Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

Luke_Brixia

Biker extra
22/11/08
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Brescia
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che dire Bikerciuc, TI STIMO.

domenica ero con 3 amici, con la mia bici front da 400 euro di 8 anni fa e freni U-Brake, si scalava un sentierino malmesso con le bici in spalla da circa 30 minuti, per giungere esausti al passo posto a 2100 mt.
Intorno solo freddo e nebbia fitta.
Poco prima, durante la lunga salita pedalata avevamo incontrato solo tante capre e pecore, e 2 pastori solitari che ci hanno salutato con simpatia, capendo il nostro sforzo.

Arrivati al passo ecco giungere 10 freerider in fila indiana, con bici sfavillanti e completini Troy Lee nuovi, tra l'altro tra loro c'era pure Luca Masserini di TuttoMTB che ho riconosciuto e salutato (ha solo risposto con un "Ciao", senza neanche alzare gli occhi dal sentiero).

Noi 3 li guardavamo ammirati come bambini davanti a una vetrina di giocattoli ed anche un po' gelosi delle loro bici, delle loro tutine, del fatto che erano appena stati portati su con una meccanizzata attivata ad hoc per l'ospite d'onore.

Ma in macchina al ritorno, stanchi morti e dopo avere divorato un panino al salame nostrano che ci hanno imbottito al minimarket (sarebbe vietato, ma nei paesini di montagna lo fanno ancora per fortuna) si discuteva ESATTAMENTE di questo tema, di come vedevo sempre di + massificato e accessibile questo sport, e di come mi dispiaceva, quando invece a 13 ero solo io tra tutti i miei amici che faticavo sui sentieri e non sui campi da calcio, o di come il biker di oggi si stia sempre di + avvicinando allo snowborder di turno (da camminatore di montagna ho sempre detestato gli sciatori).

Insomma questo tuo scritto mi ha dato grande emozione. La penso davvero come te. Grazie!
 

maurizio62

Biker tremendus
18/5/08
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Ualtellina
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:cry::cry::cry::cry:Purtroppo è tutto tremendamente vero, inoltre a "guadagnarci" sono sempre pochi mentre chi ci smena siamo tutti noi e ancora di più chi arriverà dopo: STIAMO PROPRIO LASCIANDO UNA BELLA EREDITA' AI NOSTRI FIGLI
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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I nostri figli si prenderanno di certo una pessima eredità dai loro padri.
Ma noi dobbiamo attrezzarli affinchè non compiano più gli errori del passato.

Gli scempi lasciati da noi non vanno mai più ripercorsi.
Questa lezione dobbiamo insegnargliela noi.
 

solid gas

Biker ciceronis
13/7/05
1.510
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Montegrappa
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un kilometro
al massimo un kilometro e mezzo ( esagerando !!) e 100metri di dislivello
questo è il raggio d'azione dei merenderos.
oltre non si spingono......

io e la mia crew (?!) lo sperimentiamo ogni uscita.

certo che in quel miglio verde , di gente assurda se ne vede da far paura !
noi ci ciucciamo 60km e 10 ore di bici con un panino, barrette , liquidi e acqua da fontane e ruscelli ( mai un mal di pancia )
Loro hanno zaini degni di una spedizione in Nepal con dentro una Coop .... per non parlare del look : fastidioso da quanto perfetti sono.

io non sarei cosi pessimista. la cosa che mi spaventa è la ramificazione degli impianti di risalita, ormai come una rete neuronale che copre le nostre montagne. se diamo a loro la possibilità di avanzare , loro lo faranno.
 

maxilconte

Biker infernalis
8/2/06
1.945
15
0
Trieste
www.triestefreeride.it
:cry::cry::cry::cry:Purtroppo è tutto tremendamente vero, inoltre a "guadagnarci" sono sempre pochi mentre chi ci smena siamo tutti noi e ancora di più chi arriverà dopo: STIAMO PROPRIO LASCIANDO UNA BELLA EREDITA' AI NOSTRI FIGLI

Essuvvia smettiamola con queste frasi fatte!

Quando IO ero bambino (25-30 anni fa, quella che state tacciando come l'"epoca aurea") trascorrevo un mese all'anno in montagna (Alpi Giulie).
Quando io ero bambino le moto potevano andare dove volevano. Era FACILE incontrare un motociclista (cross o trial) sui sentieri e il rumore dei motori era un normale sottofondo.
Quando io ero bambino per 10 anni abbiamo fatto campeggio libero con il benestare della forestale: come noi un'altra trentina di campeggiatori abituali. Per ecologici che fossimo...
Quando io ero bambino l'Eternit era la copertura migliore per tutto e l'amianto si usava per isolare le marmitte del motorino.
Quando io ero bambino i boscaioli tagliavano i boschi senza tante paturnie.
Quando io ero bambino il frigorifero si buttava nei campi MOLTO PIU' DI OGGI.
Quando io ero bambino... se volete continuo a citarvi esempi di comportamenti considerati pseudonormali ora punibili con l'arresto immediato!
PERDONATE che non porto esempi bucolici a favore del post (Si, si tranquilli ce ne sono a millemila) ma, di nuovo, ogni tempo ha i suoi pro e i suoi contro!

MODUS IN REBUS!!!
 
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GATTAMORTA

Biker assatanatus
10/3/06
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TORINO
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Essuvvia smettiamola con queste frasi fatte!

Quando IO ero bambino (25-30 anni fa, quella che state tacciando come l'"epoca aurea") trascorrevo un mese all'anno in montagna (Alpi Giulie).
Quando io ero bambino le moto potevano andare dove volevano. Era FACILE incontrare un motociclista (cross o trial) sui sentieri e il rumore dei motori era un normale sottofondo.
Quando io ero bambino per 10 anni abbiamo fatto campeggio libero con il benestare della forestale: come noi un'altra trentina di campeggiatori abituali. Per ecologici che fossimo...
Quando io ero bambino l'Eternit era la copertura migliore per tutto e l'amianto si usava per isolare le marmitte del motorino.
Quando io ero bambino i boscaioli tagliavano i boschi senza tante paturnie.
Quando io ero bambino il frigorifero si buttava nei campi MOLTO PIU' DI OGGI.
Quando io ero bambino... se volete continuo a citarvi esempi di comportamenti considerati pseudonormali ora punibili con l'arresto immediato!
PERDONATE che non porto esempi bucolici a favore del post (Si, si tranquilli ce ne sono a millemila) ma, di nuovo, ogni tempo ha i suoi pro e i suoi contro!

MODUS IN REBUS!!!


se la metti su questo piano accipicchia stiamo molto meglio adesso che non quei 20/30/40/50 anni fà, dove si costruiva tanto, dovunque e male, dove mangiavi più coloranti e conservanti che cibo, dove le macchine e gli elettrodomestici e quant'altro erano molto più inquinanti di oggi per il loro consumo e per lo smaltimento, dove si usavano pesticidi e concimi micidiali, dove il riciclaggio nn esisteva neanche sul dizionario ed si consumava l'impossibile perchè neanche la parola risparmio energetico era sul dizionario....aggiungo ancora che negli ultimi anni sì si è ancora costruito sulle montagne ma si è anche tanto tanto tanto ristrutturato e questa è una cosa buona direi.... ma il nesso del discorso, secondo me, non è quello ma quanto il valore, la bellezza, l'unicità, la cultura,la storia di certi luoghi vengano livellati verso il basso per essere resi accessibili non ai più ma a tutti....

personalmente preferisco NON arrivare sulla punta di una montagna se NON sono in grado di arrivarci con le mie forze e capacità, che siano il camminare o il pedalare, personalmente preferisco faticare per raggiungere una meta, non trovo nessuna soddisfazione nel prendere la macchina per andare a prendere una seggiovia, per andare a sdraiarmi in un prato e a mangiare in un rifugio, per riprendere una seggiovia e la macchina per tornare...

ancora una cosa, ho passato la mia infanzia ed adolescenza estiva in Valle d'Aosta e ho girato tanti rifugi con i mie genitori e con i miei amici;andavi su, mangiavi, dormivi e tornavi giù e ti divertivi tantissimo erano spartani ma puliti e mangiavi pure bene...ora se decidi di fare una vacanza per rifugi spendi più che andare in albergo, lo sò ora hai molti più servizi,la tv, il bar, i piumoni caldi caldi, la doccia e pure la luce tutta la notte.....ma scusate io preferivo quelli di prima...
 

LwAle

Biker serius
30/6/09
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0
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Senigallia (AN)
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bellissimo pensiero (condivisibile oppure no),
sono rimasto molto colpito da questo tuo animo profondo, immagino dunque che anche lo sci e lo snowboard non siano ben visti seguendo il tuo ragionamento =) sinceramente un po' sono d'accordo con te e un po' no; credo che si potrebbe insegnare (con fatica) anche ai "grandi numeri" il rispetto per la montagna se non altro per evitare di devastarla anche se non riguarda solo questo il nocciolo del tuo pensiero.

perciò ti saluto un po' per gioco proprio con una bella "slangata"

RESPECT!!!!
 

Bughi

Biker velocissimus
30/3/04
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Brianza rules
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a volte anche ostentare il fatto di andare contro la massa diventa stucchevole.
condivido parecchie cose dell'autore del post così come penso che la cosa fondamentale per godersi le cose che ci piacciono sia sbattersene i collioni degli altri.
 
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timmy

Biker extra
14/11/06
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Lama Mocogno (MO)
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I nostri figli si prenderanno di certo una pessima eredità dai loro padri.
Ma noi dobbiamo attrezzarli affinchè non compiano più gli errori del passato.

Gli scempi lasciati da noi non vanno mai più ripercorsi.
Questa lezione dobbiamo insegnargliela noi.

Quoto quanto sopra e, visto che prima hanno chiamato in causa me e miei ragazzi voglio solo dire questo: il merito dell'educazione e del rispetto che viene riconosciuto a loro non è merito mio ma, soprattutto dei loro genitori. Io al massimo cerco di trasporlo nell'attività outdoor.
Avere 24 ragazzi che fanno mtb, in un paesino di 3000 abitanti; vedere che hanno imparato a girare nei boschi rispettandoli; incontrarli mentre vai a casa dal lavoro e ti dicono "Se vai a prendere la bike ti aspettiamo!"; sentirli chiedere "Allora sabato andiamo all'Abetone a "mollare i cani?" (raidare); fare i gavettoni all'antica fontana al rientro dall'escursione dove li hai visti attenti mentre raccontavi loro la storia della Via Vandelli, la leggenda di Cento Croci o l'origine di Sasso Tignoso, beh, tutto questo mi fa pensare che, forse, qualcosa di buono in questo senso lo stiamo facendo, INSIEME, i ragazzi, i genitori e, un pochino, anch'io.
Soprattutto mi fa SPERARE che quello che stanno imparando adesso lo possano USARE, RICORDARE e TRASMETTERE AGLI ALTRI non solo adesso ma, anche e soprattutto, quando saranno adulti.
Scusate se sono andato fuori topic, ma sono orgoglioso dei miei ragazzi, e non solo perchè vanno in bike!
 
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marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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sondrio
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Il tuo discorso è giusto e riguarda posti come l'Aprica e Madesimo che hanno svenduto i terreni alle grosse agenzie immobiliari per costruire condomini e grattaceli, senza però creare altro al di fuori di 4 piste da sci e come vedi poi sono li a piangere perchè al difuori di chi ha comperato la casa, non ci va nessun altro.

vedi esempi diversi in valtellina?
(livigno è un caso a parte, lì però le tasse non le pagano pur essendo miliardari. va riconosciuto che son ben più furbi di altri, ma a pagarne le spese siamo comunque noi, in primis per le lunghe file che si creano per raggiungerlo. e anche lì son per lo più create da accessi di un giorno per comperare profumi scontati nel più grosso centro commerciale delle Alpi)



Credi che fosse meglio 15 anni fa, che quando volevi andare a farti un giro fuori dalle strade asfaltate o conoscevi già la zona oppure erano c...i tuoi perchè di GPS, blog, o meglio di gente in bici non ne incontravi. Se ti andava bene incontravi qualcuno a piedi che prima ti mandava a cagare perchè l'avevi spaventato, poi magari ti ascoltava e ti poteva aiutare se avevi bisogno. Sarà stato anche il modo + avventuroso di vivere la montagna, ma preferisco 1000 adesso che con una mail hai in mano le cartine dei sentieri e i cataloghi degli alberghi e puoi renderti conto di quello che ti aspetta prima di un'uscita oppure puoi parlare con altri biker via web per informarti.

rido.
le carte tecniche regionali della nostra zona sono dell'81 e solo adesso stanno provvedendo a rifarle. 15 anni fa erano almeno + aggiornate.
ad ogni modo mi muovo spesso senza gps e francamente la certezza dell'uscita mi interessa relativamente. molta più soddisfazione mi viene dal leggere una carta e trovare un itinerario...
de gustibus


Credo sia quindi + conveniente discutere su come migliorare l' accesso e la fruizione della montagna da parte di tutti quanti lo vogliono, fermo restando il principio d un approccio ed un uso rispettoso da parte di tutti. Piuttosto che chiudersi a riccio attaccando chi la pensa diversamente
mi sembra che qui si stia discutendo. chi si sta chiudendo a riccio me lo devi spiegare.
per quanto riguarda gli accessi, mi auguro bene che ciò non accada mai.
e probabilmente chi ha ideato la pianificazione territoriale la pensava come me...
 

maurizio62

Biker tremendus
18/5/08
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Ualtellina
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rido.
le carte tecniche regionali della nostra zona sono dell'81 e solo adesso stanno provvedendo a rifarle. 15 anni fa erano almeno + aggiornate.
ad ogni modo mi muovo spesso senza gps e francamente la certezza dell'uscita mi interessa relativamente. molta più soddisfazione mi viene dal leggere una carta e trovare un itinerario...
de gustibus

Quoto.
Non uso il gps (secondo me può servire solo per raid tipo Mongolia Bike), sono cresciuto con la guida "Valtellina e Valchiavenna in mtb" di Fanoni (mitico antesignano....) e penso che solo un "Bilot" si possa perdere sui nostri monti con descrizioni così dettagliate....infatti mi mancano molto i vecchi roadbook....:cry::cry:

Scusate l'OT
 

bikerciuc

Biker infernalis
rido.
le carte tecniche regionali della nostra zona sono dell'81 e solo adesso stanno provvedendo a rifarle. 15 anni fa erano almeno + aggiornate.
ad ogni modo mi muovo spesso senza gps e francamente la certezza dell'uscita mi interessa relativamente. molta più soddisfazione mi viene dal leggere una carta e trovare un itinerario...
de gustibus

:prost:
 

bikerciuc

Biker infernalis
a volte anche ostentare il fatto di andare contro la massa diventa stucchevole.
condivido parecchie cose dell'autore del post così come penso che la cosa fondamentale per godersi le cose che ci piacciono sia sbattersene i collioni degli altri.

a volte,invece, ostentare il fatto di farne parte per sentirsi "riconosciuti & accettati" diventa la fiera della spersonalizzazione, per non dire dell'idiozia collettiva che ha regalato a milioni di italiani un certo tipo di auto, un supercellulare o altro che non sto ad esemplificare non volendo essere la mia un saggio sociologico.

così come non condivido affatto che il fare quello che ci piace implichi lo sbattersene i "collioni" di tutti gli altri... tenderei a pensare che le mie libertà cessino là dove iniziano quelle altrui... e che il mio sacrosanto diritto a divertirmi non possa, in alcun modo, essere di nocumento per le successive fruizioni di un territorio, di un'attrezzatura o di un servizio offertomi o di quanto costituisce parte del mio sfogo ludico.
La cultura del rispetto di cui tanto si è dibattuto nei precedenti post è di fatto l'affermazione che il rispetto è inversamente proporzionale a quanto uno se ne sbatte i "collioni" degli altri.
salut
 
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grorge

Biker popularis
15/3/10
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genova
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concordo a pieno ogni virgola. hai perfettamente reso l idea dell animale meschinosfruttatoreSEDENTARIO che sta diventando l uomo.



dopo 2 ore di salita in montagna si è piu intelligenti
 

pierdoohan

Biker popularis
5/5/08
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rido.
le carte tecniche regionali della nostra zona sono dell'81 e solo adesso stanno provvedendo a rifarle. 15 anni fa erano almeno + aggiornate.
ad ogni modo mi muovo spesso senza gps e francamente la certezza dell'uscita mi interessa relativamente. molta più soddisfazione mi viene dal leggere una carta e trovare un itinerario...
de gustibus

Fortunata te che hai ancora il tempo e la voglia di stare in giro le giornate a fare la caccia al tesoro, visto lo stato di molti sentieri qui a noi... purtroppo io e molti altri il tempo per un' uscita lo dobbiamo "rubare" al lavoro ed alla famiglia. Per questo che preferisco avere + informazioni possibili che mi facciano capire prima dove sto andando, poi il GPS non ce l'ho nemmeno io, anche perchè 400€ preferisco investirli nella bici o per pagarmi l'albergo per una vacanza in bici con la famiglia, se mi avanzano...
Tornando al discorso dei "puristi della montagna" se vedete tutto questo degrado e sfascio, perchè non vi mettete a fare i raduni di protesta o il blocco dei bike park?? Occhio però a non farvi tirare sotto...
Tanto comunque il biker della domenica oggi c'è e domani magari si da alla corsa dei sacchi, oppure al politico di turno che la montagna sia rosa o verde poco importa, quello che conta sono i soldi che si mette in tasca, che vengano dalle concessioni dei rifugi o dagli impianti di risalita. I tempi di Heidi e delle caprette sono finiti, quindi andiamo a pedalare, fino a che ci sono i boschi, tanto il mondo non lo salviamo di certo noi del Forum!!!
 

pierdoohan

Biker popularis
5/5/08
51
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Dubino (SO)
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Quoto.
Non uso il gps (secondo me può servire solo per raid tipo Mongolia Bike), sono cresciuto con la guida "Valtellina e Valchiavenna in mtb" di Fanoni (mitico antesignano....) e penso che solo un "Bilot" si possa perdere sui nostri monti con descrizioni così dettagliate....infatti mi mancano molto i vecchi roadbook....:cry::cry:

Scusate l'OT

Si si per fare più km con la bici in spalla che a pedalare ci hai preso in pieno!!! Contento te...
 

sad smile

Biker tremendus
16/4/09
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1
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roma
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10 pagine di "nostalgia canaglia" e amarcord...non siamo radicali, il principio precauzionista di difesa non sempre è valido, una montagna chiusa nei suoi ritmi senza contatti con l'esterno non assicura assolutamente la riproduzione e la sopravvivenza di auliche tradizioni, specie in un mondo/network oriented come è il nostro. difficile immaginare sacche di resistenza autarchica funzionali e funzionanti, in fondo anche gli elfi, quelli tosco emiliani non quelli tolkieniani, ormai hanno internet.
cruciale semmai è il dibattito sulla sostenibilità dello sviluppo locale, sfortunatamente tema emerso non più di di una trentina di anni fa e recepito solo nell'ultimo decennio, ancora meno in italia.
dopo anni di studio mi sono convinto dell'applicabilità di modelli di sviluppo locale al turismo in aree protette e oggi riesco addirittura a lavorarci prolificamente. l'accessibilità e la fruibilità del patrimonio anturale/culturale offerto dalla montagna è una risorsa da usare e proteggere, non da recludere miopemente in cassaforte dove non matura interessi e non giova a nessuno.
bisogna puntare sulla formazione, tanto del turista quanto del ricettore, per coniugare istanze ed esigenze solo apparentemente diverse, e smettere di fomentare teorie del "sis tava emglio quando si stava peggio" perchè quando si stava peggio sis tava peggio e basta.
ma davvero qualcuno pensa che ci sono imprendiori disposti a piantare impianti di risalita ovunque? chi lo crede ha idea di quali siano i costi di realizzazione e gestione di simili impianti? senza aprlare di quali sono gli effettivi guadagni ceh gli stessi portano rapportati al continuo accorciamento della stagione sciistica dovuto al riscaldamento globale? per non parlare di quanto è effettivamente esiguo in italia, ad eccezione di 3/4 grandi aprk del nord, il tornaconto economico prettamente legato alla gestione di un bike aprk? escludsendo l'indotto per gli operatori della zona, chi gestisce un park del centro italia è già tanto se ci va a paro con le spese, mostrando invece una lungimirante opera di valorizzazione del territorio sul lungo termine, mirata decisamente alla salvaguardia dello stesso piuttosto ceh al consumo smodato nel breve periodo.
logicamente questo non vuol dire che chiunque operi nel settore turistico montano sia necessariamente un filantropo amante della natura, gli sciacalli sono qui come ovunque, ma è altrettanto vero che senza un settore strutturato non è scontato che avremmo automaticamente a disposizione al montagna dei nostri sogni.
 

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