che dire Bikerciuc, TI STIMO.
domenica ero con 3 amici, con la mia bici front da 400 euro di 8 anni fa e freni U-Brake, si scalava un sentierino malmesso con le bici in spalla da circa 30 minuti, per giungere esausti al passo posto a 2100 mt.
Intorno solo freddo e nebbia fitta.
Poco prima, durante la lunga salita pedalata avevamo incontrato solo tante capre e pecore, e 2 pastori solitari che ci hanno salutato con simpatia, capendo il nostro sforzo.
Arrivati al passo ecco giungere 10 freerider in fila indiana, con bici sfavillanti e completini Troy Lee nuovi, tra l'altro tra loro c'era pure Luca Masserini di TuttoMTB che ho riconosciuto e salutato (ha solo risposto con un "Ciao", senza neanche alzare gli occhi dal sentiero).
Noi 3 li guardavamo ammirati come bambini davanti a una vetrina di giocattoli ed anche un po' gelosi delle loro bici, delle loro tutine, del fatto che erano appena stati portati su con una meccanizzata attivata ad hoc per l'ospite d'onore.
Ma in macchina al ritorno, stanchi morti e dopo avere divorato un panino al salame nostrano che ci hanno imbottito al minimarket (sarebbe vietato, ma nei paesini di montagna lo fanno ancora per fortuna) si discuteva ESATTAMENTE di questo tema, di come vedevo sempre di + massificato e accessibile questo sport, e di come mi dispiaceva, quando invece a 13 ero solo io tra tutti i miei amici che faticavo sui sentieri e non sui campi da calcio, o di come il biker di oggi si stia sempre di + avvicinando allo snowborder di turno (da camminatore di montagna ho sempre detestato gli sciatori).
Insomma questo tuo scritto mi ha dato grande emozione. La penso davvero come te. Grazie!
domenica ero con 3 amici, con la mia bici front da 400 euro di 8 anni fa e freni U-Brake, si scalava un sentierino malmesso con le bici in spalla da circa 30 minuti, per giungere esausti al passo posto a 2100 mt.
Intorno solo freddo e nebbia fitta.
Poco prima, durante la lunga salita pedalata avevamo incontrato solo tante capre e pecore, e 2 pastori solitari che ci hanno salutato con simpatia, capendo il nostro sforzo.
Arrivati al passo ecco giungere 10 freerider in fila indiana, con bici sfavillanti e completini Troy Lee nuovi, tra l'altro tra loro c'era pure Luca Masserini di TuttoMTB che ho riconosciuto e salutato (ha solo risposto con un "Ciao", senza neanche alzare gli occhi dal sentiero).
Noi 3 li guardavamo ammirati come bambini davanti a una vetrina di giocattoli ed anche un po' gelosi delle loro bici, delle loro tutine, del fatto che erano appena stati portati su con una meccanizzata attivata ad hoc per l'ospite d'onore.
Ma in macchina al ritorno, stanchi morti e dopo avere divorato un panino al salame nostrano che ci hanno imbottito al minimarket (sarebbe vietato, ma nei paesini di montagna lo fanno ancora per fortuna) si discuteva ESATTAMENTE di questo tema, di come vedevo sempre di + massificato e accessibile questo sport, e di come mi dispiaceva, quando invece a 13 ero solo io tra tutti i miei amici che faticavo sui sentieri e non sui campi da calcio, o di come il biker di oggi si stia sempre di + avvicinando allo snowborder di turno (da camminatore di montagna ho sempre detestato gli sciatori).
Insomma questo tuo scritto mi ha dato grande emozione. La penso davvero come te. Grazie!