LAGO DELLE LAME - AIONA
Altro giro semi esplorativo in solitaria.
Start dal lago delle Lame alle ore 7,00 per godere di una temperatura di 15 gradi ed aver tutta la giornata davanti per provare un giro che solo mentalmente ho costruito e provato.
Salgo per la solita strada forestale al fresco, in mezzo alla foresta, supero la Pietra della Rebizzana e il passo della Gonella, fino a raggiungere Cappelletta e passo delle Lame ove tengo la sinistra, supero la stanga e all'altezza di lavori di taglio bosco incontro un cartello MTB e scendo a destra verso i laghi di Giacopiane.
Un grazie a chi ha segnalato i percorsi L'inizio è su calaia aperta per il taglio della legna ma poi entra nelle faggete. A differenza della volta scorsa, decido di percorrere tutto il trail perdendo quota fino ai laghi di Giacopiane.
Bello bello, flow e bel diretto.
Percorrendolo per la prima volta, sono sceso tranquillo guardando di non perdere la traccia e ... ovviamente con un occhio ai panorami
La discesa è bella bella ma, impostando il giro come il mio, c'è il pegno da pagare: risalire per la sterrata in costante salita.
Stavolta col fresco del mattino, la salita non la sento.. o meglio la sento meno ....
Eh allora su ... accompagnato dalla frescura e dalla luce mattutina, in certi tratti anche dal profumo di liquerizia che scaturisce dalla vegetazione e con lo sguardo che spazia anche sulla vallata sottostante, supero Pietra Borghese, la Cappelletta ai Caduti della Balconia (c'è una fonte dove mi rifornisco) e mi dirigo al Passo della Spingarda.
Qui Direzione a sinistra... Cime dell'Aiona!! Prima parte, pedalando con pendenza a tratti tosta.. poi arrivato sui pascoli iniziali si spalla sotto una leggera pioggerellina ma è di breve durata.
Raggiungo la sella delle cime Aiona sud e nord... anche se non è la prima volta che ci passo ...è sempre un posto paradisiaco.
Cima Sud con la sua Madonnina e vista sui laghi di Giacopiane
e l'unica anima vivente in loco...
Inizio a scendere ... Ciam de Pumme, Passo PredeLame e con rilanci in salita prendo AVML, passando monte delle Lame e degli Abeti e poi giù prevalentemente flow in faggeta fino a uscire sotto al passo della Gonella..
Da qui riprendo la forestale, ripasso il passo delle Lame, ritengo la sinistra e passato l'incrocio della strada proveniente dalle Giacopiane, prendo sentiero wild trovato la scorsa volta che sale al Passo Prede Lame. Si sale per circa 200 dh+ a spinta /spalla ma in 30 minuti e sbrigo la pratica.. mi funge praticamente da ascensore (se fossi risalito per la sterrata già percorsa prima i dh+ sarebbero stati molto di più e anche il tempo di percorrenza).
Dopo il Prede Lame, imbocco a destra il classico sentiero contrassegnato dai cartelli mtb anche questo flow.. nelle faggete..
per dirigermi verso il Cirighetto. Supero il lato franoso dell'Aiona (mi rifornisco d'acqua freschissima dal canale) e prendo a sinistra sentiero verso Villanoce ... per me inedito.
All'imbocco in discesa si presenta bello tecnico ma poi anche tratti col sottobosco di faggio con qualche rilancio in salita fino ad incrociare a sinistra un sentiero con indicazione lago delle lame.
Ovviamente, prendo questo, a tratti è ripido e wild (ci sono rami a terra) ma è fattibile. Termina su calaia che percorro in discesa finchè scendo un fruscio d'acqua..
Incuriosito... percorro a spinta il breve sentiero in direzione del canale che poi è il torrente Rezzoaglio ed incontro la cascata della Ravizza
Ritorno sulla calaia, supero un ponticello sul torrente
e spingo in salita (qui il sentiero è in salita e a scalini di pietra/sasso) e sono al Lago delle Lame.
Potrei chiudere qua il giro... ma oggi no!!
Risalgo ancora per la forestale passando nuovamente davanti alla Pietra della Ravizzana fino a raggiungere il laghetto delle Asperelle e poi delle Agoraie.. per dirigermi e chiudere con la solita discesa su AVML che scende dall'Aiona al Lago delle Lame. Il fondo, rispetto all'ultima volta, mi è parso un filo più rovinato, con qualche sasso smosso di troppo e qualche canalino frutto dell'impetuosità di qualche temporale estivo... comunque nulla di che.
Stavolta il giro lo chiudo davvero.. e festeggio alle Lame ... a modo mio!!!
Ho portato a casa un bel giro completo ..... spaziale , km 48 e sfondando il muro dei 2000 in bici normale (dh+ 2030).
Altro giro semi esplorativo in solitaria.
Start dal lago delle Lame alle ore 7,00 per godere di una temperatura di 15 gradi ed aver tutta la giornata davanti per provare un giro che solo mentalmente ho costruito e provato.
Salgo per la solita strada forestale al fresco, in mezzo alla foresta, supero la Pietra della Rebizzana e il passo della Gonella, fino a raggiungere Cappelletta e passo delle Lame ove tengo la sinistra, supero la stanga e all'altezza di lavori di taglio bosco incontro un cartello MTB e scendo a destra verso i laghi di Giacopiane.
Un grazie a chi ha segnalato i percorsi L'inizio è su calaia aperta per il taglio della legna ma poi entra nelle faggete. A differenza della volta scorsa, decido di percorrere tutto il trail perdendo quota fino ai laghi di Giacopiane.
Bello bello, flow e bel diretto.
Percorrendolo per la prima volta, sono sceso tranquillo guardando di non perdere la traccia e ... ovviamente con un occhio ai panorami
La discesa è bella bella ma, impostando il giro come il mio, c'è il pegno da pagare: risalire per la sterrata in costante salita.
Stavolta col fresco del mattino, la salita non la sento.. o meglio la sento meno ....
Eh allora su ... accompagnato dalla frescura e dalla luce mattutina, in certi tratti anche dal profumo di liquerizia che scaturisce dalla vegetazione e con lo sguardo che spazia anche sulla vallata sottostante, supero Pietra Borghese, la Cappelletta ai Caduti della Balconia (c'è una fonte dove mi rifornisco) e mi dirigo al Passo della Spingarda.
Qui Direzione a sinistra... Cime dell'Aiona!! Prima parte, pedalando con pendenza a tratti tosta.. poi arrivato sui pascoli iniziali si spalla sotto una leggera pioggerellina ma è di breve durata.
Raggiungo la sella delle cime Aiona sud e nord... anche se non è la prima volta che ci passo ...è sempre un posto paradisiaco.
Cima Sud con la sua Madonnina e vista sui laghi di Giacopiane
e l'unica anima vivente in loco...
Inizio a scendere ... Ciam de Pumme, Passo PredeLame e con rilanci in salita prendo AVML, passando monte delle Lame e degli Abeti e poi giù prevalentemente flow in faggeta fino a uscire sotto al passo della Gonella..
Da qui riprendo la forestale, ripasso il passo delle Lame, ritengo la sinistra e passato l'incrocio della strada proveniente dalle Giacopiane, prendo sentiero wild trovato la scorsa volta che sale al Passo Prede Lame. Si sale per circa 200 dh+ a spinta /spalla ma in 30 minuti e sbrigo la pratica.. mi funge praticamente da ascensore (se fossi risalito per la sterrata già percorsa prima i dh+ sarebbero stati molto di più e anche il tempo di percorrenza).
Dopo il Prede Lame, imbocco a destra il classico sentiero contrassegnato dai cartelli mtb anche questo flow.. nelle faggete..
per dirigermi verso il Cirighetto. Supero il lato franoso dell'Aiona (mi rifornisco d'acqua freschissima dal canale) e prendo a sinistra sentiero verso Villanoce ... per me inedito.
All'imbocco in discesa si presenta bello tecnico ma poi anche tratti col sottobosco di faggio con qualche rilancio in salita fino ad incrociare a sinistra un sentiero con indicazione lago delle lame.
Ovviamente, prendo questo, a tratti è ripido e wild (ci sono rami a terra) ma è fattibile. Termina su calaia che percorro in discesa finchè scendo un fruscio d'acqua..
Incuriosito... percorro a spinta il breve sentiero in direzione del canale che poi è il torrente Rezzoaglio ed incontro la cascata della Ravizza
Ritorno sulla calaia, supero un ponticello sul torrente
e spingo in salita (qui il sentiero è in salita e a scalini di pietra/sasso) e sono al Lago delle Lame.
Potrei chiudere qua il giro... ma oggi no!!
Risalgo ancora per la forestale passando nuovamente davanti alla Pietra della Ravizzana fino a raggiungere il laghetto delle Asperelle e poi delle Agoraie.. per dirigermi e chiudere con la solita discesa su AVML che scende dall'Aiona al Lago delle Lame. Il fondo, rispetto all'ultima volta, mi è parso un filo più rovinato, con qualche sasso smosso di troppo e qualche canalino frutto dell'impetuosità di qualche temporale estivo... comunque nulla di che.
Stavolta il giro lo chiudo davvero.. e festeggio alle Lame ... a modo mio!!!
Ho portato a casa un bel giro completo ..... spaziale , km 48 e sfondando il muro dei 2000 in bici normale (dh+ 2030).