Ci sono un paio di utenti che sono intervenuti in questa discussione a dir poco... "alluninanti", o "allucinati" se preferite.
@mariner13 ha parlato di cani RANDAGI.
Aggressivi e in branco.
Alcuni gli hanno risposto come se la colpa fosse sua...
E' ben noto il fenomeno del randagismo un po' in tutto l'appennino, ma soprattutto al sud Italia.
I cani, abbandonati al loro destino, si organizzano in branchi. E, a differenza dei lupi, non temono l'uomo.
Durante un viaggio in moto, percorrendo una sterrata in Toscana, mentre viaggiavamo lenti godendoci il panorama, ci è capitato di essere assaliti da una di queste mute.
Cani di varie taglie e razze, da un simil maremmano a meticci medio-piccoli. Saranno stati una decina.
Non sono riusciti ad afferrarci per le gambe, tempo zero e il mio compagno aveva aperto il gas e scaricato a terra qualcuno degli (attempati) cavalli del K. Quelli che erano riusciti ad avvicinarsi, sono riuscita ad allontanarli a calci, con gli stivali da moto.
Ma se fossimo stati in bici? Ne saremmo venuti fuori vivi?
Davvero la risposta può essere "se non vuoi incontrare animali devi startene a casa"?
Con i cani in ambiente abbiamo 3 problemi.
I cani RANDAGI, che non sono affatto fauna selvatica.
I cani pastore, indispensabili con la diffusione dei lupi, ma di difficile gestione in un ambiente ormai così frequentato.
I cani domestici, a volte posseduti da emeriti deficienti che non hanno rispetto/empatia per il prossimo e che hanno visto troppi film della Disney.
Ah, a tal proposito, in montagna: bello il canetto libero che scorrazza su e giù per i prati. Anche lui ha diritto di divertirsi, porello. Maledetti insensibili che non amate gli animali.
Tre marmotte uccise dal cane senza guinzaglio di un escursionista