Nomad....VII puntata

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valeduke

Biker cesareus
30/5/13
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Tobbio
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Bike
La migliore
Lo faranno i pro ..... Perché io che sono un ciabattone dopo qualche uscita con la bici da enduro oggi che ho usato quella da dh anche se era un percorso enduro proprio non mi ha dato fastidio l angolo, è un bel po' di sicurezza in più ....
Ma ripeto io sono 0 ......
 

pluto04

Biker superis
27/7/09
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arezzo
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Questi ultimi 10 giorni mi son fatto prestare un debonair e mi sono alternato e concentrato su vivid vs monarch.
X come vado io in bici, giri che faccio e le mie abitudini direi che il miglior compromesso sia il monarch, la piattaforma stabile x me e' indispensabile, anche se non + marcata come sui vecchi rp23, e' un ottimo amico x trasferimenti sia in asfalto che nelle salite poco tecniche.
Il vivid quando si cerca di spingere nel tecnico in salita crea degli insacchi che inevitabilmente mi porta a battere i pedali sulle pietre, mentre se hna pedala costantemente rotondo e a un giusto passo il bobbing non e' troppo marcato x essendo sempre un ammo da dh.
La cosa a cui ancora non mi sono abituato e' proprio questa, e' la troppa attenzione da usare x cercare di nonn battere i pedali, quindi next week piazzo due pedivelle da 170mm e non vi nego che provero' pure la soluzione di portare lo sterzo a66 dato che alzera, anche se di poco, il mov centrale.
Queste mie considerazione sono basate sulle mie abitudini, io tengo il post. Abbastanza sgonfio e decisamente + basso di pressione dispetto a quelle consigliate dalla casa madre.
a me non piace, anzi lo odio, partire con ammo e gomme gonfi x poi mettermi a smanettare x sgonfiare gomme, sgonfiare ammo, aprire le compressioni...come inzio finisco, quindi scelta del compromesso.
Cio non toglie che in discesa il vivid sia molto piu sensibile e quindi performante, ma lo vedo meglio x park.
Quindi:
Se qualcuno volesse vendere il proprio debonair io ve lo compro al volo[emoji1][emoji1][emoji12]
 
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valeduke

Biker cesareus
30/5/13
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Tobbio
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Bike
La migliore
Questi ultimi 10 giorni mi son fatto prestare un debonair e mi sono alternato e concentrato su vivid vs monarch.
X come vado io in bici, giri che faccio e le mie abitudini direi che il miglior compromesso sia il monarch, la piattaforma stabile x me e' indispensabile, anche se non + marcata come sui vecchi rp23, e' un ottimo amico x trasferimenti sia in asfalto che nelle salite poco tecniche.
Il vivid quando si cerca di spingere nel tecnico in salita crea degli insacchi che inevitabilmente mi porta a battere i pedali sulle pietre, mentre se hna pedala costantemente rotondo e a un giusto passo il bobbing non e' troppo marcato x essendo sempre un ammo da dh.
La cosa a cui ancora non mi sono abituato e' proprio questa, e' la troppa attenzione da usare x cercare di nonn battere i pedali, quindi next week piazzo due pedivelle da 170mm e non vi nego che provero' pure la soluzione di portare lo sterzo a66 dato che alzera, anche se di poco, il mov centrale.
Queste mie considerazione sono basate sulle mie abitudini, io tengo il post. Abbastanza sgonfio e decisamente + basso di pressione dispetto a quelle consigliate dalla casa madre.
a me non piace, anzi lo odio, partire con ammo e gomme gonfi x poi mettermi a smanettare x sgonfiare gomme, sgonfiare ammo, aprire le compressioni...come inzio finisco, quindi scelta del compromesso.
Cio non toglie che in discesa il vivid sia molto piu sensibile e quindi performante, ma lo vedo meglio x park.
Quindi:
Se qualcuno volesse vendere il proprio debonair io ve lo compro al volo[emoji1][emoji1][emoji12]

È da quando hanno presentato il nomad 3 che il dato 340mm di h mi suona male per i percorsi stra scassati che faccio .....
Però per tutto il resto mi sembra una bomba almeno su carta,
 

demach

Biker tremendus
26/10/04
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spritz_zone
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domanda per il nomad c 2011 c'è qualche anima pia che ha provato una serie sterzo angle set et simila, per portare l'angolo a 66/65.5?
magari con fox 36 160 talas?
Se si impressioni?
grazie
 

Iacozzz

Biker ultra
17/6/10
647
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Roma
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Io vedo che molti usano una serie sterzo che si chiama "cico" o una cosa del genere, è fatta artigianalmente credo da un meccanico ma non so dirti di più, sicuro qualcuno ti risponderà
L'angleset di Cane Creek dovrebbe andarci bene no? Se no in base a quanto costa la serie sterzo (tipo l'angleset costa un botto magari la cico meno) cambi la forca la prendi uguale ma da 180 e vai a 66 gradi, l'altezza axle to crow diventa 565.
Ciao
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
[MENTION=46855]pluto04[/MENTION]: grazie mille per la comparativa.
Come te, anch'io sono molto indeciso e curioso, ma al contempo non sono alla ricerca di una soluzione "pronto corsa".
In bike park non ci vado mai (anche se mi piacerebbe) e per il mio utilizzo forse il Monarch é il compromesso ideale.
Non ti nego che però sarei molto curioso di provare sia il Vivid che il CCDB CS per farmi un'idea più precisa.

È da quando hanno presentato il nomad 3 che il dato 340mm di h mi suona male per i percorsi stra scassati che faccio .....
Però per tutto il resto mi sembra una bomba almeno su carta,

Confermo che l'altezza da terra del MC si fa sentire soprattutto su pedali e pedivelle, che ho già grattugiato abbondantemente sulle rocce.
Per le pedivelle poco male (tanto sono le X01 in alluminio), ma al contempo mi scombina i piani per montare una guarnitura con pedivelle in carbonio.

Mi rompe un po' anche vedere lo stato di usura dei pedali dopo poche uscite, visto quello che valgono.... Ma vabbé.... Sono fatti per essere utilizzati... :medita:
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
domanda per il nomad c 2011 c'è qualche anima pia che ha provato una serie sterzo angle set et simila, per portare l'angolo a 66/65.5?
magari con fox 36 160 talas?
Se si impressioni?
grazie

la mia aveva serie sterzo cico e marzocchi da 170 ed era un po' meno di 65° ed andava decisamente bene, molto meglio in discesa e senza perdere molto in salita.
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
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Torino
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Io vedo che molti usano una serie sterzo che si chiama "cico" o una cosa del genere, è fatta artigianalmente credo da un meccanico ma non so dirti di più, sicuro qualcuno ti risponderà
L'angleset di Cane Creek dovrebbe andarci bene no? Se no in base a quanto costa la serie sterzo (tipo l'angleset costa un botto magari la cico meno) cambi la forca la prendi uguale ma da 180 e vai a 66 gradi, l'altezza axle to crow diventa 565.
Ciao
Con la forca da 180, ti cambia però in maniera sfavorevole anche l'angolo sella...
Ehi Jacozz, ma li da voi che salite ci sono, che vedo possedete tutti delle Nomad supersettate da discesa?!;-)
 

Iacozzz

Biker ultra
17/6/10
647
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Roma
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Con la forca da 180, ti cambia però in maniera sfavorevole anche l'angolo sella...
Ehi Jacozz, ma li da voi che salite ci sono, che vedo possedete tutti delle Nomad supersettate da discesa?!;-)
Ahah no io l'ho presa così perchè ci voglio andare bene nei bike park, mi sono sempre divertito tantissimo con la dh e voglio divertirmi alla grande anche con questa pur avendo una bici con cui posso pedalare bene. Così ho sacrificato un po' la leggerezza e prestazione in pedalata, comunque alla fine pesa 14,2 con i pedali e con forca abbassata e propedal inserito sale davvero bene.
Si alza anche un po' il movimento centrale però a parte questo visto che vuole "sdraiare" lo sterzo io ho considerato l'assetto che vuole in discesa, per questo ho detto la 180, tanto con la talas in salita abbassi di 4 cm e l'angolo sella torna a posto, poi sono punti di vista io regolo tutto (sospensioni, posizione manubrio, attacco manubrio etc) per la discesa e poi con talas e propedal "me la cavo" in salita. Certo basterebbe cambiare dhx con rp23, talas 180 con pike abbassabile, freni hope con dei begli avid o formula e sarebbe più leggera è pure con angoli meno aperti, diventa una bella all mountain, però è molto meno cattiva in discesa.
Comunque 'sta bici mi piace troppo è un'opera d'arte, non serve manco che ci vado più in bici mi basta guardarla :smile::smile::smile:
ciao
 

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Sam Cooper

Biker grossissimus
Allora su ....
Possessori di sto nomad3 ulteriori pensieri su come vada dopo un po' di utilizzo ? Fate sapere se pregi e difetti di questo mezzo sono sempre confermati o se con il passare delle uscite é cambiato qualche cosa

Visto che ieri, in un giornata caldissima, ho tentato la scalata al monte dietro casa (1768mt), mi permetto di aggiungere un po' di considerazioni a quelle già pubblicate.

Tanto per iniziare sono partito senza zaino, con l'idea di pranzare al rifugio (proprio in cima al monte), ma dopo circa 15Km di salita su asfalto al sole e circa 1000m D+ ho cambiato programma per evitare una disidratazione totale e perché le mie gambe non mi avrebbero consentito altro. Ho quindi ripiegato su un ristoro a quota 1200, raggiungibile in pochi Km di raid selvaggio.

La prima osservazione é sul Monarch.
Lo tengo con circa 35/40% di SAG (in posizione aperta), perché in questo modo funziona abbastanza bene e mi permette di sfruttare tutta l'escursione nel tipo di percorsi che faccio di solito.
Ieri, dovendo fare tanta salita su asfalto, ho provato a bloccarlo del tutto, ma ho rilevato che in tal modo il SAG si assesta sul 30%, vanificando in gran parte l'utilità del blocco. In pratica diventa solo più duro dal 30% in poi!
A parte ciò, la Nomad é ottimamente pedalabile e non mi ha dato l'impressione di essere meno efficiente in salita delle Trail bike che possedevo precedentemente e con le quali avevo tentato la medesima impresa (con risultati molto simili...) ..... Inutile girarci attorno: il problema sono io, ma non sono nemmeno così determinato a migliorare le mie doti di scalatore, dato che se potessi eviterei con piacere questa parte....

Rifocillatomi a dovere, ho quindi affrontato una discesa su strada forestale, dove la Nomad si é rivelata fantastica come al solito.
A parte la stanchezza delle mie gambe, che mi ha impedito di godere appieno la discesa e costretto a tenere una certa prudenza, questa MTB permette di raggiungere velocità pericolose con la massima sicurezza.
Stabilitá e tenuta, anche su fondi sassosi e smossi sono sempre ai massimi livelli: più vai veloce e più ti sembra stabile, al punto che solo prima delle curve più strette ti rendi conto che stai andando veramente (troppo) forte.
La Pike livella ogni cosa e permette alla ruota anteriore di rimanere sempre lì dove dovrebbe stare, il carro posteriore assorbe con un comportamento esemplare, assicurando la massima sicurezza anche nelle manovre più azzardate.
Non avendo salti artificiali in zona, ho sfruttato i consueti avvallamenti per lo scolo dell'acqua per fare qualche balzo... In uno, forse più profondo degli altri e complice la mia velocità, mi sono ritrovato a più di mezzo metro da terra, ma ammortizzatore e carro mi hanno fatto atterrare con la massima dolcezza e stabilità.

Nota dolente, con la velocità arrivano anche le sassate.... E molte colpiscono la guarnitura (ci vorrebbe un bash guard) ed il telaio (qualche scrostatura di vernice l'ho già rimediata)...

Insomma, sarà meglio pensare seriamente ad un casco integrale, perché questa bici ti porta a velocità warp senza che te ne accorga.... E se da un lato é un pregio, dall'altro potrebbe essere pericoloso...

P.S. Anche se se n'é già parlato in più occasioni, il movimento centrale piuttosto basso m'ha complicato un po' la vita in certi single track stretti e scavati, dove spesso i pedali urtano le zolle d'erba ai lati: il problema é che queste zolle hanno spesso la medesima consistenza di una roccia, con il risultato (se ti va bene) di sollevare la bici da terra o (se ti va male) di agganciarsi lateralmente tentando di farti cadere.
 
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anima.salva

Biker perfektus
11/4/07
2.713
-1
0
Genova
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Confermo le tue ultime frasi. Mille volte ho letto di persone che prendono bici super performanti con le quali da subito vanno il doppio e più vai più é stabile (praticamente ogni bici più vai più è stabile perché galleggi sopra gli ostacoli)... poi però si schiantano e si fanno più o meno male (è successo anche a me).
Quindi mai andare senza zaino (fa anche da paraschiena) e prenditi un bel casco... e poi goditi il tuo super mezzo... ;) andare con poche protezioni perché 'tanto vado piano' non serve perché un mezzo del genere ti fa andare a velocità sostenute da subito anche se sei una pippa... ;)
Ciao

Visto che ieri, in un giornata caldissima, ho tentato la scalata al monte dietro casa (1768mt), mi permetto di aggiungere un po' di considerazioni a quelle già pubblicate.

Tanto per iniziare sono partito senza zaino, con l'idea di pranzare al rifugio (proprio in cima al monte), ma dopo circa 15Km di salita su asfalto al sole e circa 1000m D+ ho cambiato programma per evitare una disidratazione totale e perché le mie gambe non mi avrebbero consentito altro. Ho quindi ripiegato su un ristoro a quota 1200, raggiungibile in pochi Km di raid selvaggio.

La prima osservazione é sul Monarch.
Lo tengo con circa 35/40% di SAG (in posizione aperta), perché in questo modo funziona abbastanza bene e mi permette di sfruttare tutta l'escursione nel tipo di percorsi che faccio di solito.
Ieri, dovendo fare tanta salita su asfalto, ho provato a bloccarlo del tutto, ma ho rilevato che in tal modo il SAG si assesta sul 30%, vanificando in gran parte l'utilità del blocco. In pratica diventa solo più duro dal 30% in poi!
A parte ciò, la Nomad é ottimamente pedalabile e non mi ha dato l'impressione di essere meno efficiente in salita delle Trail bike che possedevo precedentemente e con le quali avevo tentato la medesima impresa (con risultati molto simili...) ..... Inutile girarci attorno: il problema sono io, ma non sono nemmeno così determinato a migliorare le mie doti di scalatore, dato che se potessi eviterei con piacere questa parte....

Rifocillatomi a dovere, ho quindi affrontato una discesa su strada forestale, dove la Nomad si é rivelata fantastica come al solito.
A parte la stanchezza delle mie gambe, che mi ha impedito di godere appieno la discesa e costretto a tenere una certa prudenza, questa MTB permette di raggiungere velocità pericolose con la massima sicurezza.
Stabilitá e tenuta, anche su fondi sassosi e smossi sono sempre ai massimi livelli: più vai veloce e più ti sembra stabile, al punto che solo prima delle curve più strette ti rendi conto che stai andando veramente (troppo) forte.
La Pike livella ogni cosa e permette alla ruota anteriore di rimanere sempre lì dove dovrebbe stare, il carro posteriore assorbe con un comportamento esemplare, assicurando la massima sicurezza anche nelle manovre più azzardate.
Non avendo salti artificiali in zona, ho sfruttato i consueti avvallamenti per lo scolo dell'acqua per fare qualche balzo... In uno, forse più profondo degli altri e complice la mia velocità, mi sono ritrovato a più di mezzo metro da terra, ma ammortizzatore e carro mi hanno fatto atterrare con la massima dolcezza e stabilità.

Nota dolente, con la velocità arrivano anche le sassate.... E molte colpiscono la guarnitura (ci vorrebbe un bash guard) ed il telaio (qualche scrostatura di vernice l'ho già rimediata)...

Insomma, sarà meglio pensare seriamente ad un casco integrale, perché questa bici ti porta a velocità warp senza che te ne accorga.... E se da un lato é un pregio, dall'altro potrebbe essere pericoloso...
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Confermo le tue ultime frasi. Mille volte ho letto di persone che prendono bici super performanti con le quali da subito vanno il doppio e più vai più é stabile (praticamente ogni bici più vai più è stabile perché galleggi sopra gli ostacoli)... poi però si schiantano e si fanno più o meno male (è successo anche a me).
Quindi mai andare senza zaino (fa anche da paraschiena) e prenditi un bel casco... e poi goditi il tuo super mezzo... ;) andare con poche protezioni perché 'tanto vado piano' non serve perché un mezzo del genere ti fa andare a velocità sostenute da subito anche se sei una pippa... ;)
Ciao

Purtroppo ho passato l'adolescenza da un bel po'.... E con essa se n'é andata anche gran parte dell'incoscienza di allora.... ;-)
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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fatti miei
oggi l'ho riprovata su di un percorso che mi piace molto, per chi conosce salita al rifugio sev da canzo e poi discesa dallo spaccasassi, la salita è impegnativa tutta e non permette di rilassarsi quasi mai, piuttosto lunga e con l'ultimo kilometro e mezzo cosi' ripido che bisogna spingere, o meglio io e tutti coloro con cui l'ho fatta finora hanno spinto tranne uno che pero' è noto per non essere normale.....
oggi poi complice il caldo( l'abbiamo iniziata alle 11...) ed il fatto che è piuttosto assolata ci ha tagliato le gambe e siam saliti in stile bradipo.....
la discesa merita ed è piuttosto lunga, il primo tratto è il piu' "flow" ,sempre rispetto alla zona in cui eravamo che flow non lo è proprio.....
un sentiero divertente e pieno di passaggi su roccia fissa e radici e scalini in legno, il tutto all'interno di una pineta piuttosto umida, qui è la seconda volta che i miei compagni,in parte non gli stessi della precedente, vanno in "crisi", cioè la bici non tiene ca causa del terreno infido e tende a scappare un po' da tutte le parti, il nomad non mi succede, va' sulla linea scelta e la tiene senza incertezze, sono portato a credere che dipenda piu' dalle gomme che da altro, sta' di fatto che per la seconda volta ho fatto questo pezzo senza i problemi dei miei compari.
il secondo tratto arriva dopo mezzora di spintage x superare un rilievo.
è piuttosto ripido pietroso con passaggi tecnici interessanti e anche in certi punti un po' stretto.
anche qui come durante la salita impossibile rilassarsi, bisogna dosare bene i freni perchè se si molla un po' troppo, come è gia stato fatto notare, la bici prende velocita' molto in fretta, complice anche la pendenza ed è un attimo trovarsi troppo veloci improvvisamente su di un tratto tecnico .
la bici scende decisamente bene ed invita ad osare perchè ci si sente molto sicuri,ben centrati e con tutto sotto controllo o quasi....
a volte nello stretto si sente che è lunga, ma davvero poche volte.
il vivid per come uso la bici mi va' benissimo, in salita non ho altre velleita' che salire del mio passo ed arrivare in cima spendendo il meno possibile e comunque non avverto bobbing neppure tenendolo con pressioni non elevate.
in definitiva questa nomad mi sta'piacendo e facendomi divertire parecchio.
 
Stato
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