Mondiali Val di Sole: la Svizzera domina il XC maschile

ilbiondo

Biker serius
15/3/04
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Reggio Emilia
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I Pro NON POSSONO SCEGLIERE la bici con cui correre così come Raikkonen (citato poco sopra) non può scegliere la vettura con cui gareggiare. Il fatto che Sauser utilizzasse una full è un fatto puramente commerciale anche se le cose in effetti stanno cambiando, le prime full viste sui circuiti XC avevano l'ammo praticamente bloccato, stavolta mi pare che la sospensione funzionasse, anche se tarata un po' rigida (ma anche Raikkonen può scegliere come tarare le sospensioni).
Certo però che la Epic 2009 è proprio bella, staremo a vedere quante scimmie sarà in grado di scatenare....
ecco quella di Sauser vista da vicino: http://forums.mtbr.com/showpost.php?p=4593678&postcount=15

Io la trovo bellissima ma forse il mio giudizio e' di parte.
 

FABIANO

Biker extra
29/11/05
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Intanto chi ha vinto è bravo a prescindere dalla bici che ha Full o Front che sia.
Poi credo che sia meglio (per i prof. Del XC) una buona Front di una buona Full.

A me sembra strano che quasi tutti gli atleti corrano con le Front e solo (o quasi) gli atleti di due marchi blasonati Made in USA (solo i marchi) corrano con questo tipo bici, la cosa mi fa pensare che sia soprattutto una questione commerciale, altrimenti quasi tutti correrebbero con le Full, per esempio Florian Vogel correva con una front.

Chiunque abbia assistito alla gara dal vivo nn può nn aver notato la superiorità dell'azione di Susy.
E di certo nn è merito della bici ma sono SICURISSIMO che uno pignolo come Susy nn corre su di un mezzo che nn è il meglio per lui.
Susy corre già da parecchi anni con una biammo già dalla Cannondale, sarà già dal 2004 che corre con una biammo.
Sicuramente nn riuscirebbe nemmeno più a tornare indietro, una bike biammo come la sua è superiore di una spanna a qualsiasi altra FRONT, SICURAMENTE.
Il nostro problema è che per una bike del genere servono 7-8000 se nn 10000 eurozzi e chiaramente...
Però la Full è indubbiamente meglio nn ci piove
Leggete questo articolo che ha tradotto il sito di Susy, molto bello
http://www.pianetamountainbike.it/argomentop.asp?id=9991
 

volpe85

Biker serius
7/5/08
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I Pro NON POSSONO SCEGLIERE la bici con cui correre così come Raikkonen (citato poco sopra) non può scegliere la vettura con cui gareggiare. Il fatto che Sauser utilizzasse una full è un fatto puramente commerciale anche se le cose in effetti stanno cambiando, le prime full viste sui circuiti XC avevano l'ammo praticamente bloccato, stavolta mi pare che la sospensione funzionasse, anche se tarata un po' rigida (ma anche Raikkonen può scegliere come tarare le sospensioni).
Certo però che la Epic 2009 è proprio bella, staremo a vedere quante scimmie sarà in grado di scatenare....
ecco quella di Sauser vista da vicino: http://forums.mtbr.com/showpost.php?p=4593678&postcount=15

Ma non è controproducente dare al proprio miglior atleta un mezzo con il quale si trova male?meglio averlo tra i primi con il modello che vuole lui,piuttosto che ultimo con la novità...Se le due cose però combinano (modello novità/top e titolo),come in questo caso,è un super colpo commerciale!!
 

jackpg

Biker tremendus
5/10/07
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Cmq io credo che all'interno di una marca, l'atleta sia libero di scegliere una front od una full se ritiene che quest'ultimo mezzo lo possa avvantaggiare.
Il problema è che sono pochissime le case che hanno in listino una full decente per xc - marathon....
Diverso il discorso sulla scelta dei componenti. Li gli atleti non possono scegliere...se ami shimano ma la casa ti impone sram....corri con sram....non puoi scegliere..
 
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laveladileo

Biker dantescus
12/4/06
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Non saprei, ma mi sembra che Cannondale e Specialized consiglino vivamente, se non obblighino i propri atleti ad usare le biammortizzate, mentre invece Florian Vogel ha usato la Scott Scale e Julien Absalon credo che (non sono riuscito a vedere le foto) abbia usato una Orbea Alma, quando comunque le due case fanno due ottime Full da XC (ho visto foto di gare con i due atleti con le full).

Comunque lo scopo delle case di MTB che sponsorizzano gli atleti è quello di vendere bici e di fare ricerca e sviluppo.
 

Bukowski

Biker serius
30/5/08
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Personalmente credo che la scelta del mezzo sia dell'atleta, soprattutto se questo può discriminare il risultato della gara.
Una casa madre credo preferisca anch'essa mettere il suo nome sul primo gradino del podio, con una front o full che sia, mentre non comprenderei la forzatura all'utilizzo di una bici (full) quando non ti possa dar garanzia di risultato, unica cosa ricercata.
Per tornare invece ai paragoni con il mondo della formula 1, sempre in opinione personale, dico che guardando la bici di Sauser mi salta all'occhio l'apparente fragilità dei piccoli perni cho consentono articolazione al carro, e allora mi vien da pensare che il limite di durata sarebbe la prima causa di impedimento per un utilizzo amatoriale, visto che invece economicamente per l'acquisto c'è chi si svenerebbe senza pietà.
 

FABIANO

Biker extra
29/11/05
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Personalmente credo che la scelta del mezzo sia dell'atleta, soprattutto se questo può discriminare il risultato della gara.
Una casa madre credo preferisca anch'essa mettere il suo nome sul primo gradino del podio, con una front o full che sia, mentre non comprenderei la forzatura all'utilizzo di una bici (full) quando non ti possa dar garanzia di risultato, unica cosa ricercata.
Per tornare invece ai paragoni con il mondo della formula 1, sempre in opinione personale, dico che guardando la bici di Sauser mi salta all'occhio l'apparente fragilità dei piccoli perni cho consentono articolazione al carro, e allora mi vien da pensare che il limite di durata sarebbe la prima causa di impedimento per un utilizzo amatoriale, visto che invece economicamente per l'acquisto c'è chi si svenerebbe senza pietà.

QUOTO in pieno la prima parte del discorso...
In quanto ai perni che citi invece nn saprei....
Sicuramente la sua bici è la sua bici per un amatore cui serve una bici che duri più gare andando meno volte possibili dal mecca(se no son soldi) forse nn è la scelta migliore...
Bisogna sempre vedere il budget di ognuno
 

volpe85

Biker serius
7/5/08
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Se Sauser vuole correre con la epic ma vuole il telaio più rigido dell'originale,la specialized provvede.Come,ritornando in F1 se Raikonen vuole i pedali a rovescio la ferrari provvede.(Massa e raikonen hanno la stessa macchina ma soluzione tecniche diverse).Così secondo me succede anche nelle mtb..E ho la sensazione che la bici di Sauser,sia una epic che anche il più spendaccione dei biker non potrà avere perchè quasi un ""prototipo""...
 

laveladileo

Biker dantescus
12/4/06
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COMMEZZADURA (TN) - Finale amaro per i Mondiali di Mountain Bike che si sono appena svolti a Commezzadura in Val di Sole.

Concluse le gare i soliti ignoti hanno fatto manbassa di tutto quello che si poteva rubare dagli stand e dai furgoni: magliette, felpe, gadjet di ogni tipo, e soprattutto biciclette di grande valore, con un bottino totale di quasi 40mila euro.

Vigilanza privata e pattuglie delle forze dell'ordine non sono state sufficienti a fermare la banda di ladri entrata in azione negli scorsi giorni a Commezzadura.

Nel paese della Val di Sole, dove si sono svolti i Mondiali di Mountain Bike, sono stati messi a segno colpi magistrali che hanno portato via una refurtiva di alcune decine di migliaia di euro.

Il primo furto è avvenuto venerdì scorso in paese: i banditi hanno forzato il furgone del team greco posteggiato nel parcheggio davanti a un hotel e hanno portato via 5 bici dal valore di 22mila euro.

Subito il responsabile della squadra di Atene si è rivolto ai carabinieri della Compagnia di Cles, ma la segnalazione non è bastata a prevenire altri colpi.

I ladri infatti sabato sera hanno attaccato lo stand del Team Canyon Italia, posto all'interno dell'area espositiva a Daolasa. Cinque preziose due ruote, che si trovavano sotto un pesante telo e ben assicurate con delle catene, sono state fatte sparire.

Le biciclette in questione erano del tipo utilizzato per la disciplina del freeride, dal peso di una quindicina di chili e senza pedali, per questo si pensa siano state portate via a mano. Anche in questo caso un bel colpo per i criminali: un bottino da 15mila euro.

"Abbiamo verificato che lo stand fosse chiuso alle 20.30 di sabato - ha spiegato il responsabile del Team Canyon Italia, Elio Di Costanzo - e ci siamo accorti del furto il mattino seguente. Credo che i ladri abbiamo agito nel bel mezzo della festa di sabato sera".

Ma le bici non sono state l'unico obiettivo dei ladri. Sono state rubate infatti anche centinaia di magliette, felpe, e gadjet di ogni tipo che erano stati portati all'esposizione dagli sponsor.

Gli inquirenti indagano ora per risalire ai colpevoli e cercare di recuperare la refurtiva. Non si esclude che il furto sia avvenuto qualche ora dopo la mezzanotte, quando i carabinieri erano divuti intervenire all'expo per placare i disordini creati da alcuni stranieri. Si sarebbe creata infatti in quel momento un po' di confusione, e questo avrebbe potuto agevolare i malintenzionati.

Se le bici rubate dovessere essere vendute in Italia le forze dell'ordine potrebbero individuarle grazie al numero di telaio. Ma se invece fossero smontate e i pezzi rivenduti all'estero diminuirebbero notevolemnte le possibilità di poterle ritrovare.


Fonte: Valentina d'Angella per montagna.tv
 

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