Sull'argomento si trova un po' di tutto. A livello scientifico non ho trovato riferimenti, se è questo ciò che chiedi. È addirittura poco chiaro quanto il nostro occhio percepisca la polarizzazione della luce, a differenza di molte specie animali, e dunque di che ruolo giochi nella costruzione dell'immagine che poi opera il nostro cervello. Ci sono ipotesi per cui l'informazione viene percepita, seppure poco, e che ciò contribuisca in qualche modo alla percezione del contrasto e della profondità.
Le lenti Prizm non sono polarizzate perché prediligono l'enfasi data da una tinta e un contrasto studiati per l'ambito di utilizzo. Non troverai nessuno, nemmeno tra i produttori, che consiglia l'utilizzo di lenti polarizzate per il ciclismo fuori strada, e incredibilmente anche per il ciclismo su strada. Il motivo, come dicevo, è che in ambo i casi si predilige dare contrasto che viene altrimenti ridotto dalla polarizzazione. È un po' riduttivo pensare che la polarizzazione elimini soltanto il riflesso intenso di una pozzanghera o dell'asfalto col sole basso sull'orizzonte. Ha un effetto su tutti i microriflessi, che aiutano a leggere la scena che ci si para davanti e, tra le altre cose, anche a comprenderne la profondità di campo. Ho visto che in ambiti specifici come il golf, ad esempio, dove avere una buona percezione delle distanze è fondamentale, le lenti polarizzate sono sconsigliate da diversi produttori. O se non altro le lenti che vengono consigliate non lo sono. Ci sono anche articoli che dicono il contrario, ovvero che la polarizzazione aumenta la percezione di profondità perché evita di essere acciecati dal sole. Penso che questa considerazione abbia senso nel caso specifico dell'effetto anabbagliante, ma in condizioni di luce medio-scarsa la mia personale deduzione, e il fatto che le lenti per quegli ambiti non siano polarizzate, mi induce a pensare che un effetto ci sia: la pupilla si dilata perché una parte di luce viene filtrata (in aggiunta a quella filtrata dalla lente più o meno scura), cosa che corrisponde ad una maggiore apertura di un diaframma ottico, e ciò fa perdere profondità di campo.
Ho trovato informazioni su lenti Prizm polarizzate, ma non ne ho viste a catalogo. Tutte le varie Prizm Jade, Road black, Road, Trail, Trail Torch e addirittura le Snow non sono polarizzate.
Per guidare sono particolarmente indicate le lenti polarizzate marroni. Perché questa differenza rispetto al ciclismo su strada? Credo che i motivi siano due: l'auto teme meno una buca o un ostacolo rispetto a un ciclista; il ciclista ha una posizione più alta e uno sguardo più basso sull'orizzonte, perciò l'angolo col quale la luce si riflette sull'asfalto o su una pozzanghera è diverso ed è minore la probabilità di abbagliamento.