ecco un modo di concepire le discese esattamente opposto al mio! per me la goduria è arrancare in salita, cercare di domare la bici che non ne vuol sapere di andar su con me sopra, stritolare il manubrio perchè non mi scappi dalle mani a causa dei sassi, imprecare-scendere e risalire in sella quando non ce la faccio a mantenere l' equilibrio, ed una volta arrivato in cima rimpiangere che tutto sia finito e dovermi rassegnare a scendere lentamente e frenatissimamente, aspettando la prossima salita
bici=fatica,fiato,forza, cime da raggiungere!
Premetto: ognuno ha la sua filosofia ciclistica, e i modi per provare piacere sono innumerevoli (per questo, la fantasia umana è sconfinata....!!!)
Per quanto mi riguarda, provo la medesima soddisfazione a raggiungere una meta che stà in cima a una salita, soffrendo, sbuffando, grondando,arrancando, facendo equilibrismi, forse in misura maggiore di altri che hanno un mezzo più agile e performante in salita del mio cancello di 16 chili.
Cerco di arrivarci col sorriso sul volto. E in questo sono sempre aiutato dagli amici con i quali scelgo di pedalare per divertirmi.
Poi, forse perchè credo sia giusto e sacrosanto ripagare tanta fatica con una buona spremuta di adrenalina, mi tuffo nella discesa. Ma sono del parere che quando la tensione supera il piacere, sia meglio fermarsi per cambiare strategia, perchè la distrazione può giocarti brutti scherzi.
Credo sia questo il modo giusto (o meglio: uno dei modi possibili) per gustare appieno le sensazioni che può regalarti questo modo di praticare la mountain bike, così come ogni altro sport che esige un tributo di fatica e ti fa prendere qualche rischio.
Credo tu abbia bisogno, col tempo necessario e sempre se vorrai, di superare il ristretto orizzonte "ascensionistico" che ora prevale sulla curiosità - e sono convinto che ce l'hai dentro - di provare la stesse sensazioni che ti appagano così tanto anche in discesa .
Un consiglio: scegli le persone giuste per questi progressi, ora che l'attrezzatura ti permette di farlo con ampi margini di sicurezza.
Le riconosci perchè anche loro, di fronte a una giornata non al top, si fermano di fronte a un passaggio impegnativo, che magari hanno fatto tante volte sverniciandoti il telaio o giocando a briscola sul manubrio, perchè hanno l'umiltà di farlo. E sono le stesse che non ti prendono in giro, se anche a te qualche volta succede lo stesso.
Altrimenti....non ti sembra di "godere solo a metà", come quel famoso spot?
RR.
...miodio....che attacco di logorroicismo....!!