Mentalità

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Eccome si gode!!! Anch'io la penso come Enrico: mi piace il sapore amarognolo dell'adrenalina in bocca dopo un salto, dopo una "piega" impossibile, dopo una discesa di quelle che piaciono tanto alla mia Rossa (ovviamente bellifarcitidifottutissimepietresmosseeradiciincazzatissime :))):).... Ma anche il solo "cazzeggio" in giro per i boschi a velocità di passeggiate da lungolago, immersi nella Natura, ricoperti di fango fin dentro le mutande; ti fa sentire VIVO...
love the ride, Luca
p.s. ti auguro una pronta risalita in bici :spetteguless:

SI si, vivo...ma con un prurito pazzesco.:smile::smile:
Enrico
 

spiri

Biker celestialis
17/4/10
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treviglio
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Bike
liberazione, ettore, la meravigliosa, celestina
ho ancora da parte le rotelle delle bici dei miei terremoti :smile:
Andrè... stò a scherzà! Già mi avevi detto di questo tuo problema e, anche per questo, io ti ammiro per come vivi la tua situazione: (cito) "non posso vivere la mia unica vita come in una campana di vetro!" :celopiùg:
ma secondo te me la piglio!!???
ps. cmq portale le rotelle non si sa mai .... :smile::smile:
 

FABRIZIOCASTELLI

Biker serius
come riuscire a spiegare ai miei amici, a persone che vanno
in mtb un paio di volte al mese (forse), che cosa si prova
a farlo veramente.

Come si fa a spiegare a persone che vivono la mtb solo come
fatica, che se hai la tecnica giusta puoi osare in discesa e che
alla fine non te ne pentirai.

Come spiegare che su di una cunetta per lo scolo dell'acqua,
applicando una tecnica dh, sono stato proiettato in aria come
non mi era mai accaduto; e quando sono atterrato avevo il
sapore metallico dell'adrenalina sulla lingua e ciò mi faceva
sentire bene come non mai.

Come far loro capire che ho cominciato a sentirmi vivo quando
è stato assunto in fabbrica da me uno che aveva frequentato
un corso in trentino per istruttore mtb (grazie signore!!), e da
allora ho iniziato a raidare tosto e a divertirmi.

Come inculcargli la bellezza di una uscita invernale, al mattino
presto col fango ghiacciato e l'aria gelida sul viso.

poi sono caduto
ambulanza, ospedale, mesi di mutua, mtb proibita.....

Ero orgoglioso del mio fisico: Quasi 50 anni e uscivo con -10°
senza nemmeno un raffreddore. Avevo due gambe che
sembravano due pistoni idraulici. 100- 150 km la settimana
di sterrato.

tutto finito

ai miei amici non ho più potuto decantare le meraviglie
che si perdevano, del loro non osare che li limitava.
Della paura del freddo che gli precludeva una stagione
magica come l'inverno.

Hanno avuto ragione loro.
Mi davano del pazzo; prima o poi, dicevano, lo sapevamo
che sarebbe accaduto.
Avevano ragione loro.

Ma io mi sentivo vivo.
non avrei mai potuto rinunciare all'adrenalina che mi
provocava una discesa a tutta, perché mi faceva
sentire vivo.
non avrei mai rinunciato alle mani gelate e doloranti,
perché mi facevano sentire vivo.

......ma come farglielo capire, ormai.
Che sono morto anch'io come loro.

Il muto

nulla e' finito fino a quando hai tutte queste emozioni da raccontare!
Fabrizio
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
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Moderatur
15/11/05
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roma
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Stereo hybrid One55 slx
Oggi ero in piazza di ritorno a casa dopo le compere.
A piedi perché appena uscito da un'influenza.
I soliti amici stavano organizzando per un'uscita pomeridiana.
Ah, uscite in bici, dico. Si, mi fanno loro.
Noi abbiamo il fisico e soprattutto abbiamo ancora la mtb.
Li ho salutati e me ne sono andato.
Si, dentro di me ho pensato: voi, come mi sono divertito io con
la biga, ve lo potete solo sognare.
Tutto vero, però ci sono rimasto male lo stesso.
Enrico

hanno risposto così ed ancora sei convinto siano amici?

forse sbaglio ma da quel che ho letto traspare che non ci fosse un bel rapporto d'amicizia neanche prima
 

paolo965

Biker assatanatus
25/10/10
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Bra
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Canyon
Enrico, è il tuo desiderio che ti tiene "vivo", l'emozioni che ti riporta in mente anche solo un'impronta di gomma con tassello, non quello che che non fai più.
 

Sciuscia

Biker immensus
16/7/12
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Città di Castello (PG)
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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Che tristezza.

Cercare compromessi, dice qualcuno.

Be', io mi sono quasi ammazzato... ok, quasi ammazzato no. Ma quasi paralizzato sì.

E ho smesso per DIECI cazzo di anni. Ma non per l'incidente. Ho smesso perché dopo essere risalito in sella non riuscivo più a pedalare tranquillo, senza la paura, senza limitarmi. Come facevo ad accettare un compromesso? Meglio smettere mi dissi.

Adesso ho vinto la paura, è da Luglio che pedalo di nuovo.
E ogni volta che salgo in sella c'è un parente, una moglie, una mamma, un amico a dirmi "Ma non ti ricordi che ti sei quasi ammazzato? Non ti ricordi che te l'avevamo detto che sarebbe finita in quel modo? Che non ti è bastato? Che ci vuoi riprovare?"

Affanculo.

Non posso vivere un compromesso.
Non posso pensare prima di ogni discesa a quale velocità massima dovrei affrontarla.
Tiro i freni, sì: ma li tiro perché penso che vadano tirati, non perché dieci anni fa mi sono quasi ammazzato.

Il peggio è quando parli di bike con qualcuno, e arriva puntuale un amico a dire "Ma che consigli vuoi dare te, che ti sei quasi ammazzato!".

Come se aver fatto un volto più lungo degli altri voglia dire non saper raidare.

Ne deduco che Cam Zink dallo scorso anno è una sorta di incompetente.

Scherzano, lo so, per me è una coltellata dentro, ma la prendo sempre con una risata :-) : sono troppo grato alla mia vita per avermi riportato in sella senza paure e senza compromessi, per arrabbiarmi con chi non capisce.
 
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Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Enrico....forse te l'ho già raccontata...ma io avevo 18 anni quando fui dato per 'spacciato'.....solo la mia caparbietà,mi fece poi fare in futuro cose che non mi sarei immaginato di fare.....mi dissero che il mio 'equilibrio' interno era spacciato e ne avrei sentito le conseguenze per sempre....ammetto che ho problemi con l'equilibrio....ma ciò ho imparato a gestirlo e probabilmente a svilupparlo meglio nella parte dell'emisfero che non traumatizzai....sono iperattivo...se mi tieni fermo mi 'ammazzi'...vado in mtb,faccio trekkig,sono speleologo e in più anche entomologo....non sto mai fermo un attimo....sempre attivo...perchè come si dice...'chi si ferma è perduto'...per cui ciò che ti posso dire è NON FERMARTI!!! :celopiùg:
 
Che tristezza.

Cercare compromessi, dice qualcuno.

Be', io mi sono quasi ammazzato... ok, quasi ammazzato no. Ma quasi paralizzato sì.

E ho smesso per DIECI cazzo di anni. Ma non per l'incidente. Ho smesso perché dopo essere risalito in sella non riuscivo più a pedalare tranquillo, senza la paura, senza limitarmi. Come facevo ad accettare un compromesso? Meglio smettere mi dissi.

Adesso ho vinto la paura, è da Luglio che pedalo di nuovo.
E ogni volta che salgo in sella c'è un parente, una moglie, una mamma, un amico a dirmi "Ma non ti ricordi che ti sei quasi ammazzato? Non ti ricordi che te l'avevamo detto che sarebbe finita in quel modo? Che non ti è bastato? Che ci vuoi riprovare?"

Affanculo.

Non posso vivere un compromesso.
Non posso pensare prima di ogni discesa a quale velocità massima dovrei affrontarla.
Tiro i freni, sì: ma li tiro perché penso che vadano tirati, non perché dieci anni fa mi sono quasi ammazzato.

Il peggio è quando parli di bike con qualcuno, e arriva puntuale un amico a dire "Ma che consigli vuoi dare te, che ti sei quasi ammazzato!".

Come se aver fatto un volto più lungo degli altri voglia dire non saper raidare.

Ne deduco che Cam Zink dallo scorso anno è una sorta di incompetente.

Scherzano, lo so, per me è una coltellata dentro, ma la prendo sempre con una risata :-) : sono troppo grato alla mia vita per avermi riportato in sella senza paure e senza compromessi, per arrabbiarmi con chi non capisce.

Hai detto bene Federico, era proprio quello che volevo dire io.
Quando si parla e si dice: no fa troppo freddo, oppure: con questo fango non mi va.
Io provo a dire, ma dai, che bikers siete?
Io raidavo con qualsiasi temperatura o fondo.
Si, mi rispondono, ma noi non siamo mai caduti.
Allora si lascia perdere, anche perché poi si potrebbero dire cose che sarebbe
meglio tacere.
Enrico
 
Enrico....forse te l'ho già raccontata...ma io avevo 18 anni quando fui dato per 'spacciato'.....solo la mia caparbietà,mi fece poi fare in futuro cose che non mi sarei immaginato di fare.....mi dissero che il mio 'equilibrio' interno era spacciato e ne avrei sentito le conseguenze per sempre....ammetto che ho problemi con l'equilibrio....ma ciò ho imparato a gestirlo e probabilmente a svilupparlo meglio nella parte dell'emisfero che non traumatizzai....sono iperattivo...se mi tieni fermo mi 'ammazzi'...vado in mtb,faccio trekkig,sono speleologo e in più anche entomologo....non sto mai fermo un attimo....sempre attivo...perchè come si dice...'chi si ferma è perduto'...per cui ciò che ti posso dire è NON FERMARTI!!! :celopiùg:

MAI FERMO Tc,
Anche se per non dare pensieri a mia moglie la mtb non la uso,
ho comunque fatto 1500 km, purtroppo su asfalto l'altra estate.
Poi sono sempre all'aria aperta.
Insomma, cerco di mettere una pezza.
Enrico
 

Sciuscia

Biker immensus
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Hai detto bene Federico, era proprio quello che volevo dire io.
Quando si parla e si dice: no fa troppo freddo, oppure: con questo fango non mi va.
Io provo a dire, ma dai, che bikers siete?
Io raidavo con qualsiasi temperatura o fondo.
Si, mi rispondono, ma noi non siamo mai caduti.
Allora si lascia perdere, anche perché poi si potrebbero dire cose che sarebbe
meglio tacere.
Enrico



Cose come "Forse non sei mai caduto perché vai in MTB come una checca".

O, molto peggio, ma è quello che mi viene in mente certe volte, "Hai avuto solo culo, anche perché il farsi più o meno male non c'entra nulla col sapere più o meno raidare. POTREBBE CAPITARTI DOMANI."

La cosa che più mi fa soffrire è proprio questa, questo essere una sorta di marchiato solo perché una volta mi sono fatto davvero ma davvero ma davvero male.
Come non se non riuscissero a perdonarti il fatto che ti sia capitata una disgrazia.

La logica porterebbe a pensare "Che due palle che ha, si è rotto tutto e ancora va in bici".

Ma non pretendo questo, non voglio che mi chiamino eroe: mi accontenterei di un "Poveraccio, s'è rotto tutto, meno male che ha ritrovato la forza di salire in sella".

Invece no, sei un c......e/pazzo che se le va cercando.
Perché? Perché sei sopravvissuto, mi viene da dire a questo punto! Potevi ammazzarti, ma non ti sei ammazzato, quindi ora per punizione ti ascolti tutte queste lagne.
 
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Sciuscia

Biker immensus
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Cose come "Forse non sei mai caduto perché vai in MTB come una checca".

O, molto peggio, ma è quello che mi viene in mente certe volte, "Hai avuto solo culo, anche perché il farsi più o meno male non c'entra nulla col sapere più o meno raidare. POTREBBE CAPITARTI DOMANI."

La cosa che più mi fa soffrire è proprio questa, questo essere una sorta di marchiato solo perché una volta mi sono fatto davvero ma davvero ma davvero male.
Come non se non riuscissero a perdonarti il fatto che ti sia capitata una disgrazia.

La logica porterebbe a pensare "Che due palle che ha, si è rotto tutto e ancora va in bici".

Ma non pretendo questo, non voglio che mi chiamino eroe: mi accontenterei di un "Poveraccio, s'è rotto tutto, meno male che ha ritrovato la forza di salire in sella".

Invece no, sei un c......e/pazzo che se le va cercando.
Perché? Perché sei sopravvissuto, mi viene da dire a questo punto! Potevi ammazzarti, ma non ti sei ammazzato, quindi ora per punizione ti ascolti tutte queste lagne.



E la cosa triste è che questo riguarda i commenti di chi va in bici.

Chi non ci va... be', sono giunto alla conclusione che per il 90% dei "civili" la bici sia vista in due soli modi: Giro D'Italia o andarci a prendere il pane.

Non ce la fanno a concepire che uno possa ammazzarsi di fatica in salita per avere come premio il rischiare l'osso del collo in discesa (usando le loro parole).
 

outdom

Biker serius
18/10/11
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Parma
www.asd-os.com
eccomi qua sono appena rientrato dall'ospedale dopo l'operazione al polso, oggi un mio amico mi ha chiesto come va , al lavoro hai avuto problemi e tua moglie cosa ha detto e tu sei pronto a risaltare sulla bici?
dopo che ho risposto alle prime due :omertà: ho risposto alla terza
"io in bici ci andrei anche oggi che piove ma ho paura che mi si arruginiscono .....i ferri" :-) a parte gli scherzi io non so andare a mille in bici però quello che mi pesa di più è il non poter uscire per un lungo periodo , per me anche se è ancora inverno questa è una vera tortura :soffriba:
 

Rockyluca

Biker velocissimus
9/1/09
2.523
266
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Leonessa d'Italia
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Bike
la Rossa
si fa interessante questo post....:medita:
premesso che ognuno è libero di fare e di pensare ciò che crede (e ci mancherebbe altro!), io sono dell'idea che se la passione per questo stile di vita (si avete letto bene! chiamarlo sport è riduttivo...) è tanta, nulla e nessuno ci ferma.
C'è chi lo interpreta come svago per evadere dalla routine quotidiana, c'è chi lo interpreta come una routine (ho un paio di amici che "...caxxo oggi mi tocca fare le ripetute e poi scarico agile...") perchè sono "atleti"; c'è chi lo interpreta come "caxxochemanicocheho" in discesa e si fa portare in cima con funivia o furgoni.... e via discorrendo.
Io lo interpreto come tutto e il contrario di tutto questo. Semplicemente mi piace la pratica della MTB e non c'è freddo, caldo, acqua, sole, nebbia, ghiaccio, fango, cadute, salite, discese, che mi fermino quando decido di andare con la Rossa (neppure il bitume mi fa paura :smile:!)
Io rispetto tutti: dagli atleti ai "cazzeggioni", l'importante che anch'io venga rispettato e, per finire, penso che i bikers si dividono in 2 categorie: quelli che cadono e quelli che... cadranno :il-saggi:
 

outdom

Biker serius
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si fa interessante questo post....:medita:
premesso che ognuno è libero di fare e di pensare ciò che crede (e ci mancherebbe altro!), io sono dell'idea che se la passione per questo stile di vita (si avete letto bene! chiamarlo sport è riduttivo...) è tanta, nulla e nessuno ci ferma.
C'è chi lo interpreta come svago per evadere dalla routine quotidiana, c'è chi lo interpreta come una routine (ho un paio di amici che "...caxxo oggi mi tocca fare le ripetute e poi scarico agile...") perchè sono "atleti"; c'è chi lo interpreta come "caxxochemanicocheho" in discesa e si fa portare in cima con funivia o furgoni.... e via discorrendo.
Io lo interpreto come tutto e il contrario di tutto questo. Semplicemente mi piace la pratica della MTB e non c'è freddo, caldo, acqua, sole, nebbia, ghiaccio, fango, cadute, salite, discese, che mi fermino quando decido di andare con la Rossa (neppure il bitume mi fa paura :smile:!)
Io rispetto tutti: dagli atleti ai "cazzeggioni", l'importante che anch'io venga rispettato e, per finire, penso che i bikers si dividono in 2 categorie: quelli che cadono e quelli che... cadranno :il-saggi:

quoto in pieno :prost:
 

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