Punt ...non solo piacenza.......

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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miciolo

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QUEYRAS (FR)
COL DU LAUZON

Ecco il resoconto del giro di oggi in terra francese in compagnia di Andrea alias @grip82.

E' la nostra seconda escursione, non posto quella di ieri perchè non l'ho ancora digerita :maremmac:

Oggi partiamo direttamente da casa, da Brunissard, un gruppo di case che domina la vallata di Arvieux.

Subito guadagniamo quota su una bella sterrata al cospetto di pareti imponenti:



raggiungendo gli chalet de Clapeyto:



sinistri figuri aleggiano sopra le nostre zucche:



ma noi andiamo avanti in uno scenario unico e ancora ben preservato:





Con Andrea si spalla spesso, ma oggi va anche di lusso:



Raggiungiamo una zona ricca di laghi:

il Lac du Cogour:



il Lac Marion:



il Lac de Neal:



contrafforti "dolomitiche":



saliamo sempre su pedalabile sentiero:



sino ad arrivare ai 2.578 mt del Col du Lauzon, nostra Cima Coppi di giornata:



e da qui inizia la discesa su un mare di sassi con i pochi escursionisti presenti al Passo graditi spettatori:











scappiamo dal temporale:



arrivati nel bosco il sentiero si addolcisce:





Arriviamo a casa appena in tempo. Dopo 5 minuti il temporale inizia a scaricare.

Anche la seconda è andata. :}}}:
 
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miciolo

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QUEYRAS (FR)
COL FROMAGE


Ecco il racconto della nostra prima escursione in terra francese nel Parco del Queyras.
Il giro ideato da Ila e Andrea mi ha discretamente provato; non sono più abituato a sciropparmi 2.100 mt di dislivello.
...ma la bellezza dei luoghi e soprattutto dei sentieri, perfettamente curati, allevia tutte le fatiche. :il-saggi:

Partiamo da Chateaux Queyras e su strada poco frequentata raggiungiamo il primo punto panoramico Sommet Bucher da dove inizia il "vero" giro.

Sentieri curati al cospetto del Point de la Selle:





Giornata con meteo favorevole anche se il classico temporale è previsto per le 14:00.





qualche ghiaione perfettamente percorribile in sella:



Arriviamo al Col Fromage ed al successivo Col des Estronques.

I bikers normali qui si fermano ma noi, con grip82, no!!! Si va alla Tete de Jacquette che con i suoi 2.757 mt offre panorami da urlo.







...qualche tratto lo si spalla:



e siamo in cima:





strani cerchi in prossimità della cima: :maremmac:



che spettacolo!!!









perdendo quota inizia la sagra del tornante:







arriviamo in fondo sani e salvi con un sorriso a 32 denti :loll:



Siamo un pò distanti dalla nostra macchina ma su comode sterrate e sentieri chiudiamo il giro.

Qualche considerazione del primo giorno:
qui tutti i sentieri sono permessi, non c'è un divieto;
la convivenza con gli escursionisti è ottima, "allez" "courage" sono ricorrenti,
i sentieri sono tutti mantenuti, in alcuni casi sembra di essere in bike park (ma non ci sei!!!)
e poi ....dulcis in fundo inizia a piovere sempre dopo aver terminato il giro (ecco me la sono tirata!!!:omertà:)
 

miciolo

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QUEYRAS (FR)
COL DE FURFANDE - PIC DU GAZON


Altro giro ciclo alpinistico nel Parco del Queyras con le mie energie che si stanno riducendo al lumicino. :il-saggi:

Questa volta partiamo dalla vicina Arvieux, dove su comoda sterrata raggiungiamo il Colle de Furfande a 2500 mt:





.....come al solito piccola divagazione al giro per raggiungere il Pic du Gazon a 2.744 mt slm.:





ormai la meta è vicina:



Arriviamo in cima e la vista è grandiosa. Qui, in lontananza, il Col d'Isoard







Ci prendiamo il giusto tempo x spolverare le nostre baguettes sapientemente imbottiti da Ila e siamo pronti x la discesa:









Il sentiero nella sua parte centrale si addolcisce ed invita al gioco:







C'è anche qualche passaggio esposto dove occorre prestare attenzione:







ma in prevalenza è molto scorrevole:





e anche questo bell'itinerario l'abbiamo portato a casa. :yeah!::yeah!:
 

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Prima di tutto complimenti a tutti e 3 per la costanza con cui affrontate questo tipo di giri per niente facili, (soprattutto a Claudio che non è più di primo pelo )poi vi faccio una domanda, quando tornerete a casa prima di fare un giro quanto tempo passerà?
Un saluto.
 
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miciolo

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Prima di tutto complimenti a tutti e 3 per la costanza con cui affrontate questo tipo di giri per niente facili, (soprattutto a Claudio che non è più di primo pelo )poi vi faccio una domanda, quando tornerete a casa prima di fare un giro quanto tempo passerà?
Un saluto.
Ciao Luca,
innanzi tutto ben ritornato!!
Con Andrea si va quasi tutti i giorni ed i giri arrivano anche a + di 2mila mt d+ con la solita buona percentuale di bici in spalla.
Se no non si diverte.... :paur:
Nei giorni di "riposo" invece ila mi fa sciroppare km a piedi o vie ferrate.
Muoio. :prega:
Quando rientriamo credo di aver bisogno un po' di tempo x recuperare...:il-saggi::ronf::smile:
 
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xtx2

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Ciao ragazzi oggi ho fatto un pezzo della via del sale, partenza da fabbrica Curone,
Per fortuna ho trovato abbastanza pulito


20180826_140526.jpg alcune foto della via del sale 20180826_104715.jpg 20180826_121306.jpg
Arrivato sul monte Chiappo una simpatica coppia di signori mi anno fatto la foto
20180826_112555.jpg
Continuando nell escursione ho fatto amicizia con dei locali
20180826_101631.jpg
Continuo a pedalare sulla via 20180826_102248.jpg
Fino ad arrivare sulla ebro
20180826_121648.jpg
Ormai stanco dei 2100 mt già pedalati mi sono infilato giu da una ps di caldirola con la mia frontina divertendomi come un pazzo per poi tornare a fabbrica Curone Dove ho parcheggiato
Un saluto a tutti.
 

miciolo

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QUEYRAS (FR)
TETE DU RISSACE


Altra bella escursione in terra francese di cui serberemo un gran bel ricordo complice anche un meteo perfetto.

Siamo sempre nel Parco del Queyras e stavolta partiamo dal paesino di Celliac con destinazione Lac de Clausis.

Prendiamo subito quota su una tranquilla strada dove ogni tot. metri troviamo le sculture in pietra di un simpatico artista:



La strada si trasforma in sentiero a tratti molto duro:



e siamo al Lac de Clausis a 2441 mt slm.:



...ma vuoi non andare al Col de Clausis a 2765 mt slm?
E' appena li sopra.....
subito entriamo in una splendida valle per poi dedicarci ad un po' di sano portage:



...ma qui sopra c'è anche la Tete de Rissace a 2974 mt slm,
....vuoi non andarci?

qui il gioco si fa più duro, si alternano tratti di portage a tratti dove si può pedalare, sempre in un ambiente selvaggio:





là in alto la nostra meta:







e siamo in cima:



ora ci aspetta una discesa da antologia su un sentiero super scorrevole dove possiamo lasciare andare le nostre bici:





















Con un sorriso a 32 denti ritroviamo la nostra macchina a Celliac consapevoli di essere nell'Eden per il cicloalpinismo e di avere ancora tanti sentieri da esplorare. :yeah!::yeah!:
 

xtx2

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TETE DU RISSACE


Altra bella escursione in terra francese di cui serberemo un gran bel ricordo complice anche un meteo perfetto.

Siamo sempre nel Parco del Queyras e stavolta partiamo dal paesino di Celliac con destinazione Lac de Clausis.

Prendiamo subito quota su una tranquilla strada dove ogni tot. metri troviamo le sculture in pietra di un simpatico artista:



La strada si trasforma in sentiero a tratti molto duro:



e siamo al Lac de Clausis a 2441 mt slm.:



...ma vuoi non andare al Col de Clausis a 2765 mt slm?
E' appena li sopra.....
subito entriamo in una splendida valle per poi dedicarci ad un po' di sano portage:



...ma qui sopra c'è anche la Tete de Rissace a 2974 mt slm,
....vuoi non andarci?

qui il gioco si fa più duro, si alternano tratti di portage a tratti dove si può pedalare, sempre in un ambiente selvaggio:





là in alto la nostra meta:







e siamo in cima:



ora ci aspetta una discesa da antologia su un sentiero super scorrevole dove possiamo lasciare andare le nostre bici:





















Con un sorriso a 32 denti ritroviamo la nostra macchina a Celliac consapevoli di essere nell'Eden per il cicloalpinismo e di avere ancora tanti sentieri da esplorare. :yeah!::yeah!:
Che posti.....
QUEYRAS (FR)
TETE DU RISSACE


Altra bella escursione in terra francese di cui serberemo un gran bel ricordo complice anche un meteo perfetto.

Siamo sempre nel Parco del Queyras e stavolta partiamo dal paesino di Celliac con destinazione Lac de Clausis.

Prendiamo subito quota su una tranquilla strada dove ogni tot. metri troviamo le sculture in pietra di un simpatico artista:



La strada si trasforma in sentiero a tratti molto duro:



e siamo al Lac de Clausis a 2441 mt slm.:



...ma vuoi non andare al Col de Clausis a 2765 mt slm?
E' appena li sopra.....
subito entriamo in una splendida valle per poi dedicarci ad un po' di sano portage:



...ma qui sopra c'è anche la Tete de Rissace a 2974 mt slm,
....vuoi non andarci?

qui il gioco si fa più duro, si alternano tratti di portage a tratti dove si può pedalare, sempre in un ambiente selvaggio:





là in alto la nostra meta:







e siamo in cima:



ora ci aspetta una discesa da antologia su un sentiero super scorrevole dove possiamo lasciare andare le nostre bici:





















Con un sorriso a 32 denti ritroviamo la nostra macchina a Celliac consapevoli di essere nell'Eden per il cicloalpinismo e di avere ancora tanti sentieri da esplorare. :yeah!::yeah!:
Che posti:OOO:
 

grip82

Biker superis
ringrazio ancora Claudio e Ilaria per la pazienza e la costanza dimostrata la scorsa settimana colle dopo colle, picco dopo picco, km dopo km conquistato in sella alle nostre bici. Poche lamentele e minacce di morte (:maremmac:) ci hanno comunque condotti verso l'interesse comune di arrivare alla birra e patatine di fine giornata :mrgreen::mrgreen:

bbc26d23bd78404aa22e758f56e39cb7.jpg


qui potrete ripercorrere in 40 foto quasi 200km di sentieri condivisi in 6 giorni con @miciolo e @diesel62:

http://media.mtb-mag.com/it/pv/hashtag/Queyras

-Andrea
 

diesel62

Biker superis
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pontenure (pc)
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specialized enduro comp
Grazie Andrea per il servizio fotografico che ci hai dedicato; ma noi sappiamo che hai archiviato una marea di foto veramente belle e che possiamo goderci solo io e Miciolo...

Fantastica la settimana del trio miciolo, grip e diesel. Mai fatto tanto dislivello e tanto portage/spintage in pochi giorni e senza recupero, ma non potevamo lasciar solo il grippone affamato di sentieri e di cime....e di formaggio (ma quanto ne mangi?)
Il programma progettato per 15 giorni si è esaurito in una settimana...e ora devo recuperare tutti i giri che avevo scartato.

Comunque il rientro di Grip82 in Italia ci ha un po’ intristito:cry: e io e miciolo ci siamo ripromessi di non perdere le buone abitudini: spallata giornaliera verso i 3000 e, a proposito, birra e patatine a fine giro.
Il fisico sta tenendo, ma la stanchezza dell’eta’ si fa sentire :ronf: Unico vantaggio di questi sforzi in altura è che torneremo con un volume di globuloni rossi da euforia e un bell’allenamento.
 

miciolo

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QUEYRAS (FR)
PIC DE CARAMANTRAN - 3021 mt.


Il Pic de Caramantran è una nostra vecchia conoscenza che ti permette di superare i 3000 mt in bike, 3.021 x la precisione;
due anni fa avevamo raggiunto la sua sommità arrivando dalla Val Varaita e ricordo anche che nella discesa mi ero giocato la vacanza infortunandomi ad un polso.
Ma oggi le cose sono diverse, arriviamo in cima dal versante francese dopo la nostra solita razione di portage.

Partiamo di buon ora da Molines en Queyras dove su sterrate e sentieri raggiungiamo il Rifugio posto sul Lac de la Blanche:



Poi pedalata spingitoria sino ai 2848 mt del Col Saint Veran sempre al cospetto della Tete Noire:







Ora sino in cima al Pic de Caramantran si pedala pochissimo e si inizia a spallare:









Siamo in cima, la veduta da questo 3000 è spaziale anche se manca il Monviso sempre coperto da una fitta coltre di nubi:



Il meteo sta cambiando in peggio, fa freschino; solita foto ricordo, sbafamento panini e via verso il sottostante Col de Chamoussiere:



il sentiero è in condizioni strepitose:



















Per mia sfortuna il meteo tiene e quindi mi devo sciroppare l'ennesima risalita al Col de Longet pensata dalla mente malefica di Andrea.

Riesco ad affrontare la salita tra marmottoni giganti che, impietositi dal mio stato, manco fischiano +!!!



La successiva discesa x raggiungere Moulines e di conseguenza la macchina, si è rivelata tecnica e bella divertente.

X Andrea alias @grip82, causa impegni di lavoro, è stata l'ultima escursione in Queyras e noi in questa ultima settimana ce la prenderemo moooolto + dolce.

Anche se un pò già ci manchi......
 

miciolo

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LACS DU MALRIF


Ecco il report del giro che avremmo voluto fare con Andrea ma che, x mancanza di tempo, non siamo riusciti a fare con lui.

Il giro è duro, con 800 mt di dislivello di spintage/portage che però ti ricambia con ottime vedute, complice un meteo perfetto.

Partiamo presto, destinazione Aiguilles, il paese degli orsi:

qui mi sembra proprio di abbracciare Ila:



Un' iniziale comoda sterrata ci illude che si salirà pedalando:



ma poi il sentiero si inerpica:





e dopo un'interminabile salita a spinta e portage, arriviamo al primo dei Laghi del Malrif: il Lac du Grand Laus:



ci riposiamo svuotando gli zaini di tutte le cibarie che abbiamo portato.

La pace dura dieci minuti. Un'orda ovina scende dai versanti e ci sloggia:



Via, verso il sovrastante Col de Malrif a 2.830 mt slm:

20 metri li si pedalano:



ma poi x arrivare lassù sappiamo già cosa occorre fare:



Al colle decidiamo di chiudere il cerchio salendo ancora, su sentiero non segnalato, per vedere gli altri due laghi del Malrif (il Lac du Petit Laus e il Lac Mezan):



la prima discesa verso il Lac du Petit Laus è un pò acerba:





ma in fondo si addolcisce:



e in un attimo siamo anche al sottostante Lac Mezan:



sempre su sentiero impegnativo chiudiamo l'anello rivedendo da un'altra angolazione il Lac du Grand Laus:





Nella discesa sottostante uno scatto al nostro Monviso finalmente senza nubi:



qualche breve tratto scorrevole:



ma poi la musica cambia, il sentiero diventa tecnico, tutto su roccia e scatta il divertimento:







Il sentiero resta tecnico sino alle prime case di Aiguilles dove recuperiamo la Ila-mobile.

Altra gran bella giornata di cicloalpinismo!!!
 

miciolo

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CRETE DE TRONCHET via LAC DE SOLIERS


Giretto da mezza giornata che mi permette di rifiatare un attimo pur assecondando le brame ciclistiche di Ila.

Partiamo da Brunissard a mezzogiorno percorrendo i primi cinque km del mitico Col de l'Izoard dove sui suoi tornanti respiriamo la storia del Tour.
Anzi, Ila la respira; io sono decisamente + in apnea!!!

In prossimità de La Casse Deserte, caratterizzata da guglie franose, lasciamo l'asfalto x il bel sentiero che ci condurrà alla nostra meta:



il sentiero sale inizialmente con pendenze umane:



per poi alternare tratti pedalabili a tratti di bici a spinta:



raggiungiamo il lago, ma ci preme salire ancora un po' per ammirare le creste del Pic de Rochebrune





in un attimo siamo in cima alla Crete de Tronchet (2.592 mt):





La prima parte della discesa è sulla via di andata che offre scorci sul sottostante Lac de Soliers:





Ci stacchiamo dalla traccia percorsa all'andata su sentiero parzialmente scorrevole:











Ad un bivio decidiamo di ritornare a Brunissard x un ripido sentiero che inizialmente è percorribile:



poi i tornanti si fanno sempre + stretti e ripidi, talmente stretti che i tratti "rettilinei" sono + corti della bici!!!
..poco male, si va a piedi.

Anche stavolta arriviamo a Brunissard interi. :yeah!::yeah!:
 

miciolo

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QUEYRAS (FR)
TETE DE GIRARDIN (2.876 MT) VIA LAC DE SAINT ANNE


Ed eccoci arrivati all'ultimo fotoreport del nostro soggiorno oltralpe nel Parco del Queyras.

Partiamo da Piè de Melezet, poco distante dall'abitato di Celliac, per percorrere un itinerario da favola per gli escursionisti ma che ben si presta anche a quei bikers che non disdegnano spingere o portare per "qualche tratto" la bici.

Inizialmente è tutto molto facile poi inizia un lungo tratto a spinta:



con qualche passaggio in sella:



La nostra prima meta, il Lac du Saint Anne, è raggiunta:



Durante la risalita al successivo Col de Girardin Ila incontra il feroce cane pastore dei greggi delle Alpi.
Coccole a go-go!!



Si riprende a salire....



Arrivati al Colle ancora un ultimo sforzo per raggiungere i 2.876 mt della Tete de Girardin:







quasi in cima...:



Durante le pause foto siamo raggiunti da una coppia austriaca anch'essa amante del cicloalpinismo e della fotografia: Tina e Hucky con cui condivideremo la discesa ed anche il terzo tempo :prost:



La discesa la ricorderemo per parecchio tempo :sbavon:







davanti a noi una serpentina di curve che sembra essere stata tracciata da un biker:













Passiamo anche in prossimità del Lac Miroir:



da dove parte un sentiero talmente bello che mi ha fatto dimenticare la macchina fotografica. :loll:

Del Queyras ricorderemo gli splendidi sentieri che, vabbè con un pò di fatica, ti fanno raggiungere quote importanti a ridosso dei 3000 mt.
Ricorderemo il bel rapporto con gli escursionisti: siamo stati oggetto di foto, pacche sulle spalle, incoraggiamenti a proseguire, sorrisi.
...nel Queyras la "velo" e la "vtt" sono viste di buon occhio e non come da noi in certe regioni!!!

Ringrazio inoltre Andrea, alias @grip82 per aver condiviso con noi la prima parte di questa gratificante esperienza e tutti i forumendoli che hanno apprezzato le foto cliccando pollice su.

Alla prossima :}}}:
 

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