Eo che pensavo fossi serioè tutta pianura con le rampe secche come non lo capisci
poi mi chiedono "perchè non fai l'abbonamento a Strava?"
ecco perchè
Opinione Noleggio ebike in montagna, e la MTB viene messa in croce
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Oh non so che dire, non ho mai avuto la pretesa che il mio strumento fosse preciso al 100% ma visto che utilizzo anche il sensore ruota (calibrato) ci andasse più vicino rispetto ad altri con solo GPS, tant'è che durante l'attività non mi dà mai quelle oscillazioni improvvise di pendenza
che molti lamentano ma cambia in maniera graduale, evidentemente si sbaglia in difetto e a quanto pare non di poco.
Ma veramente...io non ho una e-bike, ma se ne avessi una i miei posti preferiti sarebbero salite su asfalto che conducono a discese fighe su sterrato. Voglio dire, se salgo su liscio e scorrevole asfalto con la stessa carica di batteria magari riesco a farmi più discese di quante ne farei risalendo da sterrati perchè la batteria consuma meno! Lo scopo dell'ebike dovrebbe essere godersi più discese possibile in un tempo limitato non "far finta di aver pedalato in difficili single track in salita". Io la vivrei come un surrogato del furgone.Ma perché prendete l e-bike per non fare fatica e poi andate a fare salite dove si fa più fatica..??
Io mi stanco già a fare gli argini in eco..
Ma certo! Ed allo stesso tempo ognuno può giudicare più o meno sensati/intelligenti/stupidi i modi d'uso degli altriMa ognuno con la bici elettrica ci fa poi quel che preferisce. Fare il panzone che sale al rifugio per uccidersi a teroldego e polenta o usarla a mo di impianto di risalita per fare gravity, oppure per allenarsi di più() sono tutte opzioni legittime..
Quelli che non sopporto sono quelli che vorrebbero vietare/limitare le e-bikes atteggiandosi a custodi della sacralità della montagna, mi sembrano i trekker più invasati che da sempre odiano le bici in generale.."sfottere" quello che fanno gli altri per me va bene, voler vietare quello che fanno gli altri no!
Si, semplicemente basterebbe una buona educazione e un minimo di rispetto reciproco. Oggi non mi paiono doti molto diffuse, per cui quando una zona è troppo affollata io vado altrove, anche il posto più bello del mondo pieno di gente diventa un inferno.Ma certo! Ed allo stesso tempo ognuno può giudicare più o meno sensati/intelligenti/stupidi i modi d'uso degli altri
Quelli che non sopporto sono quelli che vorrebbero vietare/limitare le e-bikes atteggiandosi a custodi della sacralità della montagna, mi sembrano i trekker più invasati che da sempre odiano le bici in generale.."sfottere" quello che fanno gli altri per me va bene, voler vietare quello che fanno gli altri no!
Il garmin fornisce una media degli ultimi ''X'' metri percorsi (non so quanti ma vendendone il funzionamento almeno un centinaio) quindi è una valore che elimina i picchi degli strappi più brevi.
Siamo da 5 anni sempre a ripetere le stesse cose...il mercato lo fanno le e-bike come si dice a Roma "fatece pace"...
E io ho 2 mtb senza motore sia chiaro...
La storia del panzone nn regge...c è gente in e-bike che farebbe il c..o a parecchia gente che conosco in discesa...
E io ho 2 mtb senza motore sia chiaro...
La storia del panzone nn regge...c è gente in e-bike che farebbe il c..o a parecchia gente che conosco in discesa...
Questo fine al mare ho visto pure il surf elettrico, o E-Surf non so come si dice.
E nulla mi arrendo
E nulla mi arrendo
Preparati all'auto elettrica...Questo fine al mare ho visto pure il surf elettrico, o E-Surf non so come si dice.
E nulla mi arrendo
Per me é proprio qui che vi sbagliate in tanti… perché dovete per forza “giudicare” quello che fanno gli altri? Mica siamo al grande fratello vip, io sono libero di usare la mia bici come meglio credo e non vedo assolutamente per quale motivo dovrei giudicare chi la usa diversamente… ma siete seri? Pensate a voi stessi e imparate a non giudicare, vedrete che vivrete più sereniMa certo! Ed allo stesso tempo ognuno può giudicare più o meno sensati/intelligenti/stupidi i modi d'uso degli altri
Quelli che non sopporto sono quelli che vorrebbero vietare/limitare le e-bikes atteggiandosi a custodi della sacralità della montagna, mi sembrano i trekker più invasati che da sempre odiano le bici in generale.."sfottere" quello che fanno gli altri per me va bene, voler vietare quello che fanno gli altri no!
UN MUSCOLARE ILLUMINATO!!!!!!Ma certo! Ed allo stesso tempo ognuno può giudicare più o meno sensati/intelligenti/stupidi i modi d'uso degli altri
Quelli che non sopporto sono quelli che vorrebbero vietare/limitare le e-bikes atteggiandosi a custodi della sacralità della montagna, mi sembrano i trekker più invasati che da sempre odiano le bici in generale.."sfottere" quello che fanno gli altri per me va bene, voler vietare quello che fanno gli altri no!
Perdete il punto della questione.
L'outdoor non è infinito, la wilderness non è una risorsa inesauribile.
Il grosso problema delle eBike, ed è molto pertinente al PRIMO post di questa discussione, è l'aver reso più accessibile e appetibile la pratica della MTB in alta montagna sui sentieri.
L'aumento vertiginoso dei praticanti non è indolore.
Anche fossimo tutti dei santi rispettosi del prossimo, all'aumentare del numero di bici che percorrono un sentiero, aumentano inevitabilmente le possibili occasioni di attrito e scontro tra i vari fruitori. Anche con tutte le attenzioni e cautele del caso.
Aggiungeteci gli inevitabili meccanismi legati ai grandi numeri:
- se assumiamo il senso civico e il rispetto come una distribuzione gaussiana sulla popolazione, se con 100 persone hai 1 completo imbecille e 5 maleducati, se aumenti a 1.000 hai 10 imbecilli e 50 maleducati
- all'aumentare della popolazione di idioti, si innesca il processo di mutuo riconoscimento e sostegno. Se il singolo completo imbecille e i suoi 5 sodali, in un gruppo di 94 persone, avevano remore a comportarsi come tali, all'aumentare dei numeri si riduce tale effetto
C'è un aspetto controverso sulle eBike, ed è quello che fa litigare di più quando si tratta il tema.
I "puristi" sostengono che tra gli elettrici siano più alte le % di idioti e maleducati, per la mancanza della fase "gavetta", quella che ti costringe a sputare sudore e sangue prima di poter effettivamente affrontare certi giri. L'idea insomma che chi fa il percorso tradizionale maturi una maggior consapevolezza della delicatezza e del rispetto che certi luoghi meriterebbero.
Sarò sincera, lo pensavo anch'io. Ma negli anni ho cambiato opinione. L'atteggiamento consumistico e predatorio è ugualmente diffuso (in %) tra tutti gli utenti della montagna. Nei rifugi scialpinistici hanno cominciato a fregare attrezzatura dai locali comuni. Se salite in vetta al Gran Paradiso ci troverete gente a far merenda sui pochi m² accanto alla madonnina di vetta, non curanti che ciò impedisce agli altri di salire e apprezzare il panorama. Sulle vie di roccia più blasonate vedrete gente muovere sassi sui sottostanti senza tante remore. Sulle salite dei passi, a bordo strada, ci trovate le bustine dei gellini. E sono tutte attività che richiedono fatica, sudore e gavetta. Per cui l'assunto che sia la facile accessibilità garantita dal motore a rendere le persone meno sensibili, va a decadere.
Anche non volendo fare la solita "nostalgica" del passato, anche assumendo che le % di stronzi non siano cambiate negli anni, non se ne esce.
Se aumenta la frequentazione, aumentano proporzionalmente gli stronzi. E se fanno gruppone, si riduce la percezione che quelli si comportino da stronzi.
Godetevi la montagna e la MTB come la conosciamo oggi. Per quanto possiamo impegnarci, arginare il processo è impossibile.
Siamo tanti. Ovunque. Dappertutto.
L'outdoor non è infinito, la wilderness non è una risorsa inesauribile.
Il grosso problema delle eBike, ed è molto pertinente al PRIMO post di questa discussione, è l'aver reso più accessibile e appetibile la pratica della MTB in alta montagna sui sentieri.
L'aumento vertiginoso dei praticanti non è indolore.
Anche fossimo tutti dei santi rispettosi del prossimo, all'aumentare del numero di bici che percorrono un sentiero, aumentano inevitabilmente le possibili occasioni di attrito e scontro tra i vari fruitori. Anche con tutte le attenzioni e cautele del caso.
Aggiungeteci gli inevitabili meccanismi legati ai grandi numeri:
- se assumiamo il senso civico e il rispetto come una distribuzione gaussiana sulla popolazione, se con 100 persone hai 1 completo imbecille e 5 maleducati, se aumenti a 1.000 hai 10 imbecilli e 50 maleducati
- all'aumentare della popolazione di idioti, si innesca il processo di mutuo riconoscimento e sostegno. Se il singolo completo imbecille e i suoi 5 sodali, in un gruppo di 94 persone, avevano remore a comportarsi come tali, all'aumentare dei numeri si riduce tale effetto
C'è un aspetto controverso sulle eBike, ed è quello che fa litigare di più quando si tratta il tema.
I "puristi" sostengono che tra gli elettrici siano più alte le % di idioti e maleducati, per la mancanza della fase "gavetta", quella che ti costringe a sputare sudore e sangue prima di poter effettivamente affrontare certi giri. L'idea insomma che chi fa il percorso tradizionale maturi una maggior consapevolezza della delicatezza e del rispetto che certi luoghi meriterebbero.
Sarò sincera, lo pensavo anch'io. Ma negli anni ho cambiato opinione. L'atteggiamento consumistico e predatorio è ugualmente diffuso (in %) tra tutti gli utenti della montagna. Nei rifugi scialpinistici hanno cominciato a fregare attrezzatura dai locali comuni. Se salite in vetta al Gran Paradiso ci troverete gente a far merenda sui pochi m² accanto alla madonnina di vetta, non curanti che ciò impedisce agli altri di salire e apprezzare il panorama. Sulle vie di roccia più blasonate vedrete gente muovere sassi sui sottostanti senza tante remore. Sulle salite dei passi, a bordo strada, ci trovate le bustine dei gellini. E sono tutte attività che richiedono fatica, sudore e gavetta. Per cui l'assunto che sia la facile accessibilità garantita dal motore a rendere le persone meno sensibili, va a decadere.
Anche non volendo fare la solita "nostalgica" del passato, anche assumendo che le % di stronzi non siano cambiate negli anni, non se ne esce.
Se aumenta la frequentazione, aumentano proporzionalmente gli stronzi. E se fanno gruppone, si riduce la percezione che quelli si comportino da stronzi.
Godetevi la montagna e la MTB come la conosciamo oggi. Per quanto possiamo impegnarci, arginare il processo è impossibile.
Siamo tanti. Ovunque. Dappertutto.
Non credere. Può essere anche il modo di andare in bici, magari hai una particolare postura che percepisce la pendenza con una risposta in bici di un certo tipo da parte del corpo. É tutto normale.
Di certo @Barons e @amadvance dicono il vero, che certe pendenze si possono fare in bici; tuttavia condivido quanto affermi circa certe prestazioni raccontate con troppa efasi.
Quantomeno giudicare le azioni degli altri mi pare che sia una libertà che tutti possiamo e dobbiamo avere.Per me é proprio qui che vi sbagliate in tanti… perché dovete per forza “giudicare” quello che fanno gli altri? Mica siamo al grande fratello vip, io sono libero di usare la mia bici come meglio credo e non vedo assolutamente per quale motivo dovrei giudicare chi la usa diversamente… ma siete seri? Pensate a voi stessi e imparate a non giudicare, vedrete che vivrete più sereni
Se uno secondo me fa una stronzata, fa una stronzata. Non posso mettermi il prosciutto su gli occhi.
Altra cosa è aver la pretesa che quello non faccia quella stronzata perchè te la reputi tale.
Concordo e quella salita la faccio a rate perché in sella tutta di un fiato muoio
Da casa fumo in cima sono 8 km e arrivi a 1100 m di altitudine gli ultimi 2 km sono estremi ed è cementata
Certo, anche il fondo é importante. Se ci sono tratti compatti (cemento, suolo battuto), si può fare tranquillamente. Magari si mette il piede a terra una, due, tre volte, e ciò non mi sembra un problema.