Punt ...non solo piacenza.......

miciolo

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MONTE ALFEO (PC)

Il Monte Alfeo, con i suoi 1651 mt, si trova nell'Appenino Ligure, sul lato sinistro dell' Alta Val Trebbia al confine tra le province di Genova e Piacenza. E' situato tra la selvaggia Val Boreca a nord e la Val Dorbera a sud e, grazie alla sua forma piramidale e al suo aspetto severo, lo si può riconoscere facilmente.
Con Ila abbiamo cercato invano in rete qualche dritta x risalirlo con le nostre mtb ma, a parte un video molto datato, non si trova nulla e quindi libero sfogo alla fantasie cartografiche di Ila!!!! :paur::paur:

Con noi a Gorreto, primo paesino della Val Trebbia in prov. di Genova c'è Camillo @millo0207 con cui condividiamo parte della risalita.

In due ore ci togliamo la scorrevole salita che in circa 10 km di asfalto con zero traffico ci fa guadagnare 1000 mt di dislivello.





Appena prima del Passo Maddalena lasciamo la civiltà percorrendo un sentiero che tra prati erbosi punta in direzione della nostra meta:



I tratti pedalati si alternano sempre + spesso a tratti con bici a spinta.
Cosa ci aspetta? E' quello che ci chiediamo io e Camillo osservando la nostra meta:



Le risposte le abbiamo osservando il ripido crinale che dovremo percorrere a breve:



Il sentiero di avvicinamento è un delirio, decisamente poco battuto ed invaso dalla vegetazione:







Arriviamo alla base del Monte Alfeo nei pressi della palina segnaletica raggiungibile sia da Tartago che da Bertone.
Ora ci aspettano quasi 300 mt di feroce portage x arrivare in cima e Camillo saggiamente, dopo aver fulminato i suoi viveri, gira le ruote a valle.

Questo tratto è veramente duro; ecco uno dei motivi x cui in rete trovi tante tracce che girano intorno al Monte Alfeo ma che ci salgono in cima in mtb nessuna







Ila è fantastica,
trova sempre il tempo x fotografarsi i suoi fiori, qui i gigli selvatici in particolare:



...sempre con il sorriso sulle labbra:



e arriviamo in cima:





Mangiamo il nostro panino, mettiamo le protezioni e siamo pronti x la discesa:





Il sentiero, prima su prati e poi in faggeta ci catapulta giù a Bertone:



Ora percorriamo la vecchia mulattiera che scende a Gorreto evitando l'asfalto.

L'inizio è promettente:



ma la vegetazione e numerose frane ci obbligano a proseguire a piedi x brevi tratti:



Alla macchina ritroviamo Camillo con cui condividiamo i tiramisù della trattoria di Rocca Corvi.

Tutte le foto sono QUI

Ora, confermo anch'io, che il Monte Alfeo è meglio "affrontarlo" d'inverno con le ciaspole:

https://www.mtb-mag.com/forum/threads/non-solo-piacenza.311900/post-8321520
 

miciolo

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SU E GIU' PER LA VAL RENDENA (TN)

Il week end appena trascorso io e Paolino decidiamo di andare a svegliare l'Ila che si sta godendo la frescura in quel di Carisolo in Val Rendena.
Partenza "intelligente" da Piacenza il venerdì sera, con le immancabili code sulla SS45bis a Brescia.
Per l'occasione Ila unisce al giro del Lago di Valagola, che facciamo solitamente, anche la risalita alla Malga Ritorto passando per Madonna di Campiglio.

Sabato mattina, bei freschi e riposati, partiamo:



la salita sulla strada vecchia per Sant'Antonio e poi verso il Lago di Valagola è tranquilla e non faticosa.

al lago:



ancora qualche pedalata per raggiungere il sentiero che a ritroso ci riporta verso Sant'Antonio:



qualche breve tratto lo si fa a spinta:



con belle vedute sulla Presanella:



su le protezioni:



e scendiamo a valle sui trail Circinnà e Cavradoss:





...sosta pappatoria di lamponi:



e via verso Madonna di Campiglio:



Arriviamo in prossimità della Malga Ritorto zigzagando tra i vari merenderos:



fatto qualche centinaia di mt in direzione Malga Milegna la confusione sparisce e siamo solo noi con il Gruppo del Brenta:









l'attrazione principale è il Gruppo del Brenta che si rivela in tutta la sua bellezza:



con i suoi Sfulmini:



La discesa dalla Milegna sul sentiero che porta a Sant'Antonio è da antologia; quello che invece da Sant'Antonio, tagliando la strada vecchia scende a Pinzolo, lo è ancora di più!!:



...dolce finale....





Abbiamo opportunamente evitato i sentieri non permessi percorrendone altri lo stesso molto divertenti. Percorrerli in agosto, a mio avviso, vuole dire prestare il fianco ad inutili discussioni.:espulso!:
....meglio percorrerli fuori stagione!! :medita:

@beep beep : tutte le foto sono QUI

Un grazie alla ila's mum per l'ospitalità e soprattutto per averci fatto fare, il giorno dopo, un girettino a piedi di 10 km, ...così per smaltire l'acido lattico del giorno prima...:bacetto:
 

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Non ho parole...ho trascorso veramente un splendido week end che ricorderò.. Ho già voglia di tornare...

....divertito una cifra in posti stupefacenti, come fra l'altro testimoniano le vostre belle foto.:-)

Grazie Ila.. e alla tua mamma, fantastica, ....mi sono sentito meglio che a casa ..:celopiùg:
 

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Non ho parole...ho trascorso veramente un splendido week end che ricorderò.. Ho già voglia di tornare...

....divertito una cifra in posti stupefacenti, come fra l'altro testimoniano le vostre belle foto.:-)

Grazie Ila.. e alla tua mamma, fantastica, ....mi sono sentito meglio che a casa ..:celopiùg:
...sono commossa. ..:cry:
 
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SABATO 10 AGOSTO

Domani sabato 10 agosto ci spostiamo al fresco dell'Alta Val Nure tra le province di Piacenza, Parma e Genova.
Lo start è dal Passo dello Zovallo alle 9:00 per un giro abbastanza duro con diversi tratti di bici a spinta ma molto appagante.
Toccheremo diversi punti del nostro Appennino (Lago Nero, Monte Bue, Monte Maggiorasca, Fontana Gelata, Passo Crociglia, Ciapa Liscia, Valle Tribolata, Monte Roncalla, Groppo Rosso, discesa magadà, Passo Tomarlo, etc....)
.....logicamente è un giro all day con cibarie al seguito.
Credo sia uno dei + bei giri che si possa fare sul nostro Appennino.:}}}:
 

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SABATO 10 AGOSTO

Domani sabato 10 agosto ci spostiamo al fresco dell'Alta Val Nure tra le province di Piacenza, Parma e Genova.
Lo start è dal Passo dello Zovallo alle 9:00 per un giro abbastanza duro con diversi tratti di bici a spinta ma molto appagante.
Toccheremo diversi punti del nostro Appennino (Lago Nero, Monte Bue, Monte Maggiorasca, Fontana Gelata, Passo Crociglia, Ciapa Liscia, Valle Tribolata, Monte Roncalla, Groppo Rosso, discesa magadà, Passo Tomarlo, etc....)
.....logicamente è un giro all day con cibarie al seguito.
Credo sia uno dei + bei giri che si possa fare sul nostro Appennino.:}}}:

A domattina...:-?::-?:
 
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SU E GIU' PER LA VAL RENDENA (TN)

Il week end appena trascorso io e Paolino decidiamo di andare a svegliare l'Ila che si sta godendo la frescura in quel di Carisolo in Val Rendena.
Partenza "intelligente" da Piacenza il venerdì sera, con le immancabili code sulla SS45bis a Brescia.
Per l'occasione Ila unisce al giro del Lago di Valagola, che facciamo solitamente, anche la risalita alla Malga Ritorto passando per Madonna di Campiglio.

Sabato mattina, bei freschi e riposati, partiamo:



la salita sulla strada vecchia per Sant'Antonio e poi verso il Lago di Valagola è tranquilla e non faticosa.

al lago:



ancora qualche pedalata per raggiungere il sentiero che a ritroso ci riporta verso Sant'Antonio:



qualche breve tratto lo si fa a spinta:



con belle vedute sulla Presanella:



su le protezioni:



e scendiamo a valle sui trail Circinnà e Cavradoss:





...sosta pappatoria di lamponi:



e via verso Madonna di Campiglio:



Arriviamo in prossimità della Malga Ritorto zigzagando tra i vari merenderos:



fatto qualche centinaia di mt in direzione Malga Milegna la confusione sparisce e siamo solo noi con il Gruppo del Brenta:









l'attrazione principale è il Gruppo del Brenta che si rivela in tutta la sua bellezza:



con i suoi Sfulmini:



La discesa dalla Milegna sul sentiero che porta a Sant'Antonio è da antologia; quello che invece da Sant'Antonio, tagliando la strada vecchia scende a Pinzolo, lo è ancora di più!!:



...dolce finale....





Abbiamo opportunamente evitato i sentieri non permessi percorrendone altri lo stesso molto divertenti. Percorrerli in agosto, a mio avviso, vuole dire prestare il fianco ad inutili discussioni.:espulso!:
....meglio percorrerli fuori stagione!! :medita:

@beep beep : tutte le foto sono QUI

Un grazie alla ila's mum per l'ospitalità e soprattutto per averci fatto fare, il giorno dopo, un girettino a piedi di 10 km, ...così per smaltire l'acido lattico del giorno prima...:bacetto:

Ciao, è possibile avere la traccia? Sarò a Pinzolo nei prossimi giorni e mi piacerebbe farlo!
Grazie!!
Davide
 

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Ciao, è possibile avere la traccia? Sarò a Pinzolo nei prossimi giorni e mi piacerebbe farlo!
Grazie!!
Davide
Ciao Davide,
in allegato trovi la traccia che mi hai richiesto.
Solo qualche precisazione:
1) dopo aver raggiunto il Lago di Valagola si percorre una sterrata che si trasforma in sentiero. Qui si spalla x 15 minuti.
2) occhio alla discesa che su sentiero taglia la strada asfaltata che da S.Antonio scende a Pinzolo. C'è qualche passaggio tecnico che unito al fatto di essere a fine giro.........
3) ricordati che sei in Agosto e troverai parecchi escursionisti e merenderos soprattutto sulle salite al Lago di Valagola e alla Malga Ritorto. Le discese invece non sono frequentate e non dovresti avere problemi di "traffico".
Buon divertimento e grazie x i "like"
Claudio
 

Allegati

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miciolo

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ALTA VAL NURE (PC/PR/GE)

Il giro fatto ieri, in compagnia di Ila e Paolino, è a mio avviso il + bel giro che si possa fare sul nostro Appennino da un punto di vista escursionistico.
Essenziale è scegliere la giornata con meteo perfetto e la compagnia giusta in quanto si pedala ma si spinge anche, il tutto ripagato dalla bellezza dei luoghi.
Chi fa parte della categoria allergica a mettere il piede a terra ignori questo post.
Partiamo già in quota dal Passo dello Zovallo al confine tra le province di Parma e Piacenza.
Passando nelle adiacenze di Fontana Gelata ora si può raggiungere Lago Nero pedalando grazie alla sistemazione del sentiero:



Il successivo tratto sino in cima al Monte Bue inizialmente è con bici a spinta /spalla ma poi si pedala:



Dal Monte Bue scendiamo sulla selletta sottostante:



per arrivare sul Monte Maggiorasca:



spettacolare:









Passiamo alla Rocca del Prete, altro posto iperpanoramico:



Dopo aver fatto il pieno di energia, grazie alla torta del Rifugio di Prato Cipolla, su sentieri lisci come un biliardo raggiungiamo Passo Crociglia.

Passaggio tra i lamponi:



Nostra prossima meta è la Ciapa Liscia dove, in prossimità delle sorgenti che sgorgano direttamente dalla parete, alleggeriamo gli zaini fulminandoci i panini:







Breve tratto a spinta e raggiungiamo la particolarissima Valle Tribolata:



Altro bel tratto a spinta/portage di 20 minuti circa per raggiungere il Groppo Rosso:







Ultima fatica per raggiungere la sommità del Monte Roncalla:



Ora il rientro via Fontana Gelata è sul solito sentiero, anche questo di recente sistemazione.
Ora si fa tutto in sella:





Tutto questo in 30 km x 1300mt D+ con bitume zero.

Tutte le foto x avere un'idea + completa dei luoghi sono QUI
 
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DAL PASSO PIANAZZE AL PASSO ZOVALLO E RITORNO

Ieri giro esplorativo in solitaria partendo dal Passo dell Pianazze che divide le province di Parma e Piacenza, su traccia ideata la sera prima con incognite di pedalabilità.

Dal Passo delle Pianazze salgo per una sterrata in salita con discrete rampe fino ad arrivare a questo groppo

IMG_20190814_083432.jpg

Arrivo alla sorgente della fontanaccia e qui inizia un tratto che alterna pedale e spinta. Ad un bivio tengo il sentiero di destra che indica passo dello Zovallo, ed aggira il monte Camolara dal versante piacentino

IMG_20190814_092522.jpg

Da qui fino a Prato Grande il sentiero, in salita, prima sassi e poi nei pascoli resi insidiosi da canali nascosti, praticamente è da farsi tutto a spinta :nunsacci:

IMG_20190814_093328.jpg

A spinta.. all'inizio, più ripida è anche la risalita versante parmense del monte Camolara. :-(

Sullo sfondo... il monte Ragola

IMG_20190814_102759.jpg

Terminata la parte a spinta inizia la breve discesa su sentiero che mi riporta sulla sterrata iniziale che percorro prima in salita e poi in discesa, fino a ritornare a Prato Grande.
Prendo in discesa la strada che sale da Pertuso e tenendo al bivio successivo, la sinistra mi dirigo al Passo dello Zovallo.

Monte Zovallo... finalmente compagnia

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Procedo su sentiero versante piacentino alle pendici del monte Ragola prima pedalabile e poi, come prima, a spinta

IMG_20190814_122701.jpg

Breve discesa prima su sassi intervallata da qualche tratto non pedalabile scendo verso Prato Grande

IMG_20190814_125708.jpg

Da qui con qualche rilancio in bici prendo la sterrata che va a Lago Bino in discesa e poi il sentiero che scende a Lago Moo.
Risalgo sulla sterrata principale che percorro praticamente in discesa fino a San Gregorio, risalgo per asfalto a Cassimoreno per prendere strada sterrata che, passando davanti ai "Lagazzi", sbuca sulla calaia iniziale che mi riporta al punto di partenza.

Il giro che ho descritto,per me inedito, è di km. 45 e dh+ 1640 ma per buoni tratti sono a spinta... non mortale ma a spinta.
Sicuramente un giro da non fare spesso proprio per la non completa ciclabilità... :loll:
 

miciolo

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TETE DE PANEYRON (UBAYE) FR

E' da quasi un anno che, dopo essere stati nel Queyras, a me e Ila è entrato il tarlo Ubaye.
Una regione in Francia appena oltre il confine che, a patto di essere disposti a spingere/portare le bike, ti regala sentieri in quota sin oltre i 3000 mt.
La traccia del giro di questo post si trova con facilità in rete;
noi per non sbagliare l'abbiamo presa dal sito Cicloalpinismo apportando alcune modifiche al fine di renderlo un po' più umano e più consono alla nostra età.

Lo start è dal Col de Vars ( alt.2108 mt). Perdiamo subito quota scendendo a recuperare una sterrata che presenta numerosi tratti in discesa e salite facilmente pedalabili:



La comoda sterrata in salita si trasforma in sentiero dalla pendenza accentuata:



più ci alziamo e più il sentiero si addolcisce:





Svalichiamo alla Crete des Couniets e davanti ai nostri occhi si presenta un traverso da antologia, stretto ma sempre pedalabile a patto di non guardare giù:





Il bel traverso ci porta al Col Serenne dove inizia il primo feroce portage del giro, breve (150 mt D+) ma tremendamente ripido:



Ila si ricorda che in passato strimpellava la chitarra:



Superato questo primo tratto a spinta scatta la commozione; un traverso lunghissimo in cresta con una percentuale molto alta di ciclabilità:













Sul nostro tragitto il Lac d' Etoile:



si continua a salire e a scendere in un ambiente unico, complice anche il meteo perfetto.



Ecco un altro laghetto:



E dopo l'ennesima spallata, molto sofferta dall'Ila, raggiungiamo la nostra meta, la Tete de Paneyron (mt 2785 alt.)



a dire il vero, ai fini statistici, abbiamo raggiunto anche la quota 2821 mt ma non ho trovato in rete il nome del monte.

Ora ci aspetta una discesa da leccarsi i baffi, molto flow ma anche in alcuni tratti molto ripida:





Dopo aver perso quota il rientro al Col de Vars è ordinaria amministrazione.

E la prima è andata!!!
 

miciolo

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VALLON CLAUS E FORT TOURNOUX (UBAYE) FR

Purtroppo in questi giorni il meteo nella Vallata dell'Ubaye è molto incerto e non ce la sentiamo di rischiare docce fredde non certo consigliate con giri in quota.
Allora scatta uno dei "giri ripiego" preparati da Ila da utilizzarsi in queste circostanze.

Partiamo con comodo alle 11:10 (fa fede l'orologio della torre) dal villaggio di Tournoux famoso per il Forte e la sua Foresta:



L'itinerario non prevede un metro di asfalto:



prevede come di consueto qualche brevissimo tratto a spinta:



con sentieri lisci come biliardo con moquette di aghi di pino:



Uno sguardo oltre la valle ai "Camini delle fate", le cugine delle piramidi di Zone:



lo scopo del giro, oltre a visitare il Forte, è percorrere il sentiero del Vallon Claus, che dal Col du Vars scende a Saint Paul famoso per i suoi innumerevoli tornanti.













divertimento alle stelle, sentieri mantenuti meglio che in un bike-park.

Purtroppo la visita al Forte salta in quanto, una volta arrivati, troviamo chiuso per lavori



Vabbè, poco male, su un divertente sentiero ritorniamo al punto di partenza:





Carichiamo velocemente le nostre bici in auto e inizia a piovere.
Appena in tempo!!!!
 

miciolo

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TETE DE LA FREMA (UBAYE) FR - 3151 MT

Oggi escursione alla scoperta del primo 3000 dell'anno in terra transalpina.
La Tete de la Frema con i suoi 3151 mt si trova nelle Alpi Cozie sullo spartiacque tra Italia e Francia e divide la Val Maira (CN) dalla Valle dell'Ubaye.
Partiamo di buonora causa i soliti siti meteo che prevedono temporali nel pomeriggio ed alle 7:30 siamo in sella al paesino di Foillouse (mt 1900).

Percorriamo inizialmente un sentiero tra i pascoli:



balzano all'occhio le numerose stelle alpine:



transitiamo anche in prossimità della casa del pastore:



Si continua a salire alternando tratti pedalati a tratti di portage al cospetto del Brec de Chambeyron:











e siamo ai 2752 mt del Pas de la Couletta con il sottostante Lac Premier:



ancora qualche centinaio di metri:



e si presenta anche il Lac Long:



Ancora un piccolo sforzo e siamo ai 2.927 mt del Col de la Gypière:



Un breve tratto in sella



e siamo pronti per la spallata finale alla Tete de la Frema proprio davanti a noi:





i 200 mt di portage, tra gli incitamenti degli escursionisti, passano alla svelta e ci ritroviamo in cima:







La vista è spaziale:



Per la discesa ci aggiorniamo a domani.....
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo