Pero', bisogna dire che Davide e' un grande nello stimolare la discussione!
Comunque ieri ero a caldirola a vedere la gara di dh di gravitalia - circuito nazionale - e c'erano esattamente 2 santacruz, quella di Br1 ( sponsorizzato santa insieme con Franceschino Colombo che e' in Sudafrica ) e quella di una ragazza che non so chi fosse.
In passato, quella alu era la piu' gettonata tra i privati. Ora, paradossalmente ma non tanto, tra quelli che fanno gare ( e quindi verosimilmente sfruttano e rompono di piu' il mezzo ) le bici piu' diffuse sono nukeproof e specialized mentre santa e' praticamente scomparsa. Gli iscritti credo fossero circa 200-250
Se ne vede ancora qualcuna, alu e piu' raramente carbon, tra i "bikeparchettati della domenica", come me e voi - credo - tra i quali spesso si vedono piu' poser che "bikers concreti".
Io non credo che santacruz sia diventato d'un tratto un marchio di m....., tutt'altro, ma sono fermamente convinta che in questo momento non offra dal punto di vista tecnico e delle prestazioni NULLA di piu' (anzi, li trovo fin troppo conservativi nelle geometrie) rispetto ad altri marchi molto piu' abbordabili e piu' disposti a rischiare la faccia con soluzioni innovative.
Rimane l'aspetto estetico favoloso del carbone santa, il fascino del marchio che viene dalla mitica california dove e' sempre estate, l'alone di famigliarita' di una squadra che sembra, appunto, una famiglia, l'appeal di due "mostri" come Peat e Minnaar, che alle 8 di mattina alle gare di coppa sono ai paddock a firmare autografi e a fare foto coi tifosi ( gli Atherton manco pu' c.... ) ........ Pero' tutto questo a me non basta piu'
Il tutto, sempre o ovviamente, IMHO
Comunque ieri ero a caldirola a vedere la gara di dh di gravitalia - circuito nazionale - e c'erano esattamente 2 santacruz, quella di Br1 ( sponsorizzato santa insieme con Franceschino Colombo che e' in Sudafrica ) e quella di una ragazza che non so chi fosse.
In passato, quella alu era la piu' gettonata tra i privati. Ora, paradossalmente ma non tanto, tra quelli che fanno gare ( e quindi verosimilmente sfruttano e rompono di piu' il mezzo ) le bici piu' diffuse sono nukeproof e specialized mentre santa e' praticamente scomparsa. Gli iscritti credo fossero circa 200-250
Se ne vede ancora qualcuna, alu e piu' raramente carbon, tra i "bikeparchettati della domenica", come me e voi - credo - tra i quali spesso si vedono piu' poser che "bikers concreti".
Io non credo che santacruz sia diventato d'un tratto un marchio di m....., tutt'altro, ma sono fermamente convinta che in questo momento non offra dal punto di vista tecnico e delle prestazioni NULLA di piu' (anzi, li trovo fin troppo conservativi nelle geometrie) rispetto ad altri marchi molto piu' abbordabili e piu' disposti a rischiare la faccia con soluzioni innovative.
Rimane l'aspetto estetico favoloso del carbone santa, il fascino del marchio che viene dalla mitica california dove e' sempre estate, l'alone di famigliarita' di una squadra che sembra, appunto, una famiglia, l'appeal di due "mostri" come Peat e Minnaar, che alle 8 di mattina alle gare di coppa sono ai paddock a firmare autografi e a fare foto coi tifosi ( gli Atherton manco pu' c.... ) ........ Pero' tutto questo a me non basta piu'
Il tutto, sempre o ovviamente, IMHO