MOLLE FRESATE per trasformarle in progressive?!

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kapitain kuch

Biker velocissimus
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Comaz15 ha scritto:
A me risulta il contrario: la molla è assimilabile ad una barra di torsione: più spire ci sono e più questa barra è lunga. A parità di deformazione è abbastanza intuitivo che una barra più lunga sia più facile da torcere che una più corta.
Per semplificare ulteriormente il discorsolo si può trasferire alla flessione: se ho una barra incastrata da un lato lunga un metro, sarà più facile fletterla di 30cm (per esempio) rispetto ad una di 50cm!

Dal punto di vista tecnico più spire ci sono e minore sarà la deformazione unitaria di ogni spira, quindi la molla lavora nella parte più bassa del suo campo di elasticità.
Infatti nelle molle progressive la zona più morbida (che va a pacco per prima) si trova proprio dove le spire sono più fitte.

E qui hai ragione, anche se per capire l'esempio mi fumava il cervello (ma per colpa mia, non certo tua :smile: :smile: )
 

ilmioalterego

Biker infernalis
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kapitain kuch ha scritto:
Si sicuro? il punto 10 non mi convince troppo: diametro avvolgimento e diametro filo 10 volte più piccolo....
e' quello piu' al limite...non so se ci stiamo, al pelo forse.

cmq quelle sono le condizioni per avere una risposta ideale...poi le molle reali sono un'approssimazione. Probabilmente si trovano indicazioni anche su quanto si discostano dall'ideale se quel vincolo non e' ben rispettato.
 

ilmioalterego

Biker infernalis
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kapitain kuch ha scritto:
Di questo non sono sicuro: non credo che le spire integre (nota che comunque non c'è una distinzione netta tra fresate e non fresate) rimangano ferme immobili fino a quando quelle fresate siano andate a pacco.
certo che no, e' proprio quello il problema.
kapitain kuch ha scritto:
Credo piuttosto che lavorino insieme, ma non so come si calcola la ripartizione dell'accorciamento
non si calcola. e' una molla lineare di durezza inferiore all'originale, finche' non va a pacco qualcosa. e' un po' come mettere in serie delle molle.
 
ilmioalterego ha scritto:
ChristianR ha scritto:
Comunque si sono visti ammortizzatori con due molle in coppa del mondo, non ho sottomano foto, ma è una tecnica usata anche nelle macchine da rally per esempio.
si, pero' bisogna vedere se una delle due molle va a pacco durante la compressione...altrimenti e' solo una molla piu' lunga.

ai tempi si parlava di molle di durezze diverse...cmq ho in giro la rivista con un po' di foto, dopo le scansiono!
 

Comaz15

Biker dantescus
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kapitain kuch ha scritto:
Di questo non sono sicuro: non credo che le spire integre (nota che comunque non c'è una distinzione netta tra fresate e non fresate) rimangano ferme immobili fino a quando quelle fresate siano andate a pacco. Credo piuttosto che lavorino insieme, ma non so come si calcola la ripartizione dell'accorciamento
Infatti! semplificando, è come se due molle di costante diversa (k1 e k2) lavorassero in serie: il K finale è dato dall'equazione Kf=((K1*K2)/(K1+K2)).
Infatti se si mettono in serie due molle di costante e lunghezza uguali (a parità degli altri parametri) si dimezza il K finale in quanto la lunghezza complessiva raddoppia.
 

Main

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ilmioalterego ha scritto:
crock ha scritto:
ai tempi si parlava di molle di durezze diverse...cmq ho in giro la rivista con un po' di foto, dopo le scansiono!
pero' la somma e' una molla di durezza ancora diversa...ma lineare.
solo se una va a pacco allora resta l'altra.

Ma se una ha una k minore non è ovvio che vada a pacco prima??
Chiedo
 

Fosforo (ex Viktor)

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Scusatemi, ma credo che fra poco potro´ cuocere qualcosa sul mio cervello. Parlando in soldoni, me ne scusino gli enciclopedici, per quella che era la domanda iniziale del forum la risposta potrebbe essere questa?
In linea di principio la parte fresata della molla diventa piu´ morbida, ma cio´ non garantisce la progressivita´ dell'ammortizzatore in quanto rimane cosa molto dubbia che sulla quantita´ di spire di una molla lineare fresarne alcune possa garantire la loro andata a pacco in tempo utile da rendere l'ammortizzazione progressiva. Il gioco non vale la candela, rischia di essere una cosa rischiosa e dispendiosa.

P.S.
cosa ne pensate della modifica dello stesso negozio sulla 888? Credete che funzioni o rischia di mandare a p#+""ane l'idraulica della forka?
 
ilmioalterego ha scritto:
crock ha scritto:
ai tempi si parlava di molle di durezze diverse...cmq ho in giro la rivista con un po' di foto, dopo le scansiono!
pero' la somma e' una molla di durezza ancora diversa...ma lineare.
solo se una va a pacco allora resta l'altra.

esatto, ma essendo una + morbida andrà a pacco lei, lasciando poi quella + dura a fare da molla "unica", aumentando di fatto la progressività (in modo abbastanza brusco ovviamente)...no? :roll:


PS:ma un ammo ad aria no? :-)
 

kapitain kuch

Biker velocissimus
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Comaz15 ha scritto:
Infatti! semplificando, è come se due molle di costante diversa (k1 e k2) lavorassero in serie: il K finale è dato dall'equazione Kf=((K1*K2)/(K1+K2)).
Infatti se si mettono in serie due molle di costante e lunghezza uguali (a parità degli altri parametri) si dimezza il K finale in quanto la lunghezza complessiva raddoppia.

Scusa non ti seguo: mettere in serie significa mettere una dietro l'altra o due molle affiancate? (credo tu intenda una dietro all'altra perchè poi dici "lunghezza doppia")
Se metti due molle uguali una dietro all'altra (ottieni una molla di lunghezza doppia) ma la costante K è uguale, quindi la tua formula è sbagliata.
 

ilmioalterego

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kapitain kuch ha scritto:
Scusa non ti seguo: mettere in serie significa mettere una dietro l'altra o due molle affiancate? (credo tu intenda una dietro all'altra perchè poi dici "lunghezza doppia")
Se metti due molle uguali una dietro all'altra (ottieni una molla di lunghezza doppia) ma la costante K è uguale, quindi la tua formula è sbagliata.
per niente, è giustissima.
supponiamo che le due molle siano della stessa durezza. ognuna delle due si comprime esattamente di quanto si comprimerebbe se fosse da sola...quindi la compressione è doppia rispetto a prima e la durezza risultante è dimezzata.
 

ilmioalterego

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crock ha scritto:
esatto, ma essendo una + morbida andrà a pacco lei, lasciando poi quella + dura a fare da molla "unica", aumentando di fatto la progressività (in modo abbastanza brusco ovviamente)...no? :roll:
dipende, succede se l'escursione dell'ammortizzatore è sufficiente per farla arrivare a pacco (prima si comprimono entrambe, secondo una proporzione che è in accordo con la formula di Comaz: se una è dura il doppio dell'altra, su 3mm di compressione totale la più dura si comprime di un mm soltanto)
crock ha scritto:
PS:ma un ammo ad aria no? :-)
certo. anche un pullshock, se vuoi :-x
 

ilmioalterego

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Viktor ha scritto:
Scusatemi, ma credo che fra poco potro´ cuocere qualcosa sul mio cervello. Parlando in soldoni, me ne scusino gli enciclopedici, per quella che era la domanda iniziale del forum la risposta potrebbe essere questa?
In linea di principio la parte fresata della molla diventa piu´ morbida, ma cio´ non garantisce la progressivita´ dell'ammortizzatore in quanto rimane cosa molto dubbia che sulla quantita´ di spire di una molla lineare fresarne alcune possa garantire la loro andata a pacco in tempo utile da rendere l'ammortizzazione progressiva. Il gioco non vale la candela, rischia di essere una cosa rischiosa e dispendiosa.
mi sento di quotare. in effetti, bisognerebbe vedere che succede dinamicamente...ma mi pare una soluzione troppo semplicistica.
di certo c'è solo che se non vanno a pacco alcune spire, "progressivamente", la molla non diventa progressiva.
Viktor ha scritto:
P.S.
cosa ne pensate della modifica dello stesso negozio sulla 888? Credete che funzioni o rischia di mandare a p#+""ane l'idraulica della forka?
dovrei sapere come sia realizzata. l'idraulica della 888 imho non è questa gran cosa già all'origine...
 

ilmioalterego

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Main ha scritto:
Ma se una ha una k minore non è ovvio che vada a pacco prima??
Chiedo
è ovvio solo se hai possibilità di fare un'escursione che le manderebbe a pacco entrambe. sennò non è detto, perchè comunque si comprimono contemporaneamente, ognuna secondo la sua costante elastica.
 

kapitain kuch

Biker velocissimus
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ilmioalterego ha scritto:
kapitain kuch ha scritto:
Scusa non ti seguo: mettere in serie significa mettere una dietro l'altra o due molle affiancate? (credo tu intenda una dietro all'altra perchè poi dici "lunghezza doppia")
Se metti due molle uguali una dietro all'altra (ottieni una molla di lunghezza doppia) ma la costante K è uguale, quindi la tua formula è sbagliata.
per niente, è giustissima.
supponiamo che le due molle siano della stessa durezza. ognuna delle due si comprime esattamente di quanto si comprimerebbe se fosse da sola...quindi la compressione è doppia rispetto a prima e la durezza risultante è dimezzata.

Scusa ma sbagli e te lo dimostro:

:saccio: :saccio: :saccio: :saccio: :saccio: :saccio:

due molle con ugual K messe una dietro all'altra sono uguali a una molla lunga il doppio di ugual K. Quanto si comprime la molla lunga il doppio con ugual K, sottoposta alla stessa forza? D=KxF cioè si comprime quanto la coppia di molle di ugual K e lunghezza dimezzata messe in serie


:saccio: :saccio: :saccio: :saccio: :saccio: :saccio:
 

End of Time

Centro sospensioni Andreani, e-commerce
13/9/03
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Velino's mountain
www.freeridebike.it
Bike
Ho un noleggio...
allora il punto nodale che sta emergendo è questo:
perchè ci sia la progressione alcune spire devono andare a pacco prima di altre, leggevo una volta che tutte le molle erano leggermente progressive a causa del fatto che per il taglio delle stesse, le spire alle estremità andavano a pacco prima avendo meno spazio per comprimersi...motivo per cui la fresatura per funzionare dovrebbe rendere il filo tanto sottile da dover mandare quelle spire a pacco prima delle altre e garantire così la progressione, sennò abbiamo semplicemente "ammollato una molla" che resta lineare.

...bello stò topic

ma la motivazione per cui più spire rendono la molla più morbida non può essere ricercata come dicevo, nell'inclinazione maggiore di queste rispetto al punto in cui la forza viene applicata? Praticamente il metallo per intenderci posto più in "verticale" opporrebbe maggiore resistenza

cappella? :-)
 

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