C'è molto margine di miglioramento sulle e-bike e i motori depotenziati non sembrano una grande innovazione. Ad esempio non ci sono e-bike che recuperano energia dalla frenata, il che è paradossale per un mezzo che sale le montagne per poi ridiscenderle, e il fatto che lo stesso motore funziona agevolmente come dinamo. In pratica, se le e-bike fossero a tutti gli effetti delle plugin hybrid le si metterebbe in carica molte volte meno, e non ad ogni uscita. Cambieranno molto con l'evoluzione delle batterie, fino a diventare ancora meno distinguibili da una bici tradizionale come pesi e ingombri. Ci sono altre digressioni che potrebbero essere interessanti, ad es. l'utilizzo dell'apparato elettrico soltanto come volano, dunque con una batteria minimale che fa solo da polmone e il motore che rende "soltanto" più rotonda la pedalata (cosa simile alle e-bike light, ma diversa come concetto se configurata in modo specifico e con recupero dell'energia). Mi chiedo se sulle bici propriamente dette vedremo evolversi il cambio in modo radicale o se vedremo semplicemente un incremento di rapporti: mi sembra si stia raschiando il fondo del barile, anche se aspetto che si arrivi a rendere la doppia del tutto inutile quanto a numero di rapporti disponibili. Difficile prevedere un'invenzione senza averla in tasca: le vere invenzioni in un sistema così semplice come la bicicletta sono quelle che ti fanno dire "ma perché non ci avevo pensato prima!?!".di certo non c'è più innovazione nel settore bici dove di anno in anno si cambia tutto (o quasi) per non cambiare niente.
Anni fa almeno c'era un pò di battaglia sul contenimento dei pesi (anche per bici trail e enduro), ora neanche quello. E i prezzi sono folli anche per le entry level.
Almeno sulle bici elettriche un minimo di "innovazione" e fermento sembra che ancora ci sia con l'aggiunta dei motori depotenziati per le ebike-light.
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