Prima parte della discesa molto scorrevole, si alternano tratti su erba, a passaggi sottobosco e terra con pietre smosse, tutto molto veloce, ma dato che non sappiamo bene la strada, andiamo con calma. Si susseguono una serie di tornantini che volendo possono essere tagliati facendo degli "Stoccafilun".
Continuiamo lungo la strada ben tracciata fino a che si interrompe causa frana. E adesso?
Andiamo a vedere se dopo la frana si vede il sentiero.............. non si vede nulla? Che si fa? Ok chiamiamo al cell chi ci aveva parlato del percorso e chiediamo spiegazioni! Si deve tornare indietro per 50 m e prendere una deviazione che non avevamo visto. Ok ripartiamo, pezzetto abbastanza appeso su brecciolino a strapiombo, fare attenzione!!! Ok arriviamo sul fondo del canalone che attreversiamo per andare sull'altro versante della gola.
Pausa e qualche foto:
Daglie Presidè droppa sto massetto!!!
Ok si risale, cavolo ci aspettano al varco una miriade di mosconi e tafani, che palle!!! Non ti puoi fermare un attimo che ti pungono da tutte le parti.
La strada è ben visibile, ma molto sconnessa, tutte pietre smosse. Si continua fino ad un punto in cui ci si risale di una decina di metri e si ritorna sulla strada asfaltata da percorrere sempre in discesa per circa 1 km.
Fortunatamente ci avevano dato illuminanti indicazioni dove riprendere il sentiero, nascosto quasi in una siepe. Si ricomincia.
Sentiero tutto nel fitto sottobosco, pendenze elevate e tornantini, fondo terra non molto compatta e pietre, i ragazzi del luogo hanno installato lungo il percorso una decina di salti, tutti segnalati e aggirabili. i mosconi non danno tregua. Il percorso è bello anche se è una serie di tornantini stretti veramente impegnativi. Il percorso continua con dei saliscendi e i soliti tornantini bastardi fino al ponte di pietra sul fiume.
Siamo scesi da qui:
passaggio sul ponte
Il posto è bellissimo, acqua corrente che viene direttamente da Canneto, ghiacciata