Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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Premetto che il discorso non dovrebbe essere limitato alla questione &#8220;montagna&#8221; ma come paradigma (poi estensibile) mi pare vada benissimo&#8230;<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
Dico anche che stimo molti degli intervenuti alla discussione per quello che hanno detto&#8230; <o:p></o:p>
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pierdoohan<o:p></o:p>
&#8220;Tanto comunque il biker della domenica oggi c'è e domani magari si da alla corsa dei sacchi, oppure al politico di turno che la montagna sia rosa o verde poco importa, quello che conta sono i soldi che si mette in tasca, che vengano dalle concessioni dei rifugi o dagli impianti di risalita. I tempi di Heidi e delle caprette sono finiti, quindi andiamo a pedalare, fino a che ci sono i boschi, tanto il mondo non lo salviamo di certo noi del Forum!!!&#8221;<o:p></o:p>
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Sicuramente non lo salviamo noi del forum (al massimo daremo un contributino ino ino&#8230; che non mi pare poco&#8230;) &#8230; ma così tanto per sapere&#8230; secondo te sto&#8217; mondo chi è che dovrebbe &#8220;salvarlo&#8221;??? ti prego toglimi sta&#8217; curiosità&#8230;.<o:p></o:p>
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&#8220;Tornando al discorso dei "puristi della montagna" se vedete tutto questo degrado e sfascio, perchè non vi mettete a fare i raduni di protesta o il blocco dei bike park?? Occhio però a non farvi tirare sotto...&#8221;<o:p></o:p>
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Tu invece &#8220;questo degrado e sfascio&#8221; non lo vedi? E non parlo solo di montagna&#8230;<o:p></o:p>
Hai qualcosa di aprioristicamente contrario alle proteste?<o:p></o:p>
E comunque non ci si è tirati indietro di fronte a cose un pochino più corpose di un pneumatico da 2,50 (per quanto sia un signor pneumatico nel suo genere&#8230;)&#8230;<o:p></o:p>
Ma non credo si parlasse di cose del genere, quindi&#8230;..<o:p></o:p>
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&#8220;ANARCHY FOREVER!!!!&#8221;<o:p></o:p>
Con quello che scrivi e dici l&#8217;anarchia (che è roba di una certa serietà&#8230;) non c&#8217;entra na&#8217; cippa, ne sei vagamente conscio? Non direi&#8230;<o:p></o:p>
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iss<o:p></o:p>
&#8220;siamo sempre al solito discorso.... TU preferivi com' era prima.<o:p></o:p>
QUALCUN'ALTRO no! accettalo e rispetta anche le idee degli altri.&#8221;<o:p></o:p>
Non è mera questione di idee dove ognuno ha la sua e ciccia, la questione attiene ai comportamenti pratici di una bella parte di umanità che coinvolgono, condizionano e &#8220;colpiscono&#8221; anche chi non solo non li condivide ma ritiene (in questo caso direi a buona ragione) siano lesivi dell&#8217;ambiente, del senso civico, delle regole di buona convivenza/educazione, del buonsenso e a volte pure della legge&#8230;<o:p></o:p>
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BUGHI<o:p></o:p>
&#8220;a volte anche ostentare il fatto di andare contro la massa diventa stucchevole.&#8221;<o:p></o:p>
Mi chiedo sempre (anche se la risposta è nota&#8230;) perché mai chi decide (o chi decide di non decidere) di abbandonarsi alla corrente provi tanto fastidio nel constatare che c&#8217;è qualcuno che invece profonde non pochi sforzi per nuotare verso direzioni altre e da lui decise&#8230;<o:p></o:p>
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&#8220;prova a pensare a Travaglio. probabilmente uno dei migliori giornalisti e dei più intelligenti.
visto che pero' parla sempre e solo di una cosa ho smesso di ascoltarlo. esistono milioni di cose ma probabilmente consideriamo solo quelle che vogliamo vedere.&#8221;<o:p></o:p>
Forse perché non ci si può occupare di tutto? forse perché lui di questo si occupa? forse perché il "problemino" a cui lui si interessa con cotanta monomaniacalità non è proprio di quelli secondari?<o:p></o:p>
E, sempre forse, invece di ascoltare dovevi provare a capire (che presuppone il sapere&#8230;.) che è cosa un filo diversa&#8230; (e presuppone pure ben altro sforzo...)<o:p></o:p>
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BIKERCIUK<o:p></o:p>
&#8220;La cultura del rispetto di cui tanto si è dibattuto nei precedenti post è di fatto l'affermazione che il rispetto è inversamente proporzionale a quanto uno se ne sbatte i "collioni" degli altri.&#8221;<o:p></o:p>
Ecco l&#8217;inoppugnabile essenza del discorso&#8230;.<o:p></o:p>
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RenhyaZ<o:p></o:p>
&#8220;A mio avviso non è la tematica il problema, ma i termini nei quali viene affrontata. Dico solo che non mi sembra normale che si dibatta se la presenza di un "c......e" in alta montagna debba suscitare o meno "pensieri di violenza e sterminio". In altre sedi affermazioni del genere sarebbero duramente sanzionate, qui siamo in home page...&#8221;<o:p></o:p>
Si chiama sfogo, hai presente? Non solo è legittimo ma assai condivisibile&#8230;<o:p></o:p>
E poi scusa ma io mi incazzo con chi i propositi di violenza e sterminio li mette quotidianamente in pratica violentando il pianeta e gli altri esseri umani per puro profitto, sterminando culture e diversità o anche solo la capacità di immaginare che le cose potrebbero (non solo dovrebbero) andare assai diversamente&#8230;<o:p></o:p>
&#8220;E' positivo finchè si rimane nei confini del rispetto e della decenza.&#8221;<o:p></o:p>
È positivo finché non disturba te? E poi cos&#8217;è il rispetto? Cosa intendiamo con quel termine? Rispettiamo tutto e tutti? Sicuro sicuro? Anche i nazisti?(chiamasi iperbole&#8230;) Anche chi per quote di profitto leggermente superiori di tutto e di tutti (te compreso, sappilo&#8230;) se ne fotte?<o:p></o:p>
Vorrei saperlo&#8230; la definizione di bikerciuk in questo è veramente bella e la ripropongo in grassetto&#8230;.
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il rispetto è inversamente proporzionale a quanto uno se ne sbatte i "collioni" degli altri.&#8221;<o:p></o:p>
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la decenza... concetto tra i più aleatori, personali ed inafferrabili....
saluti<o:p></o:p>
 

EDDIMTB

Biker serius
14/11/06
108
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MONDRAGONE
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Premetto che il discorso non dovrebbe essere limitato alla questione “montagna” ma come paradigma (poi estensibile) mi pare vada benissimo…<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
Dico anche che stimo molti degli intervenuti alla discussione per quello che hanno detto… <o:p></o:p>
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Sicuramente non lo salviamo noi del forum (al massimo daremo un contributino ino ino… che non mi pare poco…) … ma così tanto per sapere… secondo te sto’ mondo chi è che dovrebbe “salvarlo”??? ti prego toglimi sta’ curiosità….<o:p></o:p>
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Tu invece “questo degrado e sfascio” non lo vedi? E non parlo solo di montagna…<o:p></o:p>
Hai qualcosa di aprioristicamente contrario alle proteste?<o:p></o:p>
E comunque non ci si è tirati indietro di fronte a cose un pochino più corpose di un pneumatico da 2,50 (per quanto sia un signor pneumatico nel suo genere…)…<o:p></o:p>
Ma non credo si parlasse di cose del genere, quindi…..<o:p></o:p>
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Con quello che scrivi e dici l’anarchia (che è roba di una certa serietà…) non c’entra na’ cippa, ne sei vagamente conscio? Non direi…<o:p></o:p>
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Non è mera questione di idee dove ognuno ha la sua e ciccia, la questione attiene ai comportamenti pratici di una bella parte di umanità che coinvolgono, condizionano e “colpiscono” anche chi non solo non li condivide ma ritiene (in questo caso direi a buona ragione) siano lesivi dell’ambiente, del senso civico, delle regole di buona convivenza/educazione, del buonsenso e a volte pure della legge…<o:p></o:p>
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Mi chiedo sempre (anche se la risposta è nota…) perché mai chi decide (o chi decide di non decidere) di abbandonarsi alla corrente provi tanto fastidio nel constatare che c’è qualcuno che invece profonde non pochi sforzi per nuotare verso direzioni altre e da lui decise…<o:p></o:p>
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Forse perché non ci si può occupare di tutto? forse perché lui di questo si occupa? forse perché il "problemino" a cui lui si interessa con cotanta monomaniacalità non è proprio di quelli secondari?<o:p></o:p>
E, sempre forse, invece di ascoltare dovevi provare a capire (che presuppone il sapere….) che è cosa un filo diversa… (e presuppone pure ben altro sforzo...)<o:p></o:p>
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Ecco l’inoppugnabile essenza del discorso….<o:p></o:p>
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Si chiama sfogo, hai presente? Non solo è legittimo ma assai condivisibile…<o:p></o:p>
E poi scusa ma io mi incazzo con chi i propositi di violenza e sterminio li mette quotidianamente in pratica violentando il pianeta e gli altri esseri umani per puro profitto, sterminando culture e diversità o anche solo la capacità di immaginare che le cose potrebbero (non solo dovrebbero) andare assai diversamente…<o:p></o:p>

È positivo finché non disturba te? E poi cos’è il rispetto? Cosa intendiamo con quel termine? Rispettiamo tutto e tutti? Sicuro sicuro? Anche i nazisti?(chiamasi iperbole…) Anche chi per quote di profitto leggermente superiori di tutto e di tutti (te compreso, sappilo…) se ne fotte?<o:p></o:p>
Vorrei saperlo… la definizione di bikerciuk in questo è veramente bella e la ripropongo in grassetto….
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il rispetto è inversamente proporzionale a quanto uno se ne sbatte i "collioni" degli altri.”<o:p></o:p>
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la decenza... concetto tra i più aleatori, personali ed inafferrabili....
saluti<o:p></o:p>
d'accordo................
:}}}:
 

boardman

Biker novus
1/9/09
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bergamo
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Concordo.
Sono dell'avviso che ognuno possa e debba fare un poco per tutti: in montagna mia moglie mi dà dello spazzino perchè raccolgo i piccoli rifiuti "persi" o "dimenticati" per portarli a valle...
 

giusecab

Biker assatanatus
5/8/06
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1
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firenze
www.giuseppecabras.it
a me sembra che ci si accanisca troppo con chi sfrutta i bike park per divertimento e passione per la mountain bike... pare che in questa discussione siano tutti investiti dal sacro fuoco della ragione.
I bike park sorgono al 99,9% sulle tracce di impianti sciistici preesistenti, i rifiuti in terra vengono gettati anche da chi cammina e dice di amare la montagna (non tutti spero...), d'estate parte lo sterminio sistematico dei funghi, perpetrato anche da chi non dovrebbe... l'educazione prescinde dalla propensione o meno per le discipline gravity, personalmente raccolgo anche la roba degli altri e saluto chi incrocio a piedi ma se c'è un drop nuovo e posso permettermelo, lo provo di sicuro! E se mi piace una maglia Troy Lee magari la compro! O dovrei vestirmi di lana grezza?
Se il buon Ser Pecora è nato sulle montagne buon per lui, ma se qualcuno vuol percorrerle a pedali, magari in un bel giro AM che mi piacerebbe aver il fiato per fare, non vedo perchè dovrebbe subire l'indignazione del resto del mondo. Gli estremismi sono sempre sbagliati, l'educazione prescinde da provenienza e passioni personali. Non tutti sono barbari o clown da circo.
Sono felice che le montagne esistano come spazio per preservare natura, tradizioni e spazio per relax-fuga dal mondo, chi le frequenta non ha comunque l'esclusiva, fermo restando il rispetto per tutto e tutti
g.
 

Fra#42

Biker forumensus
15/9/09
2.294
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alba, CN
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wow...decisamente notevoli i tuoi pensieri bikerciuc, anche se non condivido appieno la parte sui park...complimenti comunque per il coraggio di andare controcorrente...è una cosa importantissima, a mio avviso!
 

mattebon

Biker tremendus
12/12/07
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Mapellum (BG)
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Ehm... io non ce l'ho, la televisione.
E' un problema, per caso?

Io penso che la montagna sia per tutti. Come la campagna, come il mare.
Però penso anche che se mai riesco a raggiungere uno di quei crosscrautisti che mollano le bustine dopanti dopo averne ingurgitato il contenuto, con le ultime forze che mi rimangono gliela faccio ingoiare, la bustina.
E ai friraider invece una delle loro catene rotte, che anch'essi mollano per strada. Non capisco in base a quale diritto. Ma son sicuro che qualunque legge del cavolo terrebbe quelli che non sporcano lontani dai sentieri, mentre gli altri se ne fregherebbero.
Bike park o non bike park (e, come ho scritto, non sono contro i bike park).
Sono contro quelli che, con tutto il bel sentiero tracciato da dio e faticosamente, con la parabolica e tutto il resto, preferiscono tagliare la curva distruggendo la pianta graziata, perchè così arrivano prima.
Con gente che fa questo è perfino inutile parlare.
Dissento - pacificamente - anche da quelli che dicono "le mie montagne". Anche io ho montagne che frequento da quando ero bambino. Non le chiamo le mie montagne. Trovo piuttosto che sia io ad appartenere ad esse. Le curo, le pulisco. Le tratto bene. Sistemo i sentieri. Porto sempre una forbice da giardinaggio nello zaino. Non so quanto pesi, ma pesa parecchio. Pazienza. La porto volentieri.
Questo è il mio lato estremista. E finisce qui.
Lo faccio, lo sono, perchè credo sia un ottimo sistema per ottenere un mondo migliore.
........................................................
M.
 

STARBUCK

Biker ultra
13/8/10
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Roma
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Bike
GIANT Trance 2 - 27.5
Ho letto con molto interesse il 3D, su alcuni punti potrei tranquillamente mettere la mia firma su altri magari dissentire, certamente condivido bikerciuc pur essendo "tollerante" (passatemi il termine che non vuole essere assolutamente offensivo) con i fedelissimi dei bikepark.
Il problema di fondo è la mancanza di rispetto; la vita, la società e soprattutto la stupidità di un gran numero di appartenenti alla "massa" portano inevitabilmente ad una mancanza di rispetto.
Sembra quasi che tutti possano, siano in diritto, siano i soli padroni, di tutto ciò che li circonda. Questa sensazione può essere estesa ad ogni singolo aspetto della società, ad ogni singola cosa che viene fatta in società ed è questo che da la sensazine, a chi lo fa, di superiorità data dall'impunità....
Si fa tutto ciò che si vuole perchè nessuno lo impedisce.
Si tende a non utilizzare il proprio cervello, non si pensa, si fa solo ciò che la moda di turno "impone". Essere fuori dal coro è quasi un mettersi fuori gioco da soli.
Se la moda di turno è la montagna ci si va senza averne il ripetto, senza amore per essa.
Vi è mai capitato di stare alle pendici di un monte, magari in bici o a piedi ed alzare gli occhi verso la vetta come se si volesse chiedere quasi il permesso di poter stare ai suoi piedi?
Ciò non significa che bisogna precluderne l'accesso a chi non la pensa così però bisogna rispettare chi della natura cerca di farne un "tempio". Ne abbiamo solo una e se ne facciamo un "parco giochi" dove tutto è consentito ne perderemmo l'essenza.
Sono anch'io commossa dal constatare che ci sono persone come bikerciuc che la pensano come me e credo che il suo sfogo sia legittimo fintanto che non si capisce che la natura è un bene di tutti che va rispettato, come vanno rispettati tutti coloro che nella natura vanno anche solo per una domenica, a patto che il RISPETTO, sia reciproco.

E' per questo che RI-posto il pensiero di Messner

"Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento"

REINHOLD MESSNER
 

al1972

Biker novus
26/4/09
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cremona
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Significa solo che "urbanizzare" la montagna, portarci gente che ci va solo perchè annoiata, perchè "così fan tutti", per moda, gente che non ha alcun piacere a viverne la sua essenza, il suo silenzio, la sua fragilità, vuol dire decretarne la fine, almeno in termini di immagine che ho io della montagna.

In tutto questo c'è una speranza: come da definizione, la moda dura una stagione... Sono convinto che chi in montagna ci va senza vera convinzione, senza vero coinvolgimento emotivo, senza vero rispetto, si stancherà presto anche solo di dover fare 10 tornati in macchina...
Io sono 34 anni che vado in montagna estate ed inverno e ne ho viste di tutti i colori. Se posso fare un esempio: negli anni fine ottanta-novanta "grazie" a Tomba si è assistito ad un aumento degli sciatori del 200% con completini firmati e via discorrendo con conseguente impatto ambiental-socio-cultural. Code infinite agli impianti, incidenti sulle piste triplicati e via discorrendo. Oggi? Saranno 7-8 anni che non mi capita più di fare una coda ad un impianto sciistico se non la viglilia di Natale (non perchè ci sono più impianti ma perchè c'è meno gente). E' dura alzarsi alle 5 di mattina, caricare la macchina di sci scarponi ecc, fare 200 o più km per andare a fare uan sciata magari sotto tormenta di neve se non hai una vera passione. Idem dicasi per la bike.
E' chiaro che gli abitanti montani hanno bisogno di gente che salga per non far morire i paesi (perchè senza turismo di questo si tratta) e quindi cerchino di sfruttare al meglio (o al peggio)le mode sportive, ma chi non ama la montagna ci va un anno due forse tre ma al quarto o è si è innamorato e comincia ad apprezzarne e seguirne le regole o non ci mette più piede perchè nel frattempo la moda si è spostata sui colli della toscana ( dico una cosa a caso)

Educare è vero è molto importante ma chi meglio di chi raccoglie l'immondizia altrui fa capire a chi l'ha gettata di aver sbagliato?



A differenza di bikerciuc il mio bicchiere è sempre pieno perchè sono un ottimista che continua a riempirlo....

Comunque complimenti a tutti. Questa discussione ha mosso molte coscienze anche se qualcuno non ci crede...
 

EDDIMTB

Biker serius
14/11/06
108
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MONDRAGONE
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erenza di bikerciuc il mio bicchiere è sempre pieno perchè sono un ottimista che continua a riempirlo....

Comunque complimenti a tutti. Questa discussione ha mosso molte coscienze anche se qualcuno non ci crede...[/QUOTE]


Va bene cosìì finchè ci sono persone che ci credono,,significa che niente è perduto...e allora si che si puo' sperare in un nuovo corso.
Arrendersi......mai.
 

maxgemax

Biker forumensus
6/9/08
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Genova
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Sporca
Ho letto con molto interesse (quasi) tutto... la parola che mi rimbalza in testa è: eredità. Come sono stati trattati i posti che amiamo e frequentiamo, il modo con cui sono stati sfruttati, abbiamo ricevuto tutto questo da generazioni precedenti che hanno pensato che colate di cemento e migliaia di persone che vagano per le montagne, portati da impianti, strade e sterrati fossero la soluzione adatta alla montagna e al loro portafoglio (o a qualsiasi posto che avesse una sua bellezza naturale). Ci siamo resi conto, dopo, che non è cosi. L'analisi di Marzia riassume perfettamente la situazione: usare le risorse e non sfruttare le risorse, perchè lo sfruttamento porta la distruzione e l'esaurimento della risorsa stessa, fino a snaturare l'ambiente e chi lo vive, lampante l'esempio di Livigno. Come dicevo questa è l'eredità ricevuta. Ma vorrei ricordare che anche noi lasceremo un'eredità, cioè quello che faremo per migliorare, peggiorare o lasciare inalterata la situazione. Quindi? La mia risposta è educare. I miei figli a capire il senso del rispetto e della fatica, cosi come ho imparato io a suo tempo nel gruppo scout che ho frequentato, come fa Timmy con il suo gruppo di ragazzi. Non ho la risposta alla rabbia di Bikerciuc, non appartengo a nessuna tribu'.
 

resina65

Biker grossissimus
18/5/06
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imperia
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a me sembra che ci si accanisca troppo con chi sfrutta i bike park per divertimento e passione per la mountain bike... pare che in questa discussione siano tutti investiti dal sacro fuoco della ragione.
I bike park sorgono al 99,9% sulle tracce di impianti sciistici preesistenti, ...

non mi pare che si parli esclusivamente di bike park ed in ogni caso io non sono affatto contrario (e credo non solo io) ai bike park creati dove gli impianti sciistici ci sono già; secondo me sono ben peggio i servizi di navette con conseguente creazione di sentieri nuovi
 

pierdoohan

Biker popularis
5/5/08
51
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Dubino (SO)
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...
Tornando al discorso dei "puristi della montagna" se vedete tutto questo degrado e sfascio, perchè non vi mettete a fare i raduni di protesta o il blocco dei bike park?? Occhio però a non farvi tirare sotto...
Tanto comunque il biker della domenica oggi c'è e domani magari si da alla corsa dei sacchi, oppure al politico di turno che la montagna sia rosa o verde poco importa, quello che conta sono i soldi che si mette in tasca, che vengano dalle concessioni dei rifugi o dagli impianti di risalita. I tempi di Heidi e delle caprette sono finiti, quindi andiamo a pedalare, fino a che ci sono i boschi, tanto il mondo non lo salviamo di certo noi del Forum!!!

Questa mia affermazione era solo un'altra delle tante provocazioni, come quella da cui è partita tutta la discussione. Era solo una riflessione, sicuramente amara, ma non tanto distante da quello che per certi versi è la realtà. Non mi passa nemmeno per un attimo in mente di fregarmene di quello che mi circonda e di dimenticarmi che sono molto fortunato, visto che uscendo di casa posso già trovare molti percorsi da fare in MTB, cosa che per altri significa prima farsi alcune ore di macchina.
Partendo da quest' ultimo discorso sono + che d'accordo che dovremo tutti ragionare in modo da non svilire il contesto della montagna e della natura che considero uno dei valori positivi del nostro sport, ma purtroppo bisogna anche rendersi conto che oggi se per molti versi dobbiamo ringraziare i produttori di bici e accessori, le riviste, i luoghi di villeggiatura che ci offrono tante opportunità di divertimento e tutti insieme hanno ridato visibilità ed interesse al nostro sport, non illudiamoci che l'abbiano fatto solo per farci un regalo!!! se molti, tra cui i ragazzi del forum lo fanno solo per passione, non dimentichiamoci che nessuno fa niente per niente.... e quindi mi sembra logico che per aumentare le vendite e l'interesse si vada oltre a quelli che sono i frequentatori abituali della montagna, che prima di spendere i soldi per bici, attrezzature e quant'altro, sono in grado di valutarne bene il valore e la necessità. Concludo dicendo quindi che sta a noi aver l'intelligenza di ricevere tutti i messaggi e le nuove realtà e ragionarci sopra, per poi rifiutare e segnalare quelle che sono dannose o fuori dalle nostre aspettative. Non considero però pericoloso la gente che la montagna la "usa" solo nei w.e. ma ben più pericoloso è il modo in cui al giorno d'oggi tutto ci viene fatto recepire come un bisogno o un pericolo, a seconda dei casi, da parte di persone il cui unico problema è come fare soldi. Questo non solo in montagna, ma purtroppo nella vita di tutti i giorni.

Credo ora di avere espresso meglio quello che è il mio pensiero, e che non vuole andare al dilà di questo. Senza nessuna pretesa di essere migliore di altri... senza il bisogno di appartenere o meno a circoli di pensiero, tribù o quant'altro, ma sono solo i pensieri che mi passano per la testa mentre pedalo....:i-want-t:
 
T

teoDH

Ospite
Poi qualcuno mi spiegherà , forse, perchè il mio post è stato rimosso... non ho insultato nessuno, o perlomeno, non in modo maggiore degli insulti scritti nei confronti di chi ama il freeride all'inizio di questa discussione.

Comunque, a tutti quelli che hanno elogiato il suo post, e a bikerciuc in primis, vorrei fare una domanda...
SIETE MAI STATI IN UN BIKEPARK?

Io ci passo buona parte dell'estate, da quelli italiani, quasi tutti, e talvolta in quelli francesi.
Quando arrivo ai parcheggi, non sento MAI musica a palla, al limite qualche autoradio a toni più che bassi, alcune con del rock, altre con del pop, poche con del rap... a ognuno i suoi gusti.
Girando, sta invasione di cuffiette nelle orecchie non ho l'ho mai notata.
Quando scendo per i trail, non mi è mai capitato di vedere una bottiglia, una cartaccia, o qualsiasi segno del passaggio di un maleducato, cosa che invece spesso mi capita di vedere nei sentieri pedonali.
I freerider portano tutto nello zaino, e la sera usano i bidoni dell'immondizia.
Quanto all'abbigliamento, a parte un esigua minoranza di poser acchittati con il completino alla moda, vedo di tutto, dal 40enne con il telo da motocross che usava 10 anni prima, allo sbarbato in tshirt e jeans tagliati, ai racers con leattbrace e maglia del team a cui appartengono. E come dico sempre, per me uno si può vestire come vuole, l'abito non fa il monaco.

I "truzzetti" che girano grosso, sono atleti che si allenano come in qualsiasi altro sport, che hanno passione e cuore per quello che fanno e che guadagnano molto meno di un calciatore mediocre, e meritano rispetto.
Ho avuto l'onore di conoscere uno di questi truzzetti, si chiama Brian Lopes, ha vinto tutto quello che in MTB si poteva vincere, e quando lo incontri, ti stringe la mano, si fa fare una foto con te, e magari scambia anche due consigli su come settare la bici o affrontare un ostacolo per te ostico.

E' una Tribù, è vero, al parcheggio e sulle piste sono tutti fratelli, si salutano, mangiano insieme ai rifugi, chi il panozzo con la salsiccia, chi la polenta concia, chi la mocetta o la bresaola... i chioschi con gli hamburger si vedono in francia, ma gli italiani preferiscono spesso la tartiflette al fastfood.

Se mi corico in una curva, so che un fratello passerà di li e si fermerà chiedendomi come sto, se ho bisogno di una mano. Se mi si buca una gomma, quasi di sicuro se non ho la camera, so che un fratello me la presterà.

Ieri, mentre ero in un bikepark, ho visto un ragazzino girare con una pininfarina di sua sorella, e divertirsi a fare sponde e salti, sono andato a stringergli la mano e a fargli i miei complimenti, e scambiandoci due chiacchiere mi sono emozionato perchè ho incontrato un 11enne che la domenica non sta attaccato alla playstation ma va in montagna a divertirsi, come facevo io quando avevo la sua età, purtroppo non in bici perchè i bikepark non esistevano ancora. Se l'anno prossimo lo rivedrò e mi chiamerà FRATELLO, beh, ne sarò onorato!

Vado in montagna da quando ho 5 anni, e ogni giorno ringrazio mio padre per avermi insegnato a sciare e ad amare le montagne d'inverno come d'estate, e ne ho le palle piene di sentirmi schedato da gente che vede la mia tribù solo come uno stereotipo tirato fuori da una piccola minoranza di pecore nere, sempre più isolata e sempre meno significativa.
La mia tribù rispetta la montagna come e più di tanti altri, porta soldi e indotto, non ammazza gli animali come invece fanno i tanto tutelati cacciatori, che hanno il potere di chiudere le tracce quando devono andare a fare le loro mattanze, con la complicità della forestale stessa.

Sono stufo di leggere deliri di qualcuno che non ha nemmeno voglia, almeno quello traspare dai suoi pensieri e scritti, di infilarsi per una volta nella tribù e capire che forse non è così male come la si dipinge.
Qualcuno che poi alla fine, scrive post su un forum per fare "l'alternativo" a spese di chi non gli ha fatto nulla di male, forum che senza i bikepark e le aziende che investono in esso nemmeno esisterebbe, munito di computer, magari pure con l'i-pad, che ha la macchina, e usa la montagna con gli stessi miei diritti, con gli stessi diritti della Tribù.
Se un giorno incontrerò un malgaro che vive 6 mesi all'anno senza corrente in alpeggio solo in compagnia delle sue mucche lamentarsi per il troppo affollamento delle montagne, beh, allora potrò pure rispettare il suo punto di vista, ma io di malgari ne conosco, e sono contenti che la gente di città vada in montagna, a piedi o in bici, perchè così potranno fargli assaggiare i loro buoni formaggi e magari sentirsi un po meno soli.

E' l'ignoranza e le classificazioni che mi spaventano...
Quindi ragazzi, se mi vedete in giro, chiamatemi fratello, perchè io amo la Tribù, e vedo il bicchiere mezzo pieno, perchè quando lo finisco, un fratello si offrirà di riempirlo!
 

marco

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Qualcuno che poi alla fine, scrive post su un forum per fare "l'alternativo" a spese di chi non gli ha fatto nulla di male, forum che senza i bikepark e le aziende che investono in esso nemmeno esisterebbe, munito di computer, magari pure con l'i-pad, che ha la macchina, e usa la montagna con gli stessi miei diritti, con gli stessi diritti della Tribù.

Qua ti sbagli di grosso. Questo sito esisteva ben prima della nascita di tanti (o forse tutti?) bikepark italiani e all'inizio non riceveva 1 cent di pubblicità dalle aziende.
Proprio per la varietá di idee che vi si trovano è diventato il sito che è, se ci fossimo limitati ad occuparci di chi va solo in discesa avremmo probabilmente chiuso da tempo, come hanno fatto diversi corner o X.

Poi ci sono sempre quelli che prendono un topic volutamente provocatorio di petto. È uno spunto di riflessione, come quasi tutti qui prima di te hanno capito. Metti insieme delle parole come fa bikerciuk, e forse anche il tuo pensiero può diventare uno spunto di riflessione.

NB: il tuo post di prima è stato cancellato per il motivo che ha scritto muldox nella cancellazione e che io condivido al 100%.
 
T

teoDH

Ospite
Qua ti sbagli di grosso. Questo sito esisteva ben prima della nascita di tanti (o forse tutti?) bikepark italiani e all'inizio non riceveva 1 cent di pubblicità dalle aziende.
E oggi cresce e prolifera grazie innazitutto al vostro lavoro, ma anche, e non puoi negarlo, ai soldi che il tanto vituperato mercato investe in esso.
Se tu sei stato bravo a renderlo uno strumento di visibilità questo ti fa solo onore, ma se avessi dovuto accollarti da solo le spese di mantenimento quanto sarebbe durato, e quanto sarebbe cresciuto?
Inoltre, dando un'occhiata all sezione aziende, vedo che metà dello spazio è occupato da realtà specializzate nella gravity... quindi tanto di nicchia, almeno qui, non siamo.

Io la montagna me la godo e la rispetto come tanti, e ripeto, sono stufo di vedermi schedato come un vandalo dal primo che una sera non aveva niente di meglio da pensare che attaccare della gente con passione e amore per la montagna.
 

marco

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E oggi cresce e prolifera grazie innazitutto al vostro lavoro, ma anche, e non puoi negarlo, ai soldi che il tanto vituperato mercato investe in esso.
Se tu sei stato bravo a renderlo uno strumento di visibilità questo ti fa solo onore, ma se avessi dovuto accollarti da solo le spese di mantenimento quanto sarebbe durato, e quanto sarebbe cresciuto?

Quante aziende di/con bikepark vedi qui? L'1% forse? Vediamo di non sovrastimare il tutto, la stragrande maggioranza di chi va in bici pedala anche in salita, che poi la minoranza "rumorosa" (sul forum) sia molto visibile è un altro paio di maniche.
Non capisco poi dove vuoi andare a parare. Chi vitupera il mercato? Ma soprattutto, chi compra le bici? I freerider? Vai a chiedere ad un'azienda come Specialized o Giant quante bici da freeride vendano in proporzione al totale, poi ti rendi conto di quanto sia esigua la "tribù" di cui si parla in questo topic. E, a proposito, torniamoci, in topic, o devo farti vedere se la mia dichiarazione dei redditi è stampata su carta riciclabile? :loll:
 
T

teoDH

Ospite
Quante aziende di/con bikepark vedi qui? L'1% forse? Vediamo di non sovrastimare il tutto, la stragrande maggioranza di chi va in bici pedala anche in salita, che poi la minoranza "rumorosa" (sul forum) sia molto visibile è un altro paio di maniche.
Non capisco poi dove vuoi andare a parare. Chi vitupera il mercato? Ma soprattutto, chi compra le bici? I freerider? Vai a chiedere ad un'azienda come Specialized o Giant quante bici da freeride vendano in proporzione al totale, poi ti rendi conto di quanto sia esigua la "tribù" di cui si parla in questo topic. E, a proposito, torniamoci, in topic, o devo farti vedere se la mia dichiarazione dei redditi è stampata su carta riciclabile? :loll:

Stavo editando il post mentre scrivevi, e come ho scritto, metà della sezione aziende è occupata da realtà che si occupano prevalentemente di gravity... quindi magari è un po più dell'1%...

Ma non è questo l'argomento del post, qua si parla di uno che scrive che chi va in discesa è un truzzo, che sporca e invade le montagne, che pensa solo ai completini alla moda, che va in giro con la musica a palla...
E questo NON E' VERO
 

marco

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Stavo editando il post mentre scrivevi, e come ho scritto, metà della sezione aziende è occupata da realtà che si occupano prevalentemente di gravity... quindi magari è un po più dell'1%...

Ma non è questo l'argomento del post, qua si parla di uno che scrive che chi va in discesa è un truzzo, che sporca e invade le montagne, che pensa solo ai completini alla moda, che va in giro con la musica a palla...
E questo NON E' VERO

Bene, quello è il suo punto di vista, questo il tuo. Se posso darti un suggerimento potresti sempre un argomento tangibile per dire che quello che dice bikerciuk è vero solo in parte:

1) I bikepark sono aperti solo un paio di mesi all'anno
2) la frazione FR/DH è decisamente esigua rispetto a quella XC/AM

L'1% per me si riferisce alla pubblicità in totale, non a chi ha la sezione.
 

bikerciuc

Biker infernalis
vedi caro TeoDH,
i vostri commenti piccati, punti sul vivo...non mi scompongono, possono denotare soltanto due cose: o che non avete letto bene fino in fondo quanto ho davvero scritto, o che per un qualche motivo a me inintellegibile vi sentite direttamente chiamati in causa.

io non ho insultato nessuno, citami un solo passaggio di quanto ho postato dal quale tu possa sentirti insultato direttamente.

a) non c'è scritto da nessuna parte nei miei post che i bike park andrebbero aboliti, nè tantomeno che TUTTI quelli che ci vanno siano dei cialtroni inquinatori, dei truzzi tribalizzati con la musica rap a palla tutto il tempo...ho scritto e lo sostengo, che ti piaccia o no, che ALCUNI vanno lì a fare i fighetti (normalmente sono quelli che vanno meno) cosa peraltro evidenziata anche da te ed anche in questo thread, dubito che a quei tali freghi alcunchè nè della montagna nè del territorio in quanto meri palcoscenici delle loro "apparizioni"... lo spianamento delle salite, liberissimo tu di pensare il contrario, attira sicuramente un maggior numero di questi signori che non una dura ascensione allo Chaberton...dove puoi esser vestito quanto vuoi ma se non ne hai in cima non ci arrivi.

b) la mia critica non è all'essenza del bike park o del bike parker in sè, la mia critica è verso un modo di intendere e promuovere la montagna solo e soltanto come un parco giochi senza tener conto di null'altro...di questo chi va a girare "grosso",grasso o striminzito non ha dirette responsabilità...le hanno casomai le strategie di marketing ed ogni azione intrapresa con il mero ed unico (peraltro comprensibile dovendo far tornare i conti a fine stagione) scopo di "tirare su" più gente possibile.
Come ho già detto sono convinto che il "grande numero" sia sempre a scapito della "grande qualità" in tutti i sensi e in tutti i campi.

Mi spiace la promozione pubblicitaria del turismo connesso alla mtb sul territorio piemontese si limiti all'ambito gravity, che nessun fondo o progetto sia promosso ed avviato per tracciare percorsi pedalati con un sistema di "balisage" tipo quello francese, che ci sia ancora la corsa a riempire alcuni centri relegando al ruolo di "ricettività" minore tutte quelle strutture in quota e non al di fuori del raggio d'azione degli impianti di risalita...

C) gli esempi dell'hamburger e della stereotipazione, vertevano ad evidenziare il fatto che se si limita l'azione di promozione e sviluppo ai concetti espressi nel precedente punto, difficilmente chi gira qui,lì o da un'altra parte noterà altre differenze che non siano l'altezza dei drop, la fluidità delle taiettorie, e l'impegno manutentivo delle piste.
Senza nulla voler togliere alla competenza tecnica ed alla bravura di tracciatori e utenti e nemmeno voler negare la componente ludica che costituisce il 'passare una giornata' a scendere a rotta di collo giù dai vari sentieri, se permetti, ritengo questa una visione un po' riduttiva se non castrante di quelle che sono le valli di Susa, dove le attrattive dal punto di vista, naturalistico, storico, culturale ed enogastronomico sono di certo di gran lunga più consistenti da elencare che il numero totale di tracciati rivolti alla discesa.

detto ciò, io più chiaro di così non riesco ad essere...

e forse, a questo punto, sono io che inizio ad averne le palle piene di chi sentendosi anche più di me dalla parte della ragione, a differenza mia, non ha nemmeno il buon gusto di leggere fino in fondo e per intero tutto quello che scrivo e si indigna senza averne titolo.
 

marzia

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24/6/03
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vedi caro TeoDH,

a) non c'è scritto da nessuna parte nei miei post che i bike park andrebbero aboliti, nè tantomeno che TUTTI quelli che ci vanno siano dei cialtroni inquinatori, dei truzzi tribalizzati con la musica rap a palla tutto il tempo...ho scritto e lo sostengo, che ti piaccia o no, che ALCUNI vanno lì a fare i fighetti (normalmente sono quelli che vanno meno) cosa peraltro evidenziata anche da te ed anche in questo thread, dubito che a quei tali freghi alcunchè nè della montagna nè del territorio in quanto meri palcoscenici delle loro "apparizioni"... lo spianamento delle salite, liberissimo tu di pensare il contrario, attira sicuramente un maggior numero di questi signori che non una dura ascensione allo Chaberton...dove puoi esser vestito quanto vuoi ma se non ne hai in cima non ci arrivi.

ecco, appunto...
mi piacerebbe la discussione riprendesse un po' più il suo senso iniziale.. che mi pareva ben più ampio di quello a cui la si vuole ridurre ;-)
 

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