Nuova legge regionale sullo sci...e sulla mtb!

ApoBike

Biker serius
14/9/06
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Venaria
picasaweb.google.it
OT c'è la psecificazione 'inseriti nella rete regionale'...voglio vedere se censiscono tutte le vie di arrampicata...penso si riferiscano piuttosto a tratti attrezzati di sentieri tipo il colour del porc, ecc...e non le falesie...anche se con i dibattiti sul tradclimbing ecc. che ci son ora non mi stupirei...e in alcune vie in falesia alcuni montano predellini, mettono spit alla cavolo dove non servono, ecc...e un po' di regole servirebbero anche lì, per non avere tutte le montagne chiodate e trapanante e cementate...OT

OT_On
penso PROPRIO che vogliano censire tutte le vie di arrampicata in Regione! Difatti se guardi nel link del Catasto Regionale (http://www.regione.piemonte.it/rete...option=com_content&task=view&id=91&Itemid=146[url]http://www.regione.piemonte.it/retesentieristica/index.php?option=com_content&task=view&id=91&Itemid=146[/URL]) vedrai che sono (o sarebbero) già stati mappati ben 3140 Percorsi e ben 14387 Km. di sentieri, mulattiere o strade militari alpine, interponderali o simili e quindi stanno facendo (FARE) un lavorone davvero pesante...
OT_Off

per intervenire sull'argomento del topic, Apo aggiornaci uando si sa qualcosa di nuovo, anche se in questi casi i tempi sono sempre lunghi.

...sicuramente: appena "posso"...

L'orientamento della Giunta com'è sembrato? Visto che questa Giunta ha prontamente abrogato il divieto di gare di moto enduro posto dalla passata, poco prima della fine del mandato...

Dunque, dalle poche parole che ho carpito al tavolo tecnico al quale sono potuto intervenire (pochi intimi meno male), ho inteso che:
- gli astanti dipendenti Regionali sono iscritti CAI e MOLTO sensibili alla tutela della montagna in generale (+++),
- non sono affatto ottusi o politicanti (+++),
- quelli con i quali ho avuto a che fare mi sono sembrati (LORO) aperti a modifiche delle attuali bozze (che non mi piacciono per un paio di passi potenzialmente molto pericolosi, ve lo dico subito), poi però vedremo come effettivamente accetteranno i nostri cambi di proposta nelle sedi più ampie...
- hanno ammesso effettivamente come dici Tu che attualmente esistono 'aderenze' in Regione tra ... 'motociclisti', ma questo è un argomento che non voglio espandere più di tanto xchè ne so veramente quasi nulla e idem di decisioni della Giunta che al limite ho appreso in quella sede...

Per il resto...capisco che qualcuno possa sentire intaccati i propri interessi economici...per altro senza avere grosso senso dell'umorismo...

...basta che tutto sia nella legalità, ed è uno dei precisi intenti della nuova bozza del Regolamento Attuativo, ovverosia se un Ente Gestore, e sottolinero Ente Gestore, non pinco_pallo improvvisato ed abusivo, ha intenzione di fare Business (tagliamo corto, è così) in una specifica area per creare un Bike Park lo dichiara, e pertanto tale zona -esce- assolutamente dal censimento del Catasto Regionale e -di fatto- il gestore responsabile dovrà attenersi alla Legge Reg. sci/bike Park: ...in questo senso come CAI e personalmente -sono e sono stato- perfettamente d'accordo...
 

ApoBike

Biker serius
14/9/06
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Venaria
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No, non si tratta assolutamente di una battuta.
In effetti io in qualche modo credo di saperlo, ma sono invece sicuro che non lo sappiano in molti e che in questo modo sia possibile una facile circonvenzione di politico o amministratore locale...

dacci dunque una tua definizione di downhill, visto che ormai siamo sull' accademico...

e poi: cosa è che vorresti Tu?
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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maxgastaldi.wordpress.com
No, non si tratta assolutamente di una battuta.
In effetti io in qualche modo credo di saperlo, ma sono invece sicuro che non lo sappiano in molti e che in questo modo sia possibile una facile circonvenzione di politico o amministratore locale...
Direi che questa definizione calza a pennello:

"Il downhill, abbreviato come DH, è una competizione della mountain bike. Si svolge a cronometro individuale, completamente in discesa, su tracciati di differente grado di difficoltà e lunghezza da 1 a 4 chilometri.
È inserito nel calendario UCI della coppa del mondo dal 1993 ed è abbinato come località e come date agli eventi di dual slalom e four-cross, e a volte anche di cross country. I mondiali si svolgono, dal 1990, tra la fine di agosto e la prima metà di settembre, ogni anno.
Tra i ciclisti più importanti e conosciuti in questa disciplina, vanno segnalati John Tomac, Nicolas Vouilloz, Juli Furtado, Missy Giove e Anne-Caroline Chausson. I più recenti campioni sono Sam Hill, Gee Atherton, Steve Peat e Greg Minnaar.
Il downhill è praticato solitamente con bici dal telaio molto robusto e con escursioni alla ruota posteriore che vanno dai 170 ai 240 millimetri e oltre. In questa disciplina i concorrenti indossano delle protezioni molto robuste e caschi integrali in stile motocrossistico, poiché nelle competizioni le velocità arrivano anche a superare gli 80 km/h. La bici da downhill moderna deve essere leggera e agile per permettere accelerazioni e frenate più rapide: a volte si preferisce sacrificare la durata dei componenti privilegiandone la leggerezza."


visto che si parla di competizione e alte velocità immagino che tale pratica debba essere fatta nei siti predisposti e chiusi al traffico visto che volente o nolente anche sui sentieri si applica il codice della strada (CdS) che tra l'altro vieta anche la pratica delle gare e gli aspetti di velocità pericolosa...


O tu intendevi che non sanno cogliere la differenza tra DH o FR... beh alla fine della fiera cambia poco se non per la (forse) velocità e per il fatto che si scende su percorsi non segnati (fettucciati, altrimenti non si chiamerebbe free ride)


" Per approfondire, vedi la voce Freeride (ciclismo). Nella mountain bike, il freeride copre una serie di discipline comprese tra il downhill e il dirt jumping, praticabili con mezzi full suspended e protezioni integrali, spesso con l'utilizzo di impianti di risalita."
 

ApoBike

Biker serius
14/9/06
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Venaria
picasaweb.google.it
Direi che questa definizione calza a pennello:

"Il downhill, abbreviato come DH, è una competizione ...

Grazie Max, non penso fosse nemmeno il caso di spendere così tanto tempo, quel che è realmente importante è che in Regione si sta formalizzando il fatto che non si vogliano più ammettere Bike-Parks abusivi, non autorizzati, non regolamentati e magari pure su terreni privati. PUNTO

Ovviamente, visto che anche in Regione hanno capito che tale fenomeno getta fango su tutta la ns. categoria, il CAI avalla in pieno queste nuove norme attuative.
 

Tano

Biker tremendus
dacci dunque una tua definizione di downhill, visto che ormai siamo sull' accademico...

e poi: cosa è che vorresti Tu?
mah, vedi io non conto nulla e non mi è mai piaciuto fare "accademia".
Piuttosto, visto che, per quanto ho avuto modo di conoscerti su questo forum e per nostra fortuna, ritenendoti un affidabile rappresentante della mtb, sei ben addentro alla questione, avrei piacere che condividessi quanto più possibile i lavori in corso con i fruitori del forum.
Chissà che non ne vengano fuori interessanti considerazioni.
 

Tano

Biker tremendus
Grazie Max, non penso fosse nemmeno il caso di spendere così tanto tempo, quel che è realmente importante è che in Regione si sta formalizzando il fatto che non si vogliano più ammettere Bike-Parks abusivi, non autorizzati, non regolamentati e magari pure su terreni privati. PUNTO

Ovviamente, visto che anche in Regione hanno capito che tale fenomeno getta fango su tutta la ns. categoria, il CAI avalla in pieno queste nuove norme attuative.
Colgo proprio qui lo spunto per chiederti di fare degli espliciti esempi.
Fammi capire, secondo te o per quanto ne hai a conoscenza, dove sono questi pessimi esempi in cui si getta fango sulla categoria.
Detto chiaramente dove sono in Piemonte questi bike park abusivi?
Così in qualche modo ci si può regolare.
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Western Alps
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Sì, molto interessante.
Scopriremo finalmente che cosa è il "Downhill"...
se siamo a discutere di vincoli e restrizioni è perché qualcuno ha praticato e continua a praticare dh e fr sui sentieri.
la legge è chiara, queste discipline sportive (ludiche e agonistiche) vanno praticate negli appositi spazi, la percorrenza con la mtb dei sentieri (percorsi a uso promiscuo) è consentita solo con finalità escursionistiche ed è questo l'argomento del regolamento citato.
Se la gente non scambiasse la strada per una pista di formula 1 probabilmente ci sarebbero meno vittime della strada, se la gente non scambiasse i sentieri per piste di downhill probabilmente non sarebbe neppure necessaria una legge sull'impiego della mtb sui sentieri.
Poi nessuno vieta di fare escursionismo solo in discesa, ma escursionismo significa rispettare i limiti di velocità, le precedenze, il sentiero e l'ambiente stesso.
Nella pratica delle attività sportive in natura è lo sportivo che deve adattarsi all'ambiente, questo non deve essere adattato alle esigenze dello sportivo. Ecco perché la legge citata da Apo reca sanzioni per chi modifica il tracciato.
Se tutti avessimo coscienza dei principi della sostenibilità, non ce ne sarebbe stato bisogno. Grazie Apo che dedichi tempo e risorse per permettere a tutti noi di continuare a praticare la nostra amata attività!
 
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Tano

Biker tremendus
Per mettere le cose in chiaro, preciso che a me il downhill proprio non interessa e non piace praticarlo.
Rimane il fatto che dalle precisazioni di Little Eagle risulta freeride=dh, ma allora anche all mountain= enduro=freeride e quindi..., definizioni a parte, la confusione mi pare proprio che già inizi a venire fuori.
Quale sarà allora la discriminante tra il fare mtb con finalità escursionistiche o no.
Potrà esserlo il tipo di bici? Non credo, perchè c'è gente che con la all-mountain va molto più forte di quelli che hanno una dh.
Può esserlo il tipo di protezioni diciamo "maggiorate" per chi fa dh? Non credo, perchè il modo di proteggersi, oltre ad essere soggettivo, non deve impedire certo ad un "escursionista" di proteggersi maggiormente rispetto ad un downhiller, proprio perchè magari scende su percorsi ben più difficili e lontani da possibili soccorsi.
Può esserlo il fatto che la salita la si sia fatta pedalando, spingendo, in pullman, in furgone, in auto, in elicottero o con impianti di risalita...? Non credo, almeno che non siano vietati questi sistemi per risalire.

Allora se ho ben capito l'unico vero divieto sui percorsi della rete escursionistica, oltre alla modifica dei percorsi, sia proprio la pratica del downhill inteso proprio nel vero senso del vero significato come da wikypedia e cioè della gara cronometrata...
 

Little Eagle

Biker superis
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Per mettere le cose in chiaro, preciso che a me il downhill proprio non interessa e non piace praticarlo.
Rimane il fatto che dalle precisazioni di Little Eagle risulta freeride=dh, ma allora anche all mountain= enduro=freeride e quindi..., definizioni a parte, la confusione mi pare proprio che già inizi a venire fuori.
Quale sarà allora la discriminante tra il fare mtb con finalità escursionistiche o no.
Potrà esserlo il tipo di bici? Non credo, perchè c'è gente che con la all-mountain va molto più forte di quelli che hanno una dh.
Può esserlo il tipo di protezioni diciamo "maggiorate" per chi fa dh? Non credo, perchè il modo di proteggersi, oltre ad essere soggettivo, non deve impedire certo ad un "escursionista" di proteggersi maggiormente rispetto ad un downhiller, proprio perchè magari scende su percorsi ben più difficili e lontani da possibili soccorsi.
Può esserlo il fatto che la salita la si sia fatta pedalando, spingendo, in pullman, in furgone, in auto, in elicottero o con impianti di risalita...? Non credo, almeno che non siano vietati questi sistemi per risalire.

Allora se ho ben capito l'unico vero divieto sui percorsi della rete escursionistica, oltre alla modifica dei percorsi, sia proprio la pratica del downhill inteso proprio nel vero senso del vero significato come da wikypedia e cioè della gara cronometrata...

Quasi tutto giusto: non sono né la bici né l'abbigliamento che fanno un dhiller o un escursionista. E' il modo di affrontare il percorso.
Sulla strada devi rispettare il codice, non puoi metterti a fare gare cronometrate ma nemmeno correre come se fossi in pista o durante una prova speciale di rally. In bici sia su strada che su sentiero il codice della strada si applica alla lettera (la bici è un veicolo a tutti gli effetti).
In più, si deve considerare l'impatto ambientale. Salti e derapate sono deleteri per la maggior parte dei sentieri.
Quindi downhill, nel senso che si evince dalla legge regionale che lo contrappone all'escursionismo, non significa solo discesa in presenza di un cronometro. Può essere considerato dh l'affrontare una discesa alla massima velocità possibile e adottare tecniche di guida impattanti, proprie della specialità agonistica.
Se ragioni in quest'ottica coglierai anche il significato di XC, enduro, FR...

L'unica vera differenza è tra percorsi ad uso esclusivo (che rientrano nella legge dello sci e dei bike-park) e percorsi ad uso promiscuo: entrambe sottostanno a regole precise che non vanno confuse.
 

Danybiker88

Redazione
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Quasi tutto giusto: non sono né la bici né l'abbigliamento che fanno un dhiller o un escursionista. E' il modo di affrontare il percorso.
Sulla strada devi rispettare il codice, non puoi metterti a fare gare cronometrate ma nemmeno correre come se fossi in pista o durante una prova speciale di rally. In bici sia su strada che su sentiero il codice della strada si applica alla lettera (la bici è un veicolo a tutti gli effetti).
In più, si deve considerare l'impatto ambientale. Salti e derapate sono deleteri per la maggior parte dei sentieri.
Quindi downhill, nel senso che si evince dalla legge regionale che lo contrappone all'escursionismo, non significa solo discesa in presenza di un cronometro. Può essere considerato dh l'affrontare una discesa alla massima velocità possibile e adottare tecniche di guida impattanti, proprie della specialità agonistica.
Se ragioni in quest'ottica coglierai anche il significato di XC, enduro, FR...

L'unica vera differenza è tra percorsi ad uso esclusivo (che rientrano nella legge dello sci e dei bike-park) e percorsi ad uso promiscuo: entrambe sottostanno a regole precise che non vanno confuse.

Che generalizzazione stupida... Perchè chi pratica FR dovrebbe fare le rasette ai pedoni, scendere a 200 all'ora e rovinare i sentieri con le derapate? Questi atteggiamenti caratterizzano solo alcune mele marce, presenti tra l'altro anche tra noi "escursionisti", enduristi, AM o freerider pedalanti che dir ci vogliamo.

Comunque si parla di aria fritta, visto che di fatto la legge vieta la realizzazione di bike park o la destinazione ad uso esclusivo delle biciclette (ricordo che i sentieri destinati alla pratica del Downhill, definiti dalla legge come "bike park", sono interdetti ai pedoni) sui sentieri della rete sentieristica regionale, regola che condivido in quanto come sentieri pubblici è giusto che tutti ne possano usufruire tutti, sia pedoni che bikers.

La legge non ti vieta di scendere con la bici da DH o di praticare il FR, anche perchè non esiste una definizione ufficiale di cosa sia il DH o FR e di cosa sia il cicloescursionismo, quindi senza tale distinzione non si può vietare l'uno e consentire l'altro. Il divieto riguarda la realizzazione di tracciati ad uso esclusivo delle MTB sulla rete sentieristica regionale, il che significa che tali percorsi dovranno essere realizzati ex novo, o sfruttando tracce che non rientrano nei sentieri tracciati dalla regione.

Almeno questo è quello che mi è sembrato di capire leggendo i vari testi.
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Bike
Occam Lt, Alma
Perchè chi pratica FR dovrebbe fare le rasette ai pedoni, scendere a 200 all'ora e rovinare i sentieri con le derapate?


io avevo capito il contrario (copernicanamente parlando) dall'intervento di littleagle, ovvero, tralasciando etichette fr, dh, xc, ecc:

"chi scende a 200 all'ora e rovina i sentieri con le derapate e fa le rasette ai pedoni, fa un uso della mtb che non è escursionistico", alla stregua di chi per strada non usa l'auto come mezzo di trasporto in rispetto del cds ma la usa per fare corse in barba di senso civile e divieti (e la p. stradale ha teoricamente capacità e strumenti per verificare se un'auto viene condotta secondo il cds o se si sta correndo in maniera pericolosa e irrispettosa del cds).

Poi, questo punto di vista può essere condivisibile o meno, ma non va visto alla rovescia perchè allora sì rischia di essere colto come una generalizzazione.


la legge regionale è chiara....ma molto generica...ed il senso è quello che hai colto...ma proprio in quanto molto generica il regolamento attuativo che si sta redigendo potrebbe anche essere orientato in maniera molto più restrittiva, considerato anche il fatto che il governo regionale che ha approvato la legge ora è cambiato, e le intenzioni e competenze acquisite dalla vecchia Giunta potrebbero ora essere mutate.
Non bisogna dare troppe cose per scontate...
 

Danybiker88

Redazione
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Se il senso dell'intervento è quello, allora condivido in pieno.
Ad ogni modo imho il punto fondamentale è che venga garantita la libertà di transito alle MTB sui sentieri, visto che come sostiene anche il cai la mtb è un modo per andare in montagna paragonabile agli scarponcini da trekking, agli sci o alle ciaspole. Questo è secondo me il punto centrale di cui dobbiamo preoccuparci noi bikers, indipendentemente che facciamo FR, DH, AM, XC o qualsiasi altra disciplina.

Che poi la legge vieti di realizzare bike park sui sentieri pubblici è una cosa che più che altro riguarda i gestori di park, che comunque sorgono in aree in cui è possibile tracciare tranquillamente senza utilizzare sentieri pedonali. Questa norma non cambierebbe molto la situazione attuale comunque, visto che nessun park sorge su sentieri pedonali preesistenti.
 

Tano

Biker tremendus
Quello che troppo banalmente si legge mi pare troppo scontato per essere vero...
Questo è il punto.
Il pensiero di aquilotto me lo conferma, almeno che non si tratti di una sua personale idea scritta alla leggera, che a mio vedere non corrisponde alla realta delle cose.

Ad esempio, intorno a Superga stanno reallizzando delle robe...
Senz'altro cose valide ed utili e mi auguro con le dovute autorizzazioni.
Si tratta di un sentiero "facilitato" così mi è parso di avere letto. Non sono sicuro, ma una specie di anello intorno a Superga da fruire ovviamente a piedi.
Ho pure sentito di un divieto alle MTB in particolare sul 29 -28 forse perchè facente parte dell'Anello Verde...
Non è che dove c'è già una qualche tangibile presenza di edscursionisti a piedi o una sua presunta possibilità verranno posti dei divieti alla MTB in generale???

Ebeh, se dovessero vietare proprio solo il "downhill" io sì che so come fare... prendo la dh e ci scrivo sopra bici da xc e mi metto il casco leggero... ehehehe. Poi se ci riesco vado forte che più forte non si può tanto non c'è mica il codice della strada che me lo impedisce eeheheh.
 

ApoBike

Biker serius
14/9/06
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Se il senso dell'intervento è quello, allora condivido in pieno.
Ad ogni modo imho il punto fondamentale è che venga garantita la libertà di transito alle MTB sui sentieri, visto che come sostiene anche il cai la mtb è un modo per andare in montagna paragonabile agli scarponcini da trekking, agli sci o alle ciaspole. Questo è secondo me il punto centrale di cui dobbiamo preoccuparci noi bikers, indipendentemente che facciamo FR, DH, AM, XC o qualsiasi altra disciplina.
Direzione del regolamento attuativo e attitudine CAI:
1) Il CAI MTB è per la libera circolazione dei cicloescursionisti su tutti i sentieri che li si pedali o che ci si porti la bike a spalle giacchè impervi o oltre i propri limiti -appunto- per scopi cicloescursionistici e di esplorazione; i divieti come già detto devono e possono esistere come eccezioni (tralascio gli esempi già citati n volte)

2) Il codice di Autoregolamentazione CAI (questo ve lo posso dire) è stato integrato nel regolamento attuativo di cui discutiamo! Quindi il "cicloescursionista" ed i suoi comportamenti sono (saranno per legge) definiti e regolamentati (vedi [url]http://www.mtbcai.it/cce/cce-autoregolamentazione.asp[/URL]), e dunque non ci saranno più scuse

3) Bike-Parks non autorizzati= Percorsi ad uso promiscuo ove è riscontrata una frequentazione massiva, ripetuta e organizzata/gestita in modo appunto abusivo da individui che con mezzi motorizzati ne consentono la ripetuta frequentazione, spesso (aggravante) in cambio di denaro

Che poi la legge vieti di realizzare bike park sui sentieri pubblici è una cosa che più che altro riguarda i gestori di park, che comunque sorgono in aree in cui è possibile tracciare tranquillamente senza utilizzare sentieri pedonali. Questa norma non cambierebbe molto la situazione attuale comunque, visto che nessun park sorge su sentieri pedonali preesistenti.

Il regolamento attuativo consentirà agli "Enti Gestori" di destinare alcune particolari aree attualmente ad uso promiscuo (ci si augura davvero poche) a tipologia di Bike-Parks o comunque ad uso esclusivo di frequentazione MTB e PERTANTO tali sentieri/percorsi, previa autorizzazione "Regionale" (la faccio breve ma l'iter sarà molto più articolato), usciranno automaticamente dal catasto sentieristico Regionale e saranno dunque soggetti alla L.R. Sci & MTB (Bike-Parks). Il tutto ovviamente è in linea con quanto sopra in idea circa il discorso dei Bike-Parks 'abusivi'.
 

DOGO

Biker delirius tremens
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A mio parere lo spirito è il seguente:
- se una persona, dotata di bici, si comporta educatamente nel rispetto della proprietà privata e dei diritti tutelati da fonti normative ben più elevate di una legge regionale, nessuno le dirà mai nulla, per il fatto che i problemi di ordine pubblico sono, putroppo ed ovunque, ben altri;
- se una persona si comporta in modo non educato senza rispettate i sopracitati diritti, le forze dell'ordine avranno una specifica legge per perseguire tali comportamenti.

Questo è ciò che avviene anche al di fuori delle montagne... ossia in tutti gli altri contesti sociali:
- fai il gradasso, vieni punito (forse);
- sei border line con la normativa, vieni graziato se non esageri.
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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A mio parere lo spirito è il seguente:
- se una persona, dotata di bici, si comporta educatamente nel rispetto della proprietà privata e dei diritti tutelati da fonti normative ben più elevate di una legge regionale, nessuno le dirà mai nulla, per il fatto che i problemi di ordine pubblico sono, putroppo ed ovunque, ben altri;
- se una persona si comporta in modo non educato senza rispettate i sopracitati diritti, le forze dell'ordine avranno una specifica legge per perseguire tali comportamenti.

Questo è ciò che avviene anche al di fuori delle montagne... ossia in tutti gli altri contesti sociali:
- fai il gradasso, vieni punito (forse);
- sei border line con la normativa, vieni graziato se non esageri.

Dogo, sei rimasto indietro...la legge regolamenta e indirizza. Non valuta più lo spirito. Questo è assodato
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Abbiamo quindi casi di biker che, scendendo in modo rispettoso di tutti, siano stati puniti ai sensi di legge regionale?
Sarebbe un vero peccato...
 

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