Nomad.2 first impressions
Sono qui sul divano, con una tazza di tea al mirtillo nero e 3focus che sa andando sul dvd player, pronta a scrivere del nomad.2, dopo il primo giro. Prendiamola un po' alla larga.
Stamattina, bella sorpresa: dalla finestra della camera da letto, si vede la costa dall'altra parte della vallata, ancora ben innevata, però c'è il cielo limpido e un bel sole.
L'intenzione era di fare un giro stamattina e nl pomeriggio andare a lavorare nel nuovo sentiero, portando così anche a spasso Turbo e Birba, i miei due pasticcioni ( sono una coppia di Border ).
Ed Il Polso ha stravolto tutto il mio programma e così il giro è slittato al pomeriggio e stamattina abbiamo lavorato nel sentiero, insieme con Diego . Alle 12 e mezza, quando siamo tornati alle macchine, Turbo e Birba erano due mostri e NEVICAVA, poco poco ma nevicava, il sole solo un ricordo.
Giro sfumato ? Ci ho pensato, poi ho deciso che bisogna dare un segnale forte al meteo, fargli capire che può decidere per sè, ma non può decidere per noi. Così forse la smetterà di rompere e lascerà finire questo ca.....io di inverno.
Così sono andata, con il mio nomad calimero nuovo nuovo e lucido lucido.
Il programma era, per chi lo conosce, l'Alpe, sassaia e cavalli.
Per chi non lo conosce, sono 5 o 6 km di asfalto fino a circa 7-800 metri, poi altri 3 km circa di sterrato che ti portano a 1150 m e da lì comincia la discesa, prima veloce nel bosco, poi tecnica ( non troppo ) in un sentiero di sasso piantato e mosso, poi un trasferimento e infine un lungo tratto su fondo abbastanza sassoso che si fa a bomba. Appena prima dello sterrato ci sono 600 m di asfalto terrificanti, con pendenza massima misurata del 26%. Non sono riuscita ad arrivare su, c'era la neve fino a metà gamba, però ho fatto in tempo a portarmi abbastanza in alto e poi tagliare giù a metà seguendo la traccia del trattore che mi aveva consentito di arrivare fin lì, raccordandomi in un modo che non conoscevo ad un sentiero noto, innevato. Sono riuscita invece a fare decentemente la discesa dei cavalli, innevata poco e solo a tratti.
Dunque, vediamo di chiarire le cose.
Il mio stato preferito è la california, la città preferita santacruz, la mia marca di abbigliamento preferita santacruz, se usassi la tavola invece degli sci sarebbe santacruz, idem per lo skate.
Detto questo, la nuova nomad non m ha entusiasmato al primo giro. Diciamo che ci sono luci e ombre.
Il cockpit è xfetto, come sempre per le santa. La bici, con l'attacco da 60mm sembra cucita addosso a me, la posizione in sella confortevolissima. Malgrado la posizione mi sembri esattamente quella che avevo sulla vecchia, il peso è più centrale rispetto a prima, l'anteriore meno leggero. Non l'ho sentita meno faticosa di prima, però l'ho pedalata x tutto il giro con il propedal completamente aperto, cosa che non sarebbe stata possibile col vecchio. Mentre la bici vecchia andava giù di schianto verso il punto di sag e nell'intorno di quel punto era molto sensibile, x poi indurirsi di colpo, questa è più dura a partire, anche col sag dell'ammo intorno al 30%, quindi molto morbido. Devo dire che malgrado sembri non andare giù, a fine giro ho controllato ed ho usato quasi tutta l'escursione, senza andare a pacco, malgrado non abbia fatto cose particolari. Forse è un pochino più pedalabile di prima, ma non da far gridare al miracolo, nè meno faticosa in modo evidente. Ho usato gli stessi rapporti che usavo con la vecchia. Non potrei dire se ha più o meno trazione della vecchia , dato il fondo innevato.
Il comportamnto in discesa è quello che mi ha entusiasmato di meno. Sono solo le prime impressioni e vanno verificate, xò sono ben definite.
Ho letto che la bici sarebbe snappier rispetto alla vecchia, cioè più agile e maneggevole. A me non è sembrato. L'ho trovata più fisica di quella vecchia. Più stabile, questa è una impressione molto nitida, tiene meglio le traiettorie, con la vecchia talvolta arrivavi in ritardo. Più pesante davanti. Con la forcella a 170, con la bici vecchia l'anteriore lo alzavi col pensiero, con questa fai una fatica esagerata. Forse è solo questione di abitudine, xò diciamo che da questo punto di vista è più faticosa di quella vecchia. Purtroppo non ho potuto fare il tratto tecnico, dove davvero capisci se la bici è maneggevole o no. Comunque, x quano l'abbia trovata più fisica di quella di prima, a parità di montaggio, non ho fatto fatica a gestirla. A dir la verità, l'ho abbassata un pochino davanti con lo sterzo zero stack, però ho abbassato anche i pedali, quindi questo non dovrebbe aver influito.
In conclusione:
il mio nomad calimero deve ancora guadagnarsi il mio affetto, una uscita non è stata sufficiente
Mi viene il dubbio che il mio montaggio, con fox a molla e 66, non sia il migliore x questa bici. Voglio provare con il monarch e la 55 ata o la lyric solo air. Ho l'impressione che le cose possano cambiare di molto, soprattutto xchè da questa bici mi aspetto di poterla usare per una giornata intera senza impazzire di fatica. Per fare un confronto a caldo, mi piace di più il rp23 sul 4x che il dhx coil sul nomad nuovo. E' vero che con la 55 avrei l'anteriore ancora più basso, xò di 3 etti più leggero.
Oppre, magari, dato che era un mese che pedalavo solo sui rulli a causa della neve, è solo ruggine, da rimuovere con un paio di uscite.
Domani ci si riprova, se il meteo regge.
Sono qui sul divano, con una tazza di tea al mirtillo nero e 3focus che sa andando sul dvd player, pronta a scrivere del nomad.2, dopo il primo giro. Prendiamola un po' alla larga.
Stamattina, bella sorpresa: dalla finestra della camera da letto, si vede la costa dall'altra parte della vallata, ancora ben innevata, però c'è il cielo limpido e un bel sole.
L'intenzione era di fare un giro stamattina e nl pomeriggio andare a lavorare nel nuovo sentiero, portando così anche a spasso Turbo e Birba, i miei due pasticcioni ( sono una coppia di Border ).
Ed Il Polso ha stravolto tutto il mio programma e così il giro è slittato al pomeriggio e stamattina abbiamo lavorato nel sentiero, insieme con Diego . Alle 12 e mezza, quando siamo tornati alle macchine, Turbo e Birba erano due mostri e NEVICAVA, poco poco ma nevicava, il sole solo un ricordo.
Giro sfumato ? Ci ho pensato, poi ho deciso che bisogna dare un segnale forte al meteo, fargli capire che può decidere per sè, ma non può decidere per noi. Così forse la smetterà di rompere e lascerà finire questo ca.....io di inverno.
Così sono andata, con il mio nomad calimero nuovo nuovo e lucido lucido.
Il programma era, per chi lo conosce, l'Alpe, sassaia e cavalli.
Per chi non lo conosce, sono 5 o 6 km di asfalto fino a circa 7-800 metri, poi altri 3 km circa di sterrato che ti portano a 1150 m e da lì comincia la discesa, prima veloce nel bosco, poi tecnica ( non troppo ) in un sentiero di sasso piantato e mosso, poi un trasferimento e infine un lungo tratto su fondo abbastanza sassoso che si fa a bomba. Appena prima dello sterrato ci sono 600 m di asfalto terrificanti, con pendenza massima misurata del 26%. Non sono riuscita ad arrivare su, c'era la neve fino a metà gamba, però ho fatto in tempo a portarmi abbastanza in alto e poi tagliare giù a metà seguendo la traccia del trattore che mi aveva consentito di arrivare fin lì, raccordandomi in un modo che non conoscevo ad un sentiero noto, innevato. Sono riuscita invece a fare decentemente la discesa dei cavalli, innevata poco e solo a tratti.
Dunque, vediamo di chiarire le cose.
Il mio stato preferito è la california, la città preferita santacruz, la mia marca di abbigliamento preferita santacruz, se usassi la tavola invece degli sci sarebbe santacruz, idem per lo skate.
Detto questo, la nuova nomad non m ha entusiasmato al primo giro. Diciamo che ci sono luci e ombre.
Il cockpit è xfetto, come sempre per le santa. La bici, con l'attacco da 60mm sembra cucita addosso a me, la posizione in sella confortevolissima. Malgrado la posizione mi sembri esattamente quella che avevo sulla vecchia, il peso è più centrale rispetto a prima, l'anteriore meno leggero. Non l'ho sentita meno faticosa di prima, però l'ho pedalata x tutto il giro con il propedal completamente aperto, cosa che non sarebbe stata possibile col vecchio. Mentre la bici vecchia andava giù di schianto verso il punto di sag e nell'intorno di quel punto era molto sensibile, x poi indurirsi di colpo, questa è più dura a partire, anche col sag dell'ammo intorno al 30%, quindi molto morbido. Devo dire che malgrado sembri non andare giù, a fine giro ho controllato ed ho usato quasi tutta l'escursione, senza andare a pacco, malgrado non abbia fatto cose particolari. Forse è un pochino più pedalabile di prima, ma non da far gridare al miracolo, nè meno faticosa in modo evidente. Ho usato gli stessi rapporti che usavo con la vecchia. Non potrei dire se ha più o meno trazione della vecchia , dato il fondo innevato.
Il comportamnto in discesa è quello che mi ha entusiasmato di meno. Sono solo le prime impressioni e vanno verificate, xò sono ben definite.
Ho letto che la bici sarebbe snappier rispetto alla vecchia, cioè più agile e maneggevole. A me non è sembrato. L'ho trovata più fisica di quella vecchia. Più stabile, questa è una impressione molto nitida, tiene meglio le traiettorie, con la vecchia talvolta arrivavi in ritardo. Più pesante davanti. Con la forcella a 170, con la bici vecchia l'anteriore lo alzavi col pensiero, con questa fai una fatica esagerata. Forse è solo questione di abitudine, xò diciamo che da questo punto di vista è più faticosa di quella vecchia. Purtroppo non ho potuto fare il tratto tecnico, dove davvero capisci se la bici è maneggevole o no. Comunque, x quano l'abbia trovata più fisica di quella di prima, a parità di montaggio, non ho fatto fatica a gestirla. A dir la verità, l'ho abbassata un pochino davanti con lo sterzo zero stack, però ho abbassato anche i pedali, quindi questo non dovrebbe aver influito.
In conclusione:
il mio nomad calimero deve ancora guadagnarsi il mio affetto, una uscita non è stata sufficiente
Mi viene il dubbio che il mio montaggio, con fox a molla e 66, non sia il migliore x questa bici. Voglio provare con il monarch e la 55 ata o la lyric solo air. Ho l'impressione che le cose possano cambiare di molto, soprattutto xchè da questa bici mi aspetto di poterla usare per una giornata intera senza impazzire di fatica. Per fare un confronto a caldo, mi piace di più il rp23 sul 4x che il dhx coil sul nomad nuovo. E' vero che con la 55 avrei l'anteriore ancora più basso, xò di 3 etti più leggero.
Oppre, magari, dato che era un mese che pedalavo solo sui rulli a causa della neve, è solo ruggine, da rimuovere con un paio di uscite.
Domani ci si riprova, se il meteo regge.