MTBCassino, ci siamo anche noi!!!! - parte seconda

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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Stato
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skeleton

Biker celestialis
4/11/06
7.342
0
0
52
Cassino FR
www.mtbikecassino.it
Domani forse non vado a Pico...
In tal caso, cercasi "volontari" per giro AM lungo: Cerreto>5 pt.>varianti>scollinamento>Serbatoio>Cavatappi>RIPs>Cerreto.

Stasera confermo eventuale presenza.
 

Ser Petrus

Biker assatanatus
8/10/07
3.447
1
0
Cassino
www.mtbikecassino.it
Oggi ho provato un nuovo percorso, situato a metà strada tra Sora ed Avezzano, nella riserva denominata "Zompo lo Schioppo", il nome è dovuto ad un salto d'acqua di circa 80-100m (se non sbaglio ho letto che è uno dei più alti in Italia).

Partenza da Cassino ore 8,30 in compagnia del Nonno e di SeveriniX, arrivo sul posto senza particolari problemi se non capire qual era il punto indicato come partenza da quelli che avevano tracciato il percorso, alla fine abbiamo trovato un posto diverso ma a mio avviso migliore.

La partenza è subito col botto, anzi con lo schioppo, salitone di 2 km su asfalto con una bella pendenza (vedi imbocco pecorile), l'asfalto si alterna allo starrato fino al centro abitato di Meta, qui si imbocca lo sterrato che sale con continuità, senza mai essere eccessivo fino al punto più alto a quota 1600 circa, (in definitiva circa 14 km di salita) poi è iniziata la discesa sempre su sterrato però ricoperto da uno strato di foglie secche, uno spettacolo!!!, dopo la discesa di 5-6 km o forse più siamo rientrati nel bosco percorrendo un saliscendi sempre su fondo foglie secche, poi ancora discesa fino al punto in cui si doveva abbandonare lo sterrato per passare nel bosco, qui abbiamo avuto qualche problemino a ritrovare la traccia, poi abbiamo seguito un percorso segnato Cai fino ad incontrare nuovamente lo sterrato. Ancora belle discese nel bosco fino a imboccare nuovamente una salita (e qui le mie gambe si sono rifiutate!), ho spinto un pochino la bici, ad un certo punto, abbiamo sentito un forte rumore di acqua, e abbiamo pensato, siamo vicini alla cascata, andiamola a vedere, passati pochi secondi ci siamo resi conto nostro malgrado che quello era un acquazzone che ci ha accompagnato fin quasi alle macchine (quindi quasi 1 ora sotto l'acqua), bel passaggio lungo un sentiero immerso nel bosco, in parte pedalabile e poi risalita fino ad imboccare uno sterrato che non finiva mai (questa volta bianco, come pure le nostre bici a fine giro) che ci ha riportati ale macchine.

Conclusioni, finchè il tempo ha retto c'era sole e bel tempo, poi è peggiorato all'improvviso, giro abbastanza bello, ma anche faticoso, posti incantevoli specialmete in questo periodo.

Da ripetere. Quando ce ne siamo andati abbiamo scoperto lì nei dintorni un agriturismo, antipasto della casa (ottimo), primo fettuccine con tartufo, castagne (offerte) e caffe 15€!
 
Oggi ho provato un nuovo percorso, situato a metà strada tra Sora ed Avezzano, nella riserva denominata "Zompo lo Schioppo", il nome è dovuto ad un salto d'acqua di circa 80-100m (se non sbaglio ho letto che è uno dei più alti in Italia).

Partenza da Cassino ore 8,30 in compagnia del Nonno e di SeveriniX, arrivo sul posto senza particolari problemi se non capire qual era il punto indicato come partenza da quelli che avevano tracciato il percorso, alla fine abbiamo trovato un posto diverso ma a mio avviso migliore.

La partenza è subito col botto, anzi con lo schioppo, salitone di 2 km su asfalto con una bella pendenza (vedi imbocco pecorile), l'asfalto si alterna allo starrato fino al centro abitato di Meta, qui si imbocca lo sterrato che sale con continuità, senza mai essere eccessivo fino al punto più alto a quota 1600 circa, (in definitiva circa 14 km di salita) poi è iniziata la discesa sempre su sterrato però ricoperto da uno strato di foglie secche, uno spettacolo!!!, dopo la discesa di 5-6 km o forse più siamo rientrati nel bosco percorrendo un saliscendi sempre su fondo foglie secche, poi ancora discesa fino al punto in cui si doveva abbandonare lo sterrato per passare nel bosco, qui abbiamo avuto qualche problemino a ritrovare la traccia, poi abbiamo seguito un percorso segnato Cai fino ad incontrare nuovamente lo sterrato. Ancora belle discese nel bosco fino a imboccare nuovamente una salita (e qui le mie gambe si sono rifiutate!), ho spinto un pochino la bici, ad un certo punto, abbiamo sentito un forte rumore di acqua, e abbiamo pensato, siamo vicini alla cascata, andiamola a vedere, passati pochi secondi ci siamo resi conto nostro malgrado che quello era un acquazzone che ci ha accompagnato fin quasi alle macchine (quindi quasi 1 ora sotto l'acqua), bel passaggio lungo un sentiero immerso nel bosco, in parte pedalabile e poi risalita fino ad imboccare uno sterrato che non finiva mai (questa volta bianco, come pure le nostre bici a fine giro) che ci ha riportati ale macchine.

Conclusioni, finchè il tempo ha retto c'era sole e bel tempo, poi è peggiorato all'improvviso, giro abbastanza bello, ma anche faticoso, posti incantevoli specialmete in questo periodo.

Da ripetere. Quando ce ne siamo andati abbiamo scoperto lì nei dintorni un agriturismo, antipasto della casa (ottimo), primo fettuccine con tartufo, castagne (offerte) e caffe 15€!


E bravi i miei ragazzi, quel posto lo conosco che ci sono andato a passare una domenica un pò di tempo fà porprio all'interno della riserva,io lo girato un pò a piedi ed il posto è veramente fantastico a dir poco magico...........
Complimenti davvero!!!!
 
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Classifica mensile dislivello positivo