Cantato vittoria troppo presto; come ho scritto prima ho montato un Token Ninja, è stato silenzioso il primo giro, poi siamo da capo. Meglio di prima, ma quando spingo il tick è ricomparso.Questa discussione purtroppo è solo l'ennesima, e non sarà l'ultima, circa i rumori dei PF.
Quello che mi fa letteralmente impazzire, almeno per la mia bici, Cannondale Scalpel, è l'imprevedibilità e l'incostanza dei rumori.
Faccio regolarmente manutenzione completa, personalmente, alla bici 1 volta l'anno, il movimento centrale anche 2-3.
Credo di averne provati di ogni e a breve temo venderò la bici per disperazione.
La bici ha 7 anni, fino a circa 2 anni fa direi che, pur consumando più movimenti centrali che catene, riuscivo a tenerla praticamente silenziosa.
Ultimamente invece, non c'è ingrassaggio, pulizia, movimento centrale diverso che tenga...
Ultimo caso assurdo ieri: dopo 1 settimana che era ferma, no acqua o fango nell'ultimo giro, movimento centrale cambiato a ottobre, rumore "normale" la volta scorsa, appena salgo in sella "tic" marcato ad ogni pedalata (sx) che si amplifica perfino sul telaio.
L'audio è un po' disturbato dal rumore dei pantaloni, ma credo si senta bene.
Negli anni l'unica cosa che non ho cambiato è l'asse della guarnitura.
Possibile che dopo 10-15 volte almeno che ho cambiato movimento, la sede PF del telaio sia oggi fuori tolleranza e sia origine del rumore ?
Ho provato negli anni a inserire le calotte a secco, con grasso, con loctite, con pasta carbonio...non ho mai notato differenze sostanziali.
Ti sono vicino....Cantato vittoria troppo presto; come ho scritto prima ho montato un Token Ninja, è stato silenzioso il primo giro, poi siamo da capo. Meglio di prima, ma quando spingo il tick è ricomparso.
Il che (purtoppo) dimostra che la scatola è fatta ACDC (immagino pesantemente ovalizzata).Cantato vittoria troppo presto; come ho scritto prima ho montato un Token Ninja, è stato silenzioso il primo giro, poi siamo da capo. Meglio di prima, ma quando spingo il tick è ricomparso.
Io proverei il teflon per prima cosa, costa poco più di nulla e se non funziona è facile "azzerare" la soluzione.Come ultima chance, vedo che esistono "colle" o altri adesivi per movimenti centrali (su YT ho trovato addiritutra chi usa un nastro di teflon manco fosse un filetto !); ad esempio ParkTool RC-1 e Loctite 680.
Che ne pensate ?
A me risulta che serva un primer da stendere sul carbonio e che faccia da "isolante". Senza c'è il rischio che il componente rimanga incollato.A me sembra proprio carbonio vivo.
Leggendo online, circa compatibilità loctite e carbonio, trovo tutto e il contrario di tutto.
Premessa: come detto più volte non solo sono maldestro e con pessima manualità, ma non sono nemmeno un amante (eufemismo) del fai-da-te. Lo faccio perché va fatto, ma la manutenzione della bici è alla voce "seccature, incazzature & perdita di tempo".Mah...il Pressfit l' ho trovato di un semplice...per farlo uscire lo batti con un vecchio reggisella e per farlo entrare usi una barra filettata, una vera caxxata e mai un problema, sempre poi riciclato una volta smontati, sia in plastica che in alluminio parlo di FSA e Shimano XTR...pagati 30euro...
Concordo, con una barra filettata da 1 pollice vanno dritte da sole le calotte...Con uno strumento ad hoc le calotte entrano diritte senza alcuno sforzo, con quelli fatti in casa occorre avere un po' di manualità ed attenzione.
Nel caso specifico, e viste le difficoltà per l'estrazione, non escluderei una scatola leggermente sottodimensionata.
Insomma... proprio da sole non direi, bisogna che la barra sia allineata con l'asse delle calotte altrimenti queste possono entrare (tentare di entrare...) storte. Nulla di impossibile a patto di avere un minimo di manualità e di occhio.Concordo, con una barra filettata da 1 pollice vanno dritte da sole le calotte...
Dovevo specificare...se hai il perno della guarnitura "classico" da 24mm...la barra entra a filo nelle calotte quindi praticamente non hai margine di errore...le ingrasso bene e stringi a mano i dadi con i 2 rondelloni che spingono dentro...alla fine usi un pappagallo sul dado per portare le calotte in battuta, ma con quell' attrezzo fai da te è davvero facilissimo.Insomma... proprio da sole non direi, bisogna che la barra sia allineata con l'asse delle calotte altrimenti queste possono entrare (tentare di entrare...) storte. Nulla di impossibile a patto di avere un minimo di manualità e di occhio.
Con una pressa ad hoc la coassialità è automatica e non c'è da stare attenti a nulla.
Non sei l'unico che ha scomodato più di un santo quando ha estratto il pressfit, pure io ci ho messo molto più tempo del dovuto ed è venuto via a rate, avevo descritto la mia "impresa" in un'altra discussione.Premessa: come detto più volte non solo sono maldestro e con pessima manualità, ma non sono nemmeno un amante (eufemismo) del fai-da-te. Lo faccio perché va fatto, ma la manutenzione della bici è alla voce "seccature, incazzature & perdita di tempo".
Detto questo, qualche giorno fa tiro giù il pressfit dalla mia bici. Siccome vale quanto sopra, ho comprato estrattore e pressa, perché se devo farmeli io facciamo notte.
Ovviamente non mi aspettavo uscisse guardandolo e dicendogli "bel ciccino", ma di dover prendere l'estrattore a martellate talmente violente che finalmente quando lo stronzo è uscito l'ha fatto attraversando in volo tutto il garage onestamente mi è parso un filino eccessivo. Un paio di metri in più e interveniva la contraerea russa per violazione dello spazio aereo!
E' a me che sfugge qualcosa di elementare o davvero bisogna massacrare un telaio in quel modo?
Il montaggio di un MT500 non è andato meglio. A me pareva dritto, ma l'asse della calotta destra (quella col tubo attaccato) era chiaramente sbilenco. Ho quindi dovuto ricacciare fuori pure quello (stessa solfa), nel farlo la parte di "tubo" si è disaccoppiata dalla calotta, quindi alla fine ho rimontato su quelli che c'erano prima, annegati nel grasso. 10 minuti senza capire per davvero se fossero veramente dritti, ma in questo caso la guarnitura poi è entrata senza colpo ferire. Anche qui, come ci si deve regolare per capire se davvero sono dritti facendo in modo al contempo che a) non si spostino e b) non si incastrino nella sede?
Al momento sto pressfit continua a sembrarmi la solita cagata pazzesca di fantozziana memoria, buono per il costruttore ma non per l'utente. L'hollowtech filettato montato sulla bici super-economica non ha mai rotto le scatole e lo si monta e smonta senza problemi e fatica, non mi sarebbe spiaciuto se si fosse rimasti su quello standard.
Beh immagino do si...se hai preso una normale barra...con dadi del 13...o nella migliore delle ipotesi del 17...è sostanzialmente un grissino al confronto di quella da 1"...Quindi mi sembra di capire che il mio problema sia una barra troppo piccola, con annessa ampia libertà di movimento.
Ma parliamo di calotte in che materiale...e su che materiale di telaio?Non sei l'unico che ha scomodato più di un santo quando ha estratto il pressfit, pure io ci ho messo molto più tempo del dovuto ed è venuto via a rate, avevo descritto la mia "impresa" in un'altra discussione.
In compenso però con la pressa l'ho rimontato dritto in pochissimi minuti.
Da 17.con dadi del 13...o nella migliore delle ipotesi del 17...è sostanzialmente un grissino al confronto di quella da 1"...
Se hai la "pressa" apposita non importa che barra ha ci sono i piattelli con i vari diametri in base al movimento basta che usi il lato giustoDa 17.
Però guardando rapidamente in giro mi sembrano tutte più o meno simili. Ne esistono di non autocostruite con vergheda 1 pollice?
Oppure potresti fare, o far fare (anche in legno) due cilindri forati da infilare sulla barra filettata, col diametro esterno uguale (o appena inferiore) a quello dell'asse pedivella. In questo modo saresti abbastanza certo di esercitare la pressione sulle calotte in modo assiale.Da 17.
Però guardando rapidamente in giro mi sembrano tutte più o meno simili. Ne esistono di non autocostruite con vergheda 1 pollice?
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