vero,vorrei comunque fare una considerazione:la misura del TT o considerando che hai il 'gioco' sella avanti- indietro e pipa lunga-corta ancora meglio quella sella- manubrio e' indicativa per come poi come si 'stara' in bici',e ognuno ha la sua misura ottimale...
questa la si puo' pero' ottenere con SA diversi,quanto 'sei sdraiato sopra' e quanto rendi in piano non cambia...cambiano le cose in salita e in discesa
indubbiamente un SA piu' chiuso come tanti fanno sulle 'enduro' attuali -la Slayer e la Enduro 75°!!!- aiuta a migliorare il rendimento in salita,il baricentro rimane piu' avanti e si riesce meglio a non farla impennare
in discesa invece....voglio spezzare una lancia a favore delle bistrattate vecchie bici 'da enduro': si' sella-manubrio e' uguale,comunque di norma il rider bravo guida in piedi quindi sembra non cambi niente...invece
il manubrio ti rimane piu' vicino permettendoti di arretrare meglio il baricentro e di 'scaricare' l'avantreno meglio quando serve
non e' cosa da poco,anzi...soprattutto se sei disposto a sacrificare qualcosina in salita per avere il massimo in discesa.basta provare una biga simile alla tua come misure ma con SA diverso per rendertene conto,per dire nelle settimane che ero a piedi ne ho provate di bici,quasi tutte piu' impiedi di SA...ma in discesa la differenza si sente,soprattutto se e' ripida
la forka da 180 non la vedo necessaria,ma magari ci puo' stare se ti vuoi allestire un mezzo votato alla discesa...se la vuoi pedalabile
per l'ammo invece io non lo farei,gia' con 160 ce n'hai d'avanzo...e che ci devi fare??
ovviamente tutto IMHO
Credo di non aver capito la seconda parte del tuo discorso sugli angoli.
Ci stiamo riferendo al reach, giusto?
La tendenza attuale, di norco come delle celebrate kona process come di altri produttori e' allungare il reach e accorciare il carro, per mantenere invariato il passo e la stabilità e avere una bici che , con reach lungo e carro corto, non tenda ad impuntarsi sul ripido anche senza arretrare un casino.
Santa ha un'altra filosofia, almeno sul nomad, reach corto e carro lungo per allungare il passo e recuperare stabilita'. Cosi' e' vero, in discesa hai il manubrio piu' vicino e puoi arretrare di piu', ma arretri di piu' perche' ti serve arretrare di piu', avendo anteriore corto e carro lungo.
Con la bronson, le cose sono cambiate un po', con un passo di 1139 e un reach di quasi 403 mm x la taglia media, pur mantenendo un carro lunghetto , che IMHO sulle taglie piccole penalizza. Sembra che abbiano voluto fare un passetto piu' in la', ma senza crederci tanto. IMHO a torto.
La mia , in taglia s, ha reach 397 mm, il nomad in taglia m ha reach 383,1, cioe' 14 mm piu' corto. Il passo delle due bici e' praticamente identico, 1122 la mia contro 1121 il nomad .
Su questa bici uso attacco da 45 mm e manubrio da 760 ( appena riesco a stare in bici provero' 40mm con 785 e un rise minore , anche se di poco ) , mentre sul nomad usavo attacco da 45 e manubrio da 71. In teoria, dovrei sentirmi molto piu' sull'anteriore adesso.
Invece mi sento molto piu' "centrata" sulla bici e questa bici sul ripido e' molto, molto a suo agio ed e' anche - per la mia esperienza - molto piu' maneggevole del nomad.
Imho un angolo sella piu' in piedi favorisce anche la guida in piedi, a parita' di reach, perche' e' piu' facile arretrare il peso, in quanto la sella e' piu' avanti e ti sta meno tra i cosiddetti.
Insomma, non so se si capisce ma io sono al 100% per le nuove geometrie