Metto il naso in "Slayerandia" perchè l'altro ieri ho utilizzato una Slayer SXC50 per un bel girone AM (
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=100811) facendomi quindi una prima idea (la bicicletta la utilizzerò ancora a lungo nei mesi a venire).
In salita niente da dire: l'RP23 è una manna, e permette di passare da un ammo quasi bloccato ad un livello di assorbimento perfetto anche sulle salite più irregolari. A onore del vero devo dire che, prevedendo una salita molto lunga, l'avevo preventivamente indurito ben più del dovuto. Prossimamente lo utilizzerò alla stessa pressione utilizzata in discesa, ma non credo ci saranno brutte sorprese.
Il discorso discesa è un po' più delicato, nel senso che il carro mi è parso ottimo, quindi niente da ridire su quelle che possono essere considerate le prestazioni della bici in sè. La forcella (una
Marzocchi AM1) mi è invece parsa pessima, causando quindi un decadimento generale delle prestazioni discesistiche della bici. Sarà che forse era un po' duretta per il mio peso (non avevo con me l'adattatore per la valvola dedicata Marzocchi, quindi non mi sono fidato a togliere aria con il rischio di trovarmela spompa e non poterla rigonfiare), sarà che ultimamente mi sono "viziato" usando solamente le ottime
Lyrik e Wotan, ma francamente non c'era verso di tenere la ruota anteriore sul sentiero quando quest'ultimo era un po' sconnesso. Prossimamente conto di montare la Wotan, e sono convinto che la musica cambierà anche in discesa. Notare che rispetto alla configurazione originale avevo pure sostituito l'attacco manubrio con uno da 60mm e montato all'anteriore una
Schwalbe Muddy Mary, quindi due componenti che avrebbero dovuto esaltare le prestazioni discesistiche.
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