miele industriale da evitare

solitone

Biker perfektus
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Scusate l'ignoranza, ma la presenza del glucosio nel miele, non lo rende poco adatto all'attività sportiva per via del repentino aumento della glicemia nel sangue ed il conseguente aumento dell'insulina che abbassa tale livello? Io ho sempre sentito dire e letto che lo zucchero più adatto per l'attività sportiva è il fruttosio (che al contrario del glucosio non fa impennare la glicemia), mentre è da evitare il saccarosio (composto da glucosio e fruttosio) che invece è presente nel miele.

Nel miele c'e' sia saccarosio sia fruttosio. In questo senso e' meglio del comune zucchero da cucina, che e' solo saccarosio. Alcuni mieli, come castagno e acacia, hanno un rapporto fruttosio/saccarosio piu' alto e, per questo, difficilmente cristallizzano.

A me ha sempre interessato capire perche' l'aumento dell'insulina non va bene per l'attivita' sportiva. Qualcuno me lo spiega?
 

skygiammy

Biker novus
bere zucchero "bianco" nell'acqua non ha alcun effetto benefico: quando la glicemia è bassa (ci si sente stanchi, affamati, in crisi) il fisico si "predispone" (sentiamo fame)...
Mangiando zucchero raffinato la glicemia schizza a valori altissimi e il fisico deve "lavorare" di insulina per riportare questo valore nella norma (sintomi di sonnolenza, stanchezza, freddo dopo mangiato).
Questo è uno sforzo immenso che il fisico deve fare e... a lungo andare l'affaticamento del corpo lo sentiamo con prestazioni peggiori o difficoltà di recupero.

Cose ampiamente note spero...

[url]http://www.ricetteecooking.com/view.php/id_598/lingua_0/whoisit_1[/URL]
 

sembola

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[url]https://sites.google.com/site/lattecrudo/cosa-toglie-la-pastorizzazione[/URL]

dopo 5 secondi di ricerca google... eccovi il mio PRIMO CUGGINO... ovvio che si trovano dati sul latte... non è che ci sia una grossa documentazione sul miele (intanto qui si evince che non è tutto oro la pastorizzazione!!!)

Lo ripeto per l'ennesima volta: stiamo parlando di miele .

Poi sarebbe da discutere quanto possa essere affidabile un' opinione basata su un articolo scritto nel 1947, ma sorvoliamo per il momento.



A me ha sempre interessato capire perche' l'aumento dell'insulina non va bene per l'attivita' sportiva. Qualcuno me lo spiega?
L'assunzione di zuccheri semplici ha un effetto brevissimo perchè l'organismo regola la glicemia producendo insulina e riportandola a livelli "normali". Per fare un paragone, è come cercare di scaldarsi con della paglia, il fuoco divampa ma dura pochissimo, meglio della legna che si consuma lentamente, cioè degli zuccheri complessi che richiedono del tempo per essere assimilati e messi in circolo: tanto più quand si fanno attività a media-bassa intensità ma di lunga durata.
 

kaddish

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rispondo ancora da apicoltore.
durante il riscaldamento non e' ancora ben chiaro cosa e quante proprieta' del miele vadano perse, quello che invece aumenta e' la quantita' di
idrossimetilfurfurale (HMF) che non puo' per legge superare i 40mg/kg, nel miele non riscaldato l'hmf e' assente:
[url]http://it.wikipedia.org/wiki/Idrossimetilfurfurale[/URL]

Scusate ma visto che ho aperto io il topic permettetemi di esulare un attimo dalla questione: domanda all'apicoltore;
ma p.....miseria le api fan proprio male (occhio gonfio che non ci vedevo più) bene ma i calabroni (2 dico 2 punture ieri 28/06) shok anafilattico, solo in casa, non riuscivo a raggiungere il telefono perchè sarei svenuto.
M p.........miseria avete dei consigli su cosa tenere in casa (kit salvavita adrenalinico ) vaccini ecc.
Scusate ma sono un attimo terrorizzato.
Ciao.
 

sembola

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Scusate ma visto che ho aperto io il topic permettetemi di esulare un attimo dalla questione: domanda all'apicoltore;
ma p.....miseria le api fan proprio male (occhio gonfio che non ci vedevo più) bene ma i calabroni (2 dico 2 punture ieri 28/06) shok anafilattico, solo in casa, non riuscivo a raggiungere il telefono perchè sarei svenuto.
M p.........miseria avete dei consigli su cosa tenere in casa (kit salvavita adrenalinico ) vaccini ecc.
Scusate ma sono un attimo terrorizzato.
Ciao.

Autoiniettore di adrenalina, ma parlane col tuo medico.
 

motobimbo

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Scusate ma visto che ho aperto io il topic permettetemi di esulare un attimo dalla questione: domanda all'apicoltore;
ma p.....miseria le api fan proprio male (occhio gonfio che non ci vedevo più) bene ma i calabroni (2 dico 2 punture ieri 28/06) shok anafilattico, solo in casa, non riuscivo a raggiungere il telefono perchè sarei svenuto.
M p.........miseria avete dei consigli su cosa tenere in casa (kit salvavita adrenalinico ) vaccini ecc.
Scusate ma sono un attimo terrorizzato.
Ciao.

è successo anche a me...oltre alle cose che ti hanno già detto sotto che ovviamente si riferiscono alle emergenze, a me hanno consigliato una visita in un centro allergologico per studiare un eventuale rimedio permanente.

(non l'ho fatto...)
 

kaddish

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Ragazzi, tutto giusto quello che avete detto. Bravi!!!
Andato dal medico, prenotata visita,perfetto autoiniettore, perfetto Bentelan MA IMMEDIATAMENTE un ANTISTAMINICO di quelli da sciogliere in bocca (esempio Aerius 5mg, di mia figlia per l'allergia) perché riduce gli effetti NOTEVOLMENTE e scusate se lo dico ma questo consiglio visto che sono piccole pasticche (su consiglio medico naturalmente) è IMPORTANTISSIMO, dovremmo portarcele dietro SEMPRE, perchè non si sa mai ( beccati uno shok in un bosco e sono c...i.)
Forse e lo dico ai moderatori, ad esempio SEMBOLA che è una persona intelligente sarebbe da diffondere.
Ciao e scusate la non attinenza dell'argomento.
 

sembola

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... è IMPORTANTISSIMO, dovremmo portarcele dietro SEMPRE, perchè non si sa mai ( beccati uno shok in un bosco e sono c...i.)
Forse e lo dico ai moderatori, ad esempio SEMBOLA che è una persona intelligente sarebbe da diffondere.
Ciao e scusate la non attinenza dell'argomento.
E' un buon consiglio ma che deve sempre essere confermato dal medico di famiglia: ognuno il suo mestiere...:prost:
 

baccoba

Biker tremendus
questo sono io dopo una visita alle api, quel giorno erano particolarmente incazzate, una di loro e' riuscita a passare la maschera e mi ha unto poco sopra l'occhio.
ho applicato una pomata cortisonica e ho preso qualche pasticca di Bentelan da 1mg. in 3 giorni ero come nuovo
 

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kaddish

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E' un buon consiglio ma che deve sempre essere confermato dal medico di famiglia: ognuno il suo mestiere...:prost:
Perfettamente d'accordo, sai sono così coinvolto perché sto meglio ed anche perché il medico mi ha detto che a lui un calabrone lo aveva punto nel sottocasco mentre andava in moto (da giovane) e da allora aveva smesso per il dolore che aveva subito.
Ecco, ti faccio l'esempio dei nostri caschi, areati naturalmente e tutte quelle aperture possono, forse, (per pura sfortuna) creare dei problemi del genere.
Ho visto vari siti internet, che parlano di questi antistaminici orali, da "febbre da fieno" e sono consigliati DOPO CONSIGLIO E PARERE MEDICO però non chiudiamo gli occhi, d'estate è un attimo api, vespe, tafani, calabroni TUTTO MOLTO PIù IMPORTANTE visto che è la tua salute.
Tutto qui, grazie per quello che fai, ciao.
 

kaddish

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questo sono io dopo una visita alle api, quel giorno erano particolarmente incazzate, una di loro e' riuscita a passare la maschera e mi ha unto poco sopra l'occhio.
ho applicato una pomata cortisonica e ho preso qualche pasticca di Bentelan da 1mg. in 3 giorni ero come nuovo


Mamma mia Baccoba, il mio era l'altro occhio (ci sono i castagni in fiore e il tannino credo che le ecciti).
Tutto passato comunque. Ciao.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
al punto numero 8 c'è qualche cosa di interessante...[/URL]

Una pagina web non firmata che cita wikipedia, roba effettivamente affidabile ed autorevole, molto più dei "libri" che, lo sanno tutti, sono truccati dalla grande industria.
Il prossimo passo immagino sarà curarsi da un medico con la laurea presa all' università di Topolinia.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Questi sono gli abstract dei primi articoli scientifici che ho trovato sull' argomento, il grassetto è mio. Come si vede non è tutto bianco o nero.



I. Escriche, M. Visquert, M. Juan-Borrás, P. Fito (2009) Influence of simulated industrial thermal treatments on the volatile fractions of different varieties of honey, Food Chemistry 112 (2) 329-338

The aim of this study was to determine if the volatile fraction of honey is affected by the application of standard industrial thermal treatment processes. Four types of Spanish honey were studied: three of floral origin (citrus, rosemary and polyfloral) and the fourth from honeydew. Each sample of honey was divided into three parts: one was left untreated, one was liquefied (at 45 °C for 48 h) and the other was both liquefied and pasteurized (at 80 °C for 4 min). All the samples analyzed were characterized to determine their melissopalynological, physicochemical (pH, moisture, total acidity, conductivity, hydroxymethylfurfural, and diastase activity), and volatile profiles. Type of honey had a greater impact on volatile fraction variations than did heat treatment. The overall volatile profile of each kind of honey permitted the classification of the honeys by botanical origin, revealing that there were practically no differences between the raw, liquefied, and pasteurized samples of each honey. These findings suggest that industrial processes conducted under controlled conditions should not significantly alter the intrinsic aroma of honey.

X. H. WANG, N. GHELDOF, N. J. ENGESETH (2006) Effect of Processing and Storage on Antioxidant Capacity of Honey, Journal of Food Science 69 (2) 96-101

The impact of heat and filtration on the antioxidant capacity of clover and buckwheat honey during storage was analyzed. Processing clover honey did not significantly impact antioxidant capacity (determined by oxygen radical absorbance capacity [ORAC] assay); processing lowered the antioxidant capacity of buckwheat honey (33.4%). The antioxidant capacity of honeys was reduced after 6 mo of storage with no impact of storage temperature or container type detected at the end point of the storage period. Processed and raw clover honey antioxidant capacity decreased about 30%. Processed buckwheat honey decreased 24% in antioxidant capacity, whereas raw buckwheat honey decreased 49%. Antioxidant capacity of processed and raw honeys was similar after storage. Phenolic profiles, peroxide accumulation, 5-(hydroxymethyl)-2-furaldehyde (HMF), gluconic acid, and total phenolics were also analyzed. The impact of storage on antioxidant components of processed and raw honey was complex.


Josep Serra Bonvehí, Montserrat Soliva Torrentó, Joan Muntané Raich (2000) Invertase activity in fresh and processed honeys, Science of food and agriculture 80 (4) 507-512

The enzymatic activities of 147 samples of commercially produced Spanish polyfloral and monofloral honeys are reported. Important variations in invertase activity and peroxide accumulation were determined to obtain objective information related to honey quality. Variations from 4.04 (Robinia pseudoacacia) to 25.61 g sucrose hydrolysed per 100 g h−1 (SN) (Castanea sativa) and from 11.31 (Erica vagans) to 45.25 µg H2O2 g−1 h−1 (Hedysarum coronarium) were detected, with a range from 10.57 to 46.2 SN in polyfloral honeys. Honeys from Erica spp had different invertase activities—high for E cinerea (18.3 SN) and low for E vagans (8.36 SN). The different heating processes of honey have been evaluated to determine the best treatment for preserving invertase activity. The hydroxymethylfurfural content is not a sufficiently good indicator of the degree of deterioration of honey. Another objective was to assess the use of invertase activity in honey quality legislation.
 

bagniiiiiiino

Biker urlandum
28/1/11
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capranica
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dopo una puntura di vespa l'anno scorso e il relativo salvataggio dallo shock anafilattico in un ospedale austriaco, al rientro in italia mi sono rivolto ad una struttura ospedaliera per la visita allegologica.
Risultato allergico a tutta la famiglia delle vespe, in special modo a quelle di terra, mi hanno preparato il vaccino e adesso una volta al mese faccio un day ospital per la sua somministrazione sotto controllo medico e questo per i prossimi 5 anni.
Il dottore che mi ha in cura mi ha dato la siringa di adrenalina e mi ha detto che mi basta per avere quei 20 minuti in più e sperare di arrivare in ospedale.
tra l'altro ho cambiato il casco con un modello con le retine davanti.
 

francois

Biker urlandum
7/5/12
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verona
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io sono terrorizzato dai calabroni... api e vespe non mi fan paura, e sinceramente mi an già punto senza particolari conseguenze... ma i calabroni... ho il terrore.
Una volta stavo facendo arrampicata e a 15m di altezza il ragazzo che mi faceva sicura mi ha detto che avevo un calabrone che girava intorno... mi son fatto calare all'istante.
 

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