Punt ...non solo piacenza.......

miciolo

Biker obiettivus
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piacenza
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MONTE LA PENNA (PC)

Oggi altro giro revival che non facevo da un sacco di tempo, grazie a Paolino che ha lanciato l'idea!!! :bacetto:

Ci troviamo puntuali a Bramaiano, dove iniziamo la "pallosa" risalita su asfalto passando per Prato Barbieri e Santa Franca.
Lungo la salita ci raggiunge anche Alby, ormai dotato di una gamba fuori dal comune... :-)

In breve sbrighiamo la pratica salita su asfalto e siamo al Passo di Santa Franca dove inizia il divertimento.

Qualche mangia e bevi con alcuni tratti da non sottovalutare:



e siamo in cima al Monte La Penna:



con noi in foto c'è anche @sampey .

La successiva discesa su Costa di Groppoducale è su sterrata con alcuni tratti a sassaia, tratti che non prediligo:



La discesa successiva che parte da Costa invece è bellissima con alcuni tratti semplici e panoramici ed altri su gradoni ben piantati:











Ad un evidente incrocio abbandoniamo il trail su rocce per uno scorrevolissimo sentiero, tutto su terra, che in un attimo ci ha portato a Fontanavento. Qualche km e siamo alla macchina. A mezzogiorno!!! Mai successo :omertà:

Itinerario da 1/2 giornata, da farsi quando si ha poco tempo.

Ci ha fatto piacere conoscere sampey, incontrato in cima al Monte La Penna :prost:

...Se ci sono poche foto e le poche foto non sono il massimo il motivo c'è. :omertà:
 

diesel62

Biker urlandum
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pontenure (pc)
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SABATO IN VAL DI SOLE

Approfittando del week end che trascorreranno Miur e Climberino in val di Sole, esco dal mio guscio e mi aggrego ad una loro uscita per esplorare posti nuovi.

Si opta per il passaggio nel gruppo delle Maddalene, dalla Val di Bresimo a quella di Rabbi, partendo da Malè. Il dislivello sembra adatto alle mie capacità, i 50 km ,un po’ meno, ma so che loro, anche se ben allenati, mi aspetteranno.

Proseguiamo verso nord est, su un tratto sovrastante il corso del Noce e la statale. L’avvicinamento alla valle di Bresimo è piacevole: si passa in borghi ben mantenuti e stradine ombrose in dolce saliscendi.



Il sole implacabile sull’interminabile salita asfaltata lungo la valle del torrente Barnes (Valle di Bresimo), ci asciuga e ci stronca. Qui ci stiamo avvicinando alla prima delle due malghe (Bordolona bassa e alta).



Decidiamo di farci un dolce e una coca per un meritato ristoro, in vista del tratto di “spintage”, che in 400 metri di dislivello, ci farà raggiungere i 2412 metri del passo Palù. Sono preoccupata, ma la coca è magica. Pedaliamo per altri 200 metri su sterrata agevole fino alla Bordolona alta.



Complici la stanchezza e un fresco venticello da nuvole in arrivo sul pancino sudato, mi attardo per un mal di pancia preoccupante. Ovviamente, in questi casi, la vegetazione è ovunque bassa…

I miei due compagni di viaggio si allontanano sul tratto a spinta...



Provata, noto sul gps che il dislivello del giro di oggi non sarà di 1700 metri come pensavo, ma supererà i 2000. Alzo la bici sotto l’ascella e m’incammino, perché la bici a spinta mi si blocca continuamente su piccoli rilievi del sentiero e ben presto vengo colta da crampi da urlo. Mi accascio a terra una volta e poi una seconda quando il quadricipite mi si contrae a tal punto che mi spunta un secondo ginocchio sulla coscia.

Passo dei brutti momenti, con dolori lancinanti, fino a quando i miei due compari non mi soccorrono e percorro l’ultimo tratto del portage senza portare alcunch’è. Miur spinge la mia bici pesante fino al passo e climberino porta l’altra in alto rifacendosi altri 100 metri di salita.

Qui la foto di gruppo al Passo Palù dopo la bustina di sali donata da climberino. Come d’incanto non sento più nulla e ci possiamo godere l’invitante discesa nella Val di Rabbi:







Il cielo non promette nulla di buono, ma è più forte il dispiacere per le foto che non verranno bene rispetto alla paura di prendere il temporale. Scendiamo alla malga Palù.



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Proseguiamo su un tratto del sentiero delle malghe che percorre tutta la valle. Sopra di noi, oltre le cime più alte, la Val D’Ultimo.











Dopo qualche tratto ondulato, raggiungiamo la malga Caldesa dove facciamo scorta di formaggio. Oltre la malga inizia un sentiero in erba che si fa progressivamente più tecnico, ma sempre piacevole e alla nostra portata. Mi diverto tantissimo e, dimentica della crisi, scatto anche un po’ di foto nonostante manchi la luce giusta.









Masi maestosi..



Riusciamo a guadagnare discesa con qualche taglio aggiuntivo e dopo una volata in fondo valle, senza neanche una goccia di pioggia, torniamo a Malè, per un meritato e succulento gelato.


Grazie ai miei compagni d’avventura e… alla bustina di potassio e magnesio!

tutte le foto sono a questo link:

https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157699910028905/with/43169975274/
 
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Miur

Biker serius
E' stato un piacere per noi accompagnarti in questo giro e tu sei stata grande a tenere duro per 2200 m di dislivello, di cui 400 a spingismo! :up:
Comunque la tua bici pesa una quintalata! :azz-se-m: Per fortuna che la mamma mi ha fatto bella robusta... :loll:

A mio parere, questo è uno degli itinerari più belli della zona, a pari merito con il Montozzo per le discese.

Ciao e alla prossima in Val di Sole, magari con Claudio! :yeah!:
 

miciolo

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SABATO IN VAL DI SOLE

Approfittando del week end che trascorreranno Miur e Climberino in val di Sole, esco dal mio guscio e mi aggrego ad una loro uscita per esplorare posti nuovi.

Si opta per il passaggio nel gruppo delle Maddalene, dalla Val di Bresimo a quella di Rabbi, partendo da Malè. Il dislivello sembra adatto alle mie capacità, i 50 km ,un po’ meno, ma so che loro, anche se ben allenati, mi aspetteranno.

Proseguiamo verso nord est, su un tratto sovrastante il corso del Noce e la statale. L’avvicinamento alla valle di Bresimo è piacevole: si passa in borghi ben mantenuti e stradine ombrose in dolce saliscendi.



Il sole implacabile sull’interminabile salita asfaltata lungo la valle del torrente Barnes (Valle di Bresimo), ci asciuga e ci stronca. Qui ci stiamo avvicinando alla prima delle due malghe (Bordolona bassa e alta).



Decidiamo di farci un dolce e una coca per un meritato ristoro, in vista del tratto di “spintage”, che in 400 metri di dislivello, ci farà raggiungere i 2412 metri del passo Palù. Sono preoccupata, ma la coca è magica. Pedaliamo per altri 200 metri su sterrata agevole fino alla Bordolona alta.



Complici la stanchezza e un fresco venticello da nuvole in arrivo sul pancino sudato, mi attardo per un mal di pancia preoccupante. Ovviamente, in questi casi, la vegetazione è ovunque bassa…

I miei due compagni di viaggio si allontanano sul tratto a spinta...



Provata, noto sul gps che il dislivello del giro di oggi non sarà di 1700 metri come pensavo, ma supererà i 2000. Alzo la bici sotto l’ascella e m’incammino, perché la bici a spinta mi si blocca continuamente su piccoli rilievi del sentiero e ben presto vengo colta da crampi da urlo. Mi accascio a terra una volta e poi una seconda quando il quadricipite mi si contrae a tal punto che mi spunta un secondo ginocchio sulla coscia.

Passo dei brutti momenti, con dolori lancinanti, fino a quando i miei due compari non mi soccorrono e percorro l’ultimo tratto del portage senza portare alcunch’è. Miur spinge la mia bici pesante fino al passo e climberino porta l’altra in alto rifacendosi altri 100 metri di salita.

Qui la foto di gruppo al Passo Palù dopo la bustina di sali donata da climberino. Come d’incanto non sento più nulla e ci possiamo godere l’invitante discesa nella Val di Rabbi:







Il cielo non promette nulla di buono, ma è più forte il dispiacere per le foto che non verranno bene rispetto alla paura di prendere il temporale. Scendiamo alla malga Palù.



43170046464_40d6d2cccf_b.jpg


Proseguiamo su un tratto del sentiero delle malghe che percorre tutta la valle. Sopra di noi, oltre le cime più alte, la Val D’Ultimo.











Dopo qualche tratto ondulato, raggiungiamo la malga Caldesa dove facciamo scorta di formaggio. Oltre la malga inizia un sentiero in erba che si fa progressivamente più tecnico, ma sempre piacevole e alla nostra portata. Mi diverto tantissimo e, dimentica della crisi, scatto anche un po’ di foto nonostante manchi la luce giusta.









Masi maestosi..



Riusciamo a guadagnare discesa con qualche taglio aggiuntivo e dopo una volata in fondo valle, senza neanche una goccia di pioggia, torniamo a Malè, per un meritato e succulento gelato.


Grazie ai miei compagni d’avventura e… alla bustina di potassio e magnesio!

tutte le foto sono a questo link:

https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157699910028905/with/43169975274/
Ora ho capito perché ti è venuto il cagotto. :$$$:
2200 mt di dislivello saranno 10 anni che non li fai.. :smile:
Fatti dire poi da Cesare cosa c'era effettivamente dentro in quella bustina che ti ha fatto passare tutto!!!
Magari prox ci serve :maremmac:
 
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windfed

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Piasintein dal sass!
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Cagotti...crampi....giovani discesisti ...a voi 2 (Diesel & Miciolo) non vi ferma nessuno...come sempre report e foto bellissime[emoji106][emoji106].
Mi permetto di inserire qualche foto delle mie vacanze in zona Siusi/Castelrotto....nulla a che vedere con i vs. Tour....ma ci sono sentieri divertenti e panorami bellissimi....specie x i poco esperti ....come me. IMG_20180804_190540.jpg 20180802_110728.jpg 20180729_114631.jpg

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miciolo

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MONTE RAGOLA - ALTA VAL NURE (PC)

E' dal giro di sabato scorso con beep beep che nella mia testa è entrato un piccolo tarlo di 1712 mt di altezza: il Monte Ragola.
Il Monte Ragola, con le sue rocce ofiolitiche, divide le province di Parma e di Piacenza ed è frequentato da escursionisti, un po' meno invece dai bikers.
Se guardate in rete troverete tracce per giri in mtb che passano alle pendici del Monte, ma non sulla sua cima.
Perchè? Bisogna andare a provare.......

Oltre alla rientrante Ila, si aggiunge un ciclospallatore x eccellenza: Andrea @grip82 anche lui amante dei tour cicloalpinistici.

Partiamo da Pertuso, sulla solita comoda sterrata raggiungiamo Prato Grande, da dove parte il sentiero per il Monte Ragola denominato EE (Escursionisti Esperti).



Il dislivello che dobbiamo ancora affrontare per arrivare in cima non è molto e si alternano tratti di portage:



a tratti, dove con un po' di gamba, si riesce anche a pedalare:





alcuni "stretti" passaggi:



Ci si ferma per fare il punto, ma è impossibile sbagliare; basta salire!!



...gli ultimi metri di salita:



e siamo in cima:



Dopo la sosta pappatoria ci prepariamo per la discesa che non è sulla via di andata. Giammai!!!, Lo spirito escursionista che è in noi prevale sempre e puntiamo sul versante OVEST, direzione Passo dello Zovallo.

inizialmente il trail è bellissimo:











Poi capiamo, anche se Ila lo sapeva già, perchè il sentiero è classificato, con un po' di prudenza, EE:



passati i tratti + verticali Andrea inforca di nuovo la bici (sconsigliato ai più!!!) ed affronta passaggi trialistici grattandosi il posteriore con la gomma:



e ritorniamo nella civiltà sul fattibile sentiero che passa alle pendici:





in un attimo siamo al passo dello Zovallo da dove, attraverso un dedalo di sentieri, perdiamo quota in direzione Pertuso:





Durante la discesa solita esplorazione nel bosco e....:



Tutte le foto del giro sono al link:

https://www.flickr.com/photos/140136664@N04/albums/72157670058000487/with/43273166424/

Buona domenica!!
 

miciolo

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FERRAGOSTO

Domani, non essendo in sintonia con pranzi - picnic e grigliate, ce ne andiamo da veri selvatici ancora in Alta Val Nure per un giro sui Monti Crociglia e Carevolo.
La cima del primo la si raggiunge agevolmente mentre quella del secondo con un breve portage di 10 minuti.
Il giro prevede alcuni tratti a spinta esplorativi e discesa sul Passo del Mercatello divertente ;-) con rientro previsto nel primo pomeriggio.
Se qualche "selvatico" fosse interessato ci troviamo a Ferriere alle 8:45.
(se non ci fosse posto nella Piazza della chiesa si può provare nei sottostanti parcheggi in direzione Nure).
P.S.: a Piacenza ha piovuto poco, su non so..... :nunsacci:
 

tado79

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FERRAGOSTO

Domani, non essendo in sintonia con pranzi - picnic e grigliate, ce ne andiamo da veri selvatici ancora in Alta Val Nure per un giro sui Monti Crociglia e Carevolo.
La cima del primo la si raggiunge agevolmente mentre quella del secondo con un breve portage di 10 minuti.
Il giro prevede alcuni tratti a spinta esplorativi e discesa sul Passo del Mercatello divertente ;-) con rientro previsto nel primo pomeriggio.
Se qualche "selvatico" fosse interessato ci troviamo a Ferriere alle 8:45.
(se non ci fosse posto nella Piazza della chiesa si può provare nei sottostanti parcheggi in direzione Nure).
P.S.: a Piacenza ha piovuto poco, su non so..... :nunsacci:
Buon giro ragazzi.....domani porto al mare le mie donne... poi 10 giorni di super svago... incominciando da questo week end...[emoji467]‍♂️[emoji467]‍♂️[emoji467]‍♂️.... e buone vacanze....

@tado79
 

miciolo

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MONTI CROCIGLIA E CAREVOLO

Ennesima escursione in Alta Val Nure; questa volta però stiamo sulla sponda sinistra e raggiungiamo le cime del Monte Crociglia e del Monte Carevolo, due monti che rispettivamente raggiungono i 1.578 mt il primo e i 1552 mt il secondo.

Partiamo da Ferriere, invasa come non mai da turisti e villeggianti, tutti intenti nei preparativi del pranzo di Ferragosto.

Questo è stato il nostro antipasto....., una dura salita che in breve ci ha fatto raggiungere il Rifugio Dogana



qualche tratto, a dire il vero, è anche pianeggiante:



Ancora uno sforzo e siamo in cima al Monte Crociglia:





clima stupendo, ....Ila ha addirittura freddo:roll:

Il successivo tratto sino al Monte Carevolo è pedalabile:





Ci troviamo davanti la piramide del Carevolo e qui, se si vuole arrivare in cima, la bici si porta :soffriba:





In 10 minuti siamo in cima:





Dopo aver fulminato il nostro mega pranzo di Ferragosto, mettiamo le protezioni e giù verso il Passo del Mercatello:

Ila sfoggia il nuovo casco "Moira Orfei", il vecchio è rimasto appeso a casa.....



la veduta sulla sottostante Val d'Aveto è spettacolare ed in lontananza si vedono anche tutti i Monti dell'Alta Val Trebbia:



Appena entrati nel bosco sentiamo l'ormai frequente odore nauseabondo del fungo fallico, alias Phallus impudicus, e stavolta riusciamo a vederlo:



...non mi ricordo + chi era interessato alla cosa..... :nunsacci:

purtroppo il sentiero che scende al Mercatello, nella sua parte alta e medio-alta, in alcuni punti è molto devastato dalle moto e dalla continua erosione delle frequenti piogge:



alcuni tratti sono decisamente ok:



Arrivati al Passo del Mercatello troviamo una vecchia conoscenza: @Barbarbar con la sua scuola di mtb :prost:



Qui si nota la linea perfettamente aerodinamica del nuovo casco di Ila:



...scappano anche le mucche.....



ora su una veloce discesa raggiungiamo Ferriere:



Ecco il nostro Ferragosto!! :-)
 

tado79

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ALETSCH GLETSCHER

prima di tutto voglio ringraziare la guida mtb Daniele Tonetti di www.mtbexplorer360.it molto competente e professionale che ci ha guidati a me e i due soci Elisa Tisti e Diego Furini, alla scoperta del ghiacciaio dll'aletsch il più lungo d'europa.

Il giro è da manuale, puro AM in ambiente mozzafiato.. percorso molto vario e di grande soddisfazione paesaggistica e di guida molto tecnica sopratutto nei quasi 2000mt negativi di discesa megagalattica.

Se ne avete la possibilità FATELO!!

Consigliatissima la salita principale in funivia, il dislivello si riduce a 800mt circa ma sono molto impegnativi. Molto utile una luce frontale x attraversare la buia e fredda galleria x due volte.

NB: la parte finale del sentiero che costeggia il ghiacciaio, si nota un muretto in quando è vietato, superate il muretto e proseguite tranquillamente. Stessa cosa nella discesa finale, c'è un cartello di divieto ma si scende cmq[emoji109][emoji109][emoji109]

Qualche foto

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@tado79
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo