si potrebbe fare uno studio di sociologia a riguardo. Tu però pensa a cosa succede ad un tedesco che passa il Brennero. In Austria fa al max i 130 km/h, perché sa che è pieno di radar e controlli.
Arriva in Italia e comincia a vedere gente che fa i 160 quando il limite è 110 (primo pezzo di Autobrennero se ricordo bene). Una, due, tre macchine, se va in sorpasso gli fanno i fari perché è troppo lento.
Alla fine, non rispetta il limite neanche lui.
Caso contrario, italiano in Svizzera, dove il limite in autostrada è 120, e se sgarri finisci presto nel penale. Prende 1 volta una multa, dopodiché si abitua a leggere i cartelli del limite della velocità.
La domanda è: cosa fa la differenza fra un comportamento civile e uno incivile? L'uomo o le regole che vengono fatte rispettare? È un po' la storia dell'uovo e della gallina, perché chi decide se far rispettare le regole è sempre l'uomo (inteso come essere umano).
Il problema in Italia è che ci sono tantissime regole, ma non vengono fatte rispettare e ci si sente sempre nel giusto "perché così fan tutti". Non per niente la "contestazione" della multa, cioé sentirsi nel giusto anche se si è sgarrato, è una cosa tutta italiana. All'estero puoi fare ricorso, pagando le spese se hai torto.