Oltre alle regole del Mercatino, che vanno sempre rispettate altrimenti si va a vendere o comprare su Subito, si dovrebbe anche sapere come funziona in dettaglio.
Se io ho in vendita un oggetto e concedo, come d'abitudine, 24 ore a chi si mette in coda, so per certo che dopo un giorno o compra o non lo considero più interessato.
In questo modo posso chiudere con chi segue.
Se conferma interesse gli assegno l'inserzione, quindi SOLTANTO se accetta l'acquisto fornisco il mio IBAN o altri dati.
Al momento che l'acquirente conferma l'accettazione dell'acquisto gli appare una finestra pop-up dove è scritto a chiare lettere che sta prendendo un impegno nei confronti del venditore... ne consegue che se NON accetta non ha preso nessun impegno!!!
Certo, non ha firmato col sangue, ovviamente. Ma ha preso un impegno morale e formale. E questo sarebbe l'unico appiglio per il venditore nel caso in discussione.
... ma non esiste nulla del genere, mi sembra di capire!
A fronte di quanto esposto, pensare di assegnare un feedback negativo mi sembra fuori luogo.
Le leggi sul commercio (scritte e non scritte) prescrivono che un cliente ha il pieno diritto di decidere se acquistare oppure no. Se non ha sottoscritto nessun "contratto", o accordo esplicito e formale chi potrebbe obbligarlo?
Addirittura per il commercio esiste la regola del ripensamento, valida per alcune modalità di acquisto o di tipi di beni.
Qui si tratta di altro, ovviamente.
Ma ciò che è chiaro, evidente, è che non ci sia stato nessun impegno formale del compratore.
A mio parere, che piaccia o meno al venditore come ha scritto, il suo comportamento lo ha esposto a una possibile rinuncia del cliente. Che ne aveva pieno titolo!!!
Non si tratta di stupide formalità, sono le regole del commercio, che devono rispettare tutte e due le parti: venditore e acquirente.
Non ci si può creare delle proprie regole in funzione del lato da cui si guarda la transazione.
Se io ho in vendita un oggetto e concedo, come d'abitudine, 24 ore a chi si mette in coda, so per certo che dopo un giorno o compra o non lo considero più interessato.
In questo modo posso chiudere con chi segue.
Se conferma interesse gli assegno l'inserzione, quindi SOLTANTO se accetta l'acquisto fornisco il mio IBAN o altri dati.
Al momento che l'acquirente conferma l'accettazione dell'acquisto gli appare una finestra pop-up dove è scritto a chiare lettere che sta prendendo un impegno nei confronti del venditore... ne consegue che se NON accetta non ha preso nessun impegno!!!
Certo, non ha firmato col sangue, ovviamente. Ma ha preso un impegno morale e formale. E questo sarebbe l'unico appiglio per il venditore nel caso in discussione.
... ma non esiste nulla del genere, mi sembra di capire!
A fronte di quanto esposto, pensare di assegnare un feedback negativo mi sembra fuori luogo.
Le leggi sul commercio (scritte e non scritte) prescrivono che un cliente ha il pieno diritto di decidere se acquistare oppure no. Se non ha sottoscritto nessun "contratto", o accordo esplicito e formale chi potrebbe obbligarlo?
Addirittura per il commercio esiste la regola del ripensamento, valida per alcune modalità di acquisto o di tipi di beni.
Qui si tratta di altro, ovviamente.
Ma ciò che è chiaro, evidente, è che non ci sia stato nessun impegno formale del compratore.
A mio parere, che piaccia o meno al venditore come ha scritto, il suo comportamento lo ha esposto a una possibile rinuncia del cliente. Che ne aveva pieno titolo!!!
Non si tratta di stupide formalità, sono le regole del commercio, che devono rispettare tutte e due le parti: venditore e acquirente.
Non ci si può creare delle proprie regole in funzione del lato da cui si guarda la transazione.
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