Nomad-eeee... PARTE2

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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mia patate

Biker paradisiacus
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Essendo 67° con forca alta 545 (una classica 160), con la totem dovrebbe essere circa 66° (generalmente è 1/2° a cm o 1° a pollice, non so quale delle due sia più accurata)

se è 67° con una forca da 545mm, per essere precisi con una classica 160 (ossia la fox:medita:) che è 555mm si apre già di 0.4°... e con la totem (565mm) diventerebbe poco più di 66°...misure accettabili! :il-saggi:
 

sc-addict

Biker augustus
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se è 67° con una forca da 545mm, per essere precisi con una classica 160 (ossia la fox:medita:) che è 555mm si apre già di 0.4°... e con la totem (565mm) diventerebbe poco più di 66°...misure accettabili! :il-saggi:

Al di là dell'angolo di sterzo, che è secondo me accettabilissimo, credo che la bici non sia bilanciata con una forcella da 180. Un mio amico che ha la totem me lo conferma: la bici diventa lenta nell'inserimento in curva, diventa meno maneggevole, in salita è meno pedalabile. La mia, con la 55 da 165 ( 545 mm di altezza ) è molto ben bilanciata, agile, si inserisce in curva come se fosse sui binari; insomma, non riesco a immaginare un assetto migliore. L'ho provata con la forcella più lunga ( avevo la 66 ata ), ma l'assetto migliore era con la forcella a 165, cioè alla lunghezza consigliata sul sito
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
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Al di là dell'angolo di sterzo, che è secondo me accettabilissimo, credo che la bici non sia bilanciata con una forcella da 180. Un mio amico che ha la totem me lo conferma: la bici diventa lenta nell'inserimento in curva, diventa meno maneggevole, in salita è meno pedalabile. La mia, con la 55 da 165 ( 545 mm di altezza ) è molto ben bilanciata, agile, si inserisce in curva come se fosse sui binari; insomma, non riesco a immaginare un assetto migliore. L'ho provata con la forcella più lunga ( avevo la 66 ata ), ma l'assetto migliore era con la forcella a 165, cioè alla lunghezza consigliata sul sito

quoto pure per la old!
Però quanti problemi la 55 ata 08 micro!!!(quella con i bruttissimi adesivi).....55
 

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Biker augustus
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quoto pure per la old!
Però quanti problemi la 55 ata 08 micro!!!(quella con i bruttissimi adesivi).....55

La mia l'ho presa usata da Roy Batty. E' rientrata in fabbrica prima che io la prendessi ed è stata sostituita la cartuccia ata con il modello 2009 ( il pomello per girare deve prima essere alzato leggermente, poi si blocca nella posizione voluta ) così come le guarnizioni.
A me piace molto: c'è un po' di stiction quando pedali, ma quando deve lavorare è morbidissima; con un po' di giri del pomello micro non affonda troppo in pedalata e in frenata; con poco più di 1 atm di differenza tra ata e par è progressiva ma non troppo. Insomma , bella, proprio bella
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
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La mia l'ho presa usata da Roy Batty. E' rientrata in fabbrica prima che io la prendessi ed è stata sostituita la cartuccia ata con il modello 2009 ( il pomello per girare deve prima essere alzato leggermente, poi si blocca nella posizione voluta ) così come le guarnizioni.
A me piace molto: c'è un po' di stiction quando pedali, ma quando deve lavorare è morbidissima; con un po' di giri del pomello micro non affonda troppo in pedalata e in frenata; con poco più di 1 atm di differenza tra ata e par è progressiva ma non troppo. Insomma , bella, proprio bella

Dopo un breve periodo di eccellente funzionamento ha cominciato progressivamente a ridurre l'escursione fino a max 125 mm e dopo averci lavorato su con la pompetta ho pure distrutto il par(non sapevo che doveva stare sempre più alto dell'ata).Spedita a Marzocchi mi è tornata perfetta con l'ata 09 e un nuovo tst e finalmente con l'escursione che arrivava almeno a145 mm. Purtroppo è durata una decina di uscite :ora lavora benissimo,come ha sempre fatto,ma con il fondo corsa di nuovo a 125 mm max pure droppando alto e il tst si stara ad ogni discesa hard.
Per concludere,la cosa che non affonda non mi dispiace del tutto (forka lunga per un angolo ideale e che si mantiene relativamente alta pure nei ripidoni tecnici)ma il fatto che è stata progettata per arrivare almeno a 150 mi rode!!!Sono tentato dal protonizzare! Comunque proverò a tenere il par con una sola atm in più dell'ata come fai tu.
 

darrenio

Biker tremendus
19/11/07
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ancona
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Al di là dell'angolo di sterzo, che è secondo me accettabilissimo, credo che la bici non sia bilanciata con una forcella da 180. Un mio amico che ha la totem me lo conferma: la bici diventa lenta nell'inserimento in curva, diventa meno maneggevole, in salita è meno pedalabile. La mia, con la 55 da 165 ( 545 mm di altezza ) è molto ben bilanciata, agile, si inserisce in curva come se fosse sui binari; insomma, non riesco a immaginare un assetto migliore. L'ho provata con la forcella più lunga ( avevo la 66 ata ), ma l'assetto migliore era con la forcella a 165, cioè alla lunghezza consigliata sul sito

ciao,
approfitto di questo post per dare un piccolo contributo alla questione escursione /geometria: io sulla mia Nomad 08 monto una 66 ata ed anche a me sembrava che a 180 mm la geometria complessiva della bici non ne giovasse, tanto da rendere l'avantreno appunto "pigro" negli inserimenti in curva; in più la bici a forcella tutta aperta sembrava scappare un po' in avanti, insomma un po' troppo chopper: così normalmente giravo a 160/165, max 170 nei bike park. Da una settimana ho cambiato la serie sterzo che avevo con una protone zero stack guadagnando un centimetro abbondante sotto ed altrettanto sopra: ora a 170 la bici è ancora molto maneggevole e reattiva, rispettando infatti le quote geometriche originali, e se il percorso non è troppo nervoso posso usare tutta l'escursione senza pregiudicare la guidabillità. Mi sembra un buo compromesso per girare con un paio di centimetri in più, ed inoltre su salite molto ripide a forcella chiusa la bici è un po' più bassa davanti e va su che è un piacere...
Tra un po' di tempo e qualche giro in più potrò - spero - confermare queste prime impressioni per ora più che positive.
salut
 

Cattivik

Biker celestialis
8/12/04
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domanda: ma la serie sterzo zero stack è più delicata di una normale? si può montare su tutti i telai (interesserebbe anche a me sulla sxtrail)?
grazie mille!

La risposta è "si è no", nel senso che le serie sterzo 1.5-1-1/8 zero stack hanno alla fine i cuscinetti delle serie sterzo standard da 1-1/8, quindi sicuramente più "deboli" delle belve usate per le SS 1.5 tradizionali.
Se però hai cannotto 1-1/8 e vuoi tenere un po' bassa la bici davanti io non esiterei a montare la SS zero stack...prensi una SS di qualità e te ne freghi
 

mia patate

Biker paradisiacus
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io ho il canotto 1-1/8 (sxtrail 2006 con totem)
pensavo che la zero stack potesse essere montata solo su telai che accoglievano la serie sterzo all'interno del canotto.... boh... la prima volta che passo dal mecca vedo cosa mi monterebbe
lui ha hope ritckey fsa raceface... qualche consiglio per poca spesa e massima resa???
 

sc-addict

Biker augustus
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Dopo un breve periodo di eccellente funzionamento ha cominciato progressivamente a ridurre l'escursione fino a max 125 mm e dopo averci lavorato su con la pompetta ho pure distrutto il par(non sapevo che doveva stare sempre più alto dell'ata).Spedita a Marzocchi mi è tornata perfetta con l'ata 09 e un nuovo tst e finalmente con l'escursione che arrivava almeno a145 mm. Purtroppo è durata una decina di uscite :ora lavora benissimo,come ha sempre fatto,ma con il fondo corsa di nuovo a 125 mm max pure droppando alto e il tst si stara ad ogni discesa hard.
Per concludere,la cosa che non affonda non mi dispiace del tutto (forka lunga per un angolo ideale e che si mantiene relativamente alta pure nei ripidoni tecnici)ma il fatto che è stata progettata per arrivare almeno a 150 mi rode!!!Sono tentato dal protonizzare! Comunque proverò a tenere il par con una sola atm in più dell'ata come fai tu.


Scusami ma non ho capito. Se la forcella sporge di tutti i 165 mm ma ne usa meno, le cause possono essere 2 x quanto ne so:
1- il PAR molto più gonfio dell'ata fa una specie di effetto muro e impedisce di usare tutta l'escursione. Con circa 1 atm in più ne usi di più. In teoria, tenendo il PAR alla stessa pressione dell'ATA non dovrebbe rompersi niente, ma avresti meno progressività. Invertendo le pressioni, lavora prima il Par e poi l'ATA e non c'è nessun vantaggio, per quanto a meno di una costruzione particolare non vedo perchè dovrebbe rompersi. Con il PAR a zero e solo l'ATA gonfiato dovresti avere un effetto Protone, sempre fatto salvo che non si rompa.
Tieni conto che comunque è molto difficile mandare a pacco una forcella marzocchi, lo è sempre stato

2- se lo sfruttamento della corsa si riduce progressivamente, può essere aria che esce dalla cartuccia ma rimane negli steli, facendo da tampone di fondo corsa. Sulla mia vecchia 66 ata succedeva. Il rimedio è, periodicamente, svitare il tappo dell'ata con una chiave x i pignini e far uscire l'aria. Ci metti al max due minuti e in teoria non è nemmeno necessario sgonfiare le due cartucce

Per i tst che si stara non so che dirti. Non piace neanche a me, ma io lo tengo sempre tutto aperto. Il problema dell'affondamento eccessivo l'ho risolto dando qualche giro al registro del micro.

Spero di averci azzeccato ed esserti stata utile. Se ben regolata questa forcella è fantastica
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
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GRAZIE CLAUDIA.Proverò a fare come mi hai detto.Comunque su uso e manutenzione 08 non vine riportato come tenere il par mentre nel 09 è specificato di non gonfiare mai l'ata più o pari del par.Se vuoi ridurre il par ti consigliano di scaricare prima l'ata e di gonfiare il par prima di rigonfiare l'ata e sempre con una atm in più.Io non ho rispettato questa regola e le due camere sono andate in comunicazione(un'unica camera,gonfiavo o sgonfiavo una e si gonfiava o sgonfiava pari pari l'altra)
 

Cattivik

Biker celestialis
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GRAZIE CLAUDIA.Proverò a fare come mi hai detto.Comunque su uso e manutenzione 08 non vine riportato come tenere il par mentre nel 09 è specificato di non gonfiare mai l'ata più o pari del par.Se vuoi ridurre il par ti consigliano di scaricare prima l'ata e di gonfiare il par prima di rigonfiare l'ata e sempre con una atm in più.Io non ho rispettato questa regola e le due camere sono andate in comunicazione(un'unica camera,gonfiavo o sgonfiavo una e si gonfiava o sgonfiava pari pari l'altra)

Dici bene...già 2 anni fa, quando son venute fuori le prime marzocchi con ATA e camera PAR per la regolazione della progressività, marzocchi (allora presente qui sul forum con una sezione di supporto) raccomandava di rispettare sempre la sequenza "gonfiare prima PAR", "sgonfiare prima ATA", mantenendo sempre una differenza di almeno 1 bar fra ata e par, in favore di quest'ultimo.
Il motivo è che le 2 camere sono in qualche modo separate da una membrana (o qualcosa di simile) che, invertendo la pressione relativa fra le 2 camere, può iniziare a lavorare male, invertendosi in qualche modo anch'essa...e andando quindi a mettere in comunicazione le 2 camere.
 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
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valle staffora
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Dici bene...già 2 anni fa, quando son venute fuori le prime marzocchi con ATA e camera PAR per la regolazione della progressività, marzocchi (allora presente qui sul forum con una sezione di supporto) raccomandava di rispettare sempre la sequenza "gonfiare prima PAR", "sgonfiare prima ATA", mantenendo sempre una differenza di almeno 1 bar fra ata e par, in favore di quest'ultimo.
Il motivo è che le 2 camere sono in qualche modo separate da una membrana (o qualcosa di simile) che, invertendo la pressione relativa fra le 2 camere, può iniziare a lavorare male, invertendosi in qualche modo anch'essa...e andando quindi a mettere in comunicazione le 2 camere.

OK, questi sono i particolari costruttivi a cui mi riferivo. Certo che una forcella che si rompe solo perchè sbagli l'ordine nel gonfiaggio è uno spettacolo.
Comunque quando funziona funziona veramente bene
Io tengo l'ata a 5 atm e il par tra le 6 e le 6,5 atm. La forca "scompare", facendosi beffe di tutto e ha un'ottima progressione quando serve, conme nell'atterraggio dai salti

..... però, mi viene una considerazione. Il kit protone se non sbaglio usa una sola cartuccia ( escludendo l'aria negativa ) e mi sembra che si parli un gran bene della sua progressività. Era davvero necesaria tutta questa complicazione del par, visto che sembra un sistema così poco robusto?
 

koffo

Biker velocissimus
20/2/06
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Guidonia (Roma)
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Finalmente dopo un mese di montaggio, e almeno tre anni di sbavo su questo topic del forum, sono ufficialmente diventato "zingaro" o-o

img0067s.jpg


Mi sono chiuso in garage per due notti (ponte del 2 giugno saltato causa lavoro...) l'ho montata e finalmente oggi pomeriggio alle 17.30 la mia nomada ha fatto il "battesimo del fango": 25 km x 500m di dislivello equamente divisi tra salita e discesa. Il percorso è molto variegato, un paio di rampe ripide e due tre tratti veramente scassati da fare sia in salita che in discesa.

img0068ols.jpg


Il primo approccio è stato buono, ho trovato subito la posizione in sella e...via!
In salita sono rimasto letteralmente a bocca aperta, basta pedalare e la bici si arrampica praticamente da sola, in un paio di tratti (che normalmente facevo fatica a superare con la Rockrider 9.2, e con il Bullit neanche provavo a fare...a causa della tendenza al ribaltamento) mi sono veramente esaltato, la bici saliva sopra sassi e radici senza scomporsi, e per di più con la forcella a 160 senza ETA!
Con il 36 il bobbing è praticamente inesistente (anche senza propedal...) mentre con il 22, il carro si muove impercettibilmente, ma non è mai fastidioso.
In discesa inizialmente ho avuto la sensazione che la bici fosse inchiodata, e che fosse poco propensa ad essere rilanciata, in realtà...è durato pochissimo, fino a quando non ho buttato un occhio sulla velocità indicata dal GPS...non credo di aver mai fatto quella discesa a quella velocità...il "problema" è che il carro non trasmette praticamente reazioni se non sugli ostacoli più grandi (che ad un certo punto ho cominciato a prendere di proposito per vedere come reagiva). Sul veloce è stabilissima ed in curva è molto precisa, grazie anche alla lunghezza del carro e al baricentro basso; molto bene anche sul tecnico dove i 165mm di escursione sembrano addirittura di più dei 178mm del mio "vecchio" Bullit.
Proprio a voler essere pignoli, gli unici due aspetti dove il Bullo continua secondo me a prevalere sono:

  • Percorsi tecnici molto tortuosi: il Bullo è corto e alto, e sullo stretto è un giocattolo, la nomada invece è lunga e con un angolo di sterzo molto aperto, in queste condizioni patisce un pò
  • Salti: ne ho fatto uno (ripetendolo però quattro cinque volte) e non molto alto (ma preso in velocità, quindi abbastanza lungo), ho avuto la sensazione che la zingara abbia un po il "naso pesante" e che abbia bisogno di essere schiacciata abbastanza prima dello stacco. Il Bullo praticamente saltava da solo ed in aria è più intutivo. Magari però mi sbaglio, devo ancora prenderci bene la mano...
Spero di non avervi rotto troppo le b@lle, ciao a tutti e un grazie particolare a Oddiokasko per il mezzo stupendo....

Andrea
 
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