DA CARISOLO A MADONNA DI CAMPIGLIO CON RIENTRO IN SINGLE TRAIL
Breve report per breve giretto
Sto per rientrare nella calda pianura, ma non voglio partire prima di aver pedalato il mio consueto itinerario che attraversa Madonna di Campiglio. Con i turisti in arrivo alcuni giri sono off limits nel periodo estivo, ma mi tengo qualche sentiero poco frequentato per non rinunciare al piacere di qualche discesina impegnativa.
So che Carlo è appena arrivato qui a Carisolo, ha un giro sul Garda pronto per il giorno dopo, ma non lo lascio in pace e gli chiedo di farmi compagnia. Ha una bici in prestito in attesa della sistemazione della sua e accetta volentieri l'invito per famigliarizzare con il nuovo mezzo.
Raggiungiamo Sant Antonio sulla strada vecchia chiusa alle auto e, tra una chiacchera e l'altra, sulla bella forestale, ci troviamo in centro a Madonna. Su asfalto raggiungiamo uno dei luoghi più frequentati dalle famigliole di escursionisti: la passeggiata al rifugio Ritorto.
Al rifugio lo spettacolo, anche se in controluce, è sempre maestoso. Il Brenta non finisce mai di stupire!
Ci perdiamo in chiacchere come se volessimo ritardare il rientro. La giornata è bellissima e si gode un bel fresco a 1750 metri
Ci avviciniamo alla discesa decidendo di tagliare il tratto acquitrinoso calpestato dalle vacche che porta ai ruderi della Milegna e di scendere sulla forestale per provare un altro sentiero.
Un po' di equilibrismo e un po' di spintage e ci ritroviamo sul trail che scende verso Sant Antonio di Mavignola
Il sentiero non è molto curato. troviamo tronchi caduti e cespugli invasivi che rallentano la discesa.
Carlo si può permettere di spostare un "alberello"...
Un po' delusi riprendiamo la nostra corsa, ma all'incrocio successivo il sentiero si presenta bello rasato e invitante
Qualche radice e qualche piccolo ostacolo rendono la discesa piacevole fino a Sant'Antonio.
Per tornare a Carisolo giochiamo sui divertenti tagli della strada vecchia
Nessun escursionista sui sentieri, 1000 di dislivello, una ventina di km e un po' di allenamento tecnico di cui io ho sempre bisogno...
Grazie a Carlo della compagnia!
Breve report per breve giretto
Sto per rientrare nella calda pianura, ma non voglio partire prima di aver pedalato il mio consueto itinerario che attraversa Madonna di Campiglio. Con i turisti in arrivo alcuni giri sono off limits nel periodo estivo, ma mi tengo qualche sentiero poco frequentato per non rinunciare al piacere di qualche discesina impegnativa.
So che Carlo è appena arrivato qui a Carisolo, ha un giro sul Garda pronto per il giorno dopo, ma non lo lascio in pace e gli chiedo di farmi compagnia. Ha una bici in prestito in attesa della sistemazione della sua e accetta volentieri l'invito per famigliarizzare con il nuovo mezzo.
Raggiungiamo Sant Antonio sulla strada vecchia chiusa alle auto e, tra una chiacchera e l'altra, sulla bella forestale, ci troviamo in centro a Madonna. Su asfalto raggiungiamo uno dei luoghi più frequentati dalle famigliole di escursionisti: la passeggiata al rifugio Ritorto.
Al rifugio lo spettacolo, anche se in controluce, è sempre maestoso. Il Brenta non finisce mai di stupire!
Ci perdiamo in chiacchere come se volessimo ritardare il rientro. La giornata è bellissima e si gode un bel fresco a 1750 metri
Ci avviciniamo alla discesa decidendo di tagliare il tratto acquitrinoso calpestato dalle vacche che porta ai ruderi della Milegna e di scendere sulla forestale per provare un altro sentiero.
Un po' di equilibrismo e un po' di spintage e ci ritroviamo sul trail che scende verso Sant Antonio di Mavignola
Il sentiero non è molto curato. troviamo tronchi caduti e cespugli invasivi che rallentano la discesa.
Carlo si può permettere di spostare un "alberello"...
Un po' delusi riprendiamo la nostra corsa, ma all'incrocio successivo il sentiero si presenta bello rasato e invitante
Qualche radice e qualche piccolo ostacolo rendono la discesa piacevole fino a Sant'Antonio.
Per tornare a Carisolo giochiamo sui divertenti tagli della strada vecchia
Nessun escursionista sui sentieri, 1000 di dislivello, una ventina di km e un po' di allenamento tecnico di cui io ho sempre bisogno...
Grazie a Carlo della compagnia!
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