1) un esempio è quando hai detto che lo studio sul nejm non era valido perché c’era differenza di esposizione tra i due gruppi, perché ignoravi totalmente a cosa servisse la randomizzazione
2) è dall’inizio che provo a spiegare che le statistiche riassuntive su campione di popolazione rappresentano abbastanza fedelmente cosa avviene nelle popolazione e puntualmente esce fuori qualcuno a dire che non è così
3) volete le prove fattuali e gli studi non vanno bene perché su poche persone…volete i grandi numeri vi posto i dati sulla popolazione e non vanno bene ed allora bisogna postare gli studi fatti sui campioni.
I dati non vanno mai bene, perché dicono che la realtà è diversa da ciò che pensate.
No vabbè, dài
1) potrei stupirti con effetti speciali, ma preferisco stendere un velo pietoso: non hai nemmeno capito il problema.
2)ho letto di tutto nei siti ufficiali, preferisco però le ricerche scientifiche (di base vado alla fonte ogni volta che ci riesco e leggo quella). Incredibile ma vero, so anche cosa significhi "intervallo di confidenza" o "P= 0.001", e che cosa dice la teoria del campionamento, abbastanza da sapere che puoi avere una stima più o meno attendibile di quel che può essere nella popolazione generale in base a come raccogli i dati (e non basta pescare a caso nel mucchio se devi verificare ipotesi specifiche).
Questa tua affermazione
"le statistiche riassuntive su campione di popolazione rappresentano abbastanza fedelmente cosa avviene nelle popolazione" è vera e banale, ma diventa scorretta di fronte a domande specifiche che richiedono analisi su campioni particolari (un po' come il problema del mezzo pollo a testa o della sicurezza di un farmaco per categorie specifiche e non per il soggetto medio)
3) eh beh, non hai proprio capito. Non so gli altri, a me sarebbe bastato uno studio con 100 adolescenti, sani o malati più o meno allo stesso modo, 50 col placebo, 50 vaccinati e poi a tutti il covid (che il mio problema non era la sicurezza ma l'utilità dei vaccini nei giovanissimi)
Peccato sia amorale, per questo servono più soggetti, perché devi essere sicuro che qualcuno dei vaccinati il covid lo incontri davvero (sennò come puoi dire che funziona?) e quindi almeno un segno che il virus è passato lo devi trovare. O vuoi far credere che col vaccino non si infetta più nessuno?
I dati vanno bene. Bisogna però sapere:
1)come sono stati raccolti
2)su quale popolazione (no, non sto parlando di domicili o residenze)
3)come è stato condotto l'esperimento
4)cosa escludono e cosa no i risultati
Sono cose che nei paper vengono descritte e che testimoniano la bontà (o meno) dei risultati ottenuti.
Poi però se, per dire, hai usato quanti 50enni vuoi, ma zero donne, solo uomini, non puoi uscirtene con "va bene per le donne“ o, se stai studiando l'efficacia di una pomata dopo puntura di inserti, non puoi dire che funziona da dio se non hai certezza che qualcuno di quelli a cui l'hai data è stato punto.
Vabbè, non te lo spiego più.