Nomad....VIII puntata

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Sam Cooper

Biker grossissimus
Ecco una cosa di questa bici: se si è stanchi o distratti, è meglio lasciarla a casa e farsi un giro con altro mezzo... sempre in mtb bisogna essere presenti ma questa non perdona molto la distrazione. Ricordo che con l'enduro 29 quando ero assente ci pensava la bici a salvarmi :-)

Io, invece, devo dire che la N3 perdona abbastanza.... In un paio d'occasioni m'ero già visto per terra ed invece sono rimasto in sella quasi senza capire cosa fosse successo.
Vengo anch'io da più di qualche Specy 29er e, se non avessi preso la zingara, quasi sicuramente mi sarei buttato sulla Enduro 29 (che ho provato ed apprezzato molto): con le routone é tutto molto più easy, ma l'agilità te la scordi.

In ogni caso credo che la terrò più a lungo di quanto abbia fatto con le ultime mtb: non sarò mai un campione, ma in discesa con questa ci si può divertire parecchio.
 

lumaca

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Penso che l'n3 non sia una bici"prendi e vai" ma nemmeno impestata come la n2 da settare e far correre.

Ps. Impestata=difficile.
 

FABIO74

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C è qualcuno che per caso ha avuto la specy enduro carbon 27,5 prima della n3 carbon e vuole farmene gentilmente un paragone?:celopiùg:

Sono combattuto tra questi 2 telai.....

Grazie mille
 

tylerdurden71

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Stessa cosa io, solitamente cambio bici ogni 7/8 mesi... Ma questa mi ha preso e ormai la possiedo da dicembre senza intenzioni di cambio�� . L'enduro 29 è fantastica, meno giocosa del Nomad... Io lo cambiata perché essendo 172 in certi frangenti proprio non mi trovavo... Ma a livelli di agilità non ha problemi, anzi...
 

maurinix

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Anche x me la nomad aiuta parecchio... Alle volte affronto i drop come facevo con la vecchia bici... E con questa risulta tutto più semplice...
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
C è qualcuno che per caso ha avuto la specy enduro carbon 27,5 prima della n3 carbon e vuole farmene gentilmente un paragone?:celopiùg:

Sono combattuto tra questi 2 telai.....

Grazie mille

Dubito che ci sia qualcuno passato dalla Enduro 650b alla N3: semmai potrebbe essere avvenuto il contrario, dato che la zingara é arrivata prima della Specy con ruote da 27,5.

Comunque, nel confronto tra 15 enduro, che hanno pubblicato in questo magazine qualche mese fa, c'erano entrambe. Scrissero che la Specy é più bilanciata tra salita e discesa, mentre la Santa é un po' più orientata alla discesa.
In pratica, con la N3 vai un po' più forte in discesa e con la Enduro un pochino meglio nelle salite tecniche.
Parer mio, che di Specy ne ho avute diverse, la differenza più grande sta nello schema della sospensione: Horst vs Virtual Pivot.... Tra i due preferisco decisamente il secondo.
 

tylerdurden71

Biker tremendus
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Forse sono io che mi sono spiegato male :-) Vero con la Nomad se si è concentrati (mi è capitato anche oggi) si riesce a recuperare situazioni in cui si è già pronti a rotolare :-) Io, invece intendevo quando si è stanchi e distratti... nei momenti in cui è la bici che ti porta e non l'inverso, in questi casi le ruotone aiutano... anche la geometria che richiede meno peso avanti aiuta.


Io, invece, devo dire che la N3 perdona abbastanza.... In un paio d'occasioni m'ero già visto per terra ed invece sono rimasto in sella quasi senza capire cosa fosse successo.
Vengo anch'io da più di qualche Specy 29er e, se non avessi preso la zingara, quasi sicuramente mi sarei buttato sulla Enduro 29 (che ho provato ed apprezzato molto): con le routone é tutto molto più easy, ma l'agilità te la scordi.

In ogni caso credo che la terrò più a lungo di quanto abbia fatto con le ultime mtb: non sarò mai un campione, ma in discesa con questa ci si può divertire parecchio.
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Ciao Mi puoi dire quali sono le caratteristiche o le sensazioni che ti fanno preferire il VPP al FSR ? Giusto per capire....

Premetto che la questione é abbastanza soggettiva, perché una parte delle mie valutazioni è data dalle esperienze che ho avuto con i vari sistemi, che potrebbero essere diverse da quelle sperimentate d altri.
Pertanto.... A livello di sensazione, posso dire che tutti gli Horst che ho posseduto e/o provato in determinate circostanze manifestavano del bobbing piuttosto marcato. Problema che, a quanto dicono diversi altri bikers, non si presenta su alcune mtb, ma chissà perché quando le ho provate io non era così. Potrebbe essere che io sia un po' troppo sensibile o troppo esigente, ma la situazione é questa.
Spezzo subito gli indugi dicendo che nemmeno il VPP é esente da bobbing, ma di sicuro il fenomeno é meno avvertibile e con alcuni ammortizzatori sembra quasi sparire.
Parlando invece di questioni più oggettive, preferisco il VPP per la traiettoria più verticale compiuta dalla ruota nella fase di compressione dell'ammortizzatore: l'Horst ha un unico fulcro, posizionato nei pressi del movimento centrale, che costringe la ruota a muoversi con una traiettoria a curva costante verso il piantone sella. Il VPP, invece, consente di "progettare" in modo più libero la traiettoria della ruota, poiché il lower link fa oscillare in un senso la parte bassa del carro mentre l'upper link ne controlla il movimento, gestendo la distanza dal piantone sella.
Poi, nel VPP il carro é un unico elemento monolitico, incernierato al telaio tramite i due link; nell'Horst é un'insieme di elementi connessi da perni, con il risultato di diminuirne l'integrità strutturale e quindi la rigidità (il che non é sempre detto che sia un male).
Per finire, il VPP ha un comportamento più progressivo, mentre l'Horst é tendenzialmente più lineare: a sfavore del VPP un maggiore affondamento nella fase iniziale (maggior SAG), che però genera una maggior stabilità, come spiegato nella parte dedicata alle "sensazioni".

Ripeto, comunque, che non voglio decretare la superiorità dell'una o l'altra sospensione, ma solo chiarire perché la preferisco.
Pare comunque che tra gli schemi sospensivi più apprezzati ci siamo il DW-link (Ibis, Pivot ed altri) ed il Maestro (Giant).
 
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ducams4r

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Premetto che la questione é abbastanza soggettiva, perché una parte delle mie valutazioni è data dalle esperienze che ho avuto con i vari sistemi, che potrebbero essere diverse da quelle sperimentate d altri.
Pertanto.... A livello di sensazione, posso dire che tutti gli Horst che ho posseduto e/o provato in determinate circostanze manifestavano del bobbing piuttosto marcato. Problema che, a quanto dicono diversi altri bikers, non si presenta su alcune mtb, ma chissà perché quando le ho provate io non era così. Potrebbe essere che io sia un po' troppo sensibile o troppo esigente, ma la situazione é questa.
Spezzo subito gli indugi dicendo che nemmeno il VPP é esente da bobbing, ma di sicuro il fenomeno é meno avvertibile e con alcuni ammortizzatori sembra quasi sparire.
Parlando invece di questioni più oggettive, preferisco il VPP per la traiettoria più verticale compiuta dalla ruota nella fase di compressione dell'ammortizzatore: l'Horst ha un unico fulcro, posizionato nei pressi del movimento centrale, che costringe la ruota a muoversi con una traiettoria a curva costante verso il piantone sella. Il VPP, invece, consente di "progettare" in modo più libero la traiettoria della ruota, poiché il lower link fa oscillare in un senso la parte bassa del carro mentre l'upper link ne controlla il movimento, gestendo la distanza dal piantone sella.
Poi, nel VPP il carro é un unico elemento monolitico, incernierato al telaio tramite i due link; nell'Horst é un'insieme di elementi connessi da perni, con il risultato di diminuirne l'integrità strutturale e quindi la rigidità (il che non é sempre detto che sia un male).
Per finire, il VPP ha un comportamento più progressivo, mentre l'Horst é tendenzialmente più lineare: a sfavore del VPP un maggiore affondamento nella fase iniziale (maggior SAG), che però genera una maggior stabilità, come spiegato nella parte dedicata alle "sensazioni".

Ripeto, comunque, che non voglio decretare la superiorità dell'una o l'altra sospensione, ma solo chiarire perché la preferisco.
Pare comunque che tra gli schemi sospensivi più apprezzati ci siamo il DW-link (Ibis, Pivot ed altri) ed il Maestro (Giant).

Anche io ho avuto esperienze sia con quadrilateri con giunto Horst, che con VPP e DWlink, son d'accordo con la tua analisi, su alcuni punti, specialmente riguardo alla rigidità del carro, dove un carro fatto tutto in un pezzo ha sicuramente più rigidità laterare.
Non sono invece d'accordo sulla traiettoria della ruota, sul bobbing ne sulla progressività, perché un sistema Horst permette molta più libertà al progettista che potrà, a suo piacimento, prediligere alcuni di questi fattori e tralasciarne altri.
In pratica esistono horst molto sensibili e altri molto stabili, alcuni lineari o regressivi ed altri invece molto progressivi. Se guardi su linkage, vedrai che gli horst possono essere molto diversi tra loro mentre i dw link, vvp, ecc sono sempre molto simili.
 

tommyjif

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Premetto che la questione é abbastanza soggettiva, perché una parte delle mie valutazioni è data dalle esperienze che ho avuto con i vari sistemi, che potrebbero essere diverse da quelle sperimentate d altri.
Pertanto.... A livello di sensazione, posso dire che tutti gli Horst che ho posseduto e/o provato in determinate circostanze manifestavano del bobbing piuttosto marcato. Problema che, a quanto dicono diversi altri bikers, non si presenta su alcune mtb, ma chissà perché quando le ho provate io non era così. Potrebbe essere che io sia un po' troppo sensibile o troppo esigente, ma la situazione é questa.
Spezzo subito gli indugi dicendo che nemmeno il VPP é esente da bobbing, ma di sicuro il fenomeno é meno avvertibile e con alcuni ammortizzatori sembra quasi sparire.
Parlando invece di questioni più oggettive, preferisco il VPP per la traiettoria più verticale compiuta dalla ruota nella fase di compressione dell'ammortizzatore: l'Horst ha un unico fulcro, posizionato nei pressi del movimento centrale, che costringe la ruota a muoversi con una traiettoria a curva costante verso il piantone sella. Il VPP, invece, consente di "progettare" in modo più libero la traiettoria della ruota, poiché il lower link fa oscillare in un senso la parte bassa del carro mentre l'upper link ne controlla il movimento, gestendo la distanza dal piantone sella.
Poi, nel VPP il carro é un unico elemento monolitico, incernierato al telaio tramite i due link; nell'Horst é un'insieme di elementi connessi da perni, con il risultato di diminuirne l'integrità strutturale e quindi la rigidità (il che non é sempre detto che sia un male).
Per finire, il VPP ha un comportamento più progressivo, mentre l'Horst é tendenzialmente più lineare: a sfavore del VPP un maggiore affondamento nella fase iniziale (maggior SAG), che però genera una maggior stabilità, come spiegato nella parte dedicata alle "sensazioni".

Ripeto, comunque, che non voglio decretare la superiorità dell'una o l'altra sospensione, ma solo chiarire perché la preferisco.
Pare comunque che tra gli schemi sospensivi più apprezzati ci siamo il DW-link (Ibis, Pivot ed altri) ed il Maestro (Giant).

Bella confusione! l'Horst non ha una traiettoria necessariamente circolare, anzi. Solo il mono-pivot ha una traiettoria circolare, ma l'allungamento o l'accorciamento dell'interasse dipende anche da dove è posizionato il fulcro.
Altrettanto dubbio è "la maggiore rigidità del carro" perni del VPP hanno molte più sollecitazioni perché vengono sollecitati da bracci di leva molto più lunghi di un horst, quindi i cuscinetti lavoreranno peggio e i perni sono più sollecitati...
Prova a torcere il carro di una DeVinci Spartan (monopivot assistito) e dimmi se flette ;)
 

motobimbo

Biker nirvanensus
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...un carro fatto tutto in un pezzo ha sicuramente più rigidità laterare.

non diresti questo se avessi provato una delle vecchie COMMENCAL META....quelle col bananone....a me piaceva parecchio, ma in quanto a rigidità laterale la mia esperienza non conferma le tue certezze. :celopiùg:
 

ducams4r

Redazione
non diresti questo se avessi provato una delle vecchie COMMENCAL META....quelle col bananone....a me piaceva parecchio, ma in quanto a rigidità laterale la mia esperienza non conferma le tue certezze. :celopiùg:

La mia affermazione era riferita ai carri con VPP, che sono triangoli piuttosto rigidi, con 2 fulcri su bielle corte.
Monocross come la Meta che hai citato tu, è tutt'altro discorso.
 

motobimbo

Biker nirvanensus
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La mia affermazione era riferita ai carri con VPP, che sono triangoli piuttosto rigidi, con 2 fulcri su bielle corte.
Monocross come la Meta che hai citato tu, è tutt'altro discorso.

chiedo scusa....mi era sembrato che ti riferissi più alle strutture che non ai sistemi.
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Anche io ho avuto esperienze sia con quadrilateri con giunto Horst, che con VPP e DWlink, son d'accordo con la tua analisi, su alcuni punti, specialmente riguardo alla rigidità del carro, dove un carro fatto tutto in un pezzo ha sicuramente più rigidità laterare.
Non sono invece d'accordo sulla traiettoria della ruota, sul bobbing ne sulla progressività, perché un sistema Horst permette molta più libertà al progettista che potrà, a suo piacimento, prediligere alcuni di questi fattori e tralasciarne altri.
In pratica esistono horst molto sensibili e altri molto stabili, alcuni lineari o regressivi ed altri invece molto progressivi. Se guardi su linkage, vedrai che gli horst possono essere molto diversi tra loro mentre i dw link, vvp, ecc sono sempre molto simili.

Bella confusione! l'Horst non ha una traiettoria necessariamente circolare, anzi. Solo il mono-pivot ha una traiettoria circolare, ma l'allungamento o l'accorciamento dell'interasse dipende anche da dove è posizionato il fulcro.
Altrettanto dubbio è "la maggiore rigidità del carro" perni del VPP hanno molte più sollecitazioni perché vengono sollecitati da bracci di leva molto più lunghi di un horst, quindi i cuscinetti lavoreranno peggio e i perni sono più sollecitati...
Prova a torcere il carro di una DeVinci Spartan (monopivot assistito) e dimmi se flette ;)

Nessun dubbio che esistano varie interpretazioni dell'Horst, ma se parliamo di FSR (l'Horst di Specialized), la traiettoria é abbastanza curvilinea.... Come spiegato anche qui: http://www.mtb-mag.com/schemi-di-sospensione-che-cose-la-traiettoria-ruota/

Per quanto riguarda il bobbing, invece, mi fido solo di ciò che provo personalmente: della teoria ho imparato a non fidarmi più.

Circa la rigidità, mi riferivo a quella dello schema intero e non a quella laterale, per la quale sono d'accordo: un VPP unisce carro e telaio con due link che possono offrire più gioco di un perno ben consolidato. La Norco Range, ad esempio, utilizza uno schema Horst (denominato ART) con una rigidità strutturale e laterale notevole grazie a perni passanti di dimensioni generose, posizionati nei punti giusti.

Per il resto, lungi da me dire cosa sia meglio.... Ammesso che esista qualcosa di effettivamente migliore in assoluto...
 

ducams4r

Redazione
Ma hai mai provato la prima Mojo? Il carro fletteva come una bandiera...

Ho avuto per 2 anni una Mojo SL e successivamente una Mojo HD che ho da 3 anni, conosco pittosto bene le Ibis.
Il carro della mojo sl in se era rigido, ma il link superiore era costituito da 2 pezzi separati, e quello era il punto debole dove avveniva la torsione. La SL che ho avuto io era equipaggiata con il Lopes Link che dava maggior rigidita rispetto al precedente.
Attualmente posseggo sia la HD (DW link) che una Capra (quadrilatero Horst ) sicuramente la Ibis ha un carro che torce di meno, ma se devo scegliere tra le due, preferisco in generale il lavoro dle carro e della sospensione della Capra.

Queste sono mie preferenze personali, dettate dalle mie esperienze e dalla mia sensibilità. Credo che non esista la bici universalmente perfetta, ma la esiste la bici migliore per ognuno di noi.
 
Stato
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