bah in realtà anche il carbonio si ripara e mi risulta che se fatto bene dopo riparat torna assolutamente nuovo. perchè non ci sono saldature o riporti. viene sostituito il troncone rotto e rimesso in forno. torna come nuovo.
[url]http://www.mtblink.it/carbonio.htm[/URL]
poi magari costa troppo farlo e alle case costa meno un telaio nuovo che credo alla fine sia più economico dell'alluminio. sicuro del titanio.
specialized a anni fa richiamò tutti i carri delle epic perchè si erano verificate rotture sul piedino che fissava il brain.
il negoziante mki disse che in realtà si erano verificate 3 rotture ma sai, se il bombolotto del brain ti va in mezzo alla ruota mentre sei in discesa non è una bella cosa...
infatti nei modelli 2011 modificato del tutto questo ancoraggio...
sinceramente trovare dei negozianti veramente bravi si fa fatica. o sei amico o altrimenti ciccia. è un comportamento che riscontro spesso e mi manda in bestia.
visto che coi clienti super fedeli o gli amici fanno prezzacci, su quelli che passano in negozio ogni tanto cercano di rifilare la fregatura o visto che comunque sono onesti di recupereare tutto il margine possibile. per non parlare di qaundo capiscono che chi gli sta di fronte non ne capisce troppo...
se riuscissero a capire che se mi trovo bene le volte che ho perso una vite o compro una gomma, quando prendo una bici da 4000 magari vengo da te sarebbe un passo avanti enorme. altrimenti al tempo di internet sai cosa mi costa sentie un concessionario che tratta le stesse bici e se mi fanno il prezzo o sono veloci e disponibli a rispondere? niente. poi prendo la macchina e un sabato vado a prendere la bici...
non dico nulla di Ferretti perchè ci capito pochssime volte abitando dalla parte opposta della città.
dico solo che secondo il mio parere (che non conta nulla) nel mio ambito lavorativo quando ci torna indietro un prodotto rotto o difettoso (e noi siamo una azienda commerciale) se possibile lo ripariamo noi, altrimenti lo mandiamo al costruttore e poi informiamo il cliente. comunque solitamente il prodotto tornato riparato ha un certificato o documento che attesti il lavoro fatto e cosa è stato fatto.
ormai tutte le aziende produttrici sono certificate ISO e credo lo habbiano nelle loro procedure.
dando per scontato che il telaio riparato possa essere utilizzabile al 100%, trovo veramente poco intelligente non voler dare un documento scritto...
anche perchè in questo stato, ok Anto decide che la bici la usa e si dimostra in effetti a posto. dopo 3/4 anni vuole una bici nuova, che fa?
mette in vendita la sua nascondendo tutta la storia (e se poi viene a galla potrebbero essere grane) oppure volendo essere onesti racconta tutto e avendo in mano un foglio da Nevi un eventuale compratore potrebbe crederci. in questo caso la vedo quasi impossibile...
io credo che gli errori commessi siano stati vari...
1- non chiedere al cliente quando Nevi ha proposto la risaldatura del telaio se andava bene. probabilmente il negoziante avrà creduto che era il solitocliente che se torna in bici prima possibile gli va bene tutto.
2- quando il cliente ha obiettato sulla riparazione ma avrebbe anche accettato, il non rilasciare un foglio supplementare sarà ok per la legge ma un comportamento superficiale e arrogante. voglio vedere se fanno parti per gli aerei se non fanno test di penetrazione e radiografie alle saldature. potevano fargli un test di minimo costo e mandarlo dopo la lamentela...
il resto è una conseguenza. cliente incazzato e sfiduciato. c'è chi lascia perdere c'è chi non molla e va dagli avvocati ecc...
in america ci campano su queste cose...