oggi ho provato la nomad col dhx coil.
Giro lungo, 15-20 km di salita con 1200-1500 m di dislivello a spanne ( non ho contachilometri nè altre diavolerie ), pendenza max 26 % ( questa l'abbiamo misurata con l'inclinometro ) discese di vario tipo, tecniche ma non esasperate e con tratti veloci ( x chi fosse delle mie parti, alpe-3passi-circumpenicina-scaparina-pregola-guadi-rientro lungo staffora, giro che dovremmo rifare a fine mese in buona compagnia )
Devo dire che il coil con la molla in titanio non è che mi abbia proprio entusiasmato. Premetto che a me il dhx air piace, anche se ha i suoi limiti nel fatto che il retrotreno scalcia un po' e non tiene benissimo le traiettorie. Ho anche perso un po' di tempo nei vari tentativi di settarlo come mi piace, quindi in realtà solo il sentiero dei guadi l'ho fatto con l'ammo tarato x benino.
Nel mio caso peso circa 60 kg, ho montato una molla in titanio da 325 lbs/in e sono partita con questi settaggi: bottom out 150 psi, 1,5 giri dal tutto chiuso come da manuale, 5 click propedal dal tutto aperto, molla precaricata un po' ma non esageratamente, rebound 9 click dal tutto chiuso.
In salita non si fa più fatica che con il dhx air ( ho scelto apposta un giro con un bel po' di salita anche dura x mettermi alla prova ), anzi in alcuni tratti la bici è meno nervoa dietro. : questa è una sorpresa positiva
La prima discesa noi la chiamiamo la direttissima xchè anzichè seguire la strada che scende a tornanti dal monte alpe ( da 1250 m a 900 m ) è una sassaia di sassi smossi e piantati che taglia dritta giù x la montagna. Qui non mi è piaciuto un granchè: la bici mi sembrava non assorbire come col dhx air dietro.
In fondo ho dimezzato il precarico della molla a circa 6 rotazioni con la mano ( non saprei come meglio spiegarlo, sarà un giro o un giro e mezzo completo ) dal tutto scarico e togliendo un click di propedal.
Meglio, anche nella salita seguente
La seconda discesa è una sterratona che scende intorno al monte penice, molto veloce, piena di sassi smossi. La bici era più stabile di come me la ricordavo col dhx air, cosa che si nota sopattutto in curva. Comunque non era ancora come mi piace.
Prima dell'ultima discesa ( di circa 20-30 min, la più varia ) ho rallentato un po' il ritorno ( 8 click dal tutto chiuso ) e le cose sono andate a posto.
La bici è agile, reattiva il giusto e non scalcia x niente. E' meno nervosa che con il dhx air e questo non so se mi piace come sensazione, xò questo sembra dare un maggior controllo sul retrotreno in termini di tenuta e sembra permetterti di giocarci un pochino di più nel buttarla di quà e di là anche dove il fondo è brutto.
Pensavo con la molla di sentire meno le piccole asperità rispetto all'aria, invece si sentono, anche se il retrotreno sembra scalciare meno.
In conclusione a me il dhx air piace il dhx coil anche, a questo punto non saprei dire quale mi piace di più.
Domani ho in programma una discesa faticosa, 15 min di gradoni di sasso piantato e pezzi di sassi smossi, faticoso x gambe e braccia al punto che di solito mi fermo almeno una volta durante la discesa. Questo lo conosco benissimo, a occhi chiusi.
Vediamo come si comporta, x ora il giudizio è sospeso.
Fine del romanzo.
Voi coilisti confermate le mie impressioni?
claudia