Sabato mattina abbiamo fatto un giro nuovo nella zona di Cervaro, accompaganti da Daniele.
In base alle informazioni riportate dai miei companeros, il giro doveva essere sul genere XC, anche se qualcosa non mi quadrava, sapevo che Daniele ed un amico stavano pulendo un nuovo percorso giù per il versante della montagna, quindi.... mah......... vedremo.......
Partenza dal solito posto, fontanella S.Pasquale, appuntamento 8.45, partenza puntuale alle 9.00, ci incamminiamo, dopo nemmeno 1 km suona il cell: "aho ma 'do state? nu me avete aspettato stardi!!!!" E chi poteva essere se non il solito ritardatario SeveriX
Vabbè, aspettiamolo.
Si riparte e inizia la lunga salita su asfalto per arrivare alla piazzetta di Cervaro dove abbiamo l'appuntamento con Daniele che è del posto. Bella salitona (4,5 km al 10%) iniziamo bene. Arriviamo a Cervaro con una ventina di minuti di ritardo.
Domanda a Daniele: ma allora che tipo di giro ci porti a fare?
Risposta: dobbiamo fare 9 km di salita su asfalto e poi ci buttiamo giù per il nuovo sentiero, ve le siete portate le
protezioni?
Commento: ma non era un giro XC? Vabbè, ne faremo a meno
Inizia la lunga salita su asfalto, almeno il traffico è quasi nullo, si pedala bene lungo una strada tutta esposta al sole.
Arrivati alla fine della salita ci si cambia e si inizia la discesa che alla fine sarà di 3,5 km e 530 m dislivello negativo.
La discesa è stata molto bella, siamo passati attraverso almeno 4 tipologie di terreno/vegetazione diverse:
Prima parte: terra e rocce senza alberi (ricordava la prima parte della discesa di Pescasseroli, senza però quella bastarda contropendenza)
Seconda parte: boscaglia, in alcuni punti hanno aperto dei passaggi in mezzo ai cespugli, in più parecchi gradoni con passaggi stretti tra alberi e pietre;
Terza parte: (quella che mi è più piaciuta) uno stradone con curve destra sinistra fondo pietroso ma compatto, molto veloce
Quarta parte: di nuovo bosco con qualche tratto con elevata pendenza
Quinto ed ultimo tratto: una specie di sali scendi su viottolo strettissimo (il fondo di un canalone) che mi ha ricordato la parte finale del Nirvana prima di arrivare sul sabbione.
Veramente una bella uscita, da rifare (però con i recuper auto e due discese). Ci organizzeremo prossimamente
Un ringraziamento a Daniele e a chi lo ha aiutato.