolosissimo dal brecciolino: chi vuole fare delle buone riprese video si può piazzare alla fine della discesa... qualche dritto lo becca di sicuro! Si rilascia l'asfalto prendendo un double-track che sale per 800 mt con pendenza media dell'8% (ma ci sono 2 strappetti da oltre il 13%) e fondo con qualche cunetta longitudinale che può mettere in difficoltà se non si tiene la ruota posteriore sempre con la giusta trazione. All'apice della salitella ci si rimmette nella sterrata principale e dirigendosi a sud-ovest verso Riu Suedda. Avete 1.8 km dove poter riprendere fiato su sterrata quasi pianeggiante. Poco dopo il 6° km di gara c'è la prima vera selezione: si lascia la sterrata svoltando a sinistra su un double-track con fondo molto insidioso, caratterizzato da molte cunette longitudinali che mettono in crisi le doti di guida. Se considerate che la salita è lunga quasi 1 km ed ha una pendenza media del 14.4% (con punte oltre il 18%) vi rendete conto di quanto sia complicato rimanere in sella. Arrivati in cima si comincia a scendere (per 1.3 km) ed inizialmente il fondo è buono, ma subito dopo una curva a destra si trasforma in un'insidiosa pietraia con una bella pendenza (15%) e curve strette: chi ha montato gomme leggere è meglio che qui faccia molta attenzione e pensi solo a stare il piedi ed a risparmiare le gomme... perchè per recuperare sugli altri ci saranno altre opportunità. Alla fine della discesa si incrocia un largo sterratone che riprende a salire per oltre 800 mt con una bella pendenza media dell'11.5% (punte oltre il 15%) che continua a non farvi prendere il ritmo ed a spaccarvi le gambe, anche se stavolta il fondo è un biliardo. Arrivati in cima in località Pala de Sa Turri, svoltiamo a destra per prendere il primo single del tracciato, quello di M.za Spadilla. Si tratta di un single molto carino, non particolarmente tecnico ma con una pendenza negativa interessante (20%) nella prima parte (400 mt) dove bisogna fare solo attenzione a non fare un dritto contro un albero nelle curvette che caratterizzano la discesa a causa dell'eccessiva velocità. Il fondo è buono. Dopo la prima parte in discesa si comincia a risalire verso la sterrata in modo prima graduale ma poi sempre più deciso fino al passaggio, poco prima dell'innesto sulla sterrata, che metterà a dura prova il vostro orgoglio anche se per pochi metri (troppo breve il passaggio per misurare la pendenza col GPS, ma ad occhio direi oltre il 30%). Ripresa la sterrata si riprende a salire per un altro km con pendenze elevate in partenza che vanno poi a scemare verso il piatto. Superato il passo di P.ta Genna Pruna, riprende la discesa sempre sulla stessa sterrata fino alla deviazione per il terreno privato di C. Soddu (che non abbiamo potuto percorrere perchè chiuso). Dalle reminiscenze del 2005 direi che dopo una discesa molto ripida vi troverete di fronte un vero e proprio muro che si inerpica lungo il boschetto tramite un susseguirsi di strettissimi tornanti con pendenza ai limiti dell'impossibile. Se riuscite a superarlo indenni riprenderete a scendere attraversando la strada asfaltata prima lungo una facile sterrata, che però diventa poi un double-track abbastanza tecnico con qualche gradino e fondo scivoloso a causa del brecciolino... anche qui quelli con gomme light sono avvisati! In fondo alla discesa troverete un po' di refrigerio attraversando il Riu Su Flumini che in questi giorni presenta nel punto del guado una cinquantina di cm di acqua, niente di esagerato, ma okkio a non sbagliare! altrimenti il bagno è assicurato. Okkio anche all'uscita dal guado perchè ci sono delle larghe pietre rese viscide dall'acqua (a me ieri è andata a vuoto la ruota posteriore e con la sgommata mi ci sono fatto il bidet... he he he). Usciti dal guado vi attende uno strappetto abbastanza tecnico di poche decine di mt per andare a prendere un double-track che pian piano diventa sterrata e poi asfalto (1.3 km con pendenza media del 3%). A questo punto (siamo alle soglie del 16° km di gara) lascerete l'asfalto per prendere il secondo single (quello di P.ta Sa Patta) che, dopo 600 mt su double-track, corre lungo un tunnel immerso nella vegetazione per 700 mt con pendenze tra il 13% ed il 16% ed il fondo reso soffice dalle foglie che rende la pedalata durissima. Man mano che si sale però il fondo migliora (la pendenza un po' meno) fino a riprendere la sterrata che riporta verso Sibiri. Si tratta di 2.5 km di discesa su sterrata con fondo discreto ma attenzione sempre alle cunette longitudinali ed alle curve che, prese a velocità elevate, posso riservare qualche insidia. Alla fine della discesa (al 20° km, circa metà gara) comincia la salita più importante: appena lasciato l'asfalto vi aspettano 3.7 km di ascesa che comincia gradualmente (i primi 1.700 mt al 4%) poi comincia ad incattivirsi (altri 1.300 mt all'8%) per diventare quasi impossibile, almeno per la maggior parte, (800 mt tra il 15% ed il 21%) con fondo in alcuni tratti in pietraia impedalabile (vi assicuro che superarli è stata un'impresa anche con la full), per finire con pendenze allucinanti (un bel po' li ho fatti a piedi e non credo che il 25 sarò in condizioni di farli in sella, anche perchè di solito quando arrivo io c'è già la "processione"). Una volta scollinato a quota 568 inizia il terzo single (anche il più lungo con circa 3.5 km) che scorre lungo il fianco del costone presentandovi una vista spettacolare sulla gola di Canale Nuratzoni. Attenzione però a non distrarvi, perchè il single è stretto e sulla sinistra avete il vuoto! Rimarrà alquanto deluso però chi si aspettava, dopo la salita al fulmicotone, una bella discesa defaticante, perchè di discesa nemmeno l'ombra: c'è da pedalare lungo tutto il single, in quanto i metri di quota persi sono pochissimi (una sessantina in quasi 4 km). Dopo un falsopiano in salita si lascia il single per prendere un double-track, in località Pala Aruinas, che concede un po' di tregua scendendo in modo un po' più deciso per cira 1.300 mt (con pendenza negativa tra il 7% ed il 13%), dove dovrete fare attenzione a qualche curvetta insidiosa, mentre il fondo è sempre discreto, anche se alla fine della discesa si lascia la sterrata infilandosi su un breve double-track. Quando già vi stavate abituando alla discesa al 29° km ecco un altro tratto in salita (1.3 km al 3%) non particolarmente ripida ma a quel punto sarete belli cotti e vi sembrerà al 20%, superata la quale si scende con un po' più di decisione sempre su sterrata ma le occasioni per pedalare comunque non mancheranno, anzi prima dell'aggancio con la sterrata che porta al tratto finale troverete un bello strappetto in salita. Una volta sulla larga sterrata dovrete solamente guidare, ma fare parecchia attenzione alla velocità, in quanto la sterrata è stata resa liscia come un biliardo, ma con uno strato di brecciolino insidiosissimo (ho superato i 60 km/h correndo parecchi rischi... col senno di poi direi che non ne vale la pena!). La discesa continua per circa 2 km (con un bastardissimo intervallo su asfalto in salita di 300 mt che vi troverete di fronte "a tradimento") fino a scendere poi fino al guado del Riu Piras ormai alle porte di Gonnosfanadiga. Da qui al traguardo a Perd'e Pibera vi aspettano 3.5 km di salita su asfalto caratterizzati da una pendenza che inizia graduale (2%) ma finisce al 10% sul traguardo... per me è un inferno... se non ne avete più li compromettete la gara!
Per dare un giudizio sintetico direi che, dal punto di vista del fondo stradale, il tracciato è sempre abbastanza filante e non presenta particolari insidie, ad eccezione di qualche punto dove, se scegliete gomme light, dovrete procedere con la massima prudenza per non incorrere in forature. La vera difficoltà però è rappresentata dai continui sali-scendi, caratterizzanti soprattutto la prima metà della gara con pendenze anche molto pesanti, che vi impediranno di prendere il ritmo spezzandovi fiato e gambe in modo continuo. Analizzando il profilo altimetrico sembrerebbe che i 1.200 di guadagno in salita si trovino per la maggior parte nella seconda parte di gara... niente di più sbagliato: sappiate che i primi 20 km contengono già 780 mt di ascesa totale! Non illudetevi però che la seconda parte sia una passeggiata, in quanto la salita di Canale Nuratzoni vi metterà a dura prova e ci sarà da pedalare sempre, anche in discesa... fino al traguardo!

 
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ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Grande Exca, meglio del National Geographic!!!!

Ascò, siccome sono pittosto fuori allenamento e come al solito fuori forma direi che andrò a fare il giro breve.... ma per giro breve si intendono i primi 20 Km del tracciato che hai descritto????
Se così fosse direi che i 780 metri di dislivello totale mi bastano e mi avanzano, anche a livello di pendenze/fondo/percorso sembra già abbastanza interessante.......
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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gisto x saperlo, anke xkè in gara sarà diverso...... Qnt c avete messo???
Exca credi ke riusciremo a stare sotto le 2h e 45??
Non abbiamo potuto tenere un ritmo da gara per vari motivi, doveva essere un'uscita esplorativa e così è stato. Ad ogni modo ci abbiamo impiegato circa 3h e 15m di pedalata effettiva, ma nella prima parte ho fatto io da zavorra perchè gli altri ne avevano MOLTO più di me, mentre nella seconda parte avremmo potuto mollare un po' di più, ma uno di noi è stato male e siamo scesi "alla chetichella". Ti posso dire che nelle mie condizioni attuali è ottimistico parlare di 3h... 2.45 credo sia fuori dalla mia portata. Ad ogni modo ho già preparato la tracciolina definitiva per il mio Edge regolando il virtual partner sulle 3h e rispetterò i tempi fino a metà gara... se nella seconda parte mi sentirò ancora bene allora proverò ad abbassare il tempo... altrimenti...
 

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