Mirall dels Caragols - Appuntamenti ad Alghero e poco più

La tazza di thè fumante e la fetta gigante di panettone al cioccolato me li sono meritati e stanno qui, a pochi cm da me, a riscaldarmi fisico e spirito.
Ci sono uomini e no, scrisse Ennio Vittorini;
ci sono savi e stolti, narra la Bibbia;
il mondo è pieno di imbecilli e tu sei uno di loro, ha detto mia madre vedendomi lasciare impronte di fango liquido sul pianerottolo di casa sua...
Come darle torto, povera donna.
Comunque, c'eravamo lasciati verso le 14.15 con il mio morale attanagliato dai dubbi -"Esco...? Non esco...?" E fermo li, sulla soglia del terrrazzo, vestito di tutto punto (casco compreso) a scrutare il cielo credo di aver alimentato dubbi anche nei miei dirimpettai che basiti mi han visto fisso immobile in quella posizione per 3/4 d'ora...
Alle 15 in punto il mio allenatore elettronico attacca a biribibbare isterico ricordandomi gli impegni assunti; scruto ancora il cielo: è più grigio di prima.
Ma dopo tutte le menate degli ultimi giorni non posso tirarmi indietro e decido:
Esco!
Sono ben coperto e il freddo non si sente; ho persino i guanti di lattice sopra i guanti invernali. Il fastidio più grosso è l'acqua sull'asfalto sollevata dalle auto ma con qualche acrobazia e passaggi dentro la pineta riesco ad arrivare sano e semi asciutto a Pta Negra. Certo vedere il cielo verso Bosa scuro come la notte non mi aiuta a rilassarmi...
Entro dal solito passaggio e mi accolgono un pantano di fanghiglia con radice sommersa che mi fanno mettare la bike come zainetto... Cominciamo bene!
Decido di evitare i passaggi rocciosi e mi infilo nel single a mare. LETTERALMENTE!! Il vento da sud spinge le onde fin dentro il single ma la fortuna mi aiuta ad evitarle e ad arrivare al toboga dove inizio a svolgere il lavoro previsto.
Il terreno viscido fa di ogni curva un'avventura anche a bassa velocità e ciò rende la cosa divertente. Tanto che il tempo passa veloce e in men che non si dica le nuvole minacciose di prima sono ormai sopra di me.
Ora comincia a piovere in modo serio... Dove prima c'era un po di fango viscido ora ci sono pozze melmose che avviluppano le ruote e rendono difficile pure l'equilibrio... gli occhiali sono un deposito di fango e non vedo quasi più (nella pineta è pure buio). Faccio l'ultima ripetuta e dirigo verso casa.
Il single a mare non lo tento neppure e passo per lo stradone sterrato.
...Sterrato?
UN LAGO!!
Oramai son pronto a tutto e mi ci butto dentro: piedi zuppi d'acqua in 2 secondi... Praticamente remando, conquisto l'uscita e rimetto le ruote sull'asfalto. Ora il freddo dice la sua anche perchè non c'è nulla di me che possa definirsi non dico asciutto ma anche solo umido: SONO FRADICIO!
Spingo sui pedali e arrivo a Fertilia dove inizia la parte brutta... Un vento della madonna mi sbatte da una parte all'altra sparandomi in faccia pioggia, acqua di mare e sabbia; le auto invece mi sorpassano leggiadre con un simpatico effetto moto d'acqua con cafone alla guida. NON VEDO NULLA!!
15 minuti in quelle condizioni ti fanno rivalutare il concetto di desertificazione.
I piedi non danno più segni vitali: sto spingendo sulle caviglie... Ma le luci del porto mi danno la forza di accelerare. Ormai sono a pochi metri da casa; guardo il Polar: mi avverte che mancano ancora 15' di scarico in agilità per completare l'allenamento....
Ma vaffanculo, và.
Apro il portone e il resto è storia.
Ora vado a caricare la lavatrice: che finale inglorioso.

PS
Abbigliamento utilizzato:
Busto - canotta a rete, maglia termica antivento, maglia invernale felpata, maglia gara AlgheroBike, manicotti, cuffia, scaldacollo, guanti invernali, guanti di lattice.
Gambe - pantaloncino corto, salopette lunga felpata, calze.

TUTTO e ripeto TUTTO è impregnato di fango.

Saluti a tutti.

CANCELLARA ha scritto:

Ciao monnneli,
questa sera ho fatto delle ripetute alla trattoria der faciolaro sulle " calme " rive del Tevere. :magna:
Domani a pranzo prevedo di fare un po' di scarico all' hostaria " Pisciapiano gioia mia " presso P.zza Barberini o-o
Poi già torno a rompervi i .
Sabato un certo Giuseppe Dem..... ha promesso di portarmi a sgambettare per 100/120 km. c.z !
Senza portare sfiga penso che la stagione 2009 stia trovando " il sentiero " migliore.
Il colmo per Cancellara : essere il primo Algherese a partecipare alla Maratona delle Dolomiti . SALITA? aiaiaiaiaiaiai!!!!!

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Ma tu sempre a giro sei??
Già la fai bella la figura alla Maratona con questo programma d'allenamento...

Giovanni Pala ha scritto:

Caro Bubu, mi associo ai complimenti fatti da Brinca per la costanza e la motivazione che dimostri negli allenamenti. Oggi com'è andata? Io volevo uscire assolutamente e mi sarei associato volentieri alla tua tabellina, visto che sono fermo da lunedì 8, così ho attrezzato la mia vecchia Scapin con parafanghi ant. e post. (seguendo il consiglio di un amico belga che esce con ogni condizione meteo), pronto ad affrontare le strade allagate. Purtroppo pioveva veramente di brutto e ho pensato di rinunciare per evitare magari di prendermi un malanno.
Fammi sapere per domani
John

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Grazie Johannes!!
Come il mio raccontino lascia intuire oggi non era cosa per padri di famiglia con delle responsabilità...
Domani ho in programma semplici ripetute da 2' in salita e agilizzazione ad aprire e a chiudere. Non credo ti possa interessare visto che seguirò i ritmi imposti dalle mie tabelline, ben lontani dai tuoi... Rischi di non riuscire neppure a scaldarti e Dio sa quanto ce n'è bisogno in questi giorni!!
Dovrebbe invece venire il giovane Skybikerrrrr sempre che non abbia già impegni con i Gagà della palestra...