Scusate se salto di palo in frasca ....
Ieri sera sono andato all'assemblea del Comitato del Canto.
Hanno partecipato diversi relatori, che hanno spaziato dall’esposizione dei rilevamenti planimetrici estremamente dettagliati fatti negli anni ’70, nei quali si vedono proprio tutti gli edifici (un vero paese), per poi mostrare un esempio di come potrebbe essere realizzata una ricostruzione multimediale del vecchio Borgo. Sarebbe un modo per poterlo visitare virtualmente e riviverlo, il tutto con dei costi molto contenuti. Inoltre tornerebbe utile anche come “biglietto da visita” per la presentazione del progetto vero e proprio.
L’obiettivo è di recuperare almeno 2/3 edifici da destinare all’accoglienza degli escursionisti/visitatori e studenti. In quest’ultimo caso ci sarebbero delle finalità didattiche, da attuare mediante un percorso guidato sulla mulattiera da Fontanella, con display e varie attività.
Il momento più coinvolgente è stato quando hanno parlato due insegnanti, che hanno svolto il loro lavoro sul Canto alla fine degli anni ’50: risalivano ogni giorno a piedi da Pontida, per tenere le loro lezioni ai pochi bambini che vivevano allora nel Borgo e a S. Bartolomeo. Unica compagnia il rumore sommesso della teleferica.
Ad un certo punto c’è stato anche un intervento “fuori programma” di un signore molto anziano, ex assessore comunale, che ha creato molto imbarazzo e un po’ di agitazione, ma sorvolo……..
Quando ormai cominciavano a bruciarmi gli occhi per la stanchezza, è intervenuto il sindaco di Pontida, che ha riportato tutti con i piedi per terra, precisando quali fossero i reali ostacoli ad ogni qualsivoglia intervento di quel tipo e rivendicando quanto fatto dal proprio comune/giunta.
Io ho retto fino alle 23:45 e poi me ne sono andato
Concludendo, secondo il mio modesto parere si tratta di puro esercizio teorico. Sicuramente i promotori sono da ammirare per l’impegno e la motivazione che ci stanno mettendo, ma la realtà delle cose è ben altra. Pensare di sistemare la salita di Pontida e metterla in sicurezza, portare l’acqua fino alle case e soprattutto, trovare i finanziamenti è davvero utopistico.
Per quanto ci riguarda, non vedo come il progetto possa coinvolgere il popolo dei biker.
A parte il rischio di trovarsi asfaltata una delle salite classiche.
Si è solamente accennato e molto brevemente alla manutenzione dei sentieri, ma è evidente che non rientra negli aspetti del progetto. Meglio ? Peggio ? Boh !
Ieri sera sono andato all'assemblea del Comitato del Canto.
Hanno partecipato diversi relatori, che hanno spaziato dall’esposizione dei rilevamenti planimetrici estremamente dettagliati fatti negli anni ’70, nei quali si vedono proprio tutti gli edifici (un vero paese), per poi mostrare un esempio di come potrebbe essere realizzata una ricostruzione multimediale del vecchio Borgo. Sarebbe un modo per poterlo visitare virtualmente e riviverlo, il tutto con dei costi molto contenuti. Inoltre tornerebbe utile anche come “biglietto da visita” per la presentazione del progetto vero e proprio.
L’obiettivo è di recuperare almeno 2/3 edifici da destinare all’accoglienza degli escursionisti/visitatori e studenti. In quest’ultimo caso ci sarebbero delle finalità didattiche, da attuare mediante un percorso guidato sulla mulattiera da Fontanella, con display e varie attività.
Il momento più coinvolgente è stato quando hanno parlato due insegnanti, che hanno svolto il loro lavoro sul Canto alla fine degli anni ’50: risalivano ogni giorno a piedi da Pontida, per tenere le loro lezioni ai pochi bambini che vivevano allora nel Borgo e a S. Bartolomeo. Unica compagnia il rumore sommesso della teleferica.
Ad un certo punto c’è stato anche un intervento “fuori programma” di un signore molto anziano, ex assessore comunale, che ha creato molto imbarazzo e un po’ di agitazione, ma sorvolo……..
Quando ormai cominciavano a bruciarmi gli occhi per la stanchezza, è intervenuto il sindaco di Pontida, che ha riportato tutti con i piedi per terra, precisando quali fossero i reali ostacoli ad ogni qualsivoglia intervento di quel tipo e rivendicando quanto fatto dal proprio comune/giunta.
Io ho retto fino alle 23:45 e poi me ne sono andato
Concludendo, secondo il mio modesto parere si tratta di puro esercizio teorico. Sicuramente i promotori sono da ammirare per l’impegno e la motivazione che ci stanno mettendo, ma la realtà delle cose è ben altra. Pensare di sistemare la salita di Pontida e metterla in sicurezza, portare l’acqua fino alle case e soprattutto, trovare i finanziamenti è davvero utopistico.
Per quanto ci riguarda, non vedo come il progetto possa coinvolgere il popolo dei biker.
A parte il rischio di trovarsi asfaltata una delle salite classiche.
Si è solamente accennato e molto brevemente alla manutenzione dei sentieri, ma è evidente che non rientra negli aspetti del progetto. Meglio ? Peggio ? Boh !