Mistero rottura catena

Pietro.68

...estiqaatsi...
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nel medio Brenta
mercatino.mtb-mag.com
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due...
Infatti bisognerebbe immergere in qualche modo una catena nuova e poi utilizzarla e magari compararla con una non trattata. Tutte cose possibili da fare ma dai risultati tutt'altro che certi. Una cosa del genere la si farebbe più per curiosità verso il fenomeno che per il reale intento di risolvere il problema. Per inciso io lo farei, sta storia delle crepe è dannatamente intrigante:mrgreen:

Si potrebbe anzitutto iniziare con un'osservazione al microscopio, se fossimo abbastanza vicini per avere un campione metterei a disposizione volentieri il mio microscopio. Oppure compro io il prodotto muc-off e sacrifico la mia catena nuova di pacca:idea:
fa prima a mettere un pezzo di catena in una busta e spedirtela...
 

drmale

Biker perfektus
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Adoro chi trova soluzioni o ipotesi e non critica.

Ridurre i lavaggi o la minuziosità ci può stare ma secondo me non è comunque una spiegazione valida. Le mie catene non hanno mai cigolato nella loro vita.
Soprattutto l’ultima rotta che ha 6 mesi di vita e l’ho usata per andare a lavoro.
(Per andare a lavoro è raro che faccia salite del 20% o cambiate assassine)
Il fatto che non cigolino non significa molto. Però le alternative a quello che ti ho scritto sono poche. E il fatto che catene diverse e persino bici diverse mostrino lo stesso problema indicano che la causa è unica e ruota intorno a chi le usa. Salvo che tu non ritieni che qualcuno sta programmando l'obsolescenza delle tue catene (per i puristi: ho omesso l'uso congiuntivo, perché il congiuntivo mi dà la congiuntivite).
In 7 anni di attività, per 5 nulla, poi cambi metodo di pulizia e inizia tutto... Come ti ripeto, faccio un sacco di strada, salite al 20, poiché faccio gare xc, le cambiate assassine sono all'ordine del giorno, non mi fermo se piove, e la catena la lavo con ingiusta superficialità. La cambio una volta all'anno, insieme a guaine e fili, e spurgo, più per un rito tribale che per scienza.
 
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drmale

Biker perfektus
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Per me, la tu ipotesi a) è da scartare
perchè non sono i perni "a contatto" con la maglie

i rullini invece sono a diretto contatto con le maglie
i perni hanno solo la funzione di tenere unite le maglie
Non ho ben capito. I perni sarebbero indipendenti dalle maglie? Quindi non ci sarebbero contatti tra maglie esterne e perni? Sei sicuro?
 
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nemox

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Adesso che vedo meglio le foto allo schermo del pc noto che alcune fratture sono allargate più di altre, verosimilmente sotto la tensione dell'imbutitura del perno. Sta cosa puzza di infragilimento del materiale lontano un miglio:nunsacci:
A questo punto proverei a staccare un paio di piastrine vicine a quelle già rotte e a piegarle mettendole in morsa per vedere se conservano una certa plasticità del materiale o sono diventate fragili. Magari se hai un pezzo di catena avanzata e mai utilizzata puoi fare la stessa prova e comparare i risultati:
poco tempo fa ne ho piegata una a causa di un colpo di pedale bastardo, si è piegata quasi a 90° ma di rottura fragile neanche l'ombra.

Altro indizio sono le crepe che partono da un perno e finiscono sull'altro, segno di una piastrina composta interamente da un materiale fragile nel quale la frattura si propaga lungo una direzione (apparentemente) casuale:nunsacci:

Lo so che pare fantascienza metallurgica ma le foto sono li a testimoniare qualcosa di palese:maremmac:
 

franico30

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ma non è che sta andando troppo per le lunghe questa discussione? :-) nel senso che almeno per quanto mi riguarda è vero che ho rotto due catene ma con le decine che ho cambiato negli anni credo che statisticamente il dato sia poco rilevante.
E poi da buon napoletano credo che la iella esista :paur:
 

hal

Biker serius
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saronno
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Infatti bisognerebbe immergere in qualche modo una catena nuova e poi utilizzarla e magari compararla con una non trattata. Tutte cose possibili da fare ma dai risultati tutt'altro che certi. Una cosa del genere la si farebbe più per curiosità verso il fenomeno che per il reale intento di risolvere il problema. Per inciso io lo farei, sta storia delle crepe è dannatamente intrigante:mrgreen:

Si potrebbe anzitutto iniziare con un'osservazione al microscopio, se fossimo abbastanza vicini per avere un campione metterei a disposizione volentieri il mio microscopio. Oppure compro io il prodotto muc-off e sacrifico la mia catena nuova di pacca:idea:

Ciao!
in teoria...ci sono vari fenomeni di infragilimento degli acciai, specie quelli ad alte prestazioni (vd infragilimento da idrogeno). Ne sanno qualcosa gli ingegneri navali che devono fare i conti con lui quando scelgono anodi ed acciai. Inoltre le maglie si sono spezzate nella zona in cui si inseriscono i perni, quindi soggette a tensioni permanenti ed esposte a "stress-corrosion", a sua volta influenzata dalla penetrazione di idrogeno.
Interessante che si verifichi in così poco tempo.
Potendo...farei la seguente prova, giusto per curiosità:
- prendi una mezza-maglia dalle catene rotte e prova a piagarla in una morsa. guarda se si piega leggermente o se si spezza subito in modo fragile. se succede la seconda, inizierei a cambiare i prodotti.
- prendi una mezza-maglia da una catena nuova (se le devi accorciare) e fai lo stesso. mi aspetto che un minimo di deformazione sia possibile.
- fai lo stesso su una mezza-maglia (eventualmente con e senza perno) che però hai "trattato" come le altre catene. in caso di rottura fragile avremmo una prova "scientifica" che il sistema di pulizia debba essere evitato.

poi si potrebbe proporre un articolo al Diretur... ;)
 

Dandy.23

Biker cesareus
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cn
Mah..
Guando ho fatto i corsi di sicurezza per il lavoro una delle prime cose che ti insegnano e di non mescolare mai i vari detersivi/prodotti chimici..
Ora.. non sono un chimico.. ma io darei la colpa proprio ai prodotti per la pulizia.. se usati da soli sono testati e non danno problemi.. se usati insieme ad altri ( e in modo maniacale come l'autore del 3d) può crearsi una reazione chimica che magari va a intaccare il metallo, magari facendoli perdere elasticità (ipotesi, ripeto.. non sono né un chimico ne altro di pertinente) che poi con il continuo uso da indebolita si inizia a crepare fino a cedere..

Dai.. 3 bici, 3 catene.. l'unico fattore in comune sono i prodotti per la pulizia..
Secondo me prova a pulirla un po' meno spesso e ad utilizzare solo un prodotto..
 

hal

Biker serius
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saronno
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Adesso che vedo meglio le foto allo schermo del pc noto che alcune fratture sono allargate più di altre, verosimilmente sotto la tensione dell'imbutitura del perno. Sta cosa puzza di infragilimento del materiale lontano un miglio:nunsacci:
A questo punto proverei a staccare un paio di piastrine vicine a quelle già rotte e a piegarle mettendole in morsa per vedere se conservano una certa plasticità del materiale o sono diventate fragili. Magari se hai un pezzo di catena avanzata e mai utilizzata puoi fare la stessa prova e comparare i risultati:
poco tempo fa ne ho piegata una a causa di un colpo di pedale bastardo, si è piegata quasi a 90° ma di rottura fragile neanche l'ombra.

Altro indizio sono le crepe che partono da un perno e finiscono sull'altro, segno di una piastrina composta interamente da un materiale fragile nel quale la frattura si propaga lungo una direzione (apparentemente) casuale:nunsacci:

Lo so che pare fantascienza metallurgica ma le foto sono li a testimoniare qualcosa di palese:maremmac:

sì! sono d'accordo.
avendone due, proverei a romperne una in corrispondenza del "centro" ed una in corrispondenza del perno...
quasi quasi vado a cercare qualche avanzo di catena :)
 

nemox

Biker velocissimus
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Ciao!
in teoria...ci sono vari fenomeni di infragilimento degli acciai, specie quelli ad alte prestazioni (vd infragilimento da idrogeno). Ne sanno qualcosa gli ingegneri navali che devono fare i conti con lui quando scelgono anodi ed acciai. Inoltre le maglie si sono spezzate nella zona in cui si inseriscono i perni, quindi soggette a tensioni permanenti ed esposte a "stress-corrosion", a sua volta influenzata dalla penetrazione di idrogeno.
Interessante che si verifichi in così poco tempo.
Che in genere sono fenomeni che si verificano (o per lo meno diventano abbastanza rapidi ed efficienti da rendersi evidenti) a temperature piuttosto alte. Così a freddo veramente pare fantascienza...

Comunque andando in la con la fantasia se si dimostrasse vero che uno di sti prodotti fanno un casino del genere sarebbe una scoperta sensazionale. Si potrebbe usarli come arma anticarro, solo che invece di farli esplodere li si farebbe aprire in due come le albicocche :mrgreen:
 
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Cimpy_Babbano

Mascotte da cavalletto
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Rockrider 340 come prima MTB. Per sbaglio Riverside 900 e ora RR520+RR560
Ragazzo (per dire, eh?!), io ho lavato con gasolio una catena tutri i sabati per 4 mesi.Quando oltre i 2500 km l'ho cambiata, di crepe non ne aveva.

Possible che un detergente specifico sia più aggressivo, ma comtinua a fare strano
 

drmale

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Detta così alla buona, i perni sono fissi, rivettati, non girano
quello che fa attrito sono i rullini che girano nelle sedi della maglia esterna
I perni non girano, sono trattenuto per interferenza nelle maglie esterne, quelle che mostrano le crepe. Invece i perni, hanno una tolleranza con le maglie interne e i rulli che permette la necessaria rotazione. Ovviamente la tolleranza è modesta, e grazie al lubrificante gli attriti vengono ridotti. Se il film lubrificante viene meno, anche per eccessiva detersione, possono crearsi attriti. L'attrito tra le maglie interne e i perni, potrebbe essere la causa delle fratture, sia per azione meccanica, sia per dilatazione da calore. Propendo per la seconda. Sul tema della fragilità dell'acciaio, ci sta su una catena, ma su tutte? Se l'azione chimica dei un prodotto specifico abbia esiti così devastanti, non dovrebbe essere un caso isolato. Penso che fatta salva l'eventuale potenza mostruosa delle gambe del nostro amico, o le malefatte del suo pusher di catene, o il marito dell'amante, o qualche folletto custode che lo vuole proteggere dall'uso della mtb, e salvo qualche agente chimico o fisico del terreno, l'unica spiegazione sta nelle abitudini manutentive.
 

Pitaro

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La Shan!
Ragazzo (per dire, eh?!), io ho lavato con gasolio una catena tutri i sabati per 4 mesi.Quando oltre i 2500 km l'ho cambiata, di crepe non ne aveva.

Possible che un detergente specifico sia più aggressivo, ma comtinua a fare strano

Il gasolio non fa niente alle catene, lo uso da quando ancora correvo su strada e ciclocross... E ti assicuro che a quei tempi le mie catene di lavaggi e chilometri ne vedevano tanti! Stress meccanici invece pochi dato che ero abbastanza scarso :-)
 
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Pitaro

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I perni non girano, sono trattenuto per interferenza nelle maglie esterne, quelle che mostrano le crepe. Invece i perni, hanno una tolleranza con le maglie interne e i rulli che permette la necessaria rotazione. Ovviamente la tolleranza è modesta, e grazie al lubrificante gli attriti vengono ridotti. Se il film lubrificante viene meno, anche per eccessiva detersione, possono crearsi attriti. L'attrito tra le maglie interne e i perni, potrebbe essere la causa delle fratture, sia per azione meccanica, sia per dilatazione da calore. Propendo per la seconda. Sul tema della fragilità dell'acciaio, ci sta su una catena, ma su tutte? Se l'azione chimica dei un prodotto specifico abbia esiti così devastanti, non dovrebbe essere un caso isolato. Penso che fatta salva l'eventuale potenza mostruosa delle gambe del nostro amico, o le malefatte del suo pusher di catene, o il marito dell'amante, o qualche folletto custode che lo vuole proteggere dall'uso della mtb, e salvo qualche agente chimico o fisico del terreno, l'unica spiegazione sta nelle abitudini manutentive.

Non mi convince molto la teoria dei perni che si dilatano, è ben giusto teoricamente quello che scrivi, ma se una catena genera così tanto attrito secondo me te ne accorgi che c'è qualcosa che non va. E poi non si spiegherebbero le crepe che si sono formate all'interno della maglia
 

Scava7

Biker serius
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Abbiamo seriamente raggiunto pagina 6???? Incredibile.

Comunque secondo me c’è un po’ di confusione.
Non è che applico tutti quei prodotti nella foto sulla catena.

Spiego ed elenco le mie procedure di lavaggio (che in realtà poi sono le stesse descritte in un articolo di MTB MAG)

Se bici molto lercia o impolverata:
- Vado in autolavaggio
- Spruzzo il Muc Off rosa su tutta la bici (come è consigliato letteralmente sul flacone)
- aspetto qualche minuto e risciacquo abbondantemente con acqua demineralizzata
- (se c’è una quantità di fango indecente uso anche acqua e sapone dell’autolavaggio)
- la lancia la uso a bassa pressione stando distante e non addosso ai cuscinetti.
- torno a casa, copro i dischi dei freni e spruzzo il MUC OFF Bike Protect che è indicato per togliere umidità e robe del genere perché penetra in profondità dicono (secondo me sega mentale ma l’ho comprato e lo uso) su tutta la bici.
- con uno straccio poi asciugo e tolgo quello in eccesso
- con il coso lava catena pieno di petrolio lampante passo la catena a fondo
- asciugo con uno straccio la catena e per il momento NON LUBRIFICO perché so che mettere il lubrificante sulla catena col petrolio ancora su è da assassini, in genere lo faccio alla fine di tutto perché in teoria è tutto evaporato.
- controllo generale su freni, cambio ecc.
- alla fine applico lo spray al teflon (o al silicone in caso di prevista pioggia (mai usato)) su snodi carro, deragliatore, movimento centrale e serie sterzo.

Alla fine abbondante lubrificante al teflon sulla catena e prima di utilizzarla il giorno dopo in genere rimuovo il lubrificante in eccesso.

Come detto seguo questa procedure da 7 anni con la differenza che ho inserito i prodotti Muc off più tardi (non ricordo esattamente quando)

Mai un cigolio, mai una catena rotta fino alla primavera scorsa.
 

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Biker nirvanensus
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Secondo me anche tutta la procedura di lavaggio descritta non è che faccia bene all'ambiente.
Ad ogni lavaggio un'area dell'Amazzonia grande quanto il Molise ce la siamo giocata.
;-)
 
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