il rosso nero di solito lo vedo come il fumo negli occhi...battute a parte, veramente bella. sarà, ma esteticamente io continuo a preferire la vecchia...
il rosso nero di solito lo vedo come il fumo negli occhi...battute a parte, veramente bella. sarà, ma esteticamente io continuo a preferire la vecchia...
eh eh, sapevo che saresti rimasto soddisfatto......koffo ha scritto:e un grazie particolare a Oddiokasko per il mezzo stupendo....
Quoto tutto, anche qunato detto sul rossonero. La vecchia esteticamente ha molta più personalità. Però, ragazzi, la nuova è un proiettile!
Bellissima bike e bella recensione...complimenti....Finalmente dopo un mese di montaggio, e almeno tre anni di sbavo su questo topic del forum, sono ufficialmente diventato "zingaro" o-o
Mi sono chiuso in garage per due notti (ponte del 2 giugno saltato causa lavoro...) l'ho montata e finalmente oggi pomeriggio alle 17.30 la mia nomada ha fatto il "battesimo del fango": 25 km x 500m di dislivello equamente divisi tra salita e discesa. Il percorso è molto variegato, un paio di rampe ripide e due tre tratti veramente scassati da fare sia in salita che in discesa.
Il primo approccio è stato buono, ho trovato subito la posizione in sella e...via!
In salita sono rimasto letteralmente a bocca aperta, basta pedalare e la bici si arrampica praticamente da sola, in un paio di tratti (che normalmente facevo fatica a superare con la Rockrider 9.2, e con il Bullit neanche provavo a fare...a causa della tendenza al ribaltamento) mi sono veramente esaltato, la bici saliva sopra sassi e radici senza scomporsi, e per di più con la forcella a 160 senza ETA!
Con il 36 il bobbing è praticamente inesistente (anche senza propedal...) mentre con il 22, il carro si muove impercettibilmente, ma non è mai fastidioso.
In discesa inizialmente ho avuto la sensazione che la bici fosse inchiodata, e che fosse poco propensa ad essere rilanciata, in realtà...è durato pochissimo, fino a quando non ho buttato un occhio sulla velocità indicata dal GPS...non credo di aver mai fatto quella discesa a quella velocità...il "problema" è che il carro non trasmette praticamente reazioni se non sugli ostacoli più grandi (che ad un certo punto ho cominciato a prendere di proposito per vedere come reagiva). Sul veloce è stabilissima ed in curva è molto precisa, grazie anche alla lunghezza del carro e al baricentro basso; molto bene anche sul tecnico dove i 165mm di escursione sembrano addirittura di più dei 178mm del mio "vecchio" Bullit.
Proprio a voler essere pignoli, gli unici due aspetti dove il Bullo continua secondo me a prevalere sono:
Spero di non avervi rotto troppo le b@lle, ciao a tutti e un grazie particolare a Oddiokasko per il mezzo stupendo....
- Percorsi tecnici molto tortuosi: il Bullo è corto e alto, e sullo stretto è un giocattolo, la nomada invece è lunga e con un angolo di sterzo molto aperto, in queste condizioni patisce un pò
- Salti: ne ho fatto uno (ripetendolo però quattro cinque volte) e non molto alto (ma preso in velocità, quindi abbastanza lungo), ho avuto la sensazione che la zingara abbia un po il "naso pesante" e che abbia bisogno di essere schiacciata abbastanza prima dello stacco. Il Bullo praticamente saltava da solo ed in aria è più intutivo. Magari però mi sbaglio, devo ancora prenderci bene la mano...
Andrea
Finalmente dopo un mese di montaggio, e almeno tre anni di sbavo su questo topic del forum, sono ufficialmente diventato "zingaro" o-o
Mi sono chiuso in garage per due notti (ponte del 2 giugno saltato causa lavoro...) l'ho montata e finalmente oggi pomeriggio alle 17.30 la mia nomada ha fatto il "battesimo del fango": 25 km x 500m di dislivello equamente divisi tra salita e discesa. Il percorso è molto variegato, un paio di rampe ripide e due tre tratti veramente scassati da fare sia in salita che in discesa.
Il primo approccio è stato buono, ho trovato subito la posizione in sella e...via!
In salita sono rimasto letteralmente a bocca aperta, basta pedalare e la bici si arrampica praticamente da sola, in un paio di tratti (che normalmente facevo fatica a superare con la Rockrider 9.2, e con il Bullit neanche provavo a fare...a causa della tendenza al ribaltamento) mi sono veramente esaltato, la bici saliva sopra sassi e radici senza scomporsi, e per di più con la forcella a 160 senza ETA!
Con il 36 il bobbing è praticamente inesistente (anche senza propedal...) mentre con il 22, il carro si muove impercettibilmente, ma non è mai fastidioso.
In discesa inizialmente ho avuto la sensazione che la bici fosse inchiodata, e che fosse poco propensa ad essere rilanciata, in realtà...è durato pochissimo, fino a quando non ho buttato un occhio sulla velocità indicata dal GPS...non credo di aver mai fatto quella discesa a quella velocità...il "problema" è che il carro non trasmette praticamente reazioni se non sugli ostacoli più grandi (che ad un certo punto ho cominciato a prendere di proposito per vedere come reagiva). Sul veloce è stabilissima ed in curva è molto precisa, grazie anche alla lunghezza del carro e al baricentro basso; molto bene anche sul tecnico dove i 165mm di escursione sembrano addirittura di più dei 178mm del mio "vecchio" Bullit.
Proprio a voler essere pignoli, gli unici due aspetti dove il Bullo continua secondo me a prevalere sono:
Spero di non avervi rotto troppo le b@lle, ciao a tutti e un grazie particolare a Oddiokasko per il mezzo stupendo....
- Percorsi tecnici molto tortuosi: il Bullo è corto e alto, e sullo stretto è un giocattolo, la nomada invece è lunga e con un angolo di sterzo molto aperto, in queste condizioni patisce un pò
- Salti: ne ho fatto uno (ripetendolo però quattro cinque volte) e non molto alto (ma preso in velocità, quindi abbastanza lungo), ho avuto la sensazione che la zingara abbia un po il "naso pesante" e che abbia bisogno di essere schiacciata abbastanza prima dello stacco. Il Bullo praticamente saltava da solo ed in aria è più intutivo. Magari però mi sbaglio, devo ancora prenderci bene la mano...
Andrea
Quoto tutto, anche qunato detto sul rossonero. La vecchia esteticamente ha molta più personalità. Però, ragazzi, la nuova è un proiettile!
No, in casa s.c. il proiettile è solo uno!!!!l.j.silver ha scritto:xchè la vecchia no?
Innanzitutto, grazie a tutti per i complimenti! o-o
poi:
@stilgar: non sopporto neanch'io quel tipo di rosso-nero (e neanche il calcio tanto per dirla tutta)...però sono i due colori che preferisco quindi...
Certo non ti nascondo che i colori del tuo VP-Free mi tentano non poco...
@fciccio: con la 55 ETA nonostante il terrorismo che i miei compagni di avventura mi hanno fatto devo dire che mi trovo molto bene, è rigida quanto basta e soprattutto, quando settata a dovere non è per nulla cedevole nella prima parte della corsa (cosa che non mi è mai piaciuta nelle marza). La cosa piuttosto strana è che la prima parte della corsa è abbastanza "dura", al centro è piuttosto vuota, ma alla fine diventa progressiva. Con il vecchio telaio sfruttavo sempre poco più dei 3/4 dell'escursione, anche se all'inizio precaricavo troppa poca aria e andavo a pacco molto spesso (e dato che la ETA monta di serie una molla piuttosto morbida questa non mi ha sorpreso più di tanto)
@oddiokasko: ...questa mattina mi sono sparato un'ora di (adrenalinica) uscita alle 6 di mattina prima di andare al lavoro
@tutti: secondo me, il paragone tra zingara nuova e vecchia neanche si pone. Santa Cruz non mi sembra il tipo di azienda che cambi un modello come il nomad per farne uno peggiore (...anche se alla fine lo hanno fatto inspiegabilmente per il vpfree...). Quando ho visto per la prima volta la Nomad (il modello che ho io tanto per capirci) non mi ha lasciato indifferente, tuttavia ci ho messo un po per digerire quella linea. Lo stesso è per la nuova, ha degli elementi innovativi sia dal punto di vista estetico (fa molto hi-tech) che dal punto di vista tecnico: la versione aggiornata e corretta del VPP è sicuramente un passo avanti rispetto alla versione precedente. Detto sinceramente se avessi avuto i soldi...naturalmente avrei preso la 2!
Tuttavia forse le linee sinuose e poco convenzionali della 1 sono ancora nel cuore degli appassionati...a proposito...la zingara di Ninja è praticamente ciclo-pornografia-vpp
Quoto tutto, anche qunato detto sul rossonero. La vecchia esteticamente ha molta più personalità. Però, ragazzi, la nuova è un proiettile!
Ciao!...domani sera finalmente dopo 2 mesi e mezzo di attesa dovrei anch'io ritirare il mio nomad modello 2009.......ma devo ammettere che il vecchio modello con quella gobba mi fa...........Finalmente dopo un mese di montaggio, e almeno tre anni di sbavo su questo topic del forum, sono ufficialmente diventato "zingaro" o-o
Mi sono chiuso in garage per due notti (ponte del 2 giugno saltato causa lavoro...) l'ho montata e finalmente oggi pomeriggio alle 17.30 la mia nomada ha fatto il "battesimo del fango": 25 km x 500m di dislivello equamente divisi tra salita e discesa. Il percorso è molto variegato, un paio di rampe ripide e due tre tratti veramente scassati da fare sia in salita che in discesa.
Il primo approccio è stato buono, ho trovato subito la posizione in sella e...via!
In salita sono rimasto letteralmente a bocca aperta, basta pedalare e la bici si arrampica praticamente da sola, in un paio di tratti (che normalmente facevo fatica a superare con la Rockrider 9.2, e con il Bullit neanche provavo a fare...a causa della tendenza al ribaltamento) mi sono veramente esaltato, la bici saliva sopra sassi e radici senza scomporsi, e per di più con la forcella a 160 senza ETA!
Con il 36 il bobbing è praticamente inesistente (anche senza propedal...) mentre con il 22, il carro si muove impercettibilmente, ma non è mai fastidioso.
In discesa inizialmente ho avuto la sensazione che la bici fosse inchiodata, e che fosse poco propensa ad essere rilanciata, in realtà...è durato pochissimo, fino a quando non ho buttato un occhio sulla velocità indicata dal GPS...non credo di aver mai fatto quella discesa a quella velocità...il "problema" è che il carro non trasmette praticamente reazioni se non sugli ostacoli più grandi (che ad un certo punto ho cominciato a prendere di proposito per vedere come reagiva). Sul veloce è stabilissima ed in curva è molto precisa, grazie anche alla lunghezza del carro e al baricentro basso; molto bene anche sul tecnico dove i 165mm di escursione sembrano addirittura di più dei 178mm del mio "vecchio" Bullit.
Proprio a voler essere pignoli, gli unici due aspetti dove il Bullo continua secondo me a prevalere sono:
Spero di non avervi rotto troppo le b@lle, ciao a tutti e un grazie particolare a Oddiokasko per il mezzo stupendo....
- Percorsi tecnici molto tortuosi: il Bullo è corto e alto, e sullo stretto è un giocattolo, la nomada invece è lunga e con un angolo di sterzo molto aperto, in queste condizioni patisce un pò
- Salti: ne ho fatto uno (ripetendolo però quattro cinque volte) e non molto alto (ma preso in velocità, quindi abbastanza lungo), ho avuto la sensazione che la zingara abbia un po il "naso pesante" e che abbia bisogno di essere schiacciata abbastanza prima dello stacco. Il Bullo praticamente saltava da solo ed in aria è più intutivo. Magari però mi sbaglio, devo ancora prenderci bene la mano...
Andrea
è un po come mini, cinquecento e maggiolino...sono belli i nuovi modelli, sicuramente più funzionali dei vecchi...ma il fascino dei primi resterà, purtroppo o per fortuna, ineguagliato.
@tutti: secondo me, il paragone tra zingara nuova e vecchia neanche si pone. Santa Cruz non mi sembra il tipo di azienda che cambi un modello come il nomad per farne uno peggiore (...anche se alla fine lo hanno fatto inspiegabilmente per il vpfree...). Quando ho visto per la prima volta la Nomad (il modello che ho io tanto per capirci) non mi ha lasciato indifferente, tuttavia ci ho messo un po per digerire quella linea. Lo stesso è per la nuova, ha degli elementi innovativi sia dal punto di vista estetico (fa molto hi-tech) che dal punto di vista tecnico: la versione aggiornata e corretta del VPP è sicuramente un passo avanti rispetto alla versione precedente. Detto sinceramente se avessi avuto i soldi...naturalmente avrei preso la 2!
Tuttavia forse le linee sinuose e poco convenzionali della 1 sono ancora nel cuore degli appassionati...a proposito...la zingara di Ninja è praticamente ciclo-pornografia-vpp
Visto che la differenza di peso è esigua e il comportamento ti piace di più dovrei dirti 55, maaaaaaaaaaaaa...alla fine una bici più cattiva già ce l'hai, rischi di ritrovarti poi quasi con un doppione. Quindi, tanto per mettere un altro pò di carne al fuoco, perchè invece di aggiungere un etto, non ne togli uno e passi ad una Pike ad aria?
Un dubbio mi rode.
Voi nomadisti forse potete aiutarmi.
Andiamo un po' OT, ma chiedo consiglio a voi xchè lo spirirto del nomadista è più vicino al mio modo di sentire.
Come ormai sanno anche i sassi ho preso una blt2.
Monta una pike team a molla ( 2175 gr )
Ho l'occasione di comprare una 55 ata micro ( 2280 gr quella che già ho sul nomad ). Il prezzo è onesto, ma non basso, quindi l'acquisto va ponderato molto bene.
Bè, se non la 55 adesso, il programma sarebbe la revelation 2010 team ( o XX ) da 150 mm.
Non è semplice, non è semplice davvero.
In effetti è anche il mio dubbio, la possibilità di perdere questo equilibrio spettacoloso x poi magari trovarmi una bici meno divertente e comunque meno performante del nomad nel suo campo di eccellenza
Non è semplice, non è semplice davvero.
Lo sarebbe molto di più se i soldi in gioco fossero molti meno. Il cambio di forcella si tirerebbe poi dietro anche la serie sterzo, che diventerebbe una crank bros , molto più bassa delle altre ( circa 1 cm meno ) che sarebbe poi troppo bassa se mai volessi tornare alla pike.
Non è semplice, x niente
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