purtroppo credo che questo strumento non possa fare quello che promette. non dubito che possa dare delle sensazioni utili e piacevoli, che magari ne giustificano anche l'acquisto, ma non credo sia in grado di ridurre sistematicamente il kickback a ruota libera in discesa.
sul fatto che la catena debba essere in tensione per sentire il kickback credo che siamo tutti d'accordo. altrimenti non potrebbe tirare la corona. giusto?
pedalando la catena e' ovviamente in tensione ma
in discesa a ruota libera NON e' in tensione tranne in casi limite.
senza andarci subito a perdere in velocita' angolari difficilmente modellabi (vedremo sotto) partiamo da un esempio terra terra che permette di inquadrare la situazione di partenza.
come mai tutte le bici hanno un batticatena? se in discesa a ruota libera la catena andasse subito in tensione (condizione necessaria per kickback) non potrebbe battere sul telaio!!!
le catene in tensione non battono, come sappiamo dall'esperienza in salita o come possiamo verificare poggiando la pancia sulla sella mentre con una mano premiamo leggermente la pedivella e con l'altra valutiamo la deformabilita' verticale del corso superiore della catena: basta un minimissimo allungamento catena per mandarla in tensione
questo pero' dimostra solo che la catena non parte da una posizione di tensione ma dobbiamo comunque verificare se puo' raggiungerla (per poter generare kickback) . lo fara'?
*mentre il mozzo sta ruotando* io potrei ritarlo indietro per il perno, la ruota libera ruoterebbe in avanti (permettendo l'allungamento del corso superiore catena) ed il cambio si tenderebbe (permettendo l'allungamento del corso inferiore catena) .
applicando una piccola forza per vincere il cambio questo allungamento puo' procedere per diversi centimetri a patto pero' che la velocita' di arretramento non sia tale da causare una
velocita' di rotazione in avanti della cassetta pari a quella del mozzo. situazione in cui diventerebbero solidali , cioe' si troverebbo nella situazione di salita suscettibile di kickback.
quali sono le condizioni in cui si puo' presentare il deleterio ingaggio ruota libera in discesa a pedivelle ferme?
qualcuno ha cercato di modellarle per verificare che sia davvero un evento molto saltuario come farebbe pensare il buon senso una volta compresa la dinamica degli eventi.
io conosco due fonti , uno e' ingegnere che scrive abbastanza su pinkbike, gia' molto ben avvezzo a simulazioni dinamiche su bici. egli ritiene che sia un caso molto raro, che si puo' presentare solo su poche bici, in poche situazioni e solo in alcuni rapporti sfavorevoli. sicuramente non un evento diffuso e di primaria importanza.
l'altro e' antonio osuna, il papa' del software di riferimento Linkage e del relativo blog. egli ha modellato un discesa a ruota libera con vari ostacoli. durante la simulazione l'evento aggangio ruota libera e' stato ben lontano dal manifestarsi. queste informazioni sono pubbliche, con tanto di video raffigurante velocita' del mozzo e della cassetta.
Otro de los experimentos que he hecho sobre el tema del Pedal Kickback es un análisis sobre el comportamiento del sistema en una bajada o ...
linkagedesign.blogspot.com
circa le sensazioni a ruota libera so che che sono diverse ma razionalmente non riesco ad attribuirle al continuo kickback. ci sono altri fattori come silenziosita' assoluta della catena e piccola riduzione attriti che potrebbero causarla. ad esempio non ci sono l'attito della ruota libera , del sistema cambio, della catena. pero' anche se vi mettete sul liscio senza catena sentirete che le pedivelle rispondono "diversamete" al continuo aggiustamento del baricentro.
a chi e' riuscito ad arrivare fino a qui prometto che la prossima volta cerchero' di essere piu' circonciso