miracle trade o miracle blade?

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Rottadicollo

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Buffo........ a me i cinesi piacciono poco, non è colpa loro, ma mi danno un non so chè di invasione da cavallette......e a me le cavallette non piacciono.
Cerco, dove ancora ho scelta, di non comprare nulla dove vi sia un etichetta con made in china o ( furbamente dopo aver visto che molti si incazzavano con le etichette siffatte ) made in PRC o RPC... il motivo non è l'avversione per le cavallette ma la palese scarsa qualità dei manufatti, la assoluta mancanza di garanzie e di controllo, la spudorata se non vergognosa sindrome della "copia" e via discorrendo.
I prezzi dei manufatti europei o americani nascono anche da tutta una serie di controlli, diritti e stipendi che in cina non sanno nemmeno da che parte iniziano.
..... i Vs. stipendi....per chi lavora.....la Vs. salute, per chi ci tiene, i Vs. diritti, per chi se ne vanta...
La soluzione???? Basterebbe mandare nelle fabbriche cinesi una nutrita delegazione di ns. sindacalisti e vedreste come i prezzi non sarebbero più gli stessi..chissà perchè...
Personalmente invidio il livello raggiunto dagli americani dove, se un manubrio in carbonio rompendosi taglia un dito all'utente, l'azienda produttrice avrà sudori freddi e rimborsi salati da pagare.... fatelo con i cinesi.
Auguri, anzi Wan Shi Ru Yi
 

sembola

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Buffo........ a me i cinesi piacciono poco, non è colpa loro, ma mi danno un non so chè di invasione da cavallette......e a me le cavallette non piacciono.
Cerco, dove ancora ho scelta, di non comprare nulla dove vi sia un etichetta con made in china o ( furbamente dopo aver visto che molti si incazzavano con le etichette siffatte ) made in PRC o RPC... il motivo non è l'avversione per le cavallette ma la palese scarsa qualità dei manufatti, la assoluta mancanza di garanzie e di controllo, la spudorata se non vergognosa sindrome della "copia" e via discorrendo.
I prezzi dei manufatti europei o americani nascono anche da tutta una serie di controlli, diritti e stipendi che in cina non sanno nemmeno da che parte iniziano.
..... i Vs. stipendi....per chi lavora.....la Vs. salute, per chi ci tiene, i Vs. diritti, per chi se ne vanta...
La soluzione???? Basterebbe mandare nelle fabbriche cinesi una nutrita delegazione di ns. sindacalisti e vedreste come i prezzi non sarebbero più gli stessi..chissà perchè...
Personalmente invidio il livello raggiunto dagli americani dove, se un manubrio in carbonio rompendosi taglia un dito all'utente, l'azienda produttrice avrà sudori freddi e rimborsi salati da pagare.... fatelo con i cinesi.
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A me sembra una confusa accozzaglia di luoghi comuni, sia sui cinesi che sugli americani.

Poi sei liberissimo di comperare lo stesso telaio fatto nella stessa fabbrica a Taiwan o in Cina, con l'etichetta di "made in Italy" perchè qui verniciato, pagandolo dieci o quindici volte tanto... basta saperlo ;-)
 
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henry_z4

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Buffo........ a me i cinesi piacciono poco, non è colpa loro, ma mi danno un non so chè di invasione da cavallette......e a me le cavallette non piacciono.
Cerco, dove ancora ho scelta, di non comprare nulla dove vi sia un etichetta con made in china o ( furbamente dopo aver visto che molti si incazzavano con le etichette siffatte ) made in PRC o RPC... il motivo non è l'avversione per le cavallette ma la palese scarsa qualità dei manufatti, la assoluta mancanza di garanzie e di controllo, la spudorata se non vergognosa sindrome della "copia" e via discorrendo.
I prezzi dei manufatti europei o americani nascono anche da tutta una serie di controlli, diritti e stipendi che in cina non sanno nemmeno da che parte iniziano.
..... i Vs. stipendi....per chi lavora.....la Vs. salute, per chi ci tiene, i Vs. diritti, per chi se ne vanta...
La soluzione???? Basterebbe mandare nelle fabbriche cinesi una nutrita delegazione di ns. sindacalisti e vedreste come i prezzi non sarebbero più gli stessi..chissà perchè...
Personalmente invidio il livello raggiunto dagli americani dove, se un manubrio in carbonio rompendosi taglia un dito all'utente, l'azienda produttrice avrà sudori freddi e rimborsi salati da pagare.... fatelo con i cinesi.
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Il problema è che anche in the usa il mercato del lavoro è mooolto differente da quello Italiano: è molto più mobile in quanto essendo un rapporto bilaterale, come il dipendente può dare le dimissioni, anche l'azienda può licenziare.. quindi le aziende sono più flessibili e riescono a fornire servizi che le ns. aziende italiane non riescono a dare, magari perchè hanno nel loro staff 50 persone in "malattia" da mesi che solo perchè hanno un amico medico non si presentano al lavoro!
purtroppo le differenze tra i vari sistemi "di mercato" sono ancora troppo differenti e con troppe variabili per essere confrontati (assistenza sanitaria, previdenza sociale, ecc). chiaramente la globalizzazione porta a galla queste differenze ma non è detto che un sistema sia migliore dell'altro..:spetteguless:
 

Aquaman

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Buffo........ a me i cinesi piacciono poco, non è colpa loro, ma mi danno un non so chè di invasione da cavallette......e a me le cavallette non piacciono.
Cerco, dove ancora ho scelta, di non comprare nulla dove vi sia un etichetta con made in china o ( furbamente dopo aver visto che molti si incazzavano con le etichette siffatte ) made in PRC o RPC... il motivo non è l'avversione per le cavallette ma la palese scarsa qualità dei manufatti, la assoluta mancanza di garanzie e di controllo, la spudorata se non vergognosa sindrome della "copia" e via discorrendo.
I prezzi dei manufatti europei o americani nascono anche da tutta una serie di controlli, diritti e stipendi che in cina non sanno nemmeno da che parte iniziano.
..... i Vs. stipendi....per chi lavora.....la Vs. salute, per chi ci tiene, i Vs. diritti, per chi se ne vanta...
La soluzione???? Basterebbe mandare nelle fabbriche cinesi una nutrita delegazione di ns. sindacalisti e vedreste come i prezzi non sarebbero più gli stessi..chissà perchè...
Personalmente invidio il livello raggiunto dagli americani dove, se un manubrio in carbonio rompendosi taglia un dito all'utente, l'azienda produttrice avrà sudori freddi e rimborsi salati da pagare.... fatelo con i cinesi.
Auguri, anzi Wan Shi Ru Yi

X Rottadicollo:
Sarò breve.
Personalmente me ne sbatto altissimamente se in Cina non hanno gli stessi diritti, ne gli stessi stipendi e hanno ancora la pena di morte. Sono problemi loro che impareranno ad affrontare con la lotta sindacale non appena finiranno di svilupparsi.

La Cina ha una popolazione di circa 1.336.920.000 abitanti (wikipedia) Ed è un popolo in forte espansione economica. In Italia siamo appena 60 milioni (cioè un ventiduesimo) quindi credo proprio che l'avversione verso questo popolo "senza se e senza ma" sia ingiustificata anche perchè sarà solo una questione di tempo che le cavallette arriveranno... o si che arriveranno.
Il made in Italy? francamente mi fido + dei cinesi che degli italiani (che dove possono ti fregano in qualsiasi settore a cominciare dalla classe dirigente e "governante").

IO non ho problemi di integrazione in tal senso, IO abito a Roma (Cinecittà) una città cosmopolita come non mai. Quando prendo la metro in genere la mattina sono l'unico italiano nel vagone.

Il mio unico problema è capire quale sia la qualità di questi materiali in carbonio venduti da questa ditta... e siccome a quanto pare nessuno li ha mai provati penso che nessuno sia in grado di ribadire a priori qualcosa.

OT: mio figlio di 3 anni va all'asilo e il miglior amico suo è cinese.
 

henry_z4

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X Rottadicollo:
Sarò breve.
Personalmente me ne sbatto altissimamente se in Cina non hanno gli stessi diritti, ne gli stessi stipendi e hanno ancora la pena di morte. Sono problemi loro che impareranno ad affrontare con la lotta sindacale non appena finiranno di svilupparsi.

La Cina ha una popolazione di circa 1.336.920.000 abitanti (wikipedia) Ed è un popolo in forte espansione economica. In Italia siamo appena 60 milioni (cioè un ventiduesimo) quindi credo proprio che l'avversione verso questo popolo "senza se e senza ma" sia ingiustificata anche perchè sarà solo una questione di tempo che le cavallette arriveranno... o si che arriveranno.
Il made in Italy? francamente mi fido + dei cinesi che degli italiani (che dove possono ti fregano in qualsiasi settore a cominciare dalla classe dirigente e "governante").

IO non ho problemi di integrazione in tal senso, IO abito a Roma (Cinecittà) una città cosmopolita come non mai. Quando prendo la metro in genere la mattina sono l'unico italiano nel vagone.

Il mio unico problema è capire quale sia la qualità di questi materiali in carbonio venduti da questa ditta... e siccome a quanto pare nessuno li ha mai provati penso che nessuno sia in grado di ribadire a priori qualcosa.

OT: mio figlio di 3 anni va all'asilo e il miglior amico suo è cinese.

fatti un giro nel forum dei bitumari e cerca la discussione bar cina.. in pochi mesi vari utenti avranno comprato una trentina di telai e altrettante ruote..
 

beck

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Xrottadicollo:
a me il manubrio in carbonio si è rotto dopo due mesi di vita, non era cinese era tedesco, almeno come "brand", ma non mi hanno cag---to lo stesso
 
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teoDH

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Poi sei liberissimo di comperare lo stesso telaio fatto nella stessa fabbrica a Taiwan o in Cina, con l'etichetta di "made in Italy" perchè qui verniciato, pagandolo dieci o quindici volte tanto... basta saperlo ;-)

Mah... se il telaio è MADE IN ITALY, è fatto in italia... e stop...
Ancora ancora sui telai in alluminio possono essere fatti di tubi idroformati a taiwan e poi saldati in italia, ma per il carbonio, il made in italy è una certezza...

Un telaio Pinarello costa il triplo di un telaio made in taiwan, e subisce controlli qualità, revisioni degli stampi e un controllo costante nella produzione che a taiwan si sognano, lo fanno in giappone, dove fanno i pezzi per la NASA, ed è specificato...

Io ho visto come lavorano il carbonio in Campagnolo, carbonio made in italy... e l'attenzione che dedicano ad ogni minimo processo è maniacale.
 

Aquaman

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Mah... se il telaio è MADE IN ITALY, è fatto in italia... e stop...
Ancora ancora sui telai in alluminio possono essere fatti di tubi idroformati a taiwan e poi saldati in italia, ma per il carbonio, il made in italy è una certezza...

Un telaio Pinarello costa il triplo di un telaio made in taiwan, e subisce controlli qualità, revisioni degli stampi e un controllo costante nella produzione che a taiwan si sognano, lo fanno in giappone, dove fanno i pezzi per la NASA, ed è specificato...

Io ho visto come lavorano il carbonio in Campagnolo, carbonio made in italy... e l'attenzione che dedicano ad ogni minimo processo è maniacale.

Qualcosa mi sfugge: in Italia sono tutti maniacali nel loro processi di lavoro... poi per 5 volte i campioni del mondo di MTB sono quelli di Merida, mi pare giapponesi.
Che "culo" sti giapponesi e che "sfiga" Campagnolo!!!, ti impegni tanto e poi..... puff

Speriamo che nei controlli di qualità non siano maniacali come nell'"italianissima" PARMALAT. ahahahah

Scusate, niente di personale.
 

sembola

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Mah... se il telaio è MADE IN ITALY, è fatto in italia... e stop...
Non è così.
Ai fini dell' etichettatura "made in Italy" si può dichiarare se l'ultima fase rilevante del processo produttivo è svolto in Italia. Per cui basta che i telai siano verniciati e montati in Italia, ed ecco che il telaio proveniente nel container da Taiwan o dalla Cina diventa d'incanto un "prodotto nazionale".


Qualcosa mi sfugge: in Italia sono tutti maniacali nel loro processi di lavoro... poi per 5 volte i campioni del mondo di MTB sono quelli di Merida, mi pare giapponesi.
Che "culo" sti giapponesi e che "sfiga" Campagnolo!!!, ti impegni tanto e poi..... puff
Merida è Taiwanese. Ma non vedo cosa c'entri la nazionalità del produttore con chi vince in bici, dove la componente fisica è preminente. Così come Campagnolo, che nell' offroad non è più presente da anni, c'entra ben poco.
 

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Merida è Taiwanese. Ma non vedo cosa c'entri la nazionalità del produttore con chi vince in bici, dove la componente fisica è preminente. Così come Campagnolo, che nell' offroad non è più presente da anni, c'entra ben poco.

Va bè dai... l'ho detto così per esagerare un pò.
Volevo dire che alle volte questo "Made in Italy" così controllato, pieno di virtù strapagatissime non sempre produce i meritati profitti.
Giusto per dire che non tutto quello che è cinese è di scarsa qualità.
 

sembola

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Va bè dai... l'ho detto così per esagerare un pò.
Volevo dire che alle volte questo "Made in Italy" così controllato, pieno di virtù strapagatissime non sempre produce i meritati profitti.
Beh, "meritato" e "profitto" non sempre sono termini tra loro compatibili... vedi chi si vanta del made in Italy per una mano di vernice :omertà:
Cmq ci siamo capiti...

Giusto per dire che non tutto quello che è cinese è di scarsa qualità.
Su questo ne possiamo parlare, tanto più che Taiwan non è la Cina Popolare, almeno per ora.
 

henry_z4

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allora, prima di tutto li ho pesati tutti..
- attacco manubrio 100x31,8 175g
- manubrio rise 2cmx660mm 136g
- piega strada 44cm 198g
- portaborraccia 22g

devo dire ottimo il manubrio e i portaborraccia, ma sono rimasto un pò deluso dal peso dell'attacco.. maglio così..
 

Andrea321

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allora, prima di tutto li ho pesati tutti..
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- piega strada 44cm 198g
- portaborraccia 22g

devo dire ottimo il manubrio e i portaborraccia, ma sono rimasto un pò deluso dal peso dell'attacco.. maglio così..

se non chiedo troppo puoi anche dire i prezzi e se hai dovuto pagare le tasse doganali ?
 

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