Sabato davvero grande giornata!
Era un pezzo che non facevo un'uscita Oh Yeahh, e mi ero dimenticato che in qualche modo c'è sempre anche da patire un pò, ripagati però da un grande divertimento e da sensazioni uniche!
Arrivati a Manarola al mattino, eravamo un pò tutti in forma di scazzeggio
, e pareva ormai che l'uscita avrebbe preso la piega di una giornata trascorsa a cazzeggiare e streettare tra le barche, le terrazze e le scalinate del paesino (+ pausa bar).
Con la prima risalita, le cose non è che cambino molto, col Secco che scassa le p@lle a 2000, inducendoti a salire in versione quasi trialistica, sempre quasi fermo perchè ti taglia la strada (Mugnax, è ormai palese che in tua assenza il Secco tenda a distruggere me!!)
Dopo un tratto di dislivello negativo su asfalto (buhhhhh!! tutto su na rota!) arriviamo all'ingresso del sentiero "8b"; a occhio e croce, a vedere da su, mi pareva un qualcosa tipo Bagonghio; in realtà, ci aspettavano dei pezzi davvero tossici; tratti molto stretti, con cespugli invadenti da una parte e dirupo dall'altra; tratti tecnici impegnativi su roccia, e spesso alcuni rilanci e rocce da scalare a piedi, che alla fine ti provano abbastanza.
Il Secco è riuscito anche a chiudere un passaggiaccio ignorante su roccia, con curva finale strettissima sulla dx, che incuteva un certo timore reverenziale; ...ecco, questa è stata l'unica cosa di bono che ha fatto in tutta la giornata, perchè poi, quando ha ripreso a discorre...
Seconda risalita, inizialmente tranquilla, ma poi su per rampe nel bosco, con pendenza notevole e fondo molto sporco, poco scorrevole; li mi ha iniziato a lampeggiare un pò la spia della riserva, ma ho tenuto duro e mi son sparato tutte le rampe, fin dove anche gli altri non hanno spinto.
Penso di aver visto sfilare tutte le madonne apparse fin'ora nei vari posti del mondo!
Poi, siamo rifiniti su un cucuzzolo ricoperto di castagni, dove non si vedeva il sentiero da scendere; abbiamo deciso di riassettarci da discesa e di scendere in versione "cinghiale freeride" nei pendii fogliosi, fino a raggiungere il sentiero giusto, che ci doveva portare all'inizio della discesa vera e propria.
Qui, sembrava che ormai ci fossero solo un paio di rampette in salita, e invece... porca vacca! salita, salita, salita in single track!
Insomma, lì c'è stato un momento di appannaggio, in cui anche la memoria non mi supporta nemmeno tanto ora...
Pian piano, durante le pause della discesa mi riprendo un pò, e arriviamo a Volastra (giusto Gianni?!), dove ci incastra ruzzare un pò sulle scalinate nella piazzetta davanti la chiesa.
Da lì in poi, c'è un tratto che io definirei il "meno ciclabile in assoluto" con una front!
(
Boia!!! c'ho sempre le vertebre che continuano a scuotere, per un riflesso incondizionato che hanno asssunto sabato in quel tratto!
Qualcosa come 300/400/500 gradini in pietra, distanziati tra loro come il passo della bici, e spesso rialzati, spigolosi!
Dopo un primo tratto sui pedali, io e HJ rinunciamo a quel massacro vertebrale, per poi riprendere sulle ultime rampe che ricongiungono con l'asfalto.
E chicca finale della giornata, ...andiamo di nuovo giu in paese, su una terrazza scovata la mattina, per godersi il tramonto sulla costa!
Si parte o non si parte?!??? Visto che ormai c'era da rompere il cazzeggio mattutino, abbiamo deciso di partire dal livello del mare! (lo confermerebbe anche Mr Garmin)
Ombre di riders all'ingresso dell'8b
Il rientro a Manarola, giusto in tempo per godersi un maginifico tramonto dalla terrazza
La costa verso Levanto
1 Graziellina, 5 Terre. ....buhhhhhhh!!!