A volte cerco di capire, anche se non sono interessato all'attività venatoria, i cacciatori. Effettivamente come reagiremmo noi bikers se ci chiudessero i sentieri, perchè ritenuti pericolosi per chi ci cammina? E, occhio, non è un'ipotesi così campata in aria...
I cacciatori hanno questa "passione", pagano per esercitarla e possono farlo su specie controllate, per un periodo dell'anno abbastanza ristretto. E' come se ci dicessero: bene, puoi andare in MTB da settembre a dicembre, ma solo su questo e quel sentiero, e paghi una tassa sulla bici, oltre a doverti fare un patentino e rinnovare il tutto di anno in anno.
Naturalmente sto esagerando, ma è solamente per riuscire a capire come si possa risolvere questa "incompatibilità", perchè, appunto, tra i prossimi a poter essere estromessi da sentieri e percorsi, ricordiamolo, ci siamo proprio noi in bici...
Altra cosa che mi secca dover ammettere:
molti sentieri qui in zona sono tutt'ora transitabili perchè c'è gente che va a capanno, e tiene il tratto bello pulito, eliminando rovi e altri ostacoli al percorso. Lo fa con il fine di poter andare a caccia... e impiega tempo e denaro.
Noi bikers, invece, sistemiamo i sentieri? Ci ritroviamo tra noi e organizziamo delle giornate dedicate alla manutenzione dei percorsi? No... così ci becchiamo le ire di cacciatori, CAI e alpini.