Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

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Teiwaz72

Biker superis
30/3/10
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Non mi ero mai accorto di questa discussione. Ho letto il primo post molto attentamente, un po' meno tutto il resto. Sono parzialmente d'accordo con ciò che qui si dice. Tranne però, che sui fuoristradisti. Personalmente ho fatto fuoristrada per 5 anni e ho avuto tanto rispetto e ho conosciuto tanti amici con un grande amore verso la natura e verso i paradisi che mi hanno ospitato.
Personalmente non mi fido degli estremisti che credono di essere i depositari del rispetto della natura e del "se non sei come me sei contro di me". Bisogna anche conoscerle le altre realtà perchè come il marcio sta ovunque, ovunque ci può anche essere il buono...
Io sono un endurista/freerider/downhiller ma detesto il clichet del "wazzamericamboi" stereotipato e semi imposto da certe riviste specializzate. Credo che ogniuno debba avere la propria testa e anche tanto rispetto per l'altrui persona oltre che ricordarsi chi è e da dove viene, senza scimmiottare nessuno. Essere se stessi insomma, perchè dietro tutta st'esterofilia ci sta tanta pochezza culturale, e questo mi rattrista e amareggia molto.
Ps: la mia è solo una riflessione e per certi versi sfondo una porta aperta, ma smaniavo dalla voglia di scrivere qualcosa pure...
 

Teiwaz72

Biker superis
30/3/10
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Non mi ero mai accorto di questa discussione. Ho letto il primo post molto attentamente, un po' meno tutto il resto. Sono parzialmente d'accordo con ciò che qui si dice. Tranne però, che sui fuoristradisti. Personalmente ho fatto fuoristrada per 5 anni e ho avuto tanto rispetto e ho conosciuto tanti amici con un grande amore verso la natura e verso i paradisi che mi hanno ospitato.
Personalmente non mi fido degli estremisti che credono di essere i depositari del rispetto della natura e del "se non sei come me sei contro di me". Bisogna anche conoscerle le altre realtà perchè come il marcio sta ovunque, ovunque ci può anche essere il buono...
Io sono un endurista/freerider/downhiller ma detesto il clichet del "wazzamericamboi" stereotipato e semi imposto da certe riviste specializzate. Credo che ogniuno debba avere la propria testa e anche tanto rispetto per l'altrui persona oltre che ricordarsi chi è e da dove viene, senza scimmiottare nessuno. Essere se stessi insomma, perchè dietro tutta st'esterofilia ci sta tanta pochezza culturale, e questo mi rattrista e amareggia molto.
Ps: la mia è solo una riflessione e per certi versi sfondo una porta aperta, ma smaniavo dalla voglia di scrivere qualcosa pure...

Volevo solo aggiungere che invece di criminalizzare le categorie, quando questo non è dettato da interessi estranei e poco pertinenti, bisognerebbe isolare gli individui marci e richiamarli alle loro responsabilità. Troppo facile attaccare nel mucchio... :il-saggi:
Sono convinto che dietro questi atteggiamenti si nascondano sempre secondi fini "poco nobili" e molto politici...
 

bikerciuc

Biker infernalis
.... bisognerebbe isolare gli individui marci e richiamarli alle loro responsabilità. Troppo facile attaccare nel mucchio... :il-saggi:
Sono convinto che dietro questi atteggiamenti si nascondano sempre secondi fini "poco nobili" e molto politici...

Chi sarà o sarebbe il supergiudice che distingue i marci dai sani...ed in base a quali criteri...???

sostenendo in prima persona di essere arbitrario ho espresso il mio pensiero arbitrariamente... l'indipendenza culturale di cui parli non fa sì che un vandalo non sia tale solo perchè non ha il casco di una marca o le mutande di un'altra...

l'indipendenza culturale di cui parlo io prevede che un individuo sottoponga prima di tutto sè stesso alla propria critica, ed analizzi, in cuor suo, se quello che lui ritiene giustificabile lo sia davvero per intero o solo in parte.
Chiaramente chi più chi meno, tutti si addiviene a dei compromessi circa il nostro frequentare la wilderness e volenti o nolenti lasciare colà le tracce del nostro passaggio.

Invitare chi va dove va perchè qualcuno gli dice di andarci a meditare sul perchè (e sul come) ci va è gettare un sasso in uno stagno, dietro ci può essere l'intenzione di creare un movimento sull'acqua o un oscuro disegno di dominazione del mondo ...poichè non c'è scritto da nessuna parte che sia obbligatorio seguire i miei interventi o (ancor peggio) le mie idee, sei libero di partecipare o meno così come di cercare tra le mie parole i messaggi subliminali con i quali conto di finire per dominare il mondo...
 

Teiwaz72

Biker superis
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Chi sarà o sarebbe il supergiudice che distingue i marci dai sani...ed in base a quali criteri...???

sostenendo in prima persona di essere arbitrario ho espresso il mio pensiero arbitrariamente... l'indipendenza culturale di cui parli non fa sì che un vandalo non sia tale solo perchè non ha il casco di una marca o le mutande di un'altra...

l'indipendenza culturale di cui parlo io prevede che un individuo sottoponga prima di tutto sè stesso alla propria critica, ed analizzi, in cuor suo, se quello che lui ritiene giustificabile lo sia davvero per intero o solo in parte.
Chiaramente chi più chi meno, tutti si addiviene a dei compromessi circa il nostro frequentare la wilderness e volenti o nolenti lasciare colà le tracce del nostro passaggio.

Invitare chi va dove va perchè qualcuno gli dice di andarci a meditare sul perchè (e sul come) ci va è gettare un sasso in uno stagno, dietro ci può essere l'intenzione di creare un movimento sull'acqua o un oscuro disegno di dominazione del mondo ...poichè non c'è scritto da nessuna parte che sia obbligatorio seguire i miei interventi o (ancor peggio) le mie idee, sei libero di partecipare o meno così come di cercare tra le mie parole i messaggi subliminali con i quali conto di finire per dominare il mondo...

Non bisogna certamente essere dei giudici illuminati dal cielo, Semplicemente che, quando si vede un cialtrone a fare casino su un sentiero, si additi l'imbecille in quistione semplicemente come tale e non come categoria... Del resto lo scellerato, spesso smania dalla voglia di distinguersi. Sennò perchè distaccarsi dal gruppo e assumere comportamenti fuori dai canoni?
Io capisco benissimo quello che dici e quello che pensi riguardo il tuo rapporto ascetico con la montagna e lo condivido. Del resto è proprio sulla montagna che ci si avvicina al trascendente. In tutto questo tuo filosofeggiare vedo un non so che di Zarathustriano è questo è molto nobile :il-saggi:
Quando parlavo della dietrologia di chi andrebbe a priori contro le categorie intere, generalizzando volontariamente, beh, non mi riferivo a te nello specifico, ma a tutto un modo di pensare tipico della massa. Tu sono sicuro che hai eletto a esempio tali categorie per far "quadrare il cerchio" della tua filosofia e distinguere il tuo approccio da quello degli altri...
o-o
Ha ragione Lembokid, corro subito a dare a bikerciuc un punto reputazione :celopiùg:
 

anthony

Biker forumensus
13/9/07
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padova
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Bike
specy Epic,Eccentric Cromo 29 "montata strana"
Scusa ma alcuni punti mi sono oscuri:
Semplicemente che, quando si vede un cialtrone a fare casino su un sentiero, si additi l'imbecille in quistione semplicemente come tale e non come categoria... il cialtrone è imbecille o che?:nunsacci:
In tutto questo tuo filosofeggiare vedo un non so che di Zarathustriano è questo è molto nobile :il-saggi: secondo punto oscuro....:nunsacci::nunsacci:
Quando parlavo della dietrologia di chi andrebbe a priori contro le categorie intere, generalizzando volontariamente ma se uno parla di categorie non ti sembra che già si generalizzi?:nunsacci:

Senza polemica ovviamente...
 

wolflarry

Biker novus
19/6/11
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belluno
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Io anche ho la fortuna di abitare in una zona di montagna con pochi turisti.. Posso dire di aver la fortuna di avere un parco giochi tutto per me... Anche se comunque arrivassero altri 100 o 200 biker di mtb a farmi compagnia non mi darebbe fastidio alla fine con una bici non è che si inquina e si fa sicuramente meno schiamazzi di una scolaresca in settimana bianca quindi secondo me la frase a inizio post che se uno piscia in un larice non succede niente e se lo fanno in 500 il larice muore non ha molto senso in un forum di mtb ma è solo un discorso egoistico che si vorrebbero avere i sentieri tutti per se quando la natura è di tutti l importante è rispettarla e farla rispettare!!!
 

giobìgiobà

Biker superioris
anche a me, però il fisco la pensa diversamente...:smile:

Al messo notificatore di Equitalia ho tentato di spiegare che mi sento molto "free"...lui ha risposto in modo molto perentorio: "Firmi qua". lì ho capito che la mia esistenza è diafana soltanto quando cerco di far valere un diritto (magari in fase di espropriazione... ) e che divento corporeo (sopratutto) al momento di assolvere al mio dovere di cittadino di pagare le tasse...
adesso inserirò questa faccina :smile:
...ma forse sarebbe stata più giusta questa :ueh:...
 

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
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Oleggio
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Stante mole pregressa di sfighe, mi ritrovo ad aggiornare la situazione.

1) Data indicativa del "tettabeta invitational": 8/8/11

2) Dove: Salice

3) Come: fate voi

4) Cosa: conto su bikerciuk per la bettola topolosa.

5) Quanto: finche' si resiste e nei limiti della decenza.

6) Astenersi fenomeni al carbonio e cugini di Bender: roba da umani mediamente abili.

7) Lembokid ci onorera' della sua presenza statica, causa infortunio

Gnap
(o )Beta
 

bikerciuc

Biker infernalis
Stante mole pregressa di sfighe, mi ritrovo ad aggiornare la situazione.

1) Data indicativa del "tettabeta invitational": 8/8/11

2) Dove: Salice

3) Come: fate voi

4) Cosa: conto su bikerciuk per la bettola topolosa.

5) Quanto: finche' si resiste e nei limiti della decenza.

6) Astenersi fenomeni al carbonio e cugini di Bender: roba da umani mediamente abili.

7) Lembokid ci onorera' della sua presenza statica, causa infortunio

Gnap
(o )Beta


mo me lo segno...
il programma della giornata però dovrebbe esser definito una volta accertati i partecipanti effettivi e le loro inclinazioni...ovviamente, in caso si opti per stare in baikpark mi pronerò al desiderio della maggioranza...altrimenti avrei un programma alternativo che potrebbe prevedere percorrenza di trails naturali ed un d+ di circa 700 mt (eventualmente implementabili) ma anche riducibili a circa 300 sfruttando risalite meccanizzate di amena località non distante da salice...
fatemi sapere, come si dice...
 

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
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Oleggio
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altrimenti avrei un programma alternativo che potrebbe prevedere percorrenza di trails naturali ed un d+ di circa 700 mt (eventualmente implementabili) ma anche riducibili a circa 300 sfruttando risalite meccanizzate di amena località non distante da salice...
fatemi sapere, come si dice...

Allora esci sto programma alternativo.
Almeno abbiamo il tempo per discuterne.

visto che tu escluso non mi conosce nessuno, manderò un sosia.
quel giorno ci sarà la sagra della tetta grossa a brandizzo e se permettete, sticazzi!!!

Tremo al pensiero delle premiazioni di siffatta fiera.
Lembo, ti dico solo: vieni con noi.

Ciass
(o )Beta
 

bikerciuc

Biker infernalis
partenza da Clavière salita al colle del monginevro per pista sterrata (più impegnativa) o per asfalto, indi o funivia (10€ la risalita singola) o pedali (500mD+ su strada bianca) sino al Fort Gondrand, breve tratto di single trail in cresta molto divertente poi single trail a saliscendi panoramico e scorrevole (circa 200mD+) sino al lago Gignoux o dei 7 colori, indi rampone severo di una 70ina di metri e raggiungimento della località Costa la Luna (2400m) discesa per la val Gimont su ottimo singletrail con tratti flow alternati ad altri lievemente più tecnici...arrivo al rifugio Baita Gimont dove ci si sfonderà di cibo e bevande alcoliche di varia natura discutendo dei massimi sistemi ciclistici, indi discesa su Claviere per single trail facile e scorrevole, saluti, genepy di commiato e via discorrendo...

il rifugio è eventualmente raggiungibile in auto su strada bianca nell'eventualità di partecipanti infortunati e/o mogli, amanti, concubine o figliolanze non pedalanti...

sviluppo : circa 20km
dislicvello: 700m circa se a pedali, 300 se con gli impianti di risalita di monginevro...
 

lembokid

Biker infernalis
26/10/04
1.814
353
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casale monferrato (al)
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E' UNA TRAPPOLA!
vuole attirarvi in un posto isolato e poi eliminarvi uno ad uno!
andate a leggervi in suo primo post!
adesso parla di impianti di risalita, di flow...NON FIDATEVI!
Davide, amico di merende, non farti sedurre dalla dialettica e dalla retorica di questo nemico del freeride!!!

piano B: andate & catturatelo!
 

tettabeta

Biker dantescus
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Oleggio
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Davide, amico di merende, non farti sedurre dalla dialettica e dalla retorica di questo nemico del freeride!!!

Io sono ecumenico.
E non sono indifferente al fascino della tavola semplice ed efficace.
Ma leggi piu' giu'.




partenza da Clavière salita al colle del monginevro per pista sterrata (più impegnativa) o per asfalto, indi o funivia (10€ la risalita singola) o pedali (500mD+ su strada bianca) sino al Fort Gondrand, breve tratto di single trail in cresta molto divertente poi single trail a saliscendi panoramico e scorrevole (circa 200mD+) sino al lago Gignoux o dei 7 colori, indi rampone severo di una 70ina di metri e raggiungimento della località Costa la Luna (2400m) discesa per la val Gimont su ottimo singletrail con tratti flow alternati ad altri lievemente più tecnici...arrivo al rifugio Baita Gimont dove ci si sfonderà di cibo e bevande alcoliche di varia natura discutendo dei massimi sistemi ciclistici, indi discesa su Claviere per single trail facile e scorrevole, saluti, genepy di commiato e via discorrendo...

il rifugio è eventualmente raggiungibile in auto su strada bianca nell'eventualità di partecipanti infortunati e/o mogli, amanti, concubine o figliolanze non pedalanti...

sviluppo : circa 20km
dislicvello: 700m circa se a pedali, 300 se con gli impianti di risalita di monginevro...

Quando ancor Tettabeta non esisteva, esisteva un niubbo di belle speranze, che fidandosi dei suoi compagni di merende con completini alla don Lurio (RIP), venne tratto in un perfido tranello, consistente in giro al laghetto dei sette colori. Purtroppamente per me capetti che i sette colori sono quelli che in sequenza sfilano sull'epidermide del malcapitato durante l'ascesa SOTTO ai tralicci della seggiovia del Monginevro.
Ricordo tornanti in quota, rocce nere, silenzi ancestrali, e discesa (con la mia intrepida Merida con forcella da ben 60mm di corsa) rapida ed astringente (causa ghiaccio nascosto in alcuni tornanti all'ombra).

Ricordo vividamente l'espressione di due signori a bordo di una Panda che mi guardarono (mentre li sorpassavo sulla mulattiera assassina per Cesana) con la stessa espressione con cui si puo' guardare un pomodoro che sta cadendo dal terzo piano.

Morale: io potrei esserci. Ma gli astanti potrebbero perdere molto tempo ad aspettarmi in salita. Ma davvero tanto.

Gnap
(o )Beta
 

heidi70

Biker serius
21/4/11
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...ma dove lo trovate uno così che vi organizza tutto e si preok anche di vostre concubine e/o figliolanze???
p.s. i mariti non pedalanti si lasciano a casa?
 

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