Pensa che io li ho visti 22 ani fa a Brighton, un po più di Km da casa mia....panzer division ha scritto:
Musica! [avvertenza: non quotate i video]
- Creatore Discussione panzer division
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la birra la offri tu 
... guarda cosa sono costretti a fare i discografici indie per farsi offrire 'na birra... e tirare la gente ai concerti...
L
... guarda cosa sono costretti a fare i discografici indie per farsi offrire 'na birra... e tirare la gente ai concerti...
L
cadrega ha scritto:
ti invidio tantissimo per aver vissuto quella magnifica epoca musicale. se hai racconti di altri concerti della new wave anni 80 mi farebbe molto piacere poterli leggere qui.
dei sonic youth ...anch'io li ho visti una 20ina di anni fa... helter skelter @ leoncavallo, via leoncavallo, seduti su un divano poi immortalato nell'interno di (credo) "sister"... e ci andavo con la graziella di mia zia....
bei tempi... avevo anche una italjet 50 trail comp!!!!! altro che scooter...
...anch'io li ho visti una 20ina di anni fa... helter skelter @ leoncavallo, via leoncavallo, seduti su un divano poi immortalato nell'interno di (credo) "sister"... e ci andavo con la graziella di mia zia....bei tempi... avevo anche una italjet 50 trail comp!!!!! altro che scooter...
freejazz ha scritto:dei sonic youth
bei tempi... avevo anche una italjet 50 trail comp!!!!! altro che scooter...
bei tempi immagino....
io ero ancora a fare la pipì nel letto!!!
>>> ero ancora a fare la pipì nel letto!!!
perchè??? ad una certa età si smette??? potevano dirmelo....
leggo ora che sei un por.co... saluta i fratturati!
L
perchè??? ad una certa età si smette??? potevano dirmelo....
leggo ora che sei un por.co... saluta i fratturati!
L
panzer division ha scritto:
La maggior parte dei concerti di quegli anni l'ho visti a Bologna, tra Casalone e Teatro tenda. Quello che ricordo con più piacere a Bologna fu il concerto dei New Model Army al Casalone: eravamo in 20/30 una MERAVIGLIA!!! Non vi dico loro...
1980 Talking Heads e Tom Tom Club: ve le ricordate?
Nell'83 Vidi gli U2 al teatro tenda: li eravamo in circa 5/600: GREAT!!!
I Jazz Butcher, i That Petrol Emotion i Depeche Mode i Cure tra Bologna Roma e Siracusa. Siouxsie l'ho vista a Napoli: mi ha spakkato il cuore!!!
Poi sempre Bologna: Clash, Jesus & Mary Chain, Charlatans ecc
A londra invece nei primi anni '90 ho vissuto l'era dell'Acid Jazz, non ero più tanto interessato al Pop, o meglio al rock e ho preso la tangente innamorandomi follemente dei Galliano: li ho visti 4 volte di cui la prima eravamo un centinaio!!! Certo Gli Happy Mondays i Blur e gli Stone Roses visti in quel di Gloucester ...
Un concerto splendido che ricordo con grande divertimento fu Jazz Butcher a siracusa nell'83; facevano da spalla i Denovo (il gruppo catanese di Mario Venuti, ricordate?) e gli Avion Travel. Naturalmente noi, piccoli bastardi sicilioti, eravamo tutti per i Denovo e quando entrarono gli Avion, gli fischiammo tanto e dette tante che fecero solo un pezzo e scapparono: mai sopportati! I Jazz Butcher poi, con Mike Karn al basso (ex Japan), spakkarono tutto perchè il service faceva kagare, fecero la batteria a pezzi, mike distrusse il basso e combinarono un gran casino...e suonarono solo acustico.
Ero piccolo. E bastardo quanto basta; ma mai quanto adesso.
freejazz ha scritto:
sono un porco da sempre...
Por.Co ride da poco...
saluterò......
spero davvero di riuscire a venire al Leonca stasera.....
cadrega ha scritto:
inkia che invidiaaaaa!!!!!
la cosa che ti invidio di più è il concerto di Siouxsie.......chissà come deve essere stato...e pure i Clash.......ahhhhhh perchè non sono nato 10 anni primaaaaa!!!!!
freejazz ha scritto:@leoncavallo?
original silence = thurston moore + o'rourke + chitarrista degli ex + massimo bassista de gli zu + il batterista finlandese che non mi ricorderò mai come si chiama + ospiti.... se ci andate veramente giuro che vengo e pago da bere!!!
ovviamente porterò i tappi x le orecchie
scusate ma quando si parla di musica non riesco a trattermi
baci
L
Ci sono stato ieri sera
Cosa dire.....assolutamente geniali!!!!!!!!!!!!!
al batterista dovrebbero fare un monumento!!!!!
e Jim o'rourke.........poderoso nel suo tranquillissimo delirio.
è stato davvero uno spettacolo unico, da veri artisti quali sono....
panzer division ha scritto:
Questa frase me la sono ripetuta tante di quelle volte in passato, che quasi mi ci rintronavo la testa...
E' una delle classiche esternazioni che fa un autentico "drogato" (in senso buono) di musica!
E' sempre bello leggerla o sentirla pronunciare...
Winterhawk ha scritto:Questa frase me la sono ripetuta tante di quelle volte in passato, che quasi mi ci rintronavo la testa...
E' una delle classiche esternazioni che fa un autentico "drogato" (in senso buono) di musica!
E' sempre bello leggerla o sentirla pronunciare...
Ma perchè??? perche 10 o non 20; oppure 30 o 40...
Ma perchè???
La musica è un'espressione del vivere, è uno strumento di comunicazione,
è un mezzo è il messaggio: non può vivere al di fuori del contesto sociale in cui si esprime. IO non sono d'accordo, ed ho sempre sollevato diatribe e discussioni e polemice varie, con coloro che si dichiarano musicofili accaniti e poi guardano sempre al passato perchè di meglio non c'è...
IL ROCK è MORTO!
La musica si evolve, altre esigenze sociali, altri strumenti, altri messaggi...
cadrega ha scritto:
dimentichi il lato emozionale.
io mi definisco un musicofilo accanito, spazio i miei ascolti in moltissimi generi musicali, ne traggo da tutti piacere e godimento e relax.
ma l'unico che mi da emozione vera è la new wave ed il dark, e per questo avrei voluto avere 20 anni in quel periodo là, e non per esempio, nel periodo dei beatles o dei king crimson.
cadrega ha scritto:
Te lo spiego in modo molto semplice: se avessi avuto 10 anni in meno forse avrei potuto vedermi dal vivo i Deep Purple nel 1974, Judas Priest nel 1979 o i Mercyful Fate nel 1984... Cosa che, per ovvie ragioni, non è stata possibile.
Io non mi sono dichiarato in nessun modo, tant'è che la sostanza del tuo intervento l'ho sempre condivisa. La musica si evolve senz'altro, ma non credi che qualcuno possa essere affezionato in particolar modo ad un dato genere sviluppatosi in un periodo ben preciso o, come nel mio caso, ad un genere che si è scoperto ad un'età in cui c'era tanto entusiasmo per le rivelazioni di un mondo sconfinato e multiforme come quello della musica ( ben diversa dall'età della razionalizzazione con cui spesso capita di esprimersi poi da adulti)?
Non sono mai andato d'accordo con i puristi, gli snobisti o gli intransigenti che riconoscono per valido solo il periodo musicale che ha avuto importanza per loro, tant'è vero che sento musica che va dagli anni 50 ai giorni nostri, spaziando per vari tipi di stili... Forse il tuo giudizio su di me è stato un pò precipitoso, non credi?!
Tutto ciò te lo dico senza alcuna vena polemica. Meglio parlare di musica piuttosto.
Il rock è morto dici? Direi che, come per tutti i generi, sempre dipende dagli interpreti. Perchè nella musica mi sembra che oramai nessuno inventa, ma tutti interpretano, in modo più o meno personale. Se è come dici tu, allora facciamo un bel funerale e tutta la musica moderna.
Mi pare un pò estrema e superficiale come asserzione: se fosse un pò più obbiettiva allora andrebbe estesa a tutti i generi musicali dai tempi dei grandi compositori di musica classica (che hanno di fatto dato vita al tutta la musica moderna, compresa quella che ascolti tu), dato che le note a disposizione per comporre sono sempre state le stesse e se non erro non sono poi così tante...
No, no, scusa: nessun giudizio nei tuoi confronti.NO!Winterhawk ha scritto:Non sono mai andato d'accordo con i puristi, gli snobisti o gli intransigenti che riconoscono per valido solo il periodo musicale che ha avuto importanza per loro, tant'è vero che sento musica che va dagli anni 50 ai giorni nostri, spaziando per vari tipi di stili... Forse il tuo giudizio su di me è stato un pò precipitoso, non credi?!
Tutto ciò te lo dico senza alcuna vena polemica. Meglio parlare di musica piuttosto.
D'accordo assolutammente con le tue parole, anche con panzer sul lato emozionale della musica... Quello che sostengo io, e che ho sempre sostenuto, e c'ho fatto la tesi di laurea, è che la musica è lo specchio del tempo, la musica è divenire, la musica è contestuale! Anch'io sono innnamorato degli anni '50 '60, quanto pagherei per vedermi il concerto dei Fab Four di Torino o i Who di Leeds...
Ma ieri ci sono stati i Sonic Youth al Leonka: INVIDIA!!!
@ cadrega: tranquillo, non me la sono presa con te
I tempi sono cambiati ed è conseguenziale che anche la musica rifletta questi mutamenti; ci sono persone che hanno una certa apertura mentale e riescono ad ascoltare svariatissimi generi musicali, magari profondamente diversi tra loro, nati e sviluppatisi in epoche molto diverse, con estrema naturalezza; probabilmente ciò fa parte di un'innata propensione, poi coltivata ed affinata con il trascorrere degli anni. Nonostante ciò, si finisce inevitabilmente per avere una preferenza particolare, legata a ricordi, emozioni, sensazioni indelebilmente impresse nel nostro animo al punto di appropriarsi di una parte del nostro cuore e del senso estetico che ci appartiene. Io ho passato diverso tempo ascoltando solo un certo tipo di musica e inevitabilmente ne sono rimasto influenzato; pur riconoscendo logicamente con il tempo certi limiti oggettivi ben evidenti in alcune mie preferenze musicali non sono riuscito a sopprimere il lato sentimentale che mi lega ad esse. Non riuscirei mai a dire (come fa qualcuno): "anni fa ascoltavo gli XXX e mi piacevano da morire, ora però mi fanno schifo". Anche l'evoluzione di un genere musicale ha sovente una crescita, a cui segue un assestamento, per poi giungere quindi all'inevitabile declino; vien meno l'espressività, il filone aureo si impoverisce fino a esaurirsi o più semplicemente muta il tipo di prodotto al punto di non essere più metabolizzato dal nostro palato? Sarebbe interessante rispondere a questa domanda... Me la pongo spesso. Di conseguenza a questo ragionamento, mi viene da pensare che non possiedo un'imparzialità tale da poter giudicare, perchè la musica è per me prima di ogni altra cosa emozione allo stato puro (pur considerando anche altre componenti ovviamente) ed è risaputo che il lato irrazionale ed emotivo non bene si amalgama con la componente razionale e "scientifica" (metto tra virgolette la parola perchè non sono uno scienziato, sono solo un pozzo di ignoranza che ama follemente la musica anche senza conoscerla profondamente).
La ricerca musicale "a ritroso" serve a chi ha sete di conoscenza, per meglio comprendere le origini di ciò che ama. Per questo talvolta si dice "se avessi avuto qualche anno in meno"... Se non l'avessi fatta non avrei mai scoperto il progressive, l'avanguardia, la musica sperimentale, sinfonica, il funky, il dark, ma soprattutto il jazz! Diavolo, cosa mi sarei perso! Ciò non esclude ovviamente la prosecuzione nelle scoperte di nuovi generi musicali, anche moderni, effettuata guardando avanti (ma parallelamente alla ricerca "a ritroso") come giustamente sottolinei con le tue parole.
I tempi sono cambiati ed è conseguenziale che anche la musica rifletta questi mutamenti; ci sono persone che hanno una certa apertura mentale e riescono ad ascoltare svariatissimi generi musicali, magari profondamente diversi tra loro, nati e sviluppatisi in epoche molto diverse, con estrema naturalezza; probabilmente ciò fa parte di un'innata propensione, poi coltivata ed affinata con il trascorrere degli anni. Nonostante ciò, si finisce inevitabilmente per avere una preferenza particolare, legata a ricordi, emozioni, sensazioni indelebilmente impresse nel nostro animo al punto di appropriarsi di una parte del nostro cuore e del senso estetico che ci appartiene. Io ho passato diverso tempo ascoltando solo un certo tipo di musica e inevitabilmente ne sono rimasto influenzato; pur riconoscendo logicamente con il tempo certi limiti oggettivi ben evidenti in alcune mie preferenze musicali non sono riuscito a sopprimere il lato sentimentale che mi lega ad esse. Non riuscirei mai a dire (come fa qualcuno): "anni fa ascoltavo gli XXX e mi piacevano da morire, ora però mi fanno schifo". Anche l'evoluzione di un genere musicale ha sovente una crescita, a cui segue un assestamento, per poi giungere quindi all'inevitabile declino; vien meno l'espressività, il filone aureo si impoverisce fino a esaurirsi o più semplicemente muta il tipo di prodotto al punto di non essere più metabolizzato dal nostro palato? Sarebbe interessante rispondere a questa domanda... Me la pongo spesso. Di conseguenza a questo ragionamento, mi viene da pensare che non possiedo un'imparzialità tale da poter giudicare, perchè la musica è per me prima di ogni altra cosa emozione allo stato puro (pur considerando anche altre componenti ovviamente) ed è risaputo che il lato irrazionale ed emotivo non bene si amalgama con la componente razionale e "scientifica" (metto tra virgolette la parola perchè non sono uno scienziato, sono solo un pozzo di ignoranza che ama follemente la musica anche senza conoscerla profondamente).
La ricerca musicale "a ritroso" serve a chi ha sete di conoscenza, per meglio comprendere le origini di ciò che ama. Per questo talvolta si dice "se avessi avuto qualche anno in meno"... Se non l'avessi fatta non avrei mai scoperto il progressive, l'avanguardia, la musica sperimentale, sinfonica, il funky, il dark, ma soprattutto il jazz! Diavolo, cosa mi sarei perso! Ciò non esclude ovviamente la prosecuzione nelle scoperte di nuovi generi musicali, anche moderni, effettuata guardando avanti (ma parallelamente alla ricerca "a ritroso") come giustamente sottolinei con le tue parole.
Winterhawk ha scritto:@ cadrega: tranquillo, non me la sono presa con te
I tempi sono cambiati ed è conseguenziale che anche la musica rifletta questi mutamenti; ci sono persone che hanno una certa apertura mentale e riescono ad ascoltare svariatissimi generi musicali, magari profondamente diversi tra loro, nati e sviluppatisi in epoche molto diverse, con estrema naturalezza; probabilmente ciò fa parte di un'innata propensione, poi coltivata ed affinata con il trascorrere degli anni. Nonostante ciò, si finisce inevitabilmente per avere una preferenza particolare, legata a ricordi, emozioni, sensazioni indelebilmente impresse nel nostro animo al punto di appropriarsi di una parte del nostro cuore e del senso estetico che ci appartiene. Io ho passato diverso tempo ascoltando solo un certo tipo di musica e inevitabilmente ne sono rimasto influenzato; pur riconoscendo logicamente con il tempo certi limiti oggettivi ben evidenti in alcune mie preferenze musicali non sono riuscito a sopprimere il lato sentimentale che mi lega ad esse. Non riuscirei mai a dire (come fa qualcuno): "anni fa ascoltavo gli XXX e mi piacevano da morire, ora però mi fanno schifo". Anche l'evoluzione di un genere musicale ha sovente una crescita, a cui segue un assestamento, per poi giungere quindi all'inevitabile declino; vien meno l'espressività, il filone aureo si impoverisce fino a esaurirsi o più semplicemente muta il tipo di prodotto al punto di non essere più metabolizzato dal nostro palato? Sarebbe interessante rispondere a questa domanda... Me la pongo spesso. Di conseguenza a questo ragionamento, mi viene da pensare che non possiedo un'imparzialità tale da poter giudicare, perchè la musica è per me prima di ogni altra cosa emozione allo stato puro (pur considerando anche altre componenti ovviamente) ed è risaputo che il lato irrazionale ed emotivo non bene si amalgama con la componente razionale e "scientifica" (metto tra virgolette la parola perchè non sono uno scienziato, sono solo un pozzo di ignoranza che ama follemente la musica anche senza conoscerla profondamente).
La ricerca musicale "a ritroso" serve a chi ha sete di conoscenza, per meglio comprendere le origini di ciò che ama. Per questo talvolta si dice "se avessi avuto qualche anno in meno"... Se non l'avessi fatta non avrei mai scoperto il progressive, l'avanguardia, la musica sperimentale, sinfonica, il funky, il dark, ma soprattutto il jazz! Diavolo, cosa mi sarei perso! Ciò non esclude ovviamente la prosecuzione nelle scoperte di nuovi generi musicali, anche moderni, effettuata guardando avanti (ma parallelamente alla ricerca "a ritroso") come giustamente sottolinei con le tue parole.
NOn solo QUOTO, ma sono talmente d'accordo con te che forse devo cambiare opinione....
Beh, hai scritto cose veramente sagge. Musicalmente parlando sono un "progressista", mi piace tenermi aggiornato sempre, mi piace scoprire nuove tendenze, mi piace anticipare i gusti, tant'è che qui dalle mie parti sono sempre una mosca bianca: faccio delle serate in qualche locale e mi risulta sempre molto difficile proporre la mia musica, non parliamo poi di farli ballare... Poi, dopo qualche mese, anni, sono li a magnificare e smanettare con i brani che tempo prima aborrivano, non capivano...
Anch'io la musica anzitutto la ascolto col cuore: certa musica la senti dentro: avete presente Billy Elliot quando dice che "la musica la sento come una scossa elettrica"? E' così: quando è tutto a suo posto, ti prende da dentro e ti fa entrare in un'altra dimensione... Comunque VI confesso che i favolosi anni '60 mi hanno segnato profondamente: continuo a vestirmi con le beatle e i pantaloni a sigaretta...
Grande Luciano !
Ho appena sentito il suo ultimo CD : GRANDE , EMOZIONANTE 
, PIENO DI ENERGIA 
, UNICO 
Ho appena sentito il suo ultimo CD : GRANDE
, EMOZIONANTE , PIENO DI ENERGIA , UNICO - Stato