in effetti è quello che sto facendo,.
Prima un paio di mesi sul nomad x conoscerlo bene ( anche xchè non acvevo il blt )
poi un paio di mesi sul blt x conoscerla bene
Adesso alterno una all'altra e cerco di capire le differenze.
Risultato?
Quando uso il nomad mi piace il nomad: la maggior fatica in salita smette di farsi notare dopo un po' e la maggior morbidezza in discesa ti dà un certo senso di onnipotenza: la bici va come un treno ( non di trenitalia! ) e traccia come fosse sui binari
Quando uso il blt mi piace il blt : la bici un po' più nervosa in discesa è anche più veloce nelle reazioni all'input del rider , cosa che la rende divertentissima e la minore fatica in salita x le mie forze è una cosa che si apprezza decisamente
Sul ripido l'angolo più chiuso del blt è un problema solo nella testa di chi guida: la bici se la cava benone. Sul sasso piantato, xò, la 55, più morbida e più rigida della
pike, traccia meglio. Sui gradoni veramente alti la pike è un pochino più controllata e reattiva.
Sui ripidoni la blt deve essere gestita con un pochino più di attenzione.
Riguardo al carro posteriore, la differenza più grossa credo sta nell'ammo a molla del nomad contro quello ad aria del blt. Ovviamente il nomad è molto più morbido e vivo. Qui non c'è proprio niente da fare : metti un ammo a molla su una bici e quella prende vita, si trasforma. Tuttavia, il blt con l'ammo ad arria, lungo come quello del nomad e quindi con rapporto di compressione più basso, si comporta bene
Insomma, un casino.
Almeno questi signori avessero sbagliato una delle due bici : sarebbe stato molto più semplice
Il sogno proibito ( o meglio la grossa curiosità ) ? Mettere la 55 e l'ammo a molla sul blt
e recuperare quei 4 eti di peso in più alleggerendo sterzo, pedali, guarnitura, reggisella, magari mettendo viteria speciale........
....... l'impedimento? ................ i sghei