Ieri pomeriggio siamo andati al quartiere generale di
www.gravitybolivia.com: 150 Kona bikes pronte per essere noleggiate fanno bella mostra di sè in un ambiente super organizzato, con pezzi di ricambio, caschi, vestiario, meccanici e
guide. Siamo rimasti a bocca aperta quando Alistair, il capo (qui sotto di fianco a Rob J - da notare la barba) ci ha detto che negli ultimi 10 anni ha portato 45.000 persone giù per la "strada più pericolosa del mondo", che si trova qui vicino a La Paz.
Se non sapete di cosa si tratta
cliccate qui. Di per sè è una normale strada sterrata, utilizzata però anche da camion e molto stretta in alcuni punti, cosa che ha portato a dei gravi incidenti stradali in cui sono morte molte persone nei burroni sottostanti. Da qui la nomea della strada più pericolosa del pianeta. Anni fa è stata costruita una variante meno pericolosa sul versante opposto della valle, così che la vecchia strada viene percorsa quasi esclusivamente da ciclisti. Noi ne faremo un tratto nei prossimi giorni: sono 64 km di discesa diluiti su 3600 metri di dislivello: dall'alta quota alla giungla amazzonica.
Gravity Bolivia dispone di tanti shuttle, fra qui questo bel bus che può trasportare ben 17 bici sul tetto:
La Paz è costruita su dei pendii belli ripidi, tanto che certe macchine non ce la fanno a salire su per di qui:
Oggi pomerigio io e Rob andiamo a fare il primo giro in bici qui vicino, mentre Renè e Joe, appena arrivati, tentano di abituarsi all'alta quota di questo posto.
Io mi sento bene, però l'aria rarefatta si sente: 4 piani di scale a piedi, per salire qui all'internet cafè, e ho il fiatone.
Ci sentiamo più tardi, spero di riuscire a fare delle belle foto. Il posto è questo:
http://www.youtube.com/watch?v=BkDghUYtjmo