miele industriale da evitare

Lenda_92

Citazione:
Originalmente inviato da cesare RBO
la tua fiducia (Lenda_92) nella grande industria del settore agroalimentare non mi pare quindi molto ben riposta se aprioristica (come a me è parsa ma magari sbaglio)

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mmm penso di essere discretamente preparato sul argomento, sono un perito agrario...

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sono perito agrario anche io... (oltre a tante altre competenze e qualifiche accumulatesi nel corso degli anni...)... mi sfugge però come la cosa possa, di per se, dare maggiore (o minore) credito a delle affermazioni... il valore (la Qualità???) di quello che diciamo non è necessariamente legato (e potrebbe non esserlo affatto, gli esempi concreti si sprecano in ogni campo dello scibile umano) ai titoli in nostro possesso... magari fosse tutto cosi semplice......
magari invece dipende dalla nostra capacità di argomentare, di fare esempi concreti, dal semplice acume e/o dalla vastità/profondità del nostro bagaglio culturale/esperenziale... o dalla nostra specchiata (e comprovata dalla pratica di vita) onestà (intellettuale in primis) oltre che dalla fondatezza intrinseca (e quindi verificabile) dell'analisi....
ciao

lieve OT, chiedo venia....
e perdonami se sghignazzo (amaramente ma sghignazzo) pensando a noi italiani, tra i più attenti (forse i più attenti...) ai "titoli" e poi abbiamo delle classi dirigenti (e non solo dirigenti, sia chiaro...) che i titoli e le qualifiche (men che meno le competenze) per stare dove stanno e fare ciò che fanno semplicemente... se le sognano...
ariciao

Io sinceramente acquisto sempre il miele da un mio vecchio amico apicoltore della zona che produce un miele bio veramente eccezionale direi...Addirittura ha vinto svariati titoli sbaragliando parecchia concorrenza.Avendo il bio è sempre sottoposto a rigorosi controlli da parte dei nas e deve attenersi a protocolli vari.Mi capita spesso di leggere dietro le confezioni di miele che si trova negli ipermercati"Contiene miele proveniente da Romania o pesi extra europei,di questa roba industriale non ne ho mai presa mi fido poco anche se sicuramente la qualità sarà discreta.Per quanto riguarda le punture d'insetto anche l'apicoltore ha il suo kit con l'adrenalina pronta all'uso.L'anno scorso in un giorno ho preso una puntura d'ape sullo zigomo destro e due tre punture di vespa dietro la schiena perchè poi l'ho uccisa in tempo...Tutto questo in un giorno!!!Mai capitata una cosa così in 15 anni di bici...Non ho preso nessun medecinale perchè sono contrario e soprattutto non sono allergico,ho fatto solamente ghiaccio e crema all'arnica,ma comunque alla fine sono rimasto abbacchiato per una settimana buona sia come stanchezza che come gonfiore...

cesare RBO ha scritto:

sono perito agrario anche io... (oltre a tante altre competenze e qualifiche accumulatesi nel corso degli anni...)... mi sfugge però come la cosa possa, di per se, dare maggiore (o minore) credito a delle affermazioni... il valore (la Qualità???) di quello che diciamo non è necessariamente legato (e potrebbe non esserlo affatto, gli esempi concreti si sprecano in ogni campo dello scibile umano) ai titoli in nostro possesso... magari fosse tutto cosi semplice......
magari invece dipende dalla nostra capacità di argomentare, di fare esempi concreti, dal semplice acume e/o dalla vastità/profondità del nostro bagaglio culturale/esperenziale... o dalla nostra specchiata (e comprovata dalla pratica di vita) onestà (intellettuale in primis) oltre che dalla fondatezza intrinseca (e quindi verificabile) dell'analisi....
ciao

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no, sono di parere totalmente opposto, un titolo di studio serve proprio a certificare le competenze di un individuo... e a dar maggior credito alle affermazioni. (altrimenti che senso ha diplomarsi, laurearsi o fare corsi??)
ammetto che il diploma di perito agrario non è gran che, ma per 5 anni ho studiato una materia che si chiama "chimica del agroindustria". e rispetto al primo che passa penso di saperne un pochino in più sul argomento. scusate l OT

no, sono di parere totalmente opposto, un titolo di studio serve proprio a certificare le competenze di un individuo... e a dar maggior credito alle affermazioni. (altrimenti che senso ha diplomarsi, laurearsi o fare corsi??)
ammetto che il diploma di perito agrario non è gran che, ma per 5 anni ho studiato una materia che si chiama "chimica del agroindustria". e rispetto al primo che passa penso di saperne un pochino in più sul argomento. scusate l OT

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mi spiego meglio (e la chiudo... per quel che mi riguarda)...
certo, dovrebbe servire a quello... ma è piuttosto evidente che nella realtà dei fatti non certifica poi granché... se non la responsabilità amministrativa, civile e penale delle scelte compiute (ed è li la sua vera valenza) e delle decisioni prese... e dovrebbe pure regolare l'accesso ai concorsi ed ad alcune professioni...
esattamente come avviene con la patente di guida (per fare un esempio concreto)... certifica che sai guidare (più o meno) e ti rende responsabile di quello che fai... ma di sicuro non ti trasforma nell'Ayrton Senna o Valentino Rossi di turno...
alla fine della fiera conta cosa viene detto (il valore intrinseco) e non chi dice cosa... ed il primo che passa (e non mi pare di averne visti in questa discussione) può tranquillamente obiettare ed argomentare e verrà giudicato dal valore di quel che dice... anche perché non stiamo parlando di astrofisica (tra astrofisici di livello)... oh, poi possiamo anche metterci a fare pelo e contropelo su ogni singola affermazione (ne ricordo di "interessanti"...) su cui invece (non risultando "utili" alla discussione) abbiamo sorvolato... visto che (appunto) non si parlava di "astrofisica"...(e per fortuna, perché non ne so praticamente una cippa di astrofisica...)
comunque...

onestamente pensavo (ma forse ho sbagliato tutto io...) che lo studio (diplomarsi, laurearsi, corsi... ma non solo visto che sarebbe, almeno per me, assai limitativo e castrante...) servisse a farmi capire meglio il mondo, a nutrire la mia voglia di sapere e conoscere, a cercare di migliorare il mondo che ho intorno (e magari me stesso...), ad avere accesso ad un reddito che mi faccia vivere con dignità, che mi dia indipendenza e "libertà di manovra" la più ampia che sia possibile, che mi permetta di avere accesso ad un livello di consapevolezza più alto rendendomi soggetto attivo della società in cui vivo e magari (perché no?) mi consenta pure di togliermi un bel po' di soddisfazioni (e non mi riferisco "ai soldi" e a quello che possono comprare, capiamoci) e di essere più o meno soddisfatto di quello che faccio e che sono...
io almeno ho studiato per questo...
ho anche molto ben presente la differenza che intercorre tra livello di scolarizzazione, titolo di studio ed effettivo livello culturale raggiunto...
ciao, buona domenica e buone pedalate...

Lenda_92 ha scritto:

no, sono di parere totalmente opposto, un titolo di studio serve proprio a certificare le competenze di un individuo... e a dar maggior credito alle affermazioni. (altrimenti che senso ha diplomarsi, laurearsi o fare corsi??)
ammetto che il diploma di perito agrario non è gran che, ma per 5 anni ho studiato una materia che si chiama "chimica del agroindustria". e rispetto al primo che passa penso di saperne un pochino in più sul argomento. scusate l OT

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un titolo di studio serve solo ed esclusivamente a comprovare che hai compiuto un ciclo di studi conclusosi con un esame (quasi sempre di stato).
In una realtà sociale come la nostra dove puoi comprare qualsiasi titolo di studio il titolo stesso non ha praticamente alcun valore se non quello di renderti idoneo a partecipare a dei concorsi (quasi esclusivamente pubblici) dove non è quasi mai richiesta una vera e comprovata competenza.
Non c'è studio o titolo di studio che possa certificare le competenze di un individuo... gli studi non servono a dare competenze ma servono ad offrire gli strumenti per acquisire competenze...

della serie: l'asino che trasporta un sacco di libri rimane un asino...

Con questo finto scientismo bigotto è inutile tentare di portare un qualche tipo di contributo alla discussione... non esiste discussione ma un'unica verità "rivelata" "scientificamente sicura" "inattaccabile" e il resto è ciarlataneria.

Manco fossimo su un forum di laureandi in medicina.

Scemo io che ci ho provato... chiedo scusa.

Ti Ari-chiedo scusa se ho anche solo osato.

no problem... non sono offeso... credo si sia detto parecchio di buono in questo topic e mi sembra inutile cercare di far passare ad ogni costo la tesi che supporto...

Chi vuole leggersi l'articolo "poco autorevole" perchèmettetralefontiWikipedia può leggerlo, altrimenti fa lo stesso...
Possono anche leggersi le tue smentite e accuse di "poca concretezza scientifica"...

Al lettore le conclusioni no?

in pace.

teoDH ha scritto:

Quello che vorrei, è che si iniziasse a mettere i contatti degli apicoltori sulle arnie...
spesso mentre passeggi o vai in bici, vedi un arnia, magari in un gran bel posto, con belle piante a disposizione e lontano da agenti inquinanti, e pensi subito che quello potrebbe essere un miele di qualità, ma alla fine non sai dove reperirlo... una semplice targa con località e telefono dell'apicoltore sarebbe un bel veicolo di promozione per i mieli artigianali.

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se chiedi all'unita sociosanitaria del tuo comune, informandoli su dove si trovano le arnie, dovrebbero dirti di chi sono.... buon acquisto!
oppure lascia il tuo num di cell su un foglietto sotto le arnie , magari ti ricontatta...

tanto per la cronaca
Sono un soggetto allergico alle punture delle vespe e delle api( e cmq a molti veleni iniettati dagli insetti tipi tafani e zanzare).....
Se avete reazioni cutanee eccessive vi consiglio di recarvi presso un centro di allergologia , vi sottoporranno ai test e, in caso di positività vi consiglieranno di utilizzare tutte le precauzioni da adottare in caso di puntura .
per quanto mi riguarda, dopo 7 anni di cura presso i gemelli di Roma utilizzando un vaccino sottolinguale posso dire ,non di essere guarito, ma di essermi desensibilizzato e quindi di sopportare meglio eventuali punture di insetti .
Alla fine della cura mi hanno fatto stendere su un lettino e sotto controllo medico e di altro personale dello staff dei gemelli mi hanno fatto pungere dallevespe ,e per fortuna concluso solo con un ponfi .
Cmq porto sempre con me un di pronto soccorso con antistaminici e cortisone , e , soprattutto l'adrenalina in caso di shock anafilattico.
Ci tenevo a precisare che l'adrenalina ti salva la vita, ma cmq di utilizzarla solo in casi estremi in quanto ha tantissime controindicazioni .

Canaccio ha scritto:

tanto per la cronaca
Sono un soggetto allergico alle punture delle vespe e delle api( e cmq a molti veleni iniettati dagli insetti tipi tafani e zanzare).....
Se avete reazioni cutanee eccessive vi consiglio di recarvi presso un centro di allergologia , vi sottoporranno ai test e, in caso di positività vi consiglieranno di utilizzare tutte le precauzioni da adottare in caso di puntura .
per quanto mi riguarda, dopo 7 anni di cura presso i gemelli di Roma utilizzando un vaccino sottolinguale posso dire ,non di essere guarito, ma di essermi desensibilizzato e quindi di sopportare meglio eventuali punture di insetti .
Alla fine della cura mi hanno fatto stendere su un lettino e sotto controllo medico e di altro personale dello staff dei gemelli mi hanno fatto pungere dallevespe ,e per fortuna concluso solo con un ponfi .
Cmq porto sempre con me un di pronto soccorso con antistaminici e cortisone , e , soprattutto l'adrenalina in caso di shock anafilattico.
Ci tenevo a precisare che l'adrenalina ti salva la vita, ma cmq di utilizzarla solo in casi estremi in quanto ha tantissime controindicazioni .

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siamo in due canaccio... un solo morso di tafano mi crea dei ponfi enormi e dolorosi, con ematoma.
con le vespe ancora peggio....